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La progettazione sociale La progettazione europea - Cesvot

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PROGETTAZIONE SOCIALE E CONTRIBUTI EUROPEI<br />

a cura dell’Associazione Intesa in collaborazione con il Settore Formazione e Progettazione <strong>Cesvot</strong><br />

<strong>La</strong> <strong>progettazione</strong> <strong>sociale</strong><br />

Una prima e importante distinzione nell’ambito del sostegno finanziario alle organizzazioni di<br />

volontariato è quella fra contributi generici e contributi per singoli progetti.<br />

<strong>La</strong> precaria situazione della finanza pubblica ha condotto, tuttavia, ad una contrazione dei<br />

contributi generici, che garantivano maggiore autonomia e flessibilità; a ciò si è unita anche una<br />

accresciuta concorrenzialità tra gli enti non profit per aggiudicarsi tali stanziamenti. A tale<br />

situazione non hanno potuto far fronte le amministrazioni locali le quali, a loro volta, si trovano in<br />

condizioni di dipendenza dagli enti di ordine superiore.<br />

Questo ha determinato uno spostamento del peso verso contributi a vincolo di destinazione, cioè<br />

per lo svolgimento di una definita funzione o per la gestione di uno specifico progetto.<br />

Al di là dei requisiti formali, che spesso consistono nel solo riconoscimento giuridico<br />

dell’organizzazione, l’elemento che giustifica solitamente il sostegno finanziario delle organizzazioni<br />

di volontariato da parte degli enti è rappresentato dalla presentazione di progetti validi, efficaci ed<br />

efficienti.<br />

Da qui la stesura di progetti sociali nei quali indicare:<br />

- il beneficio <strong>sociale</strong> dell'iniziativa, in merito ai destinatari del progetto, all’impatto sul<br />

territorio e alle eventuali ricadute occupazionali;<br />

- la fattibilità economico-finanziaria, in merito alla stima dei costi da sostenere e alle<br />

eventuali previsioni di rientro economico;<br />

- la sostenibilità di lungo periodo dell'iniziativa e le prospettive di sviluppo autonomo.<br />

Una buona <strong>progettazione</strong> <strong>sociale</strong> può essere di grande utilità, sia per permettere ai progetti di<br />

decollare, sia per comprendere quali progetti, invece, siano da scartare ed abbandonare, perché<br />

incoerenti o irrealizzabili.<br />

<strong>La</strong> <strong>progettazione</strong> è dunque un momento molto delicato della vita delle organizzazioni di<br />

volontariato perché le stesse devono avere la capacità di trasmettere in modo chiaro ciò che<br />

intendono realizzare: l’idea di partenza. Inoltre, soprattutto se ci si trova a competere per<br />

finanziamenti erogati da enti pubblici, è indispensabile curare bene anche l’aspetto formale.<br />

Bisogna partire da un’idea o un progetto già esistente anche prima dell’emissione del bando, e non<br />

costruire un progetto ad hoc solo per ricevere finanziamenti.<br />

I bandi, normalmente, contengono informazioni economiche (dotazione finanziaria complessiva,<br />

spese ammissibili con relativi minimali e massimali, tipologia e ammontare di finanziamento),<br />

l’elenco dei soggetti beneficiari, indicazioni sulle procedure di presentazione delle domande, di<br />

valutazione e di erogazione del finanziamento e le modalità di controllo implementate da parte<br />

dell’ente erogatore.<br />

<strong>La</strong> <strong>progettazione</strong> <strong>europea</strong><br />

Tra le varie opportunità finanziarie, le associazioni di volontariato non dovrebbero trascurare quelle<br />

dell’Unione Europea (UE). <strong>La</strong> UE, infatti, presta particolare attenzione ai disegni di sviluppo delle<br />

tematiche sociali e, di conseguenza, è disposta a sostenere gli sforzi finanziari che organizzazioni<br />

del terzo settore intendono consolidare. Ciò risulta ancora più fondato nel caso in cui si dia vita a<br />

forme di partenariato tra enti di differenti nazionalità, proprio allo scopo di stimolare l’integrazione<br />

