12.11.2014 Views

La strage di Regnano del 23 novembre 1944.pdf - Aicod

La strage di Regnano del 23 novembre 1944.pdf - Aicod

La strage di Regnano del 23 novembre 1944.pdf - Aicod

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Non abbiamo documenti probanti che accanto a, reparti <strong>del</strong>l'esercito, <strong>del</strong>la polizia civile,<br />

<strong>del</strong>l'antiguerriglia tedeschi impiegati nella <strong>strage</strong> <strong>di</strong> <strong>Regnano</strong> operassero anche reparti militari o <strong>di</strong><br />

polizia italiani <strong>del</strong>la repubblica <strong>di</strong> Salò. In rapporto alle azioni <strong>di</strong> rastrellamento che produssero la<br />

<strong>strage</strong> <strong>di</strong> Mommio nel maggio '44, si conosce dal Liber Chronicus <strong>del</strong>la Parrocchia <strong>di</strong> Co<strong>di</strong>ponte<br />

quanto don Clemente Tedeschi annotò: “Sono arrivati a Casola, fin dalla sera precedente (il 3<br />

maggio, nota mia), molti camions <strong>di</strong> truppe <strong>del</strong> Battaglione 9 Marco. Ciò anche ci Fivizzano. in<br />

Garfagnana e nei <strong>di</strong>ntorni allo scopo <strong>di</strong> rastrellare i partigiani <strong>di</strong>sseminati in queste parti " (13).<br />

Reparti militari italiani legati alla repubblica <strong>di</strong> Salò erano quin<strong>di</strong> stati usati in funzione<br />

antiguerriglia e <strong>di</strong> rastrellamento. Anche successivamente compare più volte la presenza <strong>di</strong> reparti<br />

<strong>di</strong> alpini <strong>del</strong>la "Monterosa" nella zona (<strong>di</strong> cui molti <strong>di</strong>sertarono unendosi ai partigiani (14) attivi in<br />

azioni belliche antipartigiane. Importante è la documentazione <strong>del</strong>la requisizione <strong>di</strong> una mula ad<br />

Amilcare Gervasi <strong>di</strong> <strong>Regnano</strong> da parte <strong>del</strong> "Comando <strong>del</strong>la 12^ Compagnia Alpini (Monterosa) " il<br />

25 <strong>novembre</strong> 1944 (15); ciò documenta che, due giorni dopo la <strong>strage</strong>, nell'area <strong>di</strong> <strong>Regnano</strong> erano<br />

presenti forze militari italiane repubblichine. Non abbiamo tuttavia nessun in<strong>di</strong>zio per collegare<br />

questa presenza con la <strong>strage</strong> <strong>del</strong> <strong>23</strong>. <strong>novembre</strong> 1944.<br />

<strong>La</strong> <strong>strage</strong> Le responsabilità italiane locali.<br />

Non si hanno prove documentate su una partecipazione <strong>di</strong> persone locali alla <strong>strage</strong> <strong>di</strong> <strong>Regnano</strong> e ad<br />

altri fatti <strong>del</strong>ittuosi simili. Tuttavia la presenza <strong>di</strong> italiani mascherati (non si sa, però, se locali) con<br />

passamontagna è ricordato da più testimonianze, ultima, per noi, quella <strong>del</strong>la moglie <strong>del</strong> nostro<br />

testimone che come si è ricordato è certa <strong>di</strong> un invito in italiano da parte <strong>di</strong> un uomo vestito da<br />

tedesco e mascherato.<br />

E' invece molto <strong>di</strong>ffusa la convinzione sulla presenza e l'opera <strong>di</strong> informatori dei tedeschi. Già si è<br />

ricordata la nota <strong>del</strong> Tomaselli su spie che informarono ì tedeschi <strong>del</strong> convegno <strong>di</strong> <strong>Regnano</strong>. Precisa<br />

è poi l'affermazione <strong>del</strong>l'effettivo comandante <strong>del</strong>la III Brigata Garibal<strong>di</strong> "<strong>La</strong> Spezia", Domenico<br />

Azzari: “L'attacco tedesco portato da truppe specializzate antiguerriglia con circa trecento uomini<br />

ben preparato con l'aiuto <strong>di</strong> spie che potevano sempre infiltrarsi fra noi " (16)<br />

