18.11.2014 Views

Maggio - Direzione regionale Emilia Romagna - Agenzia delle Entrate

Maggio - Direzione regionale Emilia Romagna - Agenzia delle Entrate

Maggio - Direzione regionale Emilia Romagna - Agenzia delle Entrate

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

A<br />

Comunicazione<br />

Registrazione Tribunale di Bologna n. 7734 del 19.02.2007 Anno settimo Numero 1 - MAGGIO 2013<br />

Periodico di cultura e informazione a cura dell’<strong>Agenzia</strong> <strong>delle</strong> <strong>Entrate</strong> - <strong>Direzione</strong> Regionale dell’<strong>Emilia</strong>-<strong>Romagna</strong><br />

“ESCI DAL NERO!”


2<br />

Sommario<br />

• Redazionale<br />

• Intervista al Direttore Regionale<br />

• “Esci dal nero!” Un cartone animato mostra i<br />

vantaggi dell’affitto in regola<br />

• Intervista a Marco Coppola, giovane<br />

videomaker bolognese<br />

• Concorso sostieni la legalità<br />

• 730/2013 – Focus sulle novità<br />

• Prove tecniche di dialogo<br />

il corso sulla gestione del contraddittorio<br />

• Come facciamo a spendere meglio –<br />

Riflessioni su tagli e spending review<br />

• Laboratorio di Comunicazione pubblica<br />

• Master e Stage universitari<br />

• Il nuovo Medico Competente dell’<strong>Agenzia</strong><br />

<strong>delle</strong> <strong>Entrate</strong> dell’<strong>Emilia</strong>-<strong>Romagna</strong><br />

• Videosorveglianza “sicurezza e<br />

prevenzione nel rispetto della riservatezza”<br />

• Gestire con responsabilità il tributo nella<br />

società italiana del terzo millennio<br />

• Dalla Repubblica Ceca a Bologna per<br />

Fiscalis...in autobus<br />

• I pensieri del Cuore<br />

COMUNICAZIONE<br />

Registrazione Tribunale di Bologna<br />

n. 7734 del 19.02.2007<br />

Anno settimo - numero 1<br />

<strong>Maggio</strong> 2013<br />

Legale Rappresentante<br />

Pierluigi Merletti<br />

Direttore Responsabile<br />

Biagio Cunsolo<br />

Coordinatore Editoriale<br />

Giovanna Regina<br />

Responsabile Progetto Grafico<br />

Giorgio Bertuzzi<br />

Foto<br />

Biagio Cunsolo<br />

Stampa<br />

In proprio<br />

redattori:<br />

Pierluigi De Rosa, Antonella Pellegrino,<br />

Tiziana Sabattini<br />

per questo numero<br />

si ringrazia:<br />

Christian Attardi<br />

Maria Giuseppina Baglivo<br />

Niccolò Baldi, Fabrizio Cilindro<br />

Marco Coppola, Cecilia Gallina<br />

Milvia Guidetti, Aldo La Mendola<br />

Caterina Longo, Nunzio Valerio<br />

Antonio Mennoia, Giulietta Motola<br />

Anita Pezzetti, Licia Romagnoli<br />

Lenka Vantuchova, Francesco Vasta


3<br />

Giovanna<br />

Regina<br />

In una parola, multicanalità. E’ questo il filo rosso che lega le iniziative di comunicazione<br />

dell’<strong>Agenzia</strong> <strong>delle</strong> <strong>Entrate</strong> <strong>Emilia</strong>-<strong>Romagna</strong> negli ultimi anni, dagli esordi dello spot<br />

“Chi evade tassa il tuo futuro” all’ultimo arrivato, in ordine temporale, il cartoon “Esci<br />

dal nero”. Oltre alla caratteristica del formato, i prodotti sono accomunati anche dallo<br />

stesso obiettivo, radicare una più diffusa cultura della legalità fiscale.<br />

Il video “Esci dal nero” spiega i vantaggi della regolarizzazione di un contratto di affitto,<br />

come anche, in precedenza, il cortometraggio “Io vado tu resti” spiegava l’importanza<br />

del pagamento <strong>delle</strong> imposte per finanziare i servizi pubblici.<br />

Tutte facce della stessa medaglia: la comunicazione nella sua accezione più ampia, che<br />

utilizza strumenti tradizionali e digitali, dal comunicato stampa al periodico, dalle brochure<br />

ai video su YouTube, dai display Argo ai cartelli nei front office, dalle guide tematiche<br />

al sito internet. Un mix comunicativo progettato e realizzato con linguaggi e formati<br />

diversificati per intercettare e coinvolgere le diverse categorie di destinatari con lo scopo<br />

di far conoscere l’<strong>Agenzia</strong>, le sue strutture, i suoi servizi, le sue attività, in altri termini<br />

per favorire il raggiungimento del massimo livello di adempimento degli obblighi fiscali.<br />

La comunicazione, nell’<strong>Agenzia</strong> come in tutta la pubblica amministrazione, oltre che<br />

dovere istituzionale, ha assunto ormai da anni un ruolo strategico nei rapporti con i<br />

contribuenti in quanto rende accessibili e visibili notizie, informazioni, indicazioni sui<br />

servizi, chiarimenti, ecc. . Da qui l’importanza di programmare una diversificazione degli<br />

strumenti e dei flussi comunicativi che, utilizzando anche le nuove tecnologie, raggiungano<br />

la più ampia platea di pubblico; ben sapendo che i nostri destinatari sono sempre più<br />

evoluti, dal punto di vista <strong>delle</strong> competenze, e sempre più consapevoli dei propri diritti.<br />

Le iniziative intraprese vanno in direzione della multicanalità nella sua accezione di “uso<br />

combinato di diversi e molteplici canali per creare relazioni e dialogare con il cittadino,<br />

offrendogli l’opportunità di accedere alle informazioni istituzionali e ai servizi pubblici<br />

tramite media differenziati, dal pc alla brochure, allo sportello di front office, ai servizi<br />

telematici”.<br />

E’necessario, però, considerare la multicanalità non solo come insieme dei canali<br />

comunicativi utilizzati, ma anche come sistema che preveda e integri tutti gli strumenti<br />

comunicativi, dalla progettazione alla realizzazione, fino alla misurazione dell’efficacia,<br />

così da presidiare una dimensione spesso trascurata, quella dell’impatto <strong>delle</strong> attività di<br />

comunicazione sui comportamenti dei contribuenti e sulla fruizione dei servizi.<br />

Un sistema, quello della multicanalità, che pone quindi il cittadino al centro della nostra<br />

azione con il fine di informarlo sui suoi diritti/doveri di contribuente, di agevolarlo nella<br />

fruizione dei servizi, in una parola di “migliorarne” la relazione con l’<strong>Agenzia</strong>.<br />