<strong>europea</strong>.<br />

Le risorse finanziarie del bilancio comunitario, messe a disposizione per promuovere la coesione e


lo sviluppo e attuare le politiche della UE, sono gestite dalla Commissione <strong>europea</strong> di Bruxelles<br />

secondo 2 modalità: l’una diretta, l’altra indiretta. I fondi europei, quindi, si possono suddividere in<br />

diretti (gestiti direttamente dalla Commissione <strong>europea</strong>) e indiretti (la cui gestione è demandata<br />

agli Stati membri attraverso le amministrazioni centrali e periferiche).<br />

Questa distinzione è essenziale affinché ciascuna associazione di volontariato possa individuare la<br />

propria strategia di concorso ai fondi UE.<br />

I contributi europei ‘diretti’<br />

Nel caso dei contributi diretti, il rapporto contrattuale si instaura tra la<br />

Commissione <strong>europea</strong> (o una sua agenzia delegata) e l’utilizzatore finale.<br />

E’ la Commissione che eroga i fondi e che stabilisce autonomamente i<br />

criteri di funzionamento dei vari programmi, che gestisce direttamente.<br />

In tutto si tratta di 12 nuovi programmi comunitari.<br />

I programmi sono gli strumenti di finanziamento con i quali la<br />

Commissione <strong>europea</strong> attua i suoi obiettivi, mentre i bandi rappresentano<br />

il primo passo ufficiale per l'attuazione di un programma.<br />

I contributi in ‘gestione diretta’ hanno una serie di requisiti comuni che è<br />

opportuno conoscere perché sono utilizzabili in tutte le procedure.<br />

I programmi sono gestiti dalle Direzioni Generali della Commissione<br />

attraverso avvisi pubblicati sulla Gazzetta ufficiale delle comunità europee<br />

(Guce).<br />

Questi fondi non sono ‘residuali’, ossia avanzi di Fondi strutturali, ma vere<br />

potenzialità create a sostegno delle varie politiche comunitarie in numerosi<br />

settori.<br />

I soggetti che possono presentare le richieste per ottenere contributi<br />

diretti alla Commissione <strong>europea</strong> sono: gli enti pubblici locali; le parti<br />

sociali a livello nazionale e a livello comunitario; gli enti di formazione; le<br />

organizzazioni non governative; le università; gli istituti; le imprese e,<br />

naturalmente, le organizzazioni di volontariato e gli altri enti non profit.<br />

I paesi ammessi ai finanziamenti sono principalmente i Paesi membri<br />

(compresi i nuovi), gli Stati dello Spazio economico europeo (Norvegia,<br />

Islanda e Liechtenstein) e, a seconda delle varie azioni di finanziamento,<br />

anche i paesi del Mediterraneo e i Paesi Balcanici.<br />

<strong>La</strong> transnazionalità è una condizione sempre richiesta (tranne poche<br />

eccezioni) per accedere alle opportunità dirette di finanziamento: è infatti<br />

necessaria la collaborazione di soggetti diversi provenienti da 3 o più stati,<br />

di cui uno assume le funzioni di capofila, mente gli altri partecipano al<br />

progetto in qualità di partner.<br />

Permette, attraverso la costituzione di partenariati, di attuare progetti di<br />

elevato interesse innovativo.<br />

I contributi vengono accordati sempre a fondo perduto e coprono<br />

percentuali che in media sono pari al 50% del costo del progetto; i<br />

massimali del finanziamento sono generalmente riportati negli inviti a<br />

presentare proposte. <strong>La</strong> parte del budget non coperta dal sostegno UE<br />

