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Cancro colorettale ereditario: la sindrome di Lynch - Sied

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L<br />

Revisione del<strong>la</strong> Letteratura<br />

> rassegna biennale<br />

riportato dal 1.6% al 19% dei casi, con alta incidenza<br />

nei paesi asiatici (15,17). Recenti stu<strong>di</strong> (17,18) hanno<br />

<strong>di</strong>mostrato che il cancro gastrico associato al<strong>la</strong> LS è<br />

<strong>di</strong> tipo intestinale, MSI-H e non esprime all’IHC il gene<br />

del MMR corrispondente al<strong>la</strong> mutazione germinale. Le<br />

linee guida internazionali (12) sono sempre più concor<strong>di</strong><br />

nell’effettuare una gastroscopia ogni 1-3 anni nei<br />

soggetti portatori <strong>di</strong> mutazione.<br />

Non c’è ancora consenso invece sul<strong>la</strong> sorveglianza<br />

del piccolo intestino, sebbene recenti stu<strong>di</strong> riportino<br />

un rischio <strong>di</strong> cancro lifetime del 2,5%-7,2% (15,19,20).<br />

Negli ultimi anni, stu<strong>di</strong> prospettici <strong>di</strong> confronto tra meto<strong>di</strong>che<br />

ra<strong>di</strong>ologiche hanno <strong>di</strong>mostrato <strong>la</strong> vali<strong>di</strong>tà delle<br />

videocapsu<strong>la</strong> endoscopica nel<strong>la</strong> sorveglianza del piccolo<br />

intestino in pazienti affetti da poliposi familiare<br />

(adenomatosa e amartomatosa) seguita dall’enteroscopia<br />

in casi selezionati (21,22). Per stabilire <strong>la</strong> vali<strong>di</strong>tà<br />

in termini <strong>di</strong> costo-efficacia del<strong>la</strong> sorveglianza del<br />

tenue nel<strong>la</strong> LS sono però necessari ulteriori stu<strong>di</strong>.<br />

Il rischio lifetime <strong>di</strong> cancro del pancreas è ancora dubbio.<br />

Due recenti stu<strong>di</strong> (23,24), riportano un rischio lifetime<br />

fino al 4% (vs 0,5% nel<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione generale),<br />

con rischio re<strong>la</strong>tivo elevato tra i 20 ed i 40 anni. La<br />

<strong>di</strong>agnosi precoce del cancro del pancreas rappresenta<br />

ancora oggi un obbiettivo <strong>di</strong>fficile da raggiungere.<br />

Numerose tecniche <strong>di</strong> imaging ra<strong>di</strong>ologiche sono<br />

state valutate nel corso degli anni, con sensibilità variabili:<br />

ecografia addome 67%; TC 77%; PET TC 90-<br />

95%; ecoendoscopia (EUS) 99%; RMN 87.5% con<br />

incremento dell’accuratezza <strong>di</strong>agnostica fino al 90%<br />

nel<strong>la</strong> co<strong>la</strong>ngio-RMN. Ad oggi l’EUS sembra essere <strong>la</strong><br />

meto<strong>di</strong>ca con maggiore sensibilità e specificità rispetto<br />

ad altre ed ha il vantaggio <strong>di</strong> avere un alto valore<br />

pre<strong>di</strong>ttivo negativo, che raggiunge quasi il 100% (24).<br />

Maeda et al in un recente <strong>la</strong>voro (25), confrontano i<br />

due tipi <strong>di</strong> intervento chirurgico tra pazienti con CRC<br />

e LS e riportano le <strong>di</strong>fferenze nel<strong>la</strong> sopravvivenza<br />

e nel<strong>la</strong> qualità <strong>di</strong> vita. Tale stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong>mostra che, nei<br />

pazienti giovani, sopravvivenza e qualità <strong>di</strong> vita sono<br />

approssimativamente equivalenti nei due tipi <strong>di</strong> intervento,<br />

mentre, nei pazienti <strong>di</strong> età >50 anni <strong>la</strong> colectomia<br />

segmentaria <strong>di</strong>venta l’intervento <strong>di</strong> prima scelta.<br />

