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iscrivono alle varie facoltà cagliaritane e dopo la laurea prima dell’ingresso nel mondo del lavoro<br />
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confronto con dati ideali.<br />
La curva ideale è costruita nell’ipotesi che gli immatricolati<br />
completino senza abbandoni o ritardi il proprio corso di<br />
laurea nei quattro anni o cinque (ingegneria) o sei (medicina),<br />
secondo il vecchio ordinamento degli studi. In essa si<br />
osserva un piccolo calo di circa 120 iscritti nei primi quattro<br />
anni, dovuto a cause “fisiologiche” come trasferimenti o<br />
morti, e il conseguente azzeramento della coorte dopo che<br />
al sesto anno si sono laureati anche gli studenti di medicina<br />
(si ricordi che in questa facoltà vige il numero chiuso). La<br />
linea reale vede una percentuale di abbandoni precoci che<br />
nei primi quattro anni complessivamente sfiora il 40 per<br />
cento degli immatricolati, e una permanenza superiore ai<br />
dieci anni di quasi il 17 per cento.<br />
Ce n’è abbastanza per poter parlare di costi economici a<br />
carico della collettività, di bassa produttività “aziendale”,<br />
di mancato guadagno a causa della ritardata immissione<br />
nel mondo del lavoro, di costi sociali e, verosimilmente, di<br />
ragioni di infelicità personali e di aspettative frustrate.<br />
L’Università di Cagliari, nell’ambito del Programma operativo<br />
nazionale “Ricerca scientifica, sviluppo tecnologico, alta<br />
formazione 2000-2006” per lo sviluppo del capitale umano<br />
di eccellenza, ha predisposto un progetto per l’orientamento,<br />
cofinanziato dal Miur con fondi dell’Ue. La realizzazione del<br />
progetto si appoggia al Centro di Orientamento recentemente<br />
inaugurato nella piazza Bernardo Loddo (davanti al palazzo<br />
delle Scienze) e si prefigge il consolidamento di azioni già<br />
attivate nell’ateneo e la creazione di una serie di iniziative<br />
che hanno essenzialmente lo scopo di intervenire nei due<br />
momenti cruciali della carriera studentesca: il passaggio<br />
dalla scuola all’università, e l’immissione nel mondo del<br />
lavoro. Naturalmente è previsto anche il continuo sostegno<br />
in itinere durante il corso degli studi.<br />
Il progetto che è in parte già avviato e in fase di strutturazione<br />
organizzativa per quanto riguarda il Ministero, è<br />
caratterizzato da interventi nelle scuole superiori di tutta la<br />
regione, al fine di diffondere, con la collaborazione degli<br />
insegnanti degli ultimi anni e in accordo con l’Università<br />
di Sassari, sia le informazioni sulle offerte formative, sia il<br />
tipo di impegno e i saperi minimi che gli studi universitari<br />
richiedono. È prevista la generalizzazione di test di ingresso<br />
per l’autovalutazione della propria preparazione, il sostegno<br />
di un’equipe di psicologi per i casi di maggiore disagio,<br />
l’affiancamento di giovani tutor in tutte le Facoltà. E<br />
naturalmente, il potenziamento di tirocini in realtà lavorative<br />
per gli studenti che sono al termine della carriera o che<br />
hanno conseguito il titolo di studio, ciò anche con il<br />
sostegno dell’assessorato regionale al Lavoro con cui è<br />
stata recentemente stipulata una specifica convenzione. La<br />
creazione di banche dati sulle offerte di specializzazione e di<br />
lavoro e azioni di promozione della cultura imprenditoriale.<br />
Inoltre, come gli standard europei richiedono, sarà valutata<br />
l’efficacia delle azioni intraprese. Infine si intende diffondere<br />
presso i docenti e gli operatori dell’università, oltre che<br />
presso gli studenti, la cultura dell’orientamento, inteso<br />
come opportunità di accedere a quelle informazioni e a<br />
quegli strumenti che possono consentire di entrare in una<br />
grande libreria e, una volta dentro, di non sentirsi inadeguati<br />
di fronte alla vastità dell’offerta, scegliere ciò di cui si<br />
ha bisogno e che si desidera, e uscirne infine contenti e<br />
soddisfatti di sé.<br />
Walter Racugno<br />
Dati dell’Ateneo di Cagliari: andamento delle reiscrizioni nel decennio 1991-2000<br />
degli immatricolati nel 1990 e confronto con dati ideali.<br />
gennaio 2002 7