C'è poi una testimonianza scritta redatta da un testimone <strong>di</strong>retto, il Sindaco Isio Zannoni, succeduto<br />

Sante "Angiolino" Marini, primo Sindaco <strong>di</strong> Casola in Lunigiana, che documenterebbe la presenza<br />

<strong>di</strong> italiani locali mascherati durante le gran<strong>di</strong> stragi <strong>del</strong>l'estate 1945. In risposta ad una richiesta <strong>di</strong><br />

chiarimenti <strong>del</strong>la Prefettura <strong>di</strong> Apuania <strong>del</strong> 21.7.1945 su un esposto <strong>di</strong> Battista Anghilleri in cui si<br />

denunciavano soprusi ai danni <strong>di</strong> Giacomina Anghilleri, il Sindaco <strong>di</strong> Casola ricordava che essa era<br />

la moglie <strong>di</strong> Francesco Ambrosi "primo ed ultimo segretario <strong>del</strong> fascio repubblichino <strong>di</strong> questo<br />

comune " che "curò ogni mezzo per arrecare il maggiori danno possibile materiale e morale ai<br />

patrioti ed al suo paese, e se non vi riuscì come avrebbe voluto, non fu certo merito suo - , per cui<br />

conclude: "nulla pertanto <strong>di</strong> più naturale che a "tanto apostolato”, seguissero, imme<strong>di</strong>atamente<br />

dopo la liberazione <strong>del</strong>la zona, atti <strong>di</strong> rappresaglia verso l'Ambrosi e sua famiglia, la quale, - è bene<br />

che si sappia, - era <strong>del</strong>la medesima levatura morale e politica <strong>del</strong> capo famiglia. Costituitasi la<br />

Amm/ne com/le tali, atti cessarono imme<strong>di</strong>atamente. " E poi, il Sindaco descrive l'attività <strong>del</strong><br />

Francesco Ambrosi: "E' bene, a questo punto, dare alcuni cenni sulla figura <strong>del</strong>l'Ambrosi e <strong>del</strong>la sua<br />

... metà, la quale, se si atteggia oggi a vittima, non la pensava certo in tal modo al tempo <strong>del</strong>la<br />

pseudo repubblica sociale italiana. Ambrosi Francesco (vulgo ,Mario) (...) uno dei primi fascisti <strong>del</strong><br />

comune nel lontano 1922: <strong>di</strong> meschina mentalità, <strong>di</strong> bassa levatura morale ma irruento e manesco<br />

ebbe a ran<strong>del</strong>lare non poche persone che non la pensavano come lui. " ( ... ) Divenuto segretario<br />

<strong>del</strong>la sezione fascista repubblicana <strong>di</strong> Casola "iniziò subito una caccia serrata verso chi non la<br />

pensava come lui. Iniziatosi il movimento partigiano nella zona, braccò con tutti i, mezzi a<br />

<strong>di</strong>sposizione ì patrioti ed i sospetti antifascisti, uno dei quali riuscì a far imprigionare a <strong>La</strong> Spezia.<br />

Approssimatosi il fronte ed occupata la zona da elementi militari nazifascisti fu spia al servizio<br />

<strong>del</strong>le forze repubblichine tedesche. Fuggito da Casola nel giugno 1944 si unì ad elementi <strong>del</strong>la 10^<br />

flottiglia in Fivizzano (-) Fu sua la proposta, (che non ebbe seguito,) <strong>di</strong> attaccare e <strong>di</strong>struggere tutti i<br />

paesi lungo le sponde <strong>del</strong>l'Aulella da Gragnola a <strong>Regnano</strong>, Ritiratosi da Fivizzano con la 10^ si<br />

arruolò nelle brigate nere a Carrara ed è risaputo che, mascherato o meno, prese parte ai feroci<br />

rastrellamenti <strong>del</strong>la Valle <strong>del</strong> Lucido nell'agosto 1944 e poscia, coraggiosamente, si <strong>di</strong>leguò in alta<br />

Italia" (17).<br />

A seguito <strong>di</strong> queste note il Sindaco veniva invitato dalla Prefettura a denunciare il Francesco<br />

Ambrosi e la moglie; denuncia che partì il 28.9.1945 (18) alla Commissione provinciale per le

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!