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All. A - Relazione illustrativa - Precedente versione del sito

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REGIONE BASILCATA<br />

DIPARTIMENTO AMBIENTE E TERRITORIO<br />

Ufficio Urbanistica e Tutela <strong>del</strong> Paesaggio<br />

VARIANTE AL PIANO TERRITORIALE PAESISTICO<br />

DI AREA VASTA DEL METAPONTINO PERLOCALIZZAZIONE PORTI<br />

TURISTICI<br />

Oggetto:<br />

RELAZIONE ILLUSTRATIVA<br />

Data: Febbr. 2003<br />

Redatto da: Ing.. Francesco Paolo TATARANNI arch. Anna BALSEBRE<br />

Vieto: Il Dirigente Generale<br />

dr. Vincenzo SIGILLITO<br />

Visto: l'Assessore<br />

Erminio RESTAINO


Variante al piano Turistico Regionale, di cui alla L.R. n. 34/96, con particolare riferimento.<br />

all'insediamento di porti turistici,<br />

In effetti gli insediamenti portuali <strong>del</strong>la nautica da diporto rappresentano oggi un fenomeno non più<br />

di classi privilegiate, ma di massa che si inserisce nel quadro economico generale con risorse<br />

considerevoli.<br />

Pertanto l'individ uazione, avvenuta col suddetto Studio di Fattibilità, dei poli di sviluppo portuale,<br />

con la relativa limitazione nel numero dei posti barca da insediare, rappresenta certamente un primo<br />

riferimento ed un filtro per regolamentare la dinamica <strong>del</strong>l'insediamento dei porti turistici sulla costa<br />

fonica e per programmare un mo<strong>del</strong>lo di crescita <strong>del</strong>le attrezzature per la nautica da diporto che<br />

considera le reali possibilità <strong>del</strong>le nostre coste di accogliere tali infrastrutture senza particolari traumi<br />

e stravolgimenti.<br />

Infatti, sulla base <strong>del</strong>le suddette linee-guida, per l'intera fascia fonica, si è stimato un fabbisogno di<br />

nuovi posti barca per la nautica maggiore e minore di 1500 unità da ripartire nelle seguenti quattro<br />

infrastrutture portuali turistiche attrezzate:<br />

- Zona foce Bradano, in agro di Bernalda, per una utenza di circa 350 posti barca;<br />

- Zona Foce Basento, in agro di Pisticci, per una utenza di circa 450 posti barca; - Zona Foce Agri,<br />

in agro di Policoro, per una utenza di circa 500 posti barca;<br />

- Zona Foce Torrente Toccacielo, in agro di Nova Siri, per una utenza di circa 350<br />

posti barca.<br />

Le suddette scelte programmatiche, se, ritenute imprescindibili, sono compatibili con le modalità di<br />

trasformazione <strong>del</strong> P.T.P.M. che in ogni caso fa salve imprescindibili esigenze infrastrutturali previa<br />

verifica di ammissibilità. Le stesse interferiscono tuttavia con il rinvio, operato per almeno 3 dei 4<br />

siti individuati (Policoro, Pisticci e Bernalda), alla preventiva predisposizione ed approvazione <strong>del</strong><br />

Piano Paesistico Esecutivo d'Ambito, così come prescritto dall'art.. 6 <strong>del</strong>la Legge Regionale a 3/90 di<br />

approvazione - <strong>del</strong> Piano Territoriale Paesistico di area vasta.<br />

Dei suddetti Piani d'Ambito solo quello di Policoro è stato approvato, come detto, come Piano<br />

Particolareggiato Esecutivo d'iniziativa comunale con specifica considerazione dei valori ambientali<br />

con D.P.G.R. n. 711 <strong>del</strong> 09.09.1997.<br />

Pertanto, al fine di poterne ammettere la realizzazione, va dichiarato, da parte <strong>del</strong>l'Amministrazione<br />

Regionale, il carattere imprescindibile di tali opere infrastrutturali, con le dovute verifiche di<br />

compatibilità ambientale, in relazione alle previsioni <strong>del</strong> P.T.P.M. che contemplano appunto<br />

l'intrasformabilità <strong>del</strong>la fascia litoranea <strong>del</strong>l'arenile, salvo imprescindibili esigenze infrastrutturali.<br />

Esiste in altri termini un quadro di riferimento programmatico di sviluppo dei porti turistici che si<br />

colloca e si sovrappone alla pianificazione territoriale paesistica.<br />

<strong>All</strong>o stato, tuttavia, al fine anche di monitorare e verificare gli effetti creati dalle suddette strutture e<br />

facendo salvi i preventivi giudizi di compatibilità ambientale, si ritiene opportuno che debbano essere<br />

limitate le possibilità localizzative di infrastrutture portuali per la nautica da diporto sul litorale<br />