Giovanna Regina<br />

2013<br />

Comunicazione


4<br />

PRIMO PIANO<br />

INTERVISTA AL DIRETTORE REGIONALE<br />

Pierluigi De Rosa<br />

Direttore, innanzitutto le rivolgiamo<br />

il benvenuto della<br />

redazione di “ComunicAzione”.<br />

Quali sono le prime<br />

impressioni, a poche settimane<br />

dal suo insediamento?<br />

L’<strong>Emilia</strong>-<strong>Romagna</strong> è sicuramente<br />

una realtà di primaria<br />

importanza, in primo luogo<br />

dal punto di vista economico,<br />

ma penso anche alla vitalità<br />

del tessuto associativo, o<br />

ancora al patrimonio storico<br />

e artistico, per fare qualche<br />

esempio. Devo anche dire che<br />

nel mio percorso professionale,<br />

dal Veneto alla Toscana, ho<br />

incontrato realtà sotto questo<br />

aspetto simili. Ciò che è cambiato,<br />

nell’ultimo anno, è l’aggravamento<br />

della situazione<br />

economica e, in particolare per<br />

le province di Modena e Ferrara,<br />

le gravi ripercussioni del<br />

terremoto dello scorso maggio.<br />

Del resto, fa parte del nostro<br />

lavoro gestire la complessità<br />

ambientale in cui di volta<br />

in volta ci troviamo a operare.<br />

Non si può negare che l’<strong>Agenzia</strong>,<br />

in <strong>Emilia</strong>-<strong>Romagna</strong><br />

come altrove, incontri sulla<br />

sua strada non poche difficoltà.<br />

Quale è, dal suo punto di<br />

vista, l’ostacolo più grande da<br />

superare?<br />

A mio avviso l’elemento di<br />

maggiore difficoltà risiede nel<br />

riuscire a coniugare i risultati<br />

attesi dell’azione amministrativa,<br />

con la riduzione di ogni<br />

margine di errore. Non posso<br />

negare che, nel raggiungere<br />

questo obiettivo, facciamo i<br />

conti ogni giorno con la complessità<br />

del sistema fiscale, le<br />

cui logiche in alcuni casi sono<br />

molto diverse da quelle del<br />

senso comune. Questo fattore<br />

di complessità ci impone di<br />

accompagnare la nostra azione<br />

con una costante attività di<br />

diffusione e di “spiegazione”<br />

<strong>delle</strong> norme e di quello che<br />

facciamo, ma anche di semplificazione,<br />

per quanto consentito,<br />

dei nostri interventi.<br />

L’estrema eterogeneità <strong>delle</strong><br />

norme ha come diretta conseguenza,<br />

per il contribuente,<br />

una serie di adempimenti – su<br />

cui l’<strong>Agenzia</strong> sta intervenendo,<br />

sia in fase di semplificazione<br />

amministrativa, sia in<br />

fase di proposta per il legislatore<br />

– gravosi per chi li deve<br />

effettuare, ma anche per l’amministrazione,<br />

alla quale ne è<br />

affidata la gestione.<br />

Tra i colleghi “in prima linea”,<br />

sia per le attività di controllo<br />

che per il front office, è diffuso<br />

il bisogno di sentirsi in<br />

qualche modo “tutelati”, di<br />

sapere che ci si sta occupando<br />

di loro, che l’organizzazione<br />

è consapevole <strong>delle</strong> difficoltà<br />

quotidiane. Cosa sente di dire<br />

a questi colleghi?<br />

Non possiamo avere la presunzione<br />

di escludere, come in<br />

ogni attività umana, il rischio<br />

dell’errore, specie in presenza<br />

dei fattori di criticità di cui ho<br />

appena parlato. Ogni organizzazione<br />

si confronta quotidianamente<br />

con un margine di<br />

errore, che cerca progressivamente<br />

di ridurre attraverso<br />

la professionalità e la prevenzione.<br />

L’importante è che l’errore,<br />

quando capita, sia commesso<br />

con trasparenza e buona<br />

fede. Per quanto ci riguarda,<br />

penso che chi lavora con scrupolo<br />

e con responsabilità – la<br />

stragrande maggioranza di noi<br />

– vedrà sempre l’<strong>Agenzia</strong> dalla<br />

sua parte; ben diverso il discorso<br />

per chi, invece, agendo<br />

per interessi personali compie<br />

azioni illegali perché, così facendo,<br />

danneggia l’impegno e<br />

la fatica dei tanti che ogni giorno<br />

si prodigano per svolgere al<br />

meglio un lavoro obiettivamente<br />

difficile. Siamo, infatti,<br />

molto esposti a una rappresentazione<br />

mediatica non sempre<br />

veritiera - fanno notizia solo i<br />

nostri, spesso presunti, errori -<br />

rispetto alla quale ci sforziamo<br />

continuamente di affermare la<br />

verità dei fatti; ciò non toglie,<br />

evidentemente, l’auspicio che<br />

anche i media, nell’interpretazione<br />

autentica del loro ruolo,<br />

possano contribuire a creare<br />

spazi di incontro e di dialogo<br />

tra amministrazione e contribuente.<br />

Piero Gobetti, nel lontano<br />

1924, parlava di un “contribuente<br />

italiano che paga bestemmiando<br />

lo Stato”. Quanto<br />

è cambiato l’atteggiamento<br />

del contribuente da allora?<br />

Quali sono, a suo avviso, gli<br />

strumenti per una compliance<br />

diffusa?<br />

Domanda difficile, che richiederebbe<br />

una risposta molto<br />

articolata. Sicuramente sono<br />

cambiate molte cose dall’epoca<br />

di Gobetti, direi in positivo<br />

– nonostante viviamo tempi<br />

difficili, dal punto di vista<br />

economico e sociale. Un significativo<br />

elemento di rottura


PRIMO PIANO<br />

5<br />

rispetto al primo Novecento si<br />

può individuare, a mio avviso,<br />

nella creazione di uno Stato<br />

sociale che, pur nelle sue imperfezioni,<br />

offre anche al cittadino<br />

meno abbiente l’accesso<br />

ai servizi essenziali. Rispetto a<br />

un contribuente che allora subiva<br />

il prelievo unicamente a<br />

vantaggio di uno Stato indifferente<br />

ai bisogni dei cittadini, il<br />

contribuente dei nostri giorni<br />

riceve, in cambio dell’esborso<br />

fiscale, un insieme strutturato<br />

di servizi. Poi, è chiaro che si<br />

può certamente discutere della<br />

qualità di questi servizi, e qui<br />

tocchiamo un punto capitale<br />

del rapporto Fisco-contribuenti,<br />

che ci vede inevitabilmente<br />

coinvolti anche se l’<strong>Agenzia</strong><br />

ha competenze solo in materia<br />

di entrate: la qualità e l’efficienza<br />

della spesa pubblica,<br />

ma anche la sua estensione e,<br />

non ultimo, l’autonomia finanziaria<br />

degli enti che erogano la<br />

spesa. Per quanto ci riguarda,<br />

questa consapevolezza si traduce<br />

nell’impegno a garantire<br />

servizi il più possibile puntuali,<br />

a misura dell’utente e - sul<br />

fronte <strong>delle</strong> attività di controllo<br />

– nella costruzione di un<br />

rapporto con il contribuente<br />

che non può mai fare a meno<br />

della capacità di ascolto e di<br />

comprensione <strong>delle</strong> condizioni<br />

nelle quali effettivamente<br />

opera.<br />

Ancora uno sguardo all’interno<br />

dell’organizzazione.<br />

L’<strong>Agenzia</strong> <strong>delle</strong> <strong>Entrate</strong> ha<br />

