Una mostra-ricerca - La Biennale di Venezia
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Pa<strong>di</strong>glione della Repubblica del Kosovo alla 55. Esposizione Internazionale d’Arte – la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Venezia</strong><br />
Artista: Petrit Halilaj<br />
Commissario: Erzen Shkololli<br />
Curatrice: Kathrin Rhomberg<br />
Organizzazione: Galleria Nazionale del Kosovo sotto il patronato del Ministero <strong>di</strong> Cultura, Gioventù e Sport<br />
della Repubblica del Kosovo<br />
Sede: Arsenale, <strong>Venezia</strong><br />
<strong>La</strong> Repubblica del Kosovo viene rappresentata per la prima volta alla <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> dal giovane artista<br />
Petrit Halilaj, il quale svilupperà per l´occasione una nuova installazione site-specific.<br />
<strong>La</strong> pratica artistica <strong>di</strong> Halilaj ruota intorno una continua <strong>ricerca</strong> <strong>di</strong> cos’è e come si può rappresentare la realtà<br />
attraverso l’arte. I ricor<strong>di</strong> <strong>di</strong> un´ infanzia rurale, l’esperienza della guerra, la <strong>di</strong>struzione, l’esodo e lo<br />
spostamento sono alla base della sua riflessione sulla vita e sulla con<strong>di</strong>zione umana. L’artista si muove<br />
costantemente tra <strong>di</strong>versi paesi: il Kosovo, dove è cresciuto e dove vive la sua famiglia e i suoi amici, l´Italia<br />
dove ha stu<strong>di</strong>ato, e Berlino dove risiede. Questo modo internazionale <strong>di</strong> vivere non solo arricchisce la sua<br />
esperienza ma rispecchia anche il modo peculiare con cui Halilaj riporta la realtá nella sua <strong>ricerca</strong> artistica,<br />
uno sforzo continuo <strong>di</strong> tradurre o trasformare l’una nell’altra. In questo modo la sua arte crea dei ponti tra<br />
mon<strong>di</strong> <strong>di</strong>versi, percezioni, ideologie, generazioni e momenti <strong>di</strong> vita.<br />
L’esistenza cosmopolita non è solo uno specchio della vita contemporanea, ma anche il punto <strong>di</strong> partenza<br />
dell’installazione pensata per il Pa<strong>di</strong>glione del Kosovo alla <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>. L’opera comprende le<br />
osservazioni dell´artista sul mondo che lo circonda, che lui registra attraverso <strong>di</strong>segni, appunti e testi.<br />
Ciò che ne emerge è uno spazio <strong>di</strong> esperienze riempito <strong>di</strong> tentativi, <strong>di</strong> desideri, <strong>di</strong> fallimenti e una constante<br />
<strong>ricerca</strong> d´identità, una realtà contrastata, messa a confronto con la proposta dell´artista <strong>di</strong> un mondo che<br />
<strong>di</strong>viene un ambiente poetico, <strong>di</strong> desideri collettivi impreve<strong>di</strong>bili.<br />
Petrit Halilaj è nato a Kostërrc (Skenderaj-Kosovo) nel 1986. Vive e lavora tra Berlino, Kosovo e Italia.<br />
Website ufficiale del Pa<strong>di</strong>glione del Kosovo: www.kosovopavilion.com<br />
Informazioni:<br />
Nita Deda: nitadeda@galeriakombetare.com; T +377 44 23 43 20