Jonico, confermando solo quelle relative alla zona Foce Basento, in agro di Pisticci, e a quella, già<br />

approvata, <strong>del</strong>la Foce Agri in agro di Policoro, in quanto per le stesse è già stato espresso parere<br />

regionale favorevole alla localizzazione con D.G.R. n. 4<br />

<strong>del</strong> 09.01.1998 e sono destinatarie di finanziamenti pubblici, così come disposto con Delibera CIPE


n. 81 <strong>del</strong> 03.05.2001, con la quale è stato approvato in via programmatica il finanziamento per gli<br />

investimenti relativi al Contratto di Programma "Consorzio Costa d'oro" al cui interno sono<br />

contemplate le suddette attrezzature portuali, e Delibera CIPE n. 135 <strong>del</strong> 19.12.2002 di assegnazione<br />

definitiva <strong>del</strong>le risorse, in attesa di pubblic azione sulla Gazzetta Ufficiale.<br />

Ciò anche in relazione alla necessità di e vitare eccessive incisioni sulla fascia <strong>del</strong>l'arenile, potendo,<br />

per le altre ipotesi localizzatine, realizzarsi in alternativa più modeste strutture rimovibili di tipo<br />

stagionale, salvo la possibilità di realizzare, con le dovute cautele di tipo ambientale e paesaggistico,<br />

eventuali interventi finalizzati al ripascimento <strong>del</strong>l'arenile.<br />

Le suddette scelte localizzative sono peraltro congruenti con le previsioni pianificatorie espresse<br />

dalle relative Amministrazioni Comunali per i rispettivi territori di compe te nza.<br />

In particolare:<br />

per il Comune di Pisticci va richiamata la Delibera Consiliare n. 476/84 ed i successivi D.P.G.R. n.<br />

292/85 di approvazione <strong>del</strong>la Variante al P.G.R.. per la Zona dei Lidi e D.P.G.R n. 681/90 di<br />

approvazione <strong>del</strong>la Variante Generale al P.RG. che ha riconfermato le precedenti scelte pianificatorie<br />

per la Zona dei Lidi. Tali previsioni, pur annullate a seguìto <strong>del</strong>la decisione <strong>del</strong> TAR Basilicata n.<br />

240/97 in accoglimento di un ricorso contro il procedimento amministrativo relativo alla Variante al<br />

P.RG. per la Zona dei Lidi <strong>del</strong> 1984, sono state in seguito ulteriormente confermate dalla<br />

Amministrazione Comunale di Pisticci, salvo limitate modifiche alla zona di sviluppo turistico di<br />

"Lido 48", con Delibere Consiliari n. 3 <strong>del</strong> 21.01.2000 e n. 26 <strong>del</strong> 12.09.2001;<br />

- per il Comune di Policoro si richiama la Delibera Consiliare n. 74/96 ed il successivo D.P.G.R. n.<br />

711/97 di approvazione con prescrizioni <strong>del</strong> Piano Particolareggiato Esecutivo d'Ambito <strong>del</strong>la "Foce<br />

Agri".<br />

Pertanto rimane salvaguarda ta l'autonomia e la funzione pianificatoria propria <strong>del</strong>l'Autorità<br />

Comunale, anche se l'annullamento giurisdizionale degli atti <strong>del</strong>iberativi di approvazione <strong>del</strong>la<br />

Variante al P.G.R.. per il Piano dei Lidi <strong>del</strong> Comune di Pisticci ha determinato, per lo stesso, la<br />

necessità di un nuovo iter approvativo.<br />

Vero è che, ai sensi <strong>del</strong>l'art.. 6 <strong>del</strong> D.P.R. 02.121997 n. 509, l'approvazione <strong>del</strong> progetto definitivo<br />

<strong>del</strong> porto turistico può avvenire, anche in caso di difformità <strong>del</strong> progetto rispetto ai vigenti strumenti<br />

di pianificazione, mediante accordo di programma.<br />

Ma l'approvazione <strong>del</strong> Piano Territoriale Paesistico <strong>del</strong> Metapontino con Legge Regionale<br />

consiglia, al fine di evitare incertezze procedimentali non conciliabili con l'obiettivo <strong>del</strong>la Pubblica<br />

Amministrazione di produrre provvedimenti giuridicamente corretti, di apportare con Legge<br />