ormai una posizione di rilievo<br />

nel panorama della pubblica<br />

amministrazione. Quali sono<br />

le aree di miglioramento?<br />

Sicuramente l’<strong>Agenzia</strong> è una<br />

realtà di spicco nel panorama<br />

pubblico. Restano, naturalmente,<br />

importanti margini di<br />

miglioramento, soprattutto per<br />

quanto concerne una maggiore<br />

integrazione fra tutte le strutture<br />

di cui si compone la nostra<br />

organizzazione, la crescita<br />

del processo di specializzazione<br />

e di conoscenza <strong>delle</strong> realtà<br />

territoriali, l’attenzione alla<br />

qualità del prodotto (a volte<br />

potenzialmente sacrificata sul<br />

fronte della quantità); e ancora,<br />

sul versante più interno<br />

dell’organizzazione, la definizione<br />

di percorsi di sviluppo<br />

del personale e il consolidamento<br />

degli strumenti di riconoscimento<br />

del merito.<br />

Infine, una domanda più<br />

libera. Cosa si aspetta da<br />

questa esperienza in <strong>Emilia</strong>-<br />

<strong>Romagna</strong>?<br />

Mi aspetto soprattutto di condividere<br />

con i colleghi l’interesse<br />

e la passione per questo<br />

lavoro che ho scelto di fare<br />

tanti anni fa, e che non mi hanno<br />

mai abbandonato.<br />

“ESCI DAL NERO!” UN CARTONE ANIMATO<br />

MOSTRA I VANTAGGI DELL’AFFITTO IN REGOLA<br />

Giorgio Bertuzzi<br />

Si chiama “Esci dal nero” ed<br />

è il nuovo video promosso<br />

dall’<strong>Agenzia</strong> <strong>delle</strong> <strong>Entrate</strong><br />

<strong>Emilia</strong>-<strong>Romagna</strong> per spiegare,<br />

con un cartone animato, i<br />

vantaggi di cui può beneficiare<br />

l’inquilino in nero se decide di<br />

registrare il contratto di affitto.<br />

Il progetto, che si inserisce nel<br />

Patto per la legalità fiscale siglato<br />

nel giugno del 2012 dalla<br />

<strong>Direzione</strong> Regionale <strong>Emilia</strong>-<br />

<strong>Romagna</strong> con il Comune di<br />

Bologna e la Guardia di Finanza,<br />

è la “traduzione” in forma<br />

animata della Guida “Tre passi<br />

per l’affitto in regola”, pubblicata<br />

sul sito internet dell’<strong>Agenzia</strong><br />

<strong>delle</strong> <strong>Entrate</strong>.<br />

Il video è stato ideato e realizzato,<br />

a costo zero, da Marco<br />

Coppola, giovane videomaker<br />

bolognese, alternando la<br />

tecnica dello stop motion con<br />

l’animazione computerizzata<br />

bidimensionale. I personaggi<br />

sono stati disegnati su cartone<br />

grezzo, fotografati e animati in<br />

ogni loro singolo componente,<br />

con uno stile essenziale che<br />

vuole richiamare il “cartone<br />

animato”. Nella storia raccontata,<br />

l’inquilino “in nero”<br />

si accorge <strong>delle</strong> possibilità offerte<br />

dalla normativa vigente a<br />

chi ha un affitto non registrato,<br />

e decide di fare il primo pas-<br />

so, rivolgendosi a un ufficio<br />

dell’<strong>Agenzia</strong> <strong>delle</strong> <strong>Entrate</strong>.<br />

Il video è pubblicato sul sito internet dell’<strong>Agenzia</strong> <strong>delle</strong> <strong>Entrate</strong> <strong>Emilia</strong>-<strong>Romagna</strong><br />