In entrambi i casi il paziente dovrà essere sottoposto<br />

ad un follow-up intensivo. Stu<strong>di</strong> effettuati nello stesso<br />

anno (1,26,27) confermano tali raccomandazioni<br />

e suggeriscono, inoltre, <strong>di</strong> considerare nelle donne<br />

affette da LS, <strong>la</strong> possibilità <strong>di</strong> effettuare un’isterectomia<br />

totale profi<strong>la</strong>ttica dopo <strong>la</strong> decisione <strong>di</strong> non avere<br />

ulteriori gravidanze.<br />

Chemioprevenzione<br />

Vari stu<strong>di</strong> sono stati pubblicati sul<strong>la</strong> chemioprevenzione<br />

nel CRC. Tra i vari farmaci utilizzati, l’aspirina ed i<br />

suoi analoghi (inibitori del<strong>la</strong> COX-2) sembrano avere <strong>la</strong><br />

migliore efficacia, determinando una possibile riduzione<br />

del rischio <strong>di</strong> sviluppare adenomi o cancro <strong>colorettale</strong>.<br />

Burn, nel 2008, ha pubblicato lo stu<strong>di</strong>o CAPP2<br />

(28) sul<strong>la</strong> chemioprevenzione con aspirina (600 mg/<br />

<strong>di</strong>e) e ami<strong>di</strong> resistenti (30 g/<strong>di</strong>e) in 937 pazienti affetti<br />

da LS. L’analisi post-trial (3), dopo 10 anni <strong>di</strong> followup,<br />

ha evidenziato una riduzione significativa dell’incidenza<br />

<strong>di</strong> nuovi CRC e tumori dell’endometrio. I dati<br />

<strong>di</strong> tale stu<strong>di</strong>o, sicuramente a tutt’oggi l’unico valido<br />

sull’argomento, in<strong>di</strong>cano <strong>la</strong> possibilità <strong>di</strong> un nuovo e<br />

preventivo approccio nel<strong>la</strong> LS.<br />

266<br />

Vittoria Stigliano et al > La <strong>sindrome</strong> <strong>di</strong> <strong>Lynch</strong><br />

Trattamento chirurgico<br />

La decisione riguardante il trattamento chirurgico da<br />

offrire ai pazienti con CRC e LS è <strong>di</strong>fficile. In tali pazienti<br />

il rischio <strong>di</strong> sviluppare un CRC metacrono è alto<br />

per cui nel<strong>la</strong> scelta del<strong>la</strong> strategia chirurgica i trattamenti<br />

proposti sono <strong>la</strong> resezione segmentaria del colon<br />

o <strong>la</strong> colectomia totale con ileo-retto-anastomosi.<br />

Quest’ultima è stata proposta come trattamento <strong>di</strong><br />

scelta, in quanto un’estesa colectomia potrebbe ridurre<br />

il rischio <strong>di</strong> cancri metacroni. Nel confrontare tali<br />

meto<strong>di</strong>che è necessario considerare, oltre <strong>la</strong> sopravvivenza<br />

anche <strong>la</strong> qualità <strong>di</strong> vita del paziente. Infatti, i<br />

pazienti sottoposti a colectomia totale possono presentare<br />

5 o più scariche <strong>di</strong>arroiche durante il giorno<br />

e nel 30% dei casi si associa incontinenza <strong>di</strong>urna o<br />

notturna. Dopo una colectomia segmentaria vi sono<br />

invece minime variazioni dell’alvo (25,26).<br />

Sopravvivenza<br />

I pazienti con CRC affetti da LS sembrerebbero avere<br />

una migliore prognosi rispetto ai CRC spora<strong>di</strong>ci. In<br />

passato sono stati pubblicati numerosi stu<strong>di</strong> contrad<strong>di</strong>ttori<br />

sul<strong>la</strong> sopravvivenza nei soggetti affetti da tale<br />

<strong>sindrome</strong>, ma due recenti stu<strong>di</strong> italiani (29,30) sul confronto<br />

tra pazienti operati per CRC con o senza LS,<br />

sembrano confermare tale dato.<br />

Questa <strong>di</strong>fferenza è dovuta a caratteristiche peculiari<br />

del<strong>la</strong> neop<strong>la</strong>sia: l’instabilità dei microsatelliti, che determina<br />

una riduzione dell’espressione dell’endothelial<br />

growth factor e quin<strong>di</strong> del<strong>la</strong> densità microvasco<strong>la</strong>re<br />

con una bassa tendenza a sviluppare metastasi<br />

a <strong>di</strong>stanza e un <strong>di</strong>fetto del MMR che, verosimilmente<br />

provoca l’accumulo <strong>di</strong> mutazioni nei geni necessari al<strong>la</strong><br />

sopravvivenza del<strong>la</strong> cellu<strong>la</strong> neop<strong>la</strong>stica riducendone <strong>la</strong><br />

vitalità. Tale ipotesi riportata nel <strong>la</strong>voro <strong>di</strong> Russo et al (30)<br />

dovrà essere confermata in futuro da ulteriori stu<strong>di</strong>.

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