Regionale, una Variante al P.T.P.M., al fine di consentire, a valle <strong>del</strong>le valutazioni d'impatto<br />

ambientale, la realizzazion i <strong>del</strong>le suddette infrastrutture portuali (in pratica solo per quella dì Pisticci,<br />

essendo già intervenuta l'approvazione di quella di Policoro) anche in pendenza <strong>del</strong>l'approvazione dei<br />

Piani d'Ambito. Ciò anche in sintonia col parere all'uopo espresso dall'Ufficio Legale connota prot.<br />

692/ 75C <strong>del</strong> 15.01.02.<br />

Il amando al legislatore regionale permette in definitiva di individuare la via giuridicamente più<br />

esatta per agevolare la realizzazione dei suddetti porti turistici di cui l'Amministrazione Regionale<br />

avverte oramai l'improrogabile necessità.<br />

Ciò, <strong>del</strong> resto, non è in contrasto ad un corretto uso <strong>del</strong> territorio e <strong>del</strong>le risorse ambientali, sia<br />

perché la realizzazione dei porti turistici avviene solo attraverso uno studio d'impatto ambientale col<br />

quale vengono effettuate tutte le preventive verifiche <strong>del</strong> caso in relazione alla specifica utilizzazione<br />

e col quale sono individuate eventuali misure di compensazione e di minimizzazione <strong>del</strong>l'impatto<br />

ambientale, sia perché la localizzazione dei due siti portuali in questione, avvenuta attraverso il


precitato studio di fattibilità preventivo, individua cautelativamente solo due <strong>del</strong>le quattro<br />

infrastrutture portuali ipotizzate, assumendo a parametro un metodo di controllo, monitoraggio e<br />

verifica al fine di graduare le trasformazioni e calibrare le suddette infrastrutture secondo le reali<br />

possibilità <strong>del</strong>la costa jonica di accogliere gli approdi da diporto in un quadro organico il più<br />

possibile attento alla salva guardia ecologica e naturale <strong>del</strong>la costa ed al regime dimensionale e di<br />

utilizzo congruo <strong>del</strong>le stesse infrastrutture.<br />

Va da sé che la realizzazione <strong>del</strong>le suddette infrastrutture, ed in particolare quella relativa al<br />

Comune di Pisticci, non ancora autorizzata, deve ottemperare a tutti gli adempimenti procedurali ed a<br />

tutte le prescrizioni formulate da Uffici ed Enti competenti ad esprimere pareri e valutazioni, ivi<br />

compresa la valutazione d'incidenza sull'area S.I.C. e la congruenza col Piano <strong>del</strong>le aree a rischio<br />

idrogeologico, al fine anche di assicurare l'insediamento ottimale <strong>del</strong>la stessa in relazione_<br />

all'obiettivo di minimizzarne l'impatto ambientale.<br />

E' il caso di segnalare in propo<strong>sito</strong> che il porto ricadente nel Comune di Pisticci ha acqui<strong>sito</strong>, da<br />

parte <strong>del</strong>la Commissione Regionale per la Tutela <strong>del</strong> Paesaggio, parere favorevole alla fattibilità nella<br />

seduta <strong>del</strong>l' 1 l .11.2002, come da relativa comunicazione <strong>del</strong>lo scrivente Ufficio prot. 4070/01-<br />

4105/02 <strong>del</strong> 28.11.2002, nonché parere favorevole di Compatibilità ambientale espresso dal Comitato<br />

Tecnico Regionale Ambiente nella seduta <strong>del</strong> 14.11.2002.<br />

.Inoltre, riguardo al porto ricadente nel Piano d'Ambito "Foce Agri", è stato rilasciato Nulla Osta ai<br />

fini paesaggistici con provvedimento n. 5381/2000/54E1 - iri data 18.12.2000, nonché giudizio<br />

favorevole di compatibilità ambientale espresso con Delibera di G.R. n.246 <strong>del</strong> 27.12.2001.<br />

In definitiva la Variante al P.T.P. <strong>del</strong> Metapontino, se per un verso consente di evitare la preventiva<br />

predisposizione ed approvazione <strong>del</strong> Piano d'Ambito per il Porto turistico di Pisticci, per altro verso<br />

riduce da quattro a due, rispetto allo Studio - di Fattibilità di cui alla D.G.R. n.2109/2000, le ipotesi di<br />

infrastrutture portuali realizzabili sulla costa jonica, la cui compatibilità, già acclarata per quella di<br />

Policoro, dovrà peraltro essere verificata per quella di Pisticci.<br />

Matera, Febbraio 2003<br />

IL RESPONSABILE DI P.O.<br />

IL DIRIGENTE DELL'UFFICIO<br />

- Ing. Francesco Tataranni - - Arch.. Anna Balsebre -

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