http://emiliaromagna.agenziaentrate.it<br />

e sul canale YouTube della <strong>Direzione</strong> Regionale<br />

http://www.youtube.com/watch?v=eWyY0VsfSyc<br />

2013<br />

Comunicazione


6 PRIMO PIANO<br />

INTERVISTA AL VIDEOMAKER<br />

MARCO COPPOLA<br />

In nomine omen, dicevano i<br />

latini. Certo, è un cognome<br />

impegnativo “Coppola” per<br />

chi lavora nel campo cinematografico.<br />

Quando è nata la tua<br />

passione per il cinema?<br />

Si, per me è più un onore che<br />

un onere. Non ho i mezzi per<br />

fare “Apocalipse now” ma<br />

sono contento della libertà che<br />

ho di sperimentare tutto quello<br />

che posso da piccolo videomaker.<br />

Il grande Cinema mi ha<br />

affascinato fin da quando con<br />

mio nonno guardavamo Charlot<br />

ed è quello che mi ispira<br />

ancora oggi.<br />

Altra tua passione (e lavoro),<br />

di cui hai dato ottima testimonianza<br />

nel video, è il fumetto.<br />

Quali sono i maestri a cui ti<br />

ispiri?<br />

Del fumetto, apprezzo l’estro<br />

<strong>delle</strong> tavole di Andrea Pazienza.<br />

Anche per l’animazione<br />

vado volentieri a pescare nel<br />

passato, tra i maestri dell’animazione<br />

italiana, dal mitico<br />

Carosello in poi: “la linea” di<br />

Osvaldo Cavandoli, “il signor<br />

Rossi” e tante altre cose di<br />

Bruno Bozzetto o ancora di<br />

Gianini e Luzzati.<br />

Il connubio cartoni-Fisco<br />

è, lo ammettiamo, piuttosto<br />

insolito. Cosa hai pensato<br />

quando sei stato contattato<br />

per realizzare questo video?<br />

Cosa si prova ad avere come<br />

“committente” l’<strong>Agenzia</strong> <strong>delle</strong><br />

<strong>Entrate</strong>?<br />

All’inizio ho pensato che avevo<br />

fatto qualche errore nella<br />

dichiarazione dei redditi! Poi,<br />

quando ho realizzato che non<br />

Pierluigi De Rosa<br />

era uno scherzo, ho iniziato<br />

a pensare ad un linguaggio<br />

semplice da usare per parlare<br />

anche e soprattutto ai giovani,<br />

così è nata l’idea del cartone<br />

animato. A dir la verità,<br />

quando ho presentato il mio<br />

storyboard, non sapevo ancora<br />

bene come avrei realizzato<br />

lo spot e non pensavo ad una<br />

approvazione immediata della<br />

mia prima idea.<br />

Parlaci di te. Bolognese di adozione,<br />

cosa ti è rimasto della<br />

tua terra di origine?<br />

La passione, l’educazione a<br />

cercare sempre di fare bene…<br />

ma la lista sarebbe lunga. Tutto<br />

per me è nato lì, in una stanza<br />

con un vecchio proiettore<br />

in cui prima o poi finivano per<br />

incepparsi tutte le pellicole super<br />

8. A Lecce ho fatto il mio<br />

primo corso di cinema e il mio<br />

primo corto. Bologna è stata<br />

ed è la possibilità di realizzare<br />

la mia famiglia e tutti i miei<br />

sogni. Non poco in entrambi i<br />

casi.<br />

Per finire, un consiglio ai<br />

videomaker più giovani, in<br />

un momento certo non facile<br />

per il settore dell’audiovisivo.<br />

Cosa fare per “non perdere la<br />

speranza”?<br />

Con la mia troupe, la MarTEN<br />

cerchiamo da sempre di condividere<br />

con altri la nostra passione<br />

di fare, in questo campo.<br />

I concorsi, le gare a tempo offrono<br />

l’opportunità di iniziare,<br />

lo si può fare per divertimento<br />

e scoprire di essere portati,<br />

allora forse, vale la pena continuare..<br />

Salentino d’origine,<br />

realizza il suo<br />

primo cortometraggio<br />

low budget<br />

“Casual” nella<br />

provincia di Lecce.<br />

Dopo il laboratorio<br />

di cinema di<br />

Giuseppe Ferrara<br />

(Cento giorni a<br />

Palermo, Il caso<br />

Moro) documenta<br />

la storia del ritorno<br />

dalla guerra del nonno Salvatore Greco. A Bologna,<br />

insieme alla compagna Antonella, partecipa a concorsi<br />

di cortometraggi e videoclip con il nome MarTEN<br />

p.r.o. action. Nel 2011 organizza e dirige: ParteCinemAzione,<br />

rassegna che riunisce a Bologna alcuni tra i<br />

più bravi videomaker della scena nazionale.<br />

Attualmente è impegnato nella realizzazione di spot,<br />

videoclip per l’associazione Piantiamolamemoria;<br />

organizza una troupe di studenti dell’ITIS Belluzzi<br />

nella realizzazione del documentario: “2 Agosto<br />

1980: Tu che ne sai?”<br />

Video di Marco Coppola: ideazione, direzione artistica,<br />

editnig, produzione esecutiva e montaggio con<br />

G. Petruzzellis del film-documentario “Piantiamolamemoria”<br />

sulle attività didattiche dei ragazzi della<br />

scuola media di Marzabotto e della scuola media “G.<br />

Falcone” di Palermo.<br />

Video del “13 ottobre 2012 Commemorazione vittime<br />

della banda della Uno Bianca” per LegaCoop<br />

e Coop Adriatica.<br />

Realizzazione di “Brescia, liberi di curiosare” menzione<br />

speciale da Assessorato al Turismo di Brescia<br />

al FLABF 2012.<br />

Ideazione, produzione esecutiva e montaggio del videoclip<br />

“Meccanismo Estetico” di M. Martines.<br />

Visual designer di sfondi scenografici e video per il<br />

musical “Il Gobbo di Notre Dame”, regia di riprese<br />

multicamera, editing video <strong>delle</strong> rappresentazioni<br />

della compagnia “Musicalmente Incanto” nella<br />

Rocca di Minerbio.<br />

Realizzazione di vari spot “Obiettivo Bellezza” per la<br />

promozione di corsi prof.li Form-art, nell’ambito del<br />

Radio Bruno Estate Tour 2011 e del Cosmoprof 2012.<br />

Ideazione, organizzazione e direzione artistica di ParteCinemAzione:<br />

rassegna di produzioni audiovisive,<br />

con la presenza dei migliori videomaker sulla scena<br />

nazionale, per Mo.Ma.Bo a Bologna, <strong>Maggio</strong> 2011<br />

Riprese e montaggio video dell’evento Anapolis –<br />

convegno di architettura Bologna fiere – SAIE 2010<br />

Realizzazione del videoclip “My stormy days” di<br />

Tobia Lamare e the Sellers, premiato allo ZeroTrenta,<br />

Argenta 2010.<br />

Ideazione, produzione esecutiva e montaggio di “Family<br />

Shoes” miglior video al Viral Video Falstival,<br />

Bologna 2010.<br />

Marco Coppola www.martenvideo.it


FISCO E SCUOLA<br />

7<br />

“SOSTIENI LA LEGALITA’”<br />

Tiziana Sabattini<br />

Ha preso il via il 9 gennaio<br />

2013 il concorso “Sostieni la<br />

legalità” promosso dall’<strong>Agenzia</strong><br />

<strong>delle</strong> <strong>Entrate</strong> dell’<strong>Emilia</strong>-<br />

<strong>Romagna</strong> e dall’Ufficio Scolastico<br />

Regionale.<br />

L’iniziativa, riservata alle classi<br />

che hanno aderito a “Fisco<br />

e Scuola”, intende, da un lato,<br />

favorire lo sviluppo della cultura<br />

della legalità, dall’altro,<br />

incentivare la solidarietà e la<br />

cooperazione tra le scuole emiliano-romagnole.<br />

Gli studenti<br />

che desiderano partecipare<br />

devono presentare un prodotto<br />

(un tema, oppure uno spot, un<br />

manifesto, o anche un fumetto)<br />

volto a promuovere il valore<br />

etico e costituzionale del pagamento<br />

<strong>delle</strong> tasse.<br />

Una commissione esaminatrice,<br />

composta da rappresentanti<br />

dell’<strong>Agenzia</strong> <strong>delle</strong> <strong>Entrate</strong> e<br />

dell’Ufficio Scolastico Regionale,<br />

valuterà i lavori presentati<br />

e designerà i vincitori.<br />

Il miglior elaborato per ogni<br />

sezione del concorso (scuola<br />

primaria, secondaria di I grado<br />

e secondaria di II grado) sarà<br />

premiato con dei buoni libri.<br />

Le scuole vincitrici, inoltre, individueranno<br />

un Istituto scolastico<br />

colpito dal sisma destinatario<br />

di una donazione da parte<br />

dei dipendenti dell’<strong>Agenzia</strong><br />

<strong>Entrate</strong> dell’<strong>Emilia</strong>-<strong>Romagna</strong>.<br />