deve quindi necessariamente essere cofinanziata dai partner del progetto<br />

Iter redazione<br />

progetto<br />

1 Verifica<br />

approvazione<br />

definitiva di un<br />

programma scelto<br />

sulla “Gazzetta<br />

Ufficiale” Ue serie L<br />

(http:// eurlex.europa.eu)<br />

2 Individuazione degli<br />

inviti periodici a<br />

presentare proposte<br />

per la Commissione<br />

<strong>europea</strong> pubblicata<br />

sulla “Gazzetta<br />

Ufficiale” Ue<br />

3 Individuazione delle<br />

linee guida, dei<br />

vademecum e dei<br />

formulari ufficiali,<br />

disponibili sul sito<br />

della Direzione<br />

generale<br />

competente a<br />

gestire il<br />

programma<br />

4 Visione di tutta la<br />

documentazione<br />

messa a<br />

disposizione della<br />

Commissione e<br />

redazione del<br />

progetto seguendo<br />

attentamente le<br />

indicazioni<br />

5 Invio del progetto,<br />

entro la data di<br />

scadenza prevista,<br />

all’indirizzo indicato<br />

nell’invito a<br />

presentare proposte


stesso.<br />

<strong>La</strong> natura dei fondi non prevede la possibilità di realizzare investimenti in<br />

opere a carattere strutturale (se non in casi specifici e importi limitati) o in<br />

attività a livello nazionale o locale: queste ricadono in gran parte nelle<br />

competenze dei Fondi strutturali.<br />

Per partecipare alle opportunità della Unione <strong>europea</strong> è opportuno, in<br />

primo luogo, informarsi sui programmi e su tutti gli aspetti legati alla<br />

concessione dei contributi comunitari. E’ quindi utile anzitutto una attenta<br />

analisi dei vari documenti ‘politici’ elaborati dalla Commissione <strong>europea</strong> in<br />

merito ai settori di interesse (comunicazioni, libri bianchi, libri verdi, …) e<br />

le relative disposizioni normative.<br />

Le informazioni sui programmi di finanziamento, documenti e disposizioni<br />

normative nei diversi settori di intervento della Unione <strong>europea</strong> (<strong>sociale</strong>,<br />

sanità, diritti umani, sicurezza, tutela consumatori, giustizia, libertà, pari<br />

opportunità, istruzione e cultura, comunicazione e informazione, ambiente,<br />

occupazione, imprese, mercato, sviluppo, commercio estero, relazioni<br />

esterne, statistica, allargamento, politica regionale, agricoltura, pesca,<br />

ricerca e innovazione, concorrenza, energia e trasporti, fiscalità), possono<br />

essere reperite sui seguenti siti:<br />

http://europa.eu.int/comm/dgs_it.htm<br />

http://europa.eu.int/grants/index_en.htm<br />

http://ec.europa.eu/italia/finanziamenti/bandi_rappresentanza/<br />

<strong>La</strong> legislazione viene riportata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione <strong>europea</strong><br />

sezione L.<br />

Il secondo passo è quello di individuare gli inviti periodici a presentare<br />

proposte che la Commissione <strong>europea</strong> bandisce per qualsiasi intervento<br />

finanziario.<br />

Gli ‘inviti a presentare proposte’ vengono pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale<br />

dell’Unione <strong>europea</strong>, serie C (Comunicazioni e Informazioni) o serie S<br />

(Supplemento), disponibili nel sito http://europa.eu.int/eurlex/it/index.html.<br />

Una volta identificati il settore e l’azione e presa visione<br />

del relativo invito, è necessario consultare le ‘linee guida’ da seguire per<br />

l’elaborazione del progetto vero e proprio.<br />

Risulta poi utile analizzare, qualora disponibili, i ‘rapporti sui progetti’ dello<br />

stesso argomento già finanziati. Per ogni progetto è indispensabile capire<br />

quali siano i suoi punti di forza e se esso presenti tutti i necessari requisiti<br />

di finanziabilità. Può essere vantaggioso includere partner provenienti da<br />

Regioni o Paesi economicamente meno favoriti o scegliere partner<br />

provenienti da specifici settori (ricerca, università, …).<br />

6 Valutazione, da<br />

parte della<br />

commissione, di<br />

tutte le richieste e<br />

attesa della risposta<br />

positiva<br />

7 PARTE IL<br />

PROGETTO<br />

8 Verifica della<br />

regolare e buona<br />

attuazione del<br />

progetto.<br />

Erogazione della<br />

prima tranche di<br />

finanziamenti<br />

9 Seconda verifica<br />

avanzamento<br />

progetto con<br />

seconda tranche del<br />

finanziamento<br />

10 Erogazione del<br />

restante importo<br />

del finanziamento a<br />

progetto concluso e<br />

dopo le verifiche<br />

finali<br />

I contributi europei ‘indiretti’<br />

Nella forma indiretta, la Commissione <strong>europea</strong> trasferisce le risorse finanziarie alle Regioni<br />

mediante i cosiddetti Fondi strutturali, o alle banche attraverso i prestiti della Banca <strong>europea</strong> degli<br />

investimenti e del Fondo europeo degli investimenti, le quali erogano i contributi direttamente ai<br />

beneficiari finali.<br />

Le Regioni sulla base di una programmazione che deve essere approvata dalla Commissione, ne<br />

dispongono l'utilizzazione attraverso regole nazionali.


