Numero 1 - IPASVI - Roma
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4. presenza di abbondante essudato;<br />
5. sottominatura;<br />
6. estensione della lesione;<br />
L’approccio scientifico al trattamento della<br />
lesione si basa sulla rimozione delle barriere<br />
locali che ostacolano la guarigione. I<br />
principi del TIME, che si basa sugli interventi<br />
in quattro importanti aree cliniche,<br />
promuove la formazione di un letto della<br />
lesione ben vascolarizzato che conduce alla<br />
guarigione, o al successo di altre misure terapeutiche.<br />
TIME:<br />
T - Tessuto non vitale o carente<br />
I - Infezione o infiammazione<br />
M - Macerazione, secchezza, squilibrio<br />
dei fluidi<br />
E - Epidermide, margini non proliferativi<br />
o sottominata<br />
1) T- Il “debridment”, ossia la rimozione<br />
della necrosi, fibrina, slough,<br />
tessuto carente:<br />
Una lesione ricca di tessuto necrotico, carente<br />
e fibrina (fig n° 1) presenta anche<br />
un’elevata carica batterica. Per favorire la<br />
rimozione atraumatica di tali tessuti, bisogna<br />
utilizzare i seguenti prodotti atti allo<br />
sbrigliamento dei tessuti carenti. Il debridment<br />
può essere di natura enzimatica<br />
oppure autolitica.<br />
Debridment enzimatico:<br />
A base di preparazione enzimatica di<br />
collagenasi :<br />
è una sostanza a base di una preparazione<br />
enzimatica di collagenasi e cloramfenicolo.<br />
Posizionandolo sul tessuto necrotico, ne<br />
provoca il degradato; il prodotto ha anche<br />
capacità di favorire la ricostruzione dei<br />
tessuti lesionati.<br />
Detergere la lesione con fisiologica, posizionare<br />
con abbassalingua sterilele la preparazione<br />
di collagenasi e cloranfenicolo,<br />
chiudere con medicazione secondaria, ad<br />
esempio, e con cerotto in TNT. La medicazione<br />
deve essere rinnovata ogni giorno e<br />
trattata fino al distacco dei corpi carenti,<br />
come dimostra la fig n° 3.<br />
Preparazione enzimatica a base di collagenasi<br />
:<br />
E’ un farmaco costituito da una preparazione<br />
enzimatica a base di collagenasi ad<br />
alta concentrazione.<br />
Posizionato sui tessuti necrotici ne provoca<br />
il rapido allontanamento; la collagenasi<br />
stimola anche il tessuto di granulazione.<br />
Detergere la lesione con fisiologica con<br />
aiuto di abbassalingua sterile, posizionare<br />
la preparazione enzimatica di collagenasi,<br />
chiudere con medicazione e posizionare<br />
supporto finale di cerotto in TNT. La medicazione<br />
deve essere rinnovata ogni giorno<br />
e trattata fino al distacco dei corpi carenti<br />
(fig n° 3).<br />
Debridment autolitico (di gran lunga il più<br />
veloce ed utilizzato):<br />
idrogel:<br />
è un gel amorfo di colore chiaro e limpido.<br />
La sua funzione è quella di idratare i tessuti<br />
necrotici e provocarne il distacco (fig n° 1).<br />
È indicato solo se la lesione non presenta<br />
infezione e anche in caso di lesioni molto<br />
secche.<br />
Posizionare sulla lesione Idrogel, chiudere<br />
con schiuma idrocellulare di poliuretano; la<br />
medicazione deve essere rinnovata in base<br />
alla produzione di essudati e trattata fino<br />
al distacco dei corpi carenti (fig n° 3).<br />
medicazione in idrogel conformabile:<br />
è una medicazione in TNT in poliestere e viscosa,<br />
impregnata di idrogel amorfo E si<br />
conforma alla lesione. È indicato in caso di<br />
lesioni cavitarie con necrosi, in lesioni<br />
secche, anche con aggiunta di Idrogel.<br />
Detergere la lesione, posizionare gel conformabile<br />
e chiudere con schiuma idrocellulare<br />
di poliuretano; la medicazione deve<br />
essere rinnovata in base alla produzione di<br />
essudati e trattata fino al distacco dei corpi<br />
carenti (fig n° 3).<br />
I - Trattamento dell’infezione, colonizzazione,<br />
contaminazione:<br />
• Contaminazione della lesione -<br />
viene definita come la presenza di microrganismi<br />
non-replicanti nell’ulcera, e riguarda<br />
la maggior parte dei microrganismi<br />
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