Entro il mese di maggio 2013<br />

sarà organizzata una cerimonia<br />

per la presentazione degli elaborati<br />

e la premiazione.<br />

Grande è l’impegno richiesto<br />

ai nostri referenti chiamati ad<br />

armonizzare le ordinarie funzioni<br />

(dalle verifiche ai rimborsi<br />

iva, dalla sicurezza al<br />

coordinamento del front-offi-<br />

ce, dal 36/ter agli atti privati)<br />

con le attività necessarie per<br />

pianificare gli incontri “Fisco<br />

e Scuola”, promuovere il concorso<br />

“Sostieni la legalità” e<br />

sensibilizzare i colleghi sull’iniziativa<br />

di solidarietà.<br />

La risposta, come sempre, c’è<br />

stata! Sono 68 le iniziative<br />

fino a oggi realizzate: 18 nel<br />

bolognese, 14 nel modenese,<br />

9 nel ravennate, 5 a Piacenza,<br />

Reggio-<strong>Emilia</strong> e Forlì-Cesena,<br />

4 a Ferrara, Parma e Rimini.<br />

Sono quasi 2.300 gli studenti<br />

coinvolti, in questi primi mesi<br />

del 2013, nel progetto “Fisco<br />

e Scuola”.<br />

Hanno aderito al concorso 28<br />

classi di quasi tutte le province<br />

della regione.<br />

Per quanto riguarda l’iniziativa<br />

di solidarietà, i fondi che<br />

saranno devoluti a tre scuole<br />

terremotate della regione hanno<br />

già raggiunto quota 2.755<br />

euro. I conti non sono definitivi<br />

la raccolta, infatti, è ancora<br />

in corso in alcune Direzioni<br />

Provinciali.<br />

Nel prossimo numero vi aggiorneremo<br />

sull’andamento<br />

dei lavori; per ora un grazie<br />

a tutti i colleghi per il tempo<br />

dedicato, la generosità e l’interesse<br />

dimostrati.<br />

L’iniziativa,<br />

riservata alle<br />

classi che<br />

hanno aderito<br />

a “Fisco e<br />

Scuola”,<br />

intende, da un<br />

lato, favorire<br />

lo sviluppo<br />

della cultura<br />

della legalità,<br />

dall’altro,<br />

incentivare la<br />

solidarietà e la<br />

cooperazione<br />

tra le scuole<br />

emilianoromagnole<br />

2013<br />

Comunicazione


8<br />

PRIMO PIANO<br />

730/2013 – FOCUS SULLE NOVITÀ<br />

Tiziana Sabattini<br />

Si avvicina l’appuntamento<br />

con la dichiarazione dei redditi<br />

per i lavoratori dipendenti<br />

e i pensionati che utilizzano il<br />

modello 730: l’ultimo giorno<br />

utile per presentare il 730 al<br />

sostituto d’imposta è slittato al<br />

16 maggio; hanno tempo, invece,<br />

fino al 31 maggio i contribuenti<br />

che si rivolgono ai<br />

Caf o ai professionisti abilitati.<br />

Il modello, approvato con<br />

provvedimento del 15 gennaio,<br />

è scaricabile dal sito Internet<br />

dell’<strong>Agenzia</strong> <strong>delle</strong> <strong>Entrate</strong><br />

alla voce Strumenti - Modelli,<br />

è disponibile anche la versione<br />

editabile. Diamo uno sguardo<br />

alle principali novità quadro<br />

per quadro.<br />

Quadro A (terreni)<br />

e Quadro B (fabbricati)<br />

La prima new-entry<br />

è quella dell’Imu,<br />

la nuova imposta<br />

municipale propria<br />

che, dall’anno 2012, ha assorbito<br />

l’Irpef, l’addizionale <strong>regionale</strong><br />

e quella comunale.<br />

Queste imposte, quindi, non si<br />

pagano più sul reddito dominicale<br />

dei terreni e sul reddito<br />

dei fabbricati non locati. Il<br />

reddito agrario continua, invece,<br />

a seguire le vecchie regole.<br />

Tutti i dati relativi agli immobili<br />

posseduti devono essere<br />

indicati, come in passato, nei<br />

rispettivi quadri sarà il sostituto<br />

d’imposta a calcolare il reddito<br />

dei terreni non locati tenendo<br />

conto solo del reddito<br />

agrario e il reddito di fabbricati<br />

considerando solo quelli<br />

concessi in locazione.<br />

L’Irpef e le relative addizionali<br />

si applicano, se dovute, agli<br />

immobili esenti da Imu.<br />

La presenza di una causa di<br />

esenzione dall’Imu deve essere<br />

segnalata nelle nuove colonne<br />

9 del quadro A e 12 del<br />

quadro B.<br />

Un’ulteriore novità<br />

in tema di fabbricati<br />

è quella che riguarda<br />

gli immobili<br />

d’interesse storico artistico.<br />

Dal 2012, è stato abolito il regime<br />

fiscale agevolato che<br />

consentiva di calcolare il reddito<br />

in base alla minore <strong>delle</strong><br />

tariffe d’estimo previste per le<br />

abitazioni della zona censuaria<br />

nella quale era collocato il fabbricato.<br />

Da quest’anno, se<br />

l’immobile è utilizzato come<br />

abitazione principale, o è tenuto<br />

a disposizione, oppure è<br />

concesso in uso gratuito, segue<br />

le regole generali, quindi,<br />

è esente da irpef e addizionali.<br />

Se l’immobile d’interesse storico<br />

o artistico, non detenuto<br />

in regime di impresa, è locato<br />

occorre confrontare:<br />

• la rendita catastale rivalutata<br />

del 5% e diminuita<br />

del 50%<br />

• il canone risultante dal<br />

contratto di locazione, ridotto<br />

forfetariamente del<br />

35%<br />

L’imponibile Irpef è dato dal<br />

maggiore dei due importi.<br />

Vediamo, quindi, come indicare<br />

l’immobile nel quadro B del<br />

730/2013.<br />

Colonna 1 (Rendita catastale):<br />

è necessario indicare la<br />

rendita catastale nella misura<br />

ridotta del 50 per cento. La<br />

rivalutazione del 5 per cento<br />

della rendita verrà calcolata da<br />

chi presta l’assistenza fiscale.<br />

Occorre quindi compilare le<br />

Colonne 2 – 3 e 4 indicando<br />

il tipo di utilizzo dell’immobile,<br />

i giorni e la percentuale<br />

di possesso. Se il fabbricato<br />

è concesso in affitto è necessario<br />

compilare la Colonna<br />

5 (Codice canone) indicando<br />

il codice corrispondente alla<br />

percentuale del canone che<br />

sarà riportata nella successiva<br />

Colonna 6 “Canone di locazione”.<br />

In caso di immobili storici<br />

artistici i codici da utilizzare<br />

sono:<br />

‘3’ se si sceglie il regime della<br />

cedolare secca<br />

‘4’ se si opta per la tassazione<br />

ordinaria<br />

Nella Colonna 6 (Canone di<br />

locazione) è necessario riportare<br />

il 100% del canone se nella<br />

colonna 5 è stato indicato il<br />

codice 3 (cedolare secca), il<br />

65% del canone se nella colonna<br />

5 è stato indicato il codice<br />

4 (tassazione ordinaria). Il<br />

canone annuo va rapportato ai<br />

giorni di durata della locazione<br />

indicati nella colonna 3.<br />

Anche per gli immobili di interesse<br />

storico o artistico, così<br />

come per le altre tipologie di<br />

immobili, ubicati in comuni ad<br />

alta densità abitativa e locati<br />

con contratti stipulati o rinnovati<br />

a canone convenzionale,<br />

il reddito così determinato è<br />

ulteriormente ridotto del 30%.<br />

In questo caso è necessario<br />

indicare nella sezione II del<br />

quadro B gli estremi di registrazione<br />

del contratto.


