stati limite ultimi - Politecnico di Milano

More documents

Recommendations

Info

$Analysis of ductile fracture in damaged pipelines by ... - ResearchGate$

2.5.2 CARATTERIZZAZIONE DELLE AZIONI ELEMENTARI Con riferimento alla durata percentuale relativa ai livelli di intensità dell’azione variabile, si definiscono: - valore quasi permanente ψ 2j ×Q kj : la media della distribuzione temporale dell’intensità; - valore frequente ψ 1j ×Q kj : il valore corrispondente al frattile 95 % della distribuzione temporale dell’intensità e cioè che è superato per una limitata frazione del periodo di riferimento; - valore raro (o di combinazione) ψ 0j ×Q kj : il valore di durata breve ma ancora significativa nei riguardi della possibile concomitanza con altre azioni variabili. Nel caso in cui la caratterizzazione stocastica dell’azione considerata non sia disponibile, si può assumere il valore nominale. Nel seguito sono indicati con pedice k i valori caratteristici; senza pedice k i valori nominali.
2.5.3 COMBINAZIONI DELLE AZIONI Ai fini delle verifiche degli stati limite si definiscono le seguenti combinazioni delle azioni. - Combinazione fondamentale, generalmente impiegata per gli stati limite ultimi (SLU): γ G1 ⋅G 1 + γ G2 ⋅G 2 + γ P ⋅P + γ Q1 ⋅Q k1 + γ Q2 ⋅ψ 02 ⋅Q k2 + γ Q3 ⋅ψ 03 ⋅Q k3 + … (2.5.1) - Combinazione caratteristica (rara), generalmente impiegata per gli stati limite di esercizio (SLE) irreversibili, da utilizzarsi nelle verifiche alle tensioni ammissibili di cui al § 2.7: G 1 + G 2 + P + Q k1 + ψ 02 ⋅Q k2 + ψ 03 ⋅Q k3 + … (2.5.2) - Combinazione frequente, generalmente impiegata per gli stati limite di esercizio (SLE) reversibili: G 1 + G 2 +P+ ψ 11 ⋅Q k1 + ψ 22 ⋅Q k2 + ψ 23 ⋅Q k3 + … (2.5.3)
Page 1 and 2: Gli stati limite secondo le nuove N
Page 3 and 4: 2. SICUREZZA E PRESTAZIONI ATTESE 2
Page 5 and 6: 2. SICUREZZA E PRESTAZIONI ATTESE 2
Page 7 and 8: 2.2 STATI LIMITE 2.2.1 STATI LIMITE
Page 9 and 10: 2.2.3 VERIFICHE Le opere struttural
Page 11 and 12: 2.3 VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA Per
Page 13 and 14: 2.4.1 VITA NOMINALE La vita nominal
Page 15 and 16: 2.4.2 CLASSI D’USO Classe III: Co
Page 17 and 18: 2.5 AZIONI SULLE COSTRUZIONI 2.5.1
Page 19 and 20: 2.5.1.3 Classificazione delle azion
Page 21: 2.5.2 CARATTERIZZAZIONE DELLE AZION
Page 25 and 26: 2.5.3 COMBINAZIONI DELLE AZIONI
Page 27 and 28: Nelle verifiche nei confronti degli
Page 29 and 30: 2.6.2 STATI LIMITE DI ESERCIZIO Le
Page 31 and 32: 3.2 AZIONE SISMICA Le azioni sismic
Page 33 and 34: LIVELLO PRESTAZIONALE OTTIMALE
Page 35 and 36: LIVELLI PRESTAZIONALI
Page 37 and 38: STATI LIMITE E RELATIVE PROBABILIT
Page 39 and 40: STATI LIMITE E RELATIVE PROBABILIT
Page 41 and 42: Fatta salva la necessità della car
Page 43: Per sottosuoli appartenenti alle ul
Page 46 and 47: Condizioni topografiche Per condizi
Page 48 and 49: 3.2.3.1 Descrizione del moto sismic
Page 50: 3.2.3.2.1 Spettro di risposta elast
Page 58 and 59: 3.2.3.4 Spettri di progetto per gli
Page 60 and 61: 3.2.3.6 Impiego di accelerogrammi G
