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A T L A N T E
3/2012 FINMECCANICA MAGAZINE
spEcialE cilE
anti-comunista, ha rappresentato per il Cile
un elemento estraneo, alieno alla naturale
evoluzione storica e politica del Paese.
Così come fino all’elezione di Salvador Allende
aveva dato prova di grande stabilità
e modernità istituzionale, allo stesso modo,
il Paese ha poi faticosamente ripreso il
suo cammino lineare di fiducia nella solidità
della democrazia dell’alternanza, nonostante
il fardello delle vittime della dittatura
e lo sfilacciamento sociale derivato
da 20 anni di regime di polizia.
Il Cile contemporaneo è un Paese che
mantiene tutte le sue caratteristiche costitutive:
in valore assoluto non è la prima
economia latinoamericana e non vanta le
ambizioni globali del Brasile; ciononostante
si colloca al primo posto delle classifiche
dell’area di riferimento per grado di libertà
economica, investimenti, livello di corruzione
reale e percepito, indice di sviluppo
democratico e qualità della vita.
Tra le linee strategiche di sviluppo industriale
e di consolidamento economico, il
Cile ha individuato, tra gli altri, il settore
aerospaziale quale volano e moltiplicatore
della crescita delle capacità tecnologiche
del Paese.
La presenza di Finmeccanica alla Feria Internacional
del Aire y del Espacio (FIDAE
2012), svoltasi nel marzo scorso, è la testimonianza
dell’attenzione del Gruppo per
il Paese e di quanto il Cile rappresenti un
elemento fondamentale nella strategia di
crescita aziendale in America Latina: il
Paese, infatti, ambisce a svolgere un ruolo
di primo piano in Sudamerica. La partecipazione
delle Forze Armate cilene alla
missione di peace-keeping delle Nazioni
Unite ad Haiti è solo un primo esempio,
ma pone anche le basi per requisiti importanti
che si tradurranno in programmi
di acquisizione.
I rapporti tra Italia e Cile nel settore della
Difesa si sono consolidati a partire dagli
anni Novanta – dopo la fine dell’embargo
– quando l’Italia è stata il primo Paese a
firmare un contratto con le Forze Armate
di Santiago, per la fornitura di siluri pesanti
prodotti da WASS. Le aziende del Gruppo
Finmeccanica hanno già espresso il
desiderio di ampliare la collaborazione in
corso da tempo con l’industria cilena a
nuovi settori, proponendo un ampio programma
di trasferimento di tecnologia,
in funzione delle importanti competenze
locali. Sarà così possibile studiare congiuntamente
soluzioni adeguate alle esigenze
del cliente nazionale e che stabiliscano
lo standard tecnologico per tutti i
potenziali mercati/Paesi della regione.
Finmeccanica ha già avviato un costruttivo
dialogo con ENAER – l’industria aeronautica
nazionale – con la quale auspica di
raggiungere a breve un ampio accordo di
cooperazione; inoltre, le aziende del Gruppo
seguono con attenzione la crescita e la
specializzazione di alcune aziende private
che forniscono i propri servizi e prodotti alle
Forze Armate, soprattutto in campo radaristico,
avionico e di componenti elettronici
per sistemi complessi.
A conferma dell’interesse di Finmeccanica
per una collaborazione stabile e duratura,
è importante sottolineare che il
Gruppo ha già una presenza significativa
e permanente attraverso l’ufficio di Ansaldo
Energia di Santiago.
Nel dettaglio, oltre ai siluri, negli anni le
aziende del Gruppo Finmeccanica hanno
fornito a clienti cileni: elicotteri AW109
Power (per i Carabineros), cannoni navali,
sistemi per comunicazioni tattiche, sistemi
satellitari, velivoli da addestramento,
da trasporto, e aerei per usi commerciali
turboelica.
Gli interessi principali del Gruppo nel Paese,
al momento si concentrano nell’elicotteristica
(AW109 e Grand New in configurazione
EMS); nell’aeronautica, in considerazione
dei requisiti relativi a velivoli da
trasporto che potrebbero essere soddisfatti
dal trasporto tattico (C-27J) e per velivoli
per addestramento avanzato (M-
346) oltre che, in ambito commerciale,
per il velivolo regionale Superjet 100.
Anche l’aeronautica commerciale rappresenta
infatti un ambito di grande interesse,
sia per le competenze industriali sia
per il desiderio di utilizzare il network delle
compagnie aeree nazionali, e la loro riconosciuta
affidabilità, per fare del Cile un
hub aeroportuale per tutta l’ibero-america,
attraverso un imponente programma
di ammodernamento delle flotte con velivoli
regionali e per il lungo raggio.
Anche le aziende dell’elettronica per la difesa
del Gruppo seguono con interesse le
prospettive che potrebbero aprirsi per
programmi di acquisizione di sistemi tecnologicamente
avanzati e integrati per la
protezione delle coste e della Zona Economica
Esclusiva (ZEE), per il controllo dei
confini, per il supporto alla navigazione
delle imbarcazioni che transitano nelle
aree insulari del sud e per il controllo dei
porti di carico del rame nel nord.
A sinistra, il siluro Black Shark di WASS.
In alto, il porto di Valparaiso in Cile.
Nella pagina accanto, l’AW109 di AgustaWestland
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