PRIMO PIANO<br />

9<br />

QUADRO C – Reddito da<br />

lavoro dipendente<br />

Stretta sui redditi<br />

dei frontalieri. Per<br />

l’anno 2012, i redditi<br />

di lavoro dipendente<br />

svolto all’estero in zone<br />

di frontiera, sono imponibili ai<br />

fini Irpef per la parte che eccede<br />

6.700 euro (fino all’anno<br />

2011 la franchigia era di 8.000<br />

euro). Questo tipo di reddito<br />

deve essere segnalato utilizzando<br />

il nuovo codice 4 nella<br />

colonna 1 dei righi da C1 a C3.<br />

Nella colonna 3 (reddito) deve<br />

essere indicato l’ammontare<br />

totale dei redditi percepiti, inclusa<br />

la quota esente.<br />

Chi presta l’assistenza fiscale<br />

terrà conto, per l’anno 2012,<br />

della parte di reddito eccedente<br />

6.700 euro, mentre per il<br />

calcolo dell’acconto Irpef per<br />

il 2013 considererà l’ammontare<br />

totale del reddito percepito.<br />

QUADRO E – Oneri e Spese<br />

Buone notizie per gli<br />

studenti universitari,<br />

iscritti a un corso di<br />

laurea presso Università situate<br />

in uno Stato membro<br />

dell’Unione europea o in uno<br />

aderente all’Accordo sullo<br />

spazio economico europeo.<br />

Dall’anno 2012, sono detraibili<br />

le spese sostenute per affittare<br />

l’immobile (da indicare<br />

nei righi E17-E18-E19 con il<br />

codice 18).<br />

Giro di vite, invece,<br />

sui contributi sanitari<br />

obbligatori versati<br />

al Servizio sanitario<br />

nazionale con il premio<br />

assicurativo di responsabilità<br />

civile per i veicoli (rigo E21<br />

– colonna 1). Da quest’anno<br />

sono deducibili solo per la parte<br />

che eccede 40 euro.<br />

Un sostanzioso elemento<br />

di novità del<br />

quadro E riguarda<br />

le spese sostenute<br />

per la ristrutturazione di immobili<br />

– Sezione III A.<br />

Il Decreto Sviluppo ha, infatti,<br />

stabilito che chi ristruttura<br />

casa può usufruire di uno<br />

sconto maggiore a seconda<br />

del periodo in cui sostiene le<br />

spese.<br />

L’agevolazione spetta nella<br />

misura del 36 per cento, nel<br />

limite di 48.000 euro, se la<br />

spesa è stata sostenuta dal 1°<br />

gennaio al 25 giugno 2012 (in<br />

questo caso, nella colonna 2,<br />

occorre indicare il codice 2).<br />

Se, invece, la spesa è stata sostenuta<br />

a partire dal 26 giugno<br />

2012, la detrazione sale al 50<br />

per cento, nel limite di 96.000<br />

euro, al netto <strong>delle</strong> spese eventualmente<br />

sostenute fino al 25<br />

giugno nel limite di 48.000<br />

euro (in questo caso, occorre<br />

indicare il codice 3). A pagina<br />

46 <strong>delle</strong> istruzioni sono riportati<br />

numerosi esempi di compilazione.<br />

Dal 2012 il bonus è<br />

allargato agli interventi<br />

di ricostruzione<br />

o ripristino di<br />

immobili danneggiati a causa<br />

di eventi calamitosi, se è stato<br />

dichiarato lo stato di emergenza.<br />

Dall’anno 2012 tutti<br />

i contribuenti devono<br />

ripartire la<br />

detrazione in dieci<br />

quote annuali di parti importo,<br />

nell’anno in cui è sostenuta la<br />

spesa e in quelli successivi.<br />

Non è più possibile ridurre il<br />

periodo di fruizione (rispettivamente<br />

in tre o cinque rate)<br />

per i soggetti ultraottantenni e<br />

ultrasettantacinquenni.<br />

Questa opportunità rimane in<br />

vigore per le spese sostenute<br />

fino al 31 dicembre 2011.<br />

Anche lo scalda acqua,<br />

dal 2012, è<br />

ammesso alla detrazione<br />

del 55% per<br />

gli interventi di risparmio<br />

energetico (Sezione IV). Lo<br />

sconto vale solo se si sostituisce<br />

il vecchio boiler con uno<br />

scalda acqua a pompa di calore<br />

dedicato alla produzione di<br />

acqua calda sanitaria.<br />

Se ci sono lavori<br />

in programma:<br />

attenzione<br />

alle<br />

date<br />

La detrazione<br />

sulle ristrutturazioni al 50%<br />

e il bonus energia al 55% rimangono<br />

in vita fino al 30<br />

giugno. Dal 1° luglio 2013 le<br />

due agevolazioni si uniscono<br />

nella “Detrazione <strong>delle</strong> spese<br />

per interventi di recupero del<br />

patrimonio edilizio e di riqualificazione<br />

energetica degli<br />

edifici” (art. 16 bis del Tuir).<br />

La detrazione spetterà nella<br />

misura del 36% su un limite<br />

massimo di spesa agevolavibile<br />

di euro 48.000.<br />

2013<br />

Comunicazione


10<br />

NOTIZIE<br />

PROVE TECNICHE DI DIALOGO<br />

IL CORSO SULLA GESTIONE DEL CONTRADDITTORIO<br />

Pierluigi De Rosa, Licia Romagnoli<br />

Costruire un rapporto di fiducia<br />

e agevolare l’adesione del<br />

contribuente: questo, in estrema<br />

sintesi, l’obiettivo del corso<br />

organizzato dalla <strong>Direzione</strong><br />

Regionale <strong>Emilia</strong>-<strong>Romagna</strong>,<br />

rivolto ai capi team Controllo<br />

<strong>delle</strong> direzioni provinciali, articolato<br />

in cinque edizioni tra<br />

