Preleva - Proloco Cameri - Altervista
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LA NUOVA RUSGIA • MARZO 2013<br />
Attenzione alle sanzioni<br />
La L.R. 13/2007 e s.m.i. prevede all’art. 20 tutta una serie<br />
di sanzioni: per i certificatori energetici che redigono<br />
ACE non conformi alle normative regionali ovvero che<br />
presentino errori tali da renderlo invalido (da 150 a 1.500<br />
€, sanzione raddoppiata in caso di attribuzione di una classe<br />
energetica più efficiente); per i venditori che omettono di<br />
allegare al contratto l’ACE (da 1.000 a 10.000 € in funzione<br />
della superficie utile); per i locatori che non mettono<br />
a disposizione l’ACE del locatario (da 500 a 5.000 € in<br />
funzione della superficie utile).<br />
Chi può redarre un ACE<br />
Un ACE può essere redatto esclusivamente da un tecnico<br />
“indipendente” che sia in possesso delle competenze in<br />
materia di involucro edilizio ed impianti iscritti nell’elenco<br />
dei certificatori energetici predisposto da ogni singola<br />
regione. Per la Regione Piemonte sono previsti alcuni casi<br />
in cui il certificatore per essere iscritto deve frequentare<br />
un corso di 80 ore con superamento di esame finale di cui<br />
viene data evidenza sull’elenco regionale<br />
Come viene redatto un ACE<br />
La procedura che porta alla redazione di un ACE parte<br />
dall’acquisizione di tutta la documentazione progettuale<br />
(progetto dell’edificio, relazione sul contenimento energetico,<br />
dati catastali, etc.) tramite il proprietario o acquisita<br />
presso gli uffici comunali nonché della documentazione tecnica<br />
relativa al sistema di generazione del calore (libretto di<br />
caldaia, schede tecniche, etc). Deve NECESSARIAMEN-<br />
TE ed OBBLIGATORIAMENTE seguire il sopralluogo<br />
presso l’edificio per rilevarne le caratteristiche edilizie sia<br />
dimensionali che termo fisiche (murature, solai, serramenti,<br />
ambiente circostante, etc.), le caratteristiche degli impianti<br />
e raccogliere tutte le ulteriori informazioni che possano<br />
essere utili ad effettuare i calcoli del fabbisogno energetico<br />
dell’edificio. Successivamente all’acquisizione dei dati, il<br />
certificatore effettuerà secondo quanto previsto dalla L.R.<br />
13/2007 i calcoli energetici determinando il fabbisogno<br />
energetico, i rendimenti degli impianti, la quota di copertura<br />
dell’energia da parte di fonti rinnovabili e l’indice<br />
di prestazione energetica reale espresso in kWh/m 2 che<br />
permette di attribuire la classe energetica (in Piemonte,<br />
dalla più bassa NC alla più alta A+). Inoltre proporrà una<br />
serie di raccomandazioni relative ai possibili interventi<br />
migliorativi sia per l’edificio (es. realizzazione cappotto,<br />
sostituzione serramenti, etc.) sia per l’impianto (es. sostituzione<br />
caldaia, installazione valvole termostatiche, etc.)<br />
indicando anche la prestazione energetica raggiungibile.<br />
Al certificatore spetta anche il compito di verificare il<br />
rispetto delle normative energetiche esistenti al momento<br />
della realizzazione dell’edificio o degli interventi che<br />
hanno portato alla redazione dell’ACE. L’ACE, che deve<br />
obbligatoriamente riportare i dati catastali dell’edificio e<br />
una fotografia esterna che permetta di individuarlo, viene<br />
prodotto attraverso apposita procedura regionale, firmato<br />
digitalmente dal certificatore (NON serve quindi alcuna<br />
firma e/o timbro sul documento cartaceo) ed inviato alla<br />
Regione che rilascerà ricevuta dell’invio. Dal momento<br />
dell’invio decorrono i termini di validità dell’ACE.<br />
Quanto costa un ACE<br />
Non esiste una tariffa professionale che possa permettere<br />
di indicare il costo di riferimento per un ACE, soprattutto<br />
in relazione all’estrema variabilità della prestazione da<br />
eseguire! Certificare un appartamento nuovo, di cui si è in<br />
possesso di tutta la documentazione tecnica e progettuale,<br />
con riscaldamento autonomo e con una forma molto regolare<br />
è sicuramente meno impegnativo che produrre un ACE<br />
per una villetta composta da 2 appartamenti su più piani<br />
servita da un’unica caldaia! Per non parlare di un appartamento<br />
in un condominio centralizzato per certificare il<br />
quale è OBBLIGATORIAMENTE necessario determinare<br />
i rendimenti di impianto di tutto il condominio per usarli<br />
sul singolo appartamento. Certo che se è difficile indicare<br />
un costo di riferimento, è altrettanto semplice invitare a<br />
diffidare da preventivi eccessivamente bassi (purtroppo<br />
soprattutto in internet si trovano certificatori che promettono<br />
ACE a meno di 150 € fino addirittura 40 €) ed in<br />
tempi assolutamente incompatibili con una corretta analisi<br />
dell’immobile (per fare bene una certificazione, tra sopralluogo,<br />
elaborazione dati e attestato ci vogliono almeno 2<br />
giorni! Ed è impossibile fare un certificazione facendosi<br />
mandare documentazione e foto via e-mail!).<br />
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