parole e immagini sull'arte di invecchiare - Trentino Salute
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Tabucchi, Antonio<br />
Tristano muore : una vita<br />
Milano : Feltrinelli, 2004.<br />
Un’estate torrida in una vecchia casa in Toscana.<br />
Qui Tristano vive la sua lunga agonia: una cancrena<br />
gli <strong>di</strong>vora la gamba, i dolori sono lancinanti e<br />
la malattia si estende a tutto il corpo. Lo assiste la<br />
vecchia Frau, la stessa che da bambino gli raccontava<br />
fiabe e poesie in tedesco, affinché imparasse la<br />
lingua. In uno stato allucinatorio, Tristano vecchio e<br />
incattivito, racconta <strong>di</strong> sé a uno scrittore perché sia<br />
testimone della sua agonia e dei ricor<strong>di</strong> <strong>di</strong> una vita.<br />
Tamaro, Susanna<br />
Va’ dove ti porta il cuore<br />
Milano : Bal<strong>di</strong>ni & Castol<strong>di</strong>, 1995.<br />
Va’ dove ti porta il cuore, racconta una storia forte<br />
e umanissima in forma <strong>di</strong> lunga lettera – scan<strong>di</strong>ta<br />
come un <strong>di</strong>ario – <strong>di</strong> una donna anziana alla giovane<br />
nipote lontana. È una lettera <strong>di</strong> amore e allo<br />
stesso tempo una pacata ma appassionata confessione<br />
a cuore aperto <strong>di</strong> un’intera vita che nel gesto<br />
della scrittura ritrova finalmente il senso della propria<br />
esperienza e della propria identità.<br />
Il progresso morale dell’umanità lo si deve ai<br />
vecchi. I vecchi <strong>di</strong>ventano migliori e più saggi,<br />
trasmettono la loro esperienza alle nuove generazioni.<br />
Senza <strong>di</strong> loro l’umanità rimarrebbe<br />
stazionaria.<br />
Lev Tolstoj<br />
Tamburini, Alessandro<br />
Bagaglio leggero<br />
Ancona : Pequod, 2006.<br />
Una casa <strong>di</strong> riposo per anziani è per molti solamente<br />
un luogo ai margini della società, colmo <strong>di</strong> tristezze,<br />
rancori, respiri malinconici. Ma lungo i corridoi <strong>di</strong><br />
Villa Rosa, oltre le porte delle camere, molti sono<br />
i destini che si incrociano e le storie da raccontare.<br />
Un imprevisto sconvolge infatti la placida routine<br />
<strong>di</strong> questo ospizio: la zona sarà sgombrata, poiché<br />
una vecchia bomba della Seconda Guerra deve essere<br />
rimossa dal cantiere circostante. Il piccolo evento<br />
<strong>di</strong>venta così per ognuno la scintilla dolorosa per<br />
risvegliare il ricordo delle paure del conflitto, delle<br />
miserie patite, delle famiglie spezzate.<br />
Tanizaki, Junichirô<br />
Diario <strong>di</strong> un vecchio pazzo<br />
Milano : Bompiani, 1995.<br />
L’autore del <strong>di</strong>ario è un vecchio stanco e ammalato,<br />
che non rinuncia però ai piaceri della vita e si<br />
riaccende <strong>di</strong> passione nei confronti della nuora, una<br />
donna giovane e bella, che per interesse o sa<strong>di</strong>smo fa<br />
quasi impazzire il vecchio, conducendolo lentamente<br />
alla morte. Ma quest’ultima arriva attesa e quasi<br />
addolcita dai sottili giochi erotici che uniscono i due<br />
personaggi in un rapporto ambiguo, al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> ogni<br />
schema, e al vecchio rimane il tempo <strong>di</strong> chiedere che<br />
sulla tomba venga posto il calco dei pie<strong>di</strong> della giovane<br />
nuora, quei pie<strong>di</strong> bianchi, sottili, sensuali, che lo<br />
avevano acceso <strong>di</strong> desiderio e che, in questo modo,<br />
lo faranno soffrire e godere anche nella tomba.<br />
Tolstoj, Lev<br />
La morte <strong>di</strong> Ivan Il’ic e altri<br />
Milano : Mondadori, 1999.<br />
Il protagonista è un funzionario che nel corso<br />
dell’esistenza assimila e fa propri i meccanismi e<br />
le regole della società borghese burocratica, fino a<br />
credere <strong>di</strong> trovarvi piacere e sod<strong>di</strong>sfazione, ma che<br />
<strong>di</strong>venta cosciente, attraverso l’esperienza dolorosa<br />
della malattia e poi della morte, del suo grande errore.<br />
La morte in questo caso appare dunque come<br />
un momento liberatorio, benché non felice, perché<br />
permette <strong>di</strong> staccarsi dalle etichette e dalle opinioni<br />
che il mondo esterno ci affibbia, togliendoci genuinità<br />
e capacità <strong>di</strong> provare sentimenti autentici.<br />
Teobal<strong>di</strong>, Paolo<br />
La badante : un amore involontario<br />
Roma : E<strong>di</strong>zioni e/o, 2004.<br />
Nonostante il vuoto lasciato dalla scomparsa della<br />
moglie, il pensionamento e le figlie <strong>di</strong>stanti, Pietro<br />
Carbonara non si annoia, ha la sua geometria,<br />
l’ottica, la fotografia, il poligono <strong>di</strong> tiro, la marcia<br />
argentovivo 25