i mesi di gennaio e febbraio<br />

2013. Il corso nasce dall’impulso<br />

del Settore Controlli<br />

e riscossione e dell’Ufficio<br />

Formazione, Comunicazione<br />

e Sviluppo, a partire da due<br />

elementi di consapevolezza:<br />

da un lato la delicatezza del<br />

rapporto con il contribuente,<br />

dall’altro, la centralità assunta<br />

dal contraddittorio come strumento<br />

di incontro e di dialogo<br />

con il contribuente.<br />

Con una premessa mai rinunciabile:<br />

che nessun contradditorio<br />

può essere portato avanti<br />

prescindendo dalla piena sostenibilità<br />

della pretesa fiscale<br />

di cui si discute tra le parti.<br />

Tattiche di logoramento, resistenze,<br />

aggressività, a volte<br />

persino insulti, sono solo alcune<br />

<strong>delle</strong> difficoltà che i nostri<br />

funzionari affrontano nei contraddittori.<br />

E’ quanto gli stessi<br />

riferiscono con lucida consapevolezza,<br />

nel giro di tavolo<br />

iniziale in apertura al corso. A<br />

questa premessa esterna si aggiunge<br />

lo sforzo di contribuire<br />

al raggiungimento degli obiettivi<br />

istituzionali, assegnati alla<br />

Costruire<br />

un rapporto<br />

di fiducia e<br />

agevolare<br />

l’adesione del<br />

contribuente:<br />

questo, in<br />

estrema<br />

sintesi,<br />

l’obiettivo<br />

del corso<br />

organizzato<br />

dalla<br />

<strong>Direzione</strong><br />

Regionale<br />

<strong>Emilia</strong>-<br />

<strong>Romagna</strong>,<br />

rivolto ai<br />

capi team<br />

Controllo<br />

<strong>delle</strong> direzioni<br />

provinciali<br />

struttura di appartenenza.<br />

Il funzionario che “fronteggia”<br />

il contribuente viene così a<br />

trovarsi in situazioni che, molte<br />

volte, assumono le caratteristiche<br />

del dilemma: chi ho di<br />

fronte? Una persona che froda<br />

il fisco, un furbo, un distratto,<br />

o una persona per bene? Quale<br />

spazio riservare alle motivazioni<br />

dell’altra parte? Come<br />

gestire situazioni complesse,<br />

dal punto di vista tecnico e<br />

relazionale? Empatia o unilateralità,<br />

dialogo o muro contro<br />

muro, aperture o fughe: le<br />

dinamiche del contraddittorio,<br />

come hanno ben rappresentato<br />

i colleghi in aula, sfuggono<br />

alle classificazioni rigide, da<br />

manuale, mutando di persona<br />

in persona, di caso in caso, da<br />

fattispecie a fattispecie, e sempre<br />

in cerca di definizione…<br />

Il corso è stato sviluppato con<br />

l’idea di offrire al funzionario<br />

che coordina la gestione dei<br />

contraddittori (o li gestisce<br />

direttamente), un percorso<br />

nella direzione della responsabilizzazione<br />

e del consolidamento<br />

<strong>delle</strong> competenze di<br />

ruolo attraverso una prospettiva<br />

comunicativo-relazionale.<br />

L’apporto formativo-esperienziale<br />

<strong>delle</strong> due giornate punta<br />

a sostituire nei partecipanti<br />

il know how da “autodidatta<br />

della comunicazione” - per<br />

ovvie ragioni multiforme e<br />

diversificato nella platea dei<br />

partecipanti - con le tecniche<br />

e le regole <strong>delle</strong> scienze sociali.<br />

E l’intento finale è stato<br />

di riempire, almeno in parte,<br />

quello “spazio vuoto”, a livello<br />

comportamentale, che<br />

il funzionario alle prese con<br />

il contribuente vive, nel momento<br />

in cui deve applicare<br />

al caso concreto un dato normativo<br />

non sempre esplicito,<br />

o confrontarsi con superiori,<br />

colleghi contribuenti o i suoi<br />

delegati.<br />

Il percorso formativo <strong>delle</strong> due<br />

giornate è fatto di teoria e di<br />

esercitazioni ed è ricco: passa<br />

per gli schemi complessi della<br />

psicologia, per la difficile arte<br />

della negoziazione e cerca di<br />

affrontare, con consapevolezza<br />

ed ironia, il senso strategico<br />

della comunicazione. I contenuti,<br />

tarati ad hoc sul target<br />

d’aula ma tutti da sperimentare,<br />

hanno trovato naturale<br />

arricchimento negli essenziali<br />

contributi di “vita vissuta” da<br />

parte degli stessi fruitori. I 78<br />

partecipanti alle 5 edizionipilota<br />

finora realizzate sono<br />

stati infatti, oltre che sperimentatori,<br />

anche “co-piloti”<br />

dell’iniziativa, supportando i<br />

docenti nell’affinare i contenuti<br />

didattici proposti. Buona<br />

la riuscita, come testimoniano<br />

i numeri finali e il gradimento,<br />

dell’iniziativa, che verrà<br />

estesa prossimamente anche ai<br />

funzionari della regione.


INTERVISTA<br />

11<br />

COME FACCIAMO A SPENDERE MEGLIO<br />

Biagio Cunsolo<br />

Gli obiettivi dei decreti sulla<br />

Spending Review: colpire gli<br />

sprechi e spendere meglio. A<br />

tal proposito abbiamo rivolto<br />

al dott. Francesco Vasta,<br />

Capo Ufficio Risorse Materiali<br />

dell’<strong>Agenzia</strong> <strong>delle</strong> <strong>Entrate</strong><br />

