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pista - mountain bike - ciclocross - Federazione Ciclistica Italiana

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CICLOCROSS INTERNAZIONALE - 1 a prova Trofeo Superprestige<br />

Nijs è ancora il padrone<br />

Nelle prove in Belgio in evidenza anche il nostro Franzoi<br />

CRONACHE DELLE GARE<br />

Alfredo Vittorini<br />

RUDDERVOORDE (BELGIO) -<br />

Tutto come nelle più ragionevoli<br />

previsioni nella prova d’apertura<br />

del 26° Trofeo Superprestige<br />

di <strong>ciclocross</strong>, con Sven<br />

Nijs, vincitore nella scorsa stagione<br />

delle otto tappe della<br />

medesima challenge internazionale,<br />

protagonista a Ruddervoorde,<br />

tra i suoi connazionali,<br />

in un contesto ambientale di<br />

rara suggestione per la presenza<br />

di migliaia di spettatori paganti,<br />

in una giornata di sole<br />

che ha reso il percorso asciutto<br />

e veloce, rendendo la kermesse<br />

spettacolare ed incerta fino al<br />

suo epilogo.<br />

E’ già il quarto successo stagionale<br />

per “il cannibale del <strong>ciclocross</strong>”,<br />

trentuno anni compiuti<br />

lo scorso 17 giugno. Nijs vinse<br />

proprio a Ruddervoorde, nel<br />

1998, la sua prima prova del<br />

Superprestige. Da quella data<br />

ha collezionato ben 39 successi<br />

parziali, su un totale di 78 tappe.<br />

Un dato statistico impressionante,<br />

accompagnato dalla<br />

vittoria nella classifica finale del<br />

Trofeo in sette prove, sulle nove<br />

disputate in quel medesimo<br />

arco di tempo.<br />

La gara di Ruddervoorde si disputa<br />

da vent’anni e da dieci è<br />

entrata a far parte del Superprestige.<br />

Di queste più recenti<br />

edizioni Nijs ne ha vinte sei, lasciandone<br />

tre al suo connazionale<br />

Bart Wellens ed una all’olandese<br />

Richard Groenendaal.<br />

L’ennesimo successo di Nijs è<br />

maturato nelle fasi finali della<br />

corsa, in un crescendo di emozioni,<br />

specie sulla collinetta,<br />

gremita di tifosi, che faceva da<br />

punto privilegiato di osservazione<br />

delle serrate vicende agonistiche<br />

dei campioni più celebrati<br />

del ranking Uci. Con un<br />

colpo da autentico finesseur il<br />

fuoriclasse belga precedeva il<br />

giovane ceco Zdenek Stybar,<br />

già ben rodato ed a sua volta<br />

recentemente vittorioso in patria<br />

in due prove del trofeo internazionale<br />

“Toi Toi”. Sul terzo<br />

gradino del podio, in ogni<br />

caso felice di esserci, il campione<br />

nazionale Bart Wellens (a<br />

soli 8”), quindi sulla sua scia<br />

l’emergente Niels Albert, che il<br />

Superprestige l’ha vinto una<br />

volta da juniores e tre volte da<br />

under 23. Molto buono il piazzamento<br />

del campione italiano<br />

Enrico Franzoi, 13° a 1’07” da<br />

Nijs. L’atleta della Lampre Fondital<br />

ha anticipato, tra gli altri,<br />

corridori di rango come Radomir<br />

Simunek, Jonathan Page<br />

(vice campione del mondo) e<br />

l’iridato Erwin Vervecken, penalizzato<br />

da una caduta che ha<br />

frenato lo slancio di Franzoi;<br />

onorevole la prova di Marco<br />

Bianco (28° a 3’14”) e Rafael<br />

Visinelli (29° a 3’34”). Bianco<br />

(deve smaltire i postumi di un<br />

raffreddore) e Visinelli sono restati<br />

in Belgio, ospiti di appassionati<br />

locali, e parteciperanno<br />

giovedi all’internazionale di Ardooie.<br />

Il giorno precedente Ruddervoorde<br />

si è corso a Dottignies,<br />

sempre in Belgio, dove è cambiata<br />

solo la seconda posizione<br />

del podio, avendo in quella occasione<br />

Nijs preceduto di 13” il<br />

transalpino Francis Mourej e il<br />

solito Bart Wellens (a 20”). Eccellente<br />

il quarto posto del tricolore<br />

Enrico Franzoi (a soli<br />

32”) il quale al suo esordio stagionale<br />