Page 62 and 63: 3.2.3.6 Impiego di accelerogrammi L
Page 64 and 65: 3.2.5 EFFETTI DELLA VARIABILITÀ SP
Page 66 and 67: 3.2.5.2 Spostamento assoluto e rela
Page 68 and 69: 4.2 COSTRUZIONI DI ACCIAIO Formano
Page 70 and 71: 4.2 COSTRUZIONI DI ACCIAIO 4.2.2.1
Page 72 and 73:
4.2.3.1 Classificazione delle sezio
Page 74:
4.2.3.1 Classificazione delle sezio
Page 78:
4.2.3.3 Metodi di analisi globale
Page 81:
4.2.3.5 Effetto delle imperfezioni
Page 84:
4.2.4.1 Verifiche agli stati limite
Page 87 and 88:
Trazione
Page 89 and 90:
Flessione monoassiale (retta)
Page 91 and 92:
Taglio
Page 93 and 94:
Flessione e taglio
Page 95 and 96:
Presso o tenso flessione biassiale
Page 97 and 98:
4.2.4.1.3 Stabilità delle membratu
Page 99 and 100:
Aste compresse
Page 101 and 102:
Travi inflesse
Page 104 and 105:
4.2.4.1.4 Stato limite di fatica
Page 106 and 107:
4.2.4.1.4 Stato limite di fatica
Page 108 and 109:
4.2.4.2 Verifiche agli stati limite
Page 110 and 111:
4.2.4.2.2 Spostamenti laterali
Page 112 and 113:
4.2.4.2.4 Stato limite di vibrazion
Page 114 and 115:
4.2.5 VERIFICHE PER SITUAZIONI PROG
Page 116 and 117:
Unioni con bulloni o chiodi
Page 118 and 119:
Unioni con bulloni o chiodi
Page 120 and 121:
Unioni con bulloni o chiodi soggett
Page 122 and 123:
Collegamenti con perni
Page 124 and 125:
Unioni saldate con cordoni d’ango
Page 126 and 127:
Unioni saldate con cordoni d’ango
Page 128 and 129:
4.2.9 REQUISITI PER LA PROGETTAZION
Page 130 and 131:
4.2.9 REQUISITI PER LA PROGETTAZION
Page 132 and 133:
7 PROGETTAZIONE PER AZIONI SISMICHE
Page 134 and 135:
7.1 REQUISITI NEI CONFRONTI DEGLI S
Page 136:
7.2 CRITERI GENERALI DI PROGETTAZIO
Page 144 and 145:
7.2.3 CRITERI DI PROGETTAZIONE DI E
Page 146 and 147:
7.2.3
Page 148 and 149:
7.2.4 CRITERI DI PROGETTAZIONE DEGL
Page 150 and 151:
7.2.5 REQUISITI STRUTTURALI DEGLI E
Page 152 and 153:
7.2.6 CRITERI DI MODELLAZIONE DELLA
Page 154 and 155:
7.2.6 CRITERI DI MODELLAZIONE DELLA
Page 156 and 157:
7.3 METODI DI ANALISI E CRITERI DI
Page 158 and 159:
7.3.2 ANALISI STATICA O DINAMICA
Page 160 and 161:
7.3.3 ANALISI LINEARE DINAMICA O ST
Page 162 and 163:
7.3.3 ANALISI LINEARE DINAMICA O ST
Page 164 and 165:
7.3.4 ANALISI NON LINEARE STATICA O
Page 166 and 167:
7.3.4 ANALISI NON LINEARE STATICA O
Page 168 and 169:
7.3.6 CRITERI DI VERIFICA AGLI STAT
Page 170 and 171:
7.3.6.2 Verifiche degli elementi st
Page 172 and 173:
7.3.7 CRITERI DI VERIFICA AGLI STAT
Page 174 and 175:
7.3.7.2 Verifiche degli elementi st
Page 176 and 177:
7.3.7.3 Verifiche degli impianti in
Page 178:
7.5 COSTRUZIONI D’ACCIAIO 7.5.1 C
Page 181 and 182:
7.5.2 TIPOLOGIE STRUTTURALI E FATTO
Page 183 and 184:
7.5.2.2 Fattori di struttura
Page 185 and 186:
7.5.3 REGOLE DI PROGETTO GENERALI P
Page 187 and 188:
7.5.4 REGOLE DI PROGETTO SPECIFICHE
Page 189 and 190:
Page 191 and 192:
Page 193 and 194:
Page 195 and 196:
Page 197 and 198:
show all

stati limite ultimi - Politecnico di Milano

Create successful ePaper yourself

Delete template?

Save as template?