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Consulta o scarica il volume - Provincia di Lecco

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Le risorse forestali della provincia <strong>di</strong> <strong>Lecco</strong><br />

Aspetti gestionali ed ecologici<br />

ma anche <strong>di</strong> avviare un successivo ciclo produttivo, favorendo<br />

<strong>il</strong> processo <strong>di</strong> rinnovazione naturale.<br />

6.2.3 Tagli intercalari<br />

Sono gli interventi eseguiti prima della scadenza prevista<br />

per i tagli <strong>di</strong> ut<strong>il</strong>izzazione o <strong>di</strong> rinnovazione, ovvero prima<br />

del turno (t). I tagli intercalari, spesso definiti anche con i<br />

termini <strong>di</strong> “cure o miglioramenti colturali”, hanno lo scopo<br />

<strong>di</strong> creare le con<strong>di</strong>zioni idonee per <strong>il</strong> miglioramento della<br />

produzione legnosa, per favorire la stab<strong>il</strong>ità fisica e biologica<br />

del soprassuolo e per mo<strong>di</strong>ficare nel senso voluto le<br />

con<strong>di</strong>zioni ambientali o estetiche del bosco.<br />

In termini colturali i tagli intercalari vengono <strong>di</strong>stinti in<br />

sfolli, generalmente eseguiti in popolamenti molto giovani<br />

quali novelleti e spessine, e <strong>di</strong>radamenti, realizzati in formazioni<br />

più evolute quali ad esempio perticaie e giovani<br />

fustaie. I <strong>di</strong>radamenti si <strong>di</strong>stinguono in: <strong>di</strong> tipo basso, ossia<br />

che coinvolgono le piante più basse dette dominate o sottoposte,<br />

<strong>di</strong> tipo alto, se interessano anche le piante dominanti,<br />

quelle cioè più sv<strong>il</strong>uppate ed alte.<br />

Un ulteriore criterio <strong>di</strong> <strong>di</strong>stinzione è rappresentato dal grado o intensità<br />

del <strong>di</strong>radamento, che può essere debole, moderato o forte, secondo <strong>il</strong><br />

numero crescente <strong>di</strong> piante tagliate.<br />

6.3 L’esbosco<br />

L’operazione <strong>di</strong> esbosco consiste nella movimentazione <strong>di</strong> fusti, rami e<br />

legna dal punto <strong>di</strong> taglio fino alle aree<br />

“d’imposta”, ossia superfici libere adatte<br />

al deposito temporaneo del legname.<br />

Il concentramento e l’esbosco si possono<br />

attuare:<br />

1. per via terrestre: con mezzi meccanici<br />

gommati o cingolati (trattori con verricello),<br />

me<strong>di</strong>ante strascico dei tronchi a<br />

terra o con teste rialzate, oppure per avvallamento<br />

dei tronchi lungo pen<strong>di</strong>ci e canaloni<br />

esistenti ovvero in condotte attrezzate<br />

(canalette o risine, ut<strong>il</strong>izzate per tronchi <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>mensioni non elevate e per la legna da<br />

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