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INCONTRI PROFESSIONALI<br />
2° Workshop <strong>2005</strong><br />
a cura di Giuliano Marcenaro<br />
Pubblichiamo una sintesi di quanto emerso dall’analisi del mercato condotta dai gruppi di lavoro specialistici nel corso del 2°<br />
Workshop <strong>2005</strong>, tenuto il 30 settembre <strong>2005</strong> dalla Sezione Lombardia-Liguria dell’ADACI.<br />
12<br />
Quadro congiunturale<br />
La crescita mondiale denuncia un certo rallentamento<br />
(poco meno del 4% dopo aver superato il 5% nel 2004),<br />
ma non si avvertono segnali d’inversione del ciclo; si è<br />
interrotto il deprezzamento del $ sull’€; non<br />
s’intravedono avvisaglie di un apprezzabile<br />
rallentamento del rincaro del greggio. Negli USA si nota<br />
un graduale incremento dell’inflazione e dei tassi, si<br />
mostrano sostenuti i consumi, proseguono sia la<br />
riduzione del tasso di disoccupazione, sia l’aumento del<br />
grado di utilizzo degli impianti, ma cresce il costo del<br />
lavoro per unità di prodotto. Nell’Eurozona si osserva<br />
stabilità nell’andamento dell’inflazione e dei tassi, mentre<br />
l’apprezzamento in atto del $ sull’€ rende più competitivi<br />
i prodotti europei e fornisce una boccata d’ossigeno<br />
anche alle esportazioni italiane. Per quanto riguarda la<br />
Cina si può solo constatare che la crescita rimane<br />
sempre molto alta (8/9% annuo), sostenuta da flussi di<br />
esportazione ingenti. Non si possono escludere ulteriori<br />
rivalutazioni dello Yuan, ma di modesta entità, molto<br />
diluiti nel tempo e solo sotto minacce di ritorsione<br />
doganale da parte degli USA. Interessanti sono anche gli<br />
ultimissimi sviluppi in Giappone. Le modalità della<br />
vittoria elettorale di Koizumi rendono possibili riforme<br />
profonde e vaste. Se ciò avverrà, si potranno registrare<br />
importanti effetti sul sistema economico giapponese nel<br />
suo complesso, con riflessi positivi anche sulla moneta.<br />
La borsa di Tokyo sembra evidenziare con il suo<br />
andamento la fiducia nel futuro dopo anni di stallo.<br />
Considerazioni sull’evoluzione dei cambi<br />
Negli ultimi mesi il rapporto €/$ si è mantenuto tra 1,20<br />
e 1,25, mentre lo Yuan è stato rivalutato di circa il 2,25%.<br />
Questa modesta rivalutazione fa ritenere che le autorità<br />
cinesi siano molto restie a modificare sensibilmente la<br />
parità delle loro moneta con il $. Attualmente lo Yuan è<br />
considerato sottovalutato di circa il 50%, in termini di<br />
parità di poteri d’acquisto. Per valutare quali potranno<br />
essere le evoluzioni del rapporto €/$ è necessario<br />
esaminare cosa è successo da maggio ad oggi: il deficit<br />
delle partite correnti USA è rimasto invariato sul 6,3% del<br />
GDP; sembra essersi modificato l’atteggiamento dei<br />
politici americani nei riguardi della politica del $ debole,<br />
cosa che ha permesso il recupero di circa il 10% sull’€<br />
da inizio anno; è aumentato a 1,20% il differenziale dei<br />
tassi decennali tra i bond governativi americani ed<br />
europei; il differenziale di crescita del GDP tra USA ed<br />
Europa rimane di circa il 2%, nonostante gli effetti di<br />
Katrina; la curva dei prezzi rapportata all’andamento<br />
delle medie mobili a <strong>21</strong>, 65 e 200 giorni rimane<br />
favorevole ad un proseguimento dell’indebolimento<br />
dell’€ sul $, e anche il FRODOR (Foreign official dollar<br />
reserves) segnala una persistente forza del $. Si può<br />
pertanto concludere che il range cui fare attualmente<br />
riferimento rimarrà invariato tra 1,20 e 1,30, con forse<br />
qualche sporadico sforamento a 1,15, e ciò<br />
probabilmente sino alla fine del primo trimestre 2006. Per<br />
n. <strong>21</strong><br />
Approvvigionare<br />
<strong>Novembre</strong> <strong>2005</strong><br />
previsioni più lunghe sarà prudente aspettare i dati<br />
macroeconomici che verranno via via comunicati.<br />
Prodotti e mercati<br />
Siderurgici<br />
Sull’andamento futuro delle quotazioni degli Acciai grava<br />
l’incertezza legata al tasso di crescita dell’Asia, che può<br />
considerarsi il vero ago della bilancia del mercato<br />
dell’acciaio nel mondo. Se tale tasso dovesse<br />
posizionarsi intorno al 5%, potremmo sperare in una<br />
sensibile riduzione dei prezzi, mentre se resterà elevato<br />
(>7%) le acciaierie avranno buon gioco a sostenerli.<br />
Bisognerà altresì tener conto della leva costituita dai tagli<br />
di produzione, conseguente alla concentrazione di<br />
produttori. Il livello medio dei prezzi dovrebbe collocarsi<br />
nel 2006 sui valori degli ultimi trimestri <strong>2005</strong>.<br />
Non ferrosi<br />
La situazione dipanatasi negli ultimi mesi sta<br />
determinando una diffusa incertezza sul mercato del<br />
Rame, tanto da dar vita due opposte correnti, ribassista<br />
e rialzista, sempre più equilibrate. La prima tiene conto<br />
dell’aumento delle giacenze di catodi, con la<br />
conseguente forte riduzione del deficit produttivo; della<br />
capacità della produzione mondiale di sostenere<br />
abbondantemente, nel 2006, la crescita dei consumi;<br />
delle ridotte prospettive di crescita USA e di una leggera<br />
contrazione del PIL cinese. Vi è pertanto chi ipotizza<br />
prezzi in calo anche del 30%. La tesi rialzista sostiene<br />
invece che l’aumento della produzione (+14%) servirà<br />
soltanto a ricostituire le giacenze, mentre il deficit<br />
produttivo, ancorché ridotto, peserà ancora come<br />
componente negativa. Ipotizza, inoltre, un aumento del<br />
consumo dei rottami in Cina (+30%), e ritiene ancora<br />
grave la situazione delle strutture minerarie.<br />
Materie plastiche<br />
Il mercato è caratterizzato dalla crescita asiatica, dallo<br />
scarso tasso di investimenti, dall’allocazione del<br />
benzene, dalla focalizzazione della chimica e dalla<br />
scarsa redditività in Europa e nel mondo. Qualche<br />
dettaglio: l’ABS è in tensione da inizio anno ed è<br />
probabile che la tendenza al rialzo continui nei prossimi<br />
mesi sulla scia del greggio; per Blend PC-ABS, PPO, e<br />
PA si prevede un andamento in linea con il greggio, ma<br />
più smorzato dell’ABS; l’allocazione mondiale in atto<br />
sosterrà i prezzi del PC per almeno 12 mesi, salvo<br />
accadimenti imprevisti sul mercato asiatico; il PBT è il<br />
più calmo dei materiali plastici per la sua invarianza al<br />
benzene, ma potrà essere trascinato dall’andamento<br />
generale del settore; PS, PVC e PP seguiranno<br />
l’andamento del petrolio.<br />
Componentistica elettronica<br />
Tra gli aspetti positivi è di particolare rilievo l’andamento<br />
del mercato dei PC e dei telefoni cellulari (oltre a quello