ha lottato alla pari con<br />

atleti di valore, già ben rodati,<br />

precedendo anche l’olandese<br />

Gerben de Knegt, gli americani<br />

Ryan Trebon, il blasonato Page,<br />

l’iridato Vervecken e Simunek.<br />

Ventesimo posto a 3’27” del<br />

bolognese Visinelli, al suo esordio<br />

nella categoria Elite con le<br />

nuovo insegne del Centro<br />

Sportivo Forestale. Un ragazzo<br />

pieno di entusiasmo, felice di<br />

essere diventato un “forestale”,<br />

garanzia di serenità per la<br />

pratica sportiva e non solo.<br />

Il Superprestige riprenderà il 4<br />

novembre con la seconda prova<br />

di Hamme-Zogge, concomitante<br />

con i campionati europei<br />

di Hittnau (Svizzera) i quali però,<br />

come è noto, non riguardano<br />

la categoria Elite uomini.<br />

Prima di quella trasferta in territorio<br />

elvetico lo staff tecnico<br />

federale del <strong>ciclocross</strong>, coordinato<br />

dal CT Fausto Scotti, è impegnato<br />

ad onorare per domenica<br />

prossima la prima prova di<br />

Coppa del mondo che avrà<br />

svolgimento a Kalmthout, in<br />

Belgio; poi, il 28 ottobre, il<br />

campionato del mondo <strong>ciclocross</strong><br />

riservato ai militari che<br />

avrà luogo nei pressi di Varsavia.<br />

Alla trasferta di Coppa gli Elite<br />

uomini, come è noto, partecipano<br />

a titolo individuale e dall’elenco<br />

ufficiale degli iscritti rileviamo<br />

la presenza di Enrico<br />

Franzoi (Lampre Fonditdal),<br />

Marco Bianco (Gs Carraro), Rafael<br />

Visinelli ed Alessandro Fontana<br />

(Cs Forestale), Luca Damiani<br />

(Colavita Sutter) e Stefano<br />

Boggia (Ceramica Flaminia).<br />

A sua volta il CT Scotti, sempre<br />

ben coadiuvato da quella preziosa<br />

spalla che è Luigi Bielli, ha<br />

selezionato per la trasferta in<br />

maglia azzurra gli juniores Luca<br />

Sportelli (Asd Gaetano Cavallaio),<br />

Elia Silvestri (Selle Italia<br />

Guerciotti), Massimo Coledan<br />

(Rinascita Ormelle Pinarello),<br />

Daniele Braidot (Gs Caprivesi),<br />

Riccardo Bettoncelli (Cicli Fiorin<br />

Despar); gli under 23 Marco<br />

Ponta (Team Friuli) e Fabio Ursi<br />

(Gs Esercito) e le donne Vania<br />

Rossi (Selle Italia), Veronica<br />

Alessio (Team Desenzanese) e<br />

Francesca Cucciniello (Selle Italia<br />

Guerciotti).<br />

Un’ultima considerazione sul<br />

piano generale: dal calendario<br />

internazionale rileviamo un numero<br />

crescente di gare negli<br />

Usa, dove si sta facendo onore<br />

il nostro Davide Frattini, sabato<br />

scorso giunto ottavo a Gloucester,<br />

nel Massachusetts, nella<br />

gara vinta da Jeremy Powers<br />

davanti al tedesco Malte Urban<br />

e all’inglese Christopher Jones.<br />

La novità è costituita dal fatto<br />

che non solo gli americani vengono<br />

a gareggiare in Europa,<br />

ma anche gli europei vanno in<br />

America, ben accolti dagli organizzatori<br />

e dal pubblico. Così<br />

l’iridato Erwin Vervecken ha<br />

partecipato e vinto lo scorso 6<br />

ottobre la gara internazionale<br />

di Southampton, nello stato di<br />

New York, precedendo gli americani<br />

Barry Wicks e Ryan Trebon.<br />

Da segnalare, infine, anche i<br />

successi di Francis Mourey a<br />

Sarrebourg sui connazionali<br />

Steve Chainel e Nicolas Bazin e<br />

dell’austriaco Simon Zahner a<br />

Fehraltorf, in Svizzera, davanti<br />

al campione locale Cristian<br />

Heule e al ceco Zdenek Mlynar.<br />

Il vecchio e nuovo continente si<br />

mescolano, attraverso il <strong>ciclocross</strong><br />

per arricchire il movimento<br />

internazionale del <strong>ciclocross</strong>,<br />

componente importante del<br />

settore fuoristrada, a tutti i livelli.<br />

numero 42<br />

Il Mondo del Ciclismo<br />

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