Trasporto pubblico locale - SGB - CISL

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Panorama Richieste pagine 4-5 Più responsabilità pagine 6-7 Convivenza pagina 11 Indice 3 4-5 6 7 8 9 10 11 12 13 13 14 15 16 Editoriale I doni di Natale Politica Le nostre proposte per un 2013 più equo Contrattazione Siglato l’accordo sulla produttività Puntiamo sui contratti integrativi Trasporto locale Difendiamo il trasporto pubblico! Punto di vista Competizione democratica tra due diverse concezioni del mondo e dell’umanità Dai territori Approfondite le politiche sociali Convivenza “più povera, ma più sincera” Organizzazione Sala Alfons-Benedikter Viaggio studio della FIM Viaggio studio degli operatori SGBCISL a Firenze e Roma Service Centro Casa, a tutela degli inquilini Tempo libero Le proposte dell’ETSI per il 2013 Infine Solidarietà per… Auguriamo a voi e ai vostri cari un sereno Natale e un felice anno nuovo. Impressum SOLIDARIETÀ SOLIDARITÄT Notiziario della SGBCISL Via Siemens 23 39100 Bolzano Tel. 0471 568 401 Fax 0471 568 403 www.sgbcisl.it Autorizzazione del Tribunale di Bolzano Nr. 2/77 del 4.2.1977 Direttore responsabile: Florian Kronbichler Iscrizione al ROC: nr. 22308 Stampa: Tip. Alto Adige, Bolzano Foto: copertina © Marem - Fotolia.com Comitato di redazione: Michele Buonerba, Erich Sparer, Tila Mair, Daniela Bernardi, Manfred Gamper, Walter Gasser, Maurizio Cultraro, Armin Pircher (coordinamento) Contatto: armin.pircher@sgbcisl.it Via Siemens 23 - 39100 Bolzano Tel. 0471 568 402 2
Editoriale I doni di Natale Erich Sparer Segretario generale SGBCISL In allegato Vi proponiamo in allegato a questo numero di Solidarietà il calendario SGBCISL per il 2013, strumento utile per tutto l’anno. Auspichiamo che questo inserto possa esservi d’aiuto e di supporto. Gli iscritti alla Federazione Pensionati riceveranno il loro inserto per il 2013 con il notiziario “Solidarietà” della FNP. Natale 2012. Anche quest’anno non sarà all’insegna del consumo e delle spese sconsiderate, ma piuttosto del rigore e della necessità di risparmiare. Lo scorso anno ci avevano detto di portare un po’ di pazienza e di fare qualche sacrificio, che la ripresa poi non si sarebbe fatta attendere. Ora invece ci dicono che la recessione non è finita, anzi si aggraverà, e che e che la ripresa forse arriverà nel 2014. Le casse dello Stato continuano a essere vuote, e si persevera a prelevare dalle tasche dei cittadini. La pressione fiscale, contrariamente alle anticipazioni, non sarà ridotta: l’addizionale IRPEF sarà ulteriormente elevata, l’IVA e le accise sui carburanti contribuiranno ad alimentare ulteriormente l’inflazione, mentre ampi strati della popolazione sono già costretti a rinunciare al recupero inflazionistico contrattuale. Anzi, rischiano addirittura di vedersi ridotte le retribuzioni. E la Provincia segue il modello dello Stato. Non possiamo fare altrimenti, sostiene l’assessore alla mobilità, è lo Stato che ci costringe a risparmiare: sul personale, nella sanità, sul contributo pendolari e così via. E poco importa che ci siano ambiti, nei quali si continua a buttare i soldi fuori dalla finestra, soprattutto nel trasporto. Ci siamo accorti che le misure di risparmio in Italia sono finora servite a poco. Anche perché in parte si sono rivelate un boomerang. Se i cittadini hanno meno euro, hanno meno capacità di spesa, e meno consumo significa minori entrate per lo Stato. Una gallina morta non fa più uova, ha detto Erich Foglar, Presidente del Sindacato austriaco ÖGB, durante il recente Congresso territoriale a Innsbruck. Se devo aumentare la produzione di uova, non c’è niente di più sbagliato che andare ogni giorno nel pollaio per accoppare una gallina. Risparmiare fino all’esasperazione non aiuta l’economia. Ed è il motivo per il quale il Signor Marchionne deve lagnarsi del fatto che nessuno sia disposto ad acquistare le sue graziose automobili. Stefan Pan, il presidente degli imprenditori altoatesini, è ricorso al suo abituale linguaggio metaforico per illustrare la situazione locale, definendola così: siamo seduti in una macchina di lusso che sta sbattendo dritta contro un muro. Pertanto, secondo Pan, non abbiamo più bisogno di sedili in pelle, ma di nuovi motori. Caro Signor Pan, anche nella nostra Provincia ci sono molte persone, e soprattutto molte famiglie, che non si sono mai accomodate nelle automobili di lusso, e che da sempre hanno dovuto fare a meno dei sedili in pelle. Non erano questi i conducenti dell’automobile di lusso che ora sta per sbattere contro il muro. Allora, perché prelevare i soldi per finanziare nuovi motori proprio da chi non ha responsabilità? Perché, invece, non far pagare finalmente anche chi finora ha contribuito in maniera più che modesta (e di questi ce ne sono molti in Provincia di Bolzano) o chi ha eluso le tasse? E perché non chiedere invece a chi era alla guida della vettura di lusso? Tutto questo fa arrabbiare moltissime persone. Questa rabbia potrebbe scaricarsi alla fine, così com’è successo in altri Paesi. L’alta politica, a tutti i livelli, deve finalmente porre le persone in primo piano, e non le banche e i mercati finanziari. Non c’è da meravigliarsi se molti cittadini, che a Natale hanno poco da donare, daranno una severa lezione a chi li governa quando saranno chiamati alle urne il prossimo anno. Erich Sparer 3
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