Gli investimenti della UE vengono effettuati soprattutto attraverso i fondi strutturali, che hanno la<br />

finalità di tradurre in azioni concrete la politica dell’Unione secondo una serie di obiettivi prioritari.<br />

I fondi strutturali sono sovvenzioni erogate dalla Unione <strong>europea</strong> per migliorare la situazione<br />

economica generale nelle regioni meno sviluppate attraverso: l’erogazione di servizi, la<br />

realizzazione di infrastrutture, la creazione di nuove opportunità di lavoro, l’aumento del livello di<br />

qualità della vita o di sicurezza dei cittadini, …<br />

Rappresentano, quindi, il principale strumento finanziario comunitario di sviluppo regionale e di<br />

coesione economica e <strong>sociale</strong>.<br />

Per avere accesso a questi fondi, occorre non solo avere un'adeguata conoscenza delle diverse<br />

tipologie dei programmi di finanziamento e delle procedure relative, ma anche saper instaurare<br />

sistematici rapporti tra i potenziali destinatari dei contributi comunitari e le istituzioni che, a livello<br />

locale, nazionale e comunitario sono incaricate della gestione amministrativa dei finanziamenti.<br />

Nel momento in cui si decide di ricorrere ai finanziamenti UE, una associazione deve quindi<br />

concentrare la propria attenzione su tre piani ben distinti.<br />

Da un lato è essenziale un forte radicamento territoriale; una eventuale partnership con soggetti<br />

istituzionali; la necessità di collegamenti in rete, come canale di accesso a relazioni con l'Europa.<br />

Per fare questo occorrono, naturalmente, precise competenze di linguaggio ed ampie relazioni da<br />

sviluppare sul territorio, non solo nazionale.<br />

I soggetti interessati - enti pubblici e privati - ad ottenere questi fondi devono prendere contatto<br />

con gli uffici regionali competenti; la Regione è infatti l’istituzione di riferimento principale in grado<br />

di spiegare i tipi dei progetti ammissibili e il modo migliore per presentare una richiesta.<br />

Dall'altro lato, sono richiesti progetti appetibili ed altamente innovativi: dopo aver individuato l'asse<br />

o il sub-asse al quale si vuole concorrere, occorre rendere il progetto interessante. Innanzitutto,<br />

bisogna individuare quali sono le motivazioni alla base dell'intervento regionale, cercando di<br />

cogliere gli aspetti salienti che l'ente vuole raggiungere: valenza <strong>sociale</strong>, occupazionale,<br />

ambientale; quindi, è utile enfatizzare le proprie competenze, laddove esistano, sugli aspetti più<br />

rilevanti del bando, che costituiscono presumibilmente i criteri che verranno poi adottati<br />

nell'assegnazione del finanziamento.<br />

Infine, è necessario prestare attenzione al preventivo finanziario, in quanto rappresenta spesso un<br />

elemento critico di valutazione: attenzione, soprattutto, a non superare il limite complessivo di<br />

spesa previsto e utilizzare massima trasparenza ed oggettività nelle singole voci che compongono<br />

la richiesta finale.<br />

Sono numerosi i siti web che contengono informazioni sui fondi strutturali. Primi tra tutti i siti<br />

ufficiali delle amministrazioni regionali, i quali offrono indicazioni aggiornate sui bandi per i<br />

finanziamenti deliberati dalla Regione.<br />

http://www.docup.toscana.it<br />

http://www.rete.toscana.it/finanziamenti/index.php<br />

http://www.rete.toscana.it/index.htm<br />

I consulenti in Toscana<br />

…………………………………………………………………………………………………………………………………………….<br />

Si riporta di seguito, suddivisi per Provincia, i professionisti e gli enti privati, con sede in Toscana e<br />

che operano nella nostra regione, che hanno dichiarato di offrire servizi di consulenza per la<br />

<strong>progettazione</strong> <strong>europea</strong>, a pagamento, anche alle organizzazioni di volontariato.<br />

Il presente elenco è stato redatto attingendo ad informazioni presenti nei siti delle amministrazioni<br />

provinciali e presso i siti di diffusione di progetti europei realizzati in Toscana.


