Preleva - Proloco Cameri - Altervista

LA NUOVA RUSGIA • MARZO 2013
SE IL BUON GIORNO SI VEDE DAL MATTINO….
di Marco Momo
Non si erano ancora dissipate del tutto le note di
“Oh Happy Day”, scandito dal ritmico battimani
del pubblico, che i più saccenti già dicevano:
“Questo nei paesi anglosassoni è un canto pasquale, siamo
solo noi Italiani, a causa della famosa pubblicità di un noto
panettone, che lo cantiamo a Natale… siamo proprio provinciali…”.
Uno dei fan della Banda Margherita, che aveva
casualmente ascoltato la dotta dissertazione, si è sentito
allora in dovere di rispondere: “Meglio! Così abbiamo già
un bel pezzo pronto per il concerto di Pasqua!”.
Effettivamente unire il coro “Controcanto” e la “Banda
Margherita” in un concerto è stata proprio una bella trovata!
Daniela Lo Mastro e Angelo Ruspa, direttori delle due
dotate realtà cameresi, hanno avuto un pensiero di quelli
destinati a lasciare il segno, magari non nell’immediato
con un concerto pasquale come auspicato dal pubblico,
ma quasi sicuramente nella ripetizione dell’esperienza il
prossimo anno. L’idea del concerto è stata partorita dalla
fervida immaginazione artistica del maestro Ruspa che
“smanettando” su You Tube, si è imbattuto nel brano “A
Christmas Suite”, scritto dall’olandese J. De Haan, uno dei
brani che la “Margherita” esegue puntualmente ogni anno
nel concerto di Natale. Solo che, meraviglia delle meraviglie,
la versione era eseguita da un’orchestra fiati insieme
ad un coro! Così, scartabellando tra i tanti fogli di musica
che affollano la soffitta della sala prove di via Manzoni, è
“saltata fuori” anche la partitura per il coro, purtroppo
però… in olandese! Fortunatamente gli archivi di partiture
del “Controcanto” non sono meno forniti di quelli della
Banda, e, magicamente, ecco apparire i testi in inglese e
francese, lingue sicuramente più abbordabili di quella dei
Paesi Bassi, ricca di suoni gutturali e di parole formate da
lunghe concatenazioni di vocali e consonanti, apparentemente
accostati senza logica. Così, come le famose ciliegie
o le più moderne patatine, che si attirano l’una con l’altra
senza mai saziare l’appetito del goloso (in questo caso di
musica), ecco spuntare: “Hark! The Herald Angels Song”
di Mendellsohn, “C’est Noël” dalla tradizione francofona
canadese, il travolgente “Jingle Bell Rock” di J. Beal &
J. Boothe e l’immancabile “White Christmas” di Irving
Berlin, il tutto condito da una serie di brani eseguiti dalla
Banda “in assolo”. Per quest’anno è andata così, ma per il
prossimo anno Angelo e Daniela si sono già messi al lavoro
e promettono scintille, ovvero un concerto completo per
Banda e Coro, magari finalizzato a qualche bella iniziativa
filantropica, come la raccolta di fondi destinata alle iniziative
dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino a
favore dei bambini ricoverati, che quest’anno ha avuto un
successo andato oltre ogni aspettativa grazie alla generosità
del folto pubblico presente.
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