AstA del serio - Comunità Montana Valle Seriana
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VALGOGLIO<br />
Il toponimo di Goglio, citato per la prima volta in un documento<br />
degli inizi <strong>del</strong> XIII secolo, ha origine dal termine<br />
lombardo “goi”, con il significato di ‘buca fluviale molto<br />
profonda’. Estranea alle principali vicende storiche <strong>del</strong>la Valseriana,<br />
ma strettamente legata alla vicina Gromo, Valgoglio<br />
fu sede di una vivacissima e secolare attività estrattiva che ne<br />
garantì un sostanziale benessere grazie al prezioso argento,<br />
venduto alla zecca di Bergamo.<br />
Dopo il Medioevo fu veneta, asburgica e infine italiana continuando<br />
a sostenere la propria economia con la produzione<br />
di energia idroelettrica, il turismo, l’artigianato e le attività<br />
di malga.<br />
L’antico nucleo di Novazza con la chiesa dedicata ai Santi Apostoli Pietro e Paolo<br />
ARTE E CULTURA: il bello <strong>del</strong>l’architettura alpina<br />
Giunti a Valgoglio e prima di immergersi nel verde di questa<br />
fiabesca valle è consigliabile far visita ad alcuni edifici che<br />
costituiscono tracce evidenti <strong>del</strong>la sensibilità artistica alpina.<br />
Ci riferiamo anzitutto alla Parrocchiale di Valgoglio risalente<br />
al secolo XV. L’edificio è caratterizzato da un campanile a<br />
cipolla e da un tipico e ampio porticato che conserva pregevoli<br />
pitture a narrazione <strong>del</strong> Quattro-Cinquecento (Madonne,<br />
Santi, Cristo Crocifisso e Santissima Trinità) tra le quali un<br />
affresco, o forse più, attribuito a Jacopo de Busca, l’autore<br />
<strong>del</strong>la Danza Macabra di Clusone. All’interno, sulla volta <strong>del</strong>la<br />
navata belli e antichi affreschi e sul presbiterio, dietro l’Altare<br />
Maggiore, una magnifica “Ultima Cena” <strong>del</strong> XVI secolo.<br />
Splendido il polittico ligneo <strong>del</strong> primo Cinquecento e rilevanti<br />
le tele di Grazio Cossali, Saverio <strong>del</strong>la Rosa e Antonio Brighenti.<br />
Sulla parete destra <strong>del</strong> presbiterio è la tela <strong>del</strong>l’Annunciazione<br />
di Grazio Cossali, opera seicentesca di pregiata<br />
fattura. Più a valle, appare davvero grazioso il nucleo antico<br />
<strong>del</strong>la frazione Colarete ove spiccano alcune case rustiche ben<br />
conservate e la locale chiesetta dedicata a San Michele,<br />
dal tetto in ardesia (XV secolo). All’interno conserva affreschi<br />
davvero unici, che coprono quasi integralmente il presbierio<br />
e la parete sinistra <strong>del</strong>la navata, insieme a tele <strong>del</strong> Carpinoni.<br />
Lungo il sentiero verso i laghi, da vedere il nucleo agreste<br />
di Bortolotti, di antica formazione, con la chiesetta di San<br />
Rocco che custodisce graziosi affreschi e la miracolosa statua<br />
<strong>del</strong> Santo e, nel magnifico pianoro di Selvadagnone, la chiesetta<br />
dedicata a Sant’Antonio. Nella Frazione di Novazza, si<br />
trova invece, la chiesa dedicata ai Santi Apostoli Pietro<br />
e Paolo all’interno <strong>del</strong>la quale il turista potrà ammirare stupendi<br />
affreschi di Ponziano Loverini.<br />
NATURA E SPORT: un luogo dove abbracciare il meglio <strong>del</strong>la montagna<br />
La valle bagnata dal torrente Goglio, affluente di destra <strong>del</strong> Serio, rappresenta un’area ad elevata ricchezza naturale, parte<br />
integrante <strong>del</strong> Parco Regionale <strong>del</strong>le Orobie, e tra le più belle <strong>del</strong>la bergamasca. Il turista vi potrà trovare tutti gli ingredienti<br />
per una vacanza all’insegna <strong>del</strong> relax e <strong>del</strong> benessere.<br />
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