Si tratta, infine, di una lista aperta, soggetta ad integrazioni ed aggiornamenti in relazione alle<br />

segnalazioni che giungeranno nel tempo.<br />

Eventuali scelte e rapporti professionali che si istaureranno fra i consulenti e le organizzazioni di<br />

volontariato saranno da ritenersi realizzate in piena autonomia.<br />

…………………………………………………………………………………………………………………………………………….<br />

AREZZO<br />

Athena<br />

Via Giacomo Leopardi, 31/c<br />

52025 Montevarchi (AR)<br />

Tel. 055 981066<br />

Fax 055 901859<br />

atena2003@tiscali.it<br />

athena_sas@libero.it<br />

Ucodep<br />

Via Madonna del Prato, 42<br />

52100 Arezzo<br />

Tel. 0575 401780<br />

Fax 0575 401772<br />

info@ucodep.org<br />

www.ucodep.org<br />

Studio Ricerche Sociali Europa<br />

Centro Terrossola, 62I<br />

52011 Bibbiena (AR)<br />

Tel./Fax 0575 531443<br />

srs@srseuropa.eu<br />

www.srseuropa.eu


FIRENZE<br />

Agenzia per lo Sviluppo Empolese Valdelsa<br />

Via delle Fiascaie, 12<br />

50053 Empoli (FI)<br />

Tel. 0571 76650<br />

Fax 0571 725041<br />

m.gonnelli@agenziasviluppo.it<br />

www.agenziasviluppo.it<br />

Arci Comitato Regionale Toscano<br />

Piazza dei Ciompi, 11<br />

50122 Firenze<br />

Tel. 055 262971<br />

Fax 055 26297233<br />

toscana@arci.it<br />

www.arcitoscana.org<br />

Associazione Mosaico<br />

Via Martelli, 8<br />

50129 Firenze<br />

Tel. 055 217085<br />

Fax 055 2655399<br />

assmosaico@tin.it<br />

www.associazionemosaico.net<br />

Baglioni & Poponcini<br />

Via delle Panche, 6/b<br />

55100 Firenze<br />

Tel.055 4223252 – 335 5800262<br />

Fax 055 4249433<br />

bapop@tin.it<br />

Ce.s.i.a.v.<br />

v.Brunelleschi, 1<br />

50100 Firenze<br />

Tel. 0573 1871074 - 348 2890594<br />

Fax 1782224835<br />

toscana@cesiav.org<br />

www.cesiav.org<br />

Comitato Regionale Anpas toscana<br />

Via Baracca 209<br />

50127 Firenze<br />

Tel. 055 343411<br />

Fax 055 3024607<br />

notizieanpas@anpastoscana.it<br />

www.anpastoscana.it<br />

Consorzio Eurosportello Confesercenti<br />

Via Pistoiese, 155<br />

50145 Firenze<br />

Tel.055 315254<br />

Fax 055 310922<br />

ballini@infoeuropa.it<br />

www.infoeuropa.it<br />

Consorzio Metropoli<br />

Via Galeotti, 7/9<br />

50100 Firenze<br />

Tel. 055 6505299<br />

Fax 055 691575<br />

<strong>progettazione</strong>@consorziometropoli.org<br />

www.arcacoop.it/metropoli<br />

COSPE - Cooperazione per lo Sviluppo dei<br />

Paesi Emergenti<br />

Via Slataper, 10<br />

50134 Firenze<br />

Tel. 055 473556<br />

Fax 055 472806<br />

masi@cospe-fi.it<br />

s.malavolti@cospe-fi.it<br />

www.cospe.org.<br />

Della Chiesa Elia<br />

Via dei Banchi, 4<br />

50123 Firenze<br />

Tel. 055 223398<br />

Fax 055 9060996<br />

Elia.dellachiesa@dada.it<br />

Euroteam Progetti<br />

Via Maggio, 9<br />

50125 Firenze<br />

firenze@euroteamprogetti.it<br />

www.euroteamprogetti.it<br />

Fabbrica Europa<br />

Borgo degli Albizi 15<br />

50122 Firenze<br />

Tel. 055 2638365<br />

Fax 055 2479757<br />

formazione@fabbricaeuropa.net<br />

www.ffeac.org<br />

www.fabbricaeuropa.net


Enaip Toscana Est<br />

<strong>La</strong>rgo Liverani, 20<br />

50141 Firenze<br />

Tel. 055 432536<br />

Fax 055 4368771<br />

enaip@dada.it<br />

mbeccafichi@enaipfirenze.it<br />

Obbiettivo formazione<br />

<strong>La</strong>rgo Liverani, 20<br />

50141 Firenze<br />

Tel. 055 432536 - 4361969<br />

Fax 055 4368771<br />

giorio@obbiettivoformazione.it<br />

www.obbiettivoformazione.it<br />

Irecoop Toscana<br />

Via Vasco de Gama, 27<br />

50127 Firenze<br />

Tel. 055 43 68 388<br />

Fax. 055 42 49 267<br />

pippolini@irecooptoscana.it<br />

www.irecooptoscana.it<br />

Pixel<br />

Via Luigi <strong>La</strong>nzi 12<br />

50134 Firenze<br />

Tel. 055 489700<br />

Fax 055 4628873<br />

eli@pixel-online.net<br />

www.pixel-online.net<br />

IRIS sas Idee & Reti per l'Impresa Sociale<br />

Via Benuccio da Orvieto, 50<br />

50136 Firenze<br />

Tel. 055 691271<br />

mail@irisonline.it<br />

www.irisonline.it<br />

Sabs<br />

Via Argingrosso, 69<br />

50142 Firenze<br />

Tel. 339 4913605<br />

alessandro@sabs.it<br />

www.sabs.it<br />

Klink Srl<br />

Via Verdi, 23<br />

50053 Empoli (FI)<br />

Tel. 0571 530064<br />

Fax 0571 537367<br />

klink@klink.it<br />

www.klink.it<br />

Le Reti di Kilim<br />

Via Buonvicini, 15<br />

50132 Firenze<br />

Tel. 055.5048482<br />

Fax 055.3905155<br />

segreteria@retidikilim.it<br />

www.retidikilim.it<br />

Medea S.r.l.<br />

Piazza Puccini, 26<br />

50144 Firenze<br />

Tel. 055 3215299<br />

Fax 055 3246012<br />

info@medeaproject.eu<br />

www.medeaproject.eu<br />

Terranova Graziella<br />

Via Confini, 26/i<br />

50013 Campi Bisenzio (Firenze)<br />

Tel. 055 8951915 – 340 5593391<br />

terranova@tele2.it<br />

Tk Group<br />

Viale Gramsci, 73<br />

50121 Firenze<br />

Tel. 055 2466005 – 335 6643514<br />

Fax 055 2260696<br />

m.gamberucci@tikappa.it<br />

www.tkgroup.it<br />

Vatteroni Sara<br />

Via Grecia, 41<br />

55100 Firenze<br />

Tel. 348 6024279<br />

sara.vatteroni@rodinet.it


Segnini Catia<br />

Via Mazzini, 8<br />

58100 Grosseto<br />

Tel. 0564 20178 – 335 6133746<br />

catiasegnini@tele2.it<br />

GROSSETO


A.S.Form<br />

V. Calzadigi, 4<br />

57100 Livorno<br />

Tel. e Fax 0586 260277<br />

info@asform.it<br />

www.asform.it<br />

LIVORNO


LUCCA<br />

Agostini Barbara<br />

V. Mazzini, 19/a<br />

55048 – Viareggio (LU)<br />

Tel./Fax 0584 392512<br />

agostibar@virgilio.it<br />

Associazione Intesa<br />

V.E.Mattei, 293/f<br />

55100 Lucca<br />

Tel. 0583 464297<br />

Fax 0583 432231<br />

intesa.onp@flashnet.it<br />

www.associazioneintesa.it<br />

Derco – Development, Research and Consulting<br />

<strong>La</strong>rgo Risorgimento, 9<br />

55049 Viareggio (LU)<br />

Tel/Fax 0584 941007<br />

info@derco.it<br />

www.derco.it<br />

Centro Nazionale per il Volontariato<br />

Via A. Catalani, 158<br />

55100 Lucca<br />

Tel. 0583 419500<br />

Fax 0583 419501<br />

cnv@centrovolontariato.it<br />

www.centrovolontariato.net<br />

Enaip Lucca<br />

Piazza S.Agostino, 5<br />

55100 Lucca<br />

Tel. 0583 435825<br />

Fax 0583 490983<br />

enaiplucca@enaip.lucca.it<br />

www.enaip.lucca.it<br />

Matraia srl<br />

Viale Cavour, 229<br />

55100 Lucca<br />

Tel. 0583 48451<br />

Fax 0583 48458<br />

matraia@tin.it<br />

www.matraia.net


MASSA CARRARA<br />

Ser.Ind Scarl<br />

Via Alberica, 86<br />

54100 Massa (MS)<br />

Tel. 0585 810009<br />

Fax 0585 810238<br />

info@serinditalia.com<br />

www.serinditalia.com<br />

Stoà<br />

Viale Democrazia, 19/b<br />

54100 Massa (MS)<br />

Tel. 0585 813576 Fax 0585 46337<br />

stoa.ms@tiscali.it


PISA<br />

Scuola Superiore Sant'Anna<br />

Divisione Alta Formazione<br />

Via Cardinale Maffi, 27<br />

Divisione Ricerche<br />

Via Santa Cecilia, 3<br />

Segreteria di Direzione e Ufficio Relazioni con il Pubblico<br />

Via Santa Cecilia, 3<br />

56125 Pisa<br />

Tel. 050 883172- 173<br />

Fax 050 883169<br />

francesca.gattai@sssup.it<br />

www.sssup.it<br />

Università del Terzo Settore<br />

Via Filippo Turati, 6<br />

56125 Pisa<br />

Tel. 050 46171<br />

Fax 050 506393<br />

units@uniterzosettore.it<br />

www.uniterzosettore.it


PISTOIA<br />

Centro di Impresa e Innovazione<br />

Via Tripoli, 19<br />

51100 Pistoia<br />

Tel. 0573 964482 - 87<br />

Fax 0573 964486<br />

info@ciipistoia.it<br />

www.ciipistoia.it<br />

Orsi Silvia<br />

Via dello Zizzolo 8/A<br />

51016 Montecatini Terme (PT)<br />

Tel. 0572 82338 – 338 2887791<br />

silviaorsi@italway.it<br />

Pragma service<br />

Viale Adua, 236<br />

51100 Pistoia<br />

Tel. 0573 904066<br />

Fax 0573 905625<br />

info@pragmaservice.info<br />

www.pragmaservice.info


PRATO<br />

Consorzio ASTIR s.c.s.<br />

Via Nazario Sauro 11<br />

59100 Prato<br />

Tel. 0574 4471223-4471200<br />

Fax 0574 4471201<br />

formazione@astir.it<br />

www.astir.it<br />

Fil SpA<br />

Via Galcianese, 20/H<br />

59100 Prato<br />

Tel. 0574 56571 – 613230<br />

Fax 0574 870061<br />

info@filprato.it<br />

m.delcampo@filprato.it<br />

www.filprato.it<br />

PIN Scrl<br />

Piazza G. Ciardi, 25<br />

59100 Prato<br />

Tel. 0574 6024<br />

Fax 0574 602515<br />

comunicazione@pin.unifi.it<br />

www.pin.unifi.it


SIENA<br />

Eurobic Toscana Sud Spa<br />

Località Saliceto, 121<br />

53036 Poggibonsi (SI)<br />

Tel. 0577 99501<br />

Fax 0577 995046<br />

staff@bictoscanasud.it<br />

www.bictscanasud.it<br />

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