dell’<strong>Emilia</strong>-<strong>Romagna</strong> qualche<br />

domanda per approfondire<br />

l’argomento.<br />

Dal suo punto di vista può<br />

formulare un giudizio sulla<br />

spending review?<br />

Il decreto costituisce sicuramente<br />

un momento di cambiamento<br />

di mentalità: l’approccio<br />

critico alla spesa, cioè<br />

il metodo con cui si utilizza<br />

il proprio budget. Esso mira<br />

contemporaneamente sia al<br />

contenimento della spesa che<br />

ad un concreto riesame (review),<br />

e sta entrando, in effetti,<br />

a far parte della cultura di<br />

tutti gli italiani, dalle istituzioni<br />

pubbliche alle imprese, alle<br />

famiglie. Dal mio personale<br />

punto di vista, sono profondamente<br />

convinto<br />

della validità degli obiettivi,<br />

ma consapevole di<br />

alcuni rischi connessi<br />

al ricorso a tagli “lineari”<br />

<strong>delle</strong> dotazioni di<br />

bilancio.<br />

Nel nostro caso, l’<strong>Agenzia</strong><br />

<strong>delle</strong> <strong>Entrate</strong> può spendere<br />

meglio e come?<br />

La risposta è valida per tutta<br />

la PA: centralizzare gli acquisti<br />

aiuta a comprare meglio,<br />

ad ottenere migliori prezzi e<br />

assicura maggior trasparenza<br />

nelle procedure: inoltre stimola<br />

la competitività dei fornitori<br />

locali, chiamati a servire territori<br />

più ampi. L’utilizzo sempre<br />

più massiccio di acquisti<br />

centralizzati, insieme alle modalità<br />

di E-procurement (Mercato<br />

Elettronico della Pubblica<br />

Amministrazione – MEPA,<br />

gare ed Aste Elettroniche)<br />

costituiscono il sistema per<br />

ottenere risparmi in termini di<br />

prezzo e di tempi rispetto alle<br />

procedure tradizionali. Questi<br />

sono gli strumenti.<br />

L’ottica è quella indispensabile<br />

dell’approccio critico alla<br />

spesa di cui dicevamo prima<br />

con l’attenzione a<br />

non guardare<br />

alla voci di<br />

bilancio<br />

col solo<br />

intento di<br />

rifinanziare<br />

la spesa<br />

storica:<br />

occorre<br />

infatti determinare<br />

la<br />

propria spesa dopo un’attenta<br />

analisi <strong>delle</strong> effettive esigenze,<br />

valutandone la qualità e<br />

l’efficienza in relazione agli<br />

obiettivi da conseguire.<br />

Gli acquisti centralizzati e<br />

l’ottica dell’approccio critico<br />

alla spesa sono priorità che<br />

la nostra <strong>Direzione</strong> Centrale-<br />

Amministrazione Pianificazione<br />

e Controllo si è data già<br />

da un decennio. In <strong>Emilia</strong> <strong>Romagna</strong><br />

utilizziamo il Mercato<br />

Elettronico della Pubblica<br />

Amministrazione per gli acquisti<br />

dei materiali di consumo<br />

dal 2003 (dall’anno successivo<br />

alla nascita del MEPA<br />

- DPR 101/2002). Sottolineo<br />

che il ricorso al MEPA è diventato<br />

obbligatorio per la PA<br />

solo recentemente, nel luglio<br />

2012 – legge n. 94/2012.<br />

Riguardo al come spendiamo,<br />

effettuiamo acquisti verdi per<br />

toner e carta dal 2007 introducendo<br />

– anche qui in anticipo<br />

rispetto al green procurement<br />

introdotto nella PA - requisiti<br />

ambientali nelle procedure<br />

di acquisto per tali categorie<br />

di prodotti (toner rigenerati e<br />

carta riciclata a grammatura<br />

inferiore).<br />

Grazie ad un costante monitoraggio<br />

sui consumi, riusciamo<br />

a non effettuare le grosse forniture<br />

del passato ma acquisti<br />

più ridotti e distribuiti nel<br />

tempo, nell’ambito di accordi<br />

quadro con i fornitori.<br />

Vuol dire che nella nostra<br />

regione applichiamo già da<br />

tempo i principi della spending<br />

review?<br />

Voglio dire proprio questo.<br />

Dal 2002 ho adottato per il<br />

mio ufficio l’approccio critico<br />

alla spesa. La più pesante<br />

voce di bilancio era costituita<br />

dagli “Stabili ad uso ufficio”,<br />

cioè dalle spese connesse<br />

alla gestione degli immobili<br />

(canoni di locazione, costi di<br />

gestione). La nostra spending<br />

review è cominciata proprio<br />

su questa voce di bilancio,<br />

quando il nascente Ufficio<br />

Risorse Materiali ha avviato<br />

un incisivo programma di revisione<br />

percorrendo due strade:<br />

la razionalizzazione degli<br />

spazi destinati agli uffici e la<br />

rinegoziazione dei canoni di<br />

locazione.<br />

Nell’anno 2003 partiva il lungo<br />

percorso di razionalizzazione<br />

(verifica della rispondenza<br />

dimensionale e funzionale degli<br />

spazi in base alle effettive<br />

esigenze degli uffici e applicazione<br />

di uno standard medio di<br />

18/20 mq per ogni dipendente)<br />

che ha comportato, nel tempo,<br />

il rilascio di ben quattro immobili<br />

nella sola città di Bologna,<br />

oltre che interventi di<br />

riduzione <strong>delle</strong> superfici nelle<br />

sedi di Reggio <strong>Emilia</strong>, Rimini,<br />

Comacchio, Pavullo nel<br />

Frignano, Borgo Val di Taro,<br />

Piacenza, Guastalla, e ancora<br />

nel 2012 a Fiorenzuola, Lugo<br />

e Sassuolo e, a fine anno, il rilascio<br />

dell’immobile di Portomaggiore<br />

(vedi tabella risparmi<br />

razionalizzazione).<br />

Nel corso del 2005, oltre a<br />

procedere al ridimensionamento<br />

<strong>delle</strong> superfici degli<br />

uffici abbiamo rinegoziato i<br />

canoni di locazione di 10 immobili,<br />

con percentuali di riduzione<br />

anche del 20% e con<br />

un risparmio di € 617.231,51.<br />

2013<br />

Comunicazione


12<br />

INTERVISTA<br />

Alla fine dello stesso anno la<br />

legge finanziaria 2006 prevedeva<br />

di rinegoziare i canoni<br />

sui contratti di locazione stipulati<br />

dalle amministrazioni<br />

dello Stato, rinnovabili solo<br />

dopo una riduzione dei canone<br />

annuo del 10%! …abbiamo<br />

giocato d’anticipo.<br />

Com’è stato possibile riconsegnare<br />

55 mila metri quadrati<br />

di superficie adibita ad ufficio?<br />

E’ stato possibile grazie ad<br />

un attento e minuzioso studio<br />

di fattibilità, avviato ogni<br />

volta e per ogni struttura con<br />

attenzione e rispetto di tutti i<br />

soggetti interessati: ufficio,<br />

persone e utenza. La seconda<br />

ragione, vincente in una regione<br />

come l’<strong>Emilia</strong> <strong>Romagna</strong>, è<br />

stato il costante e costruttivo<br />

dialogo con le organizzazioni<br />

sindacali, insieme al nostro<br />

Ufficio Relazioni Sindacali; la<br />

trasparenza, la forza <strong>delle</strong> motivazioni<br />

e la correttezza nella<br />

gestione <strong>delle</strong> relazioni con<br />

le Organizzazioni sindacali<br />

hanno creato le condizioni per<br />

condividere i processi di ge-<br />

Le politiche<br />

che impongono<br />

dei tagli alla<br />

spesa pubblica<br />

senza tener<br />

conto <strong>delle</strong><br />

specifiche<br />

realtà<br />

possono<br />

esporre il<br />

fianco del<br />

paese a<br />

scivoloni, in<br />

termini<br />

di servizi<br />

sottratti ai<br />

cittadini<br />

stione del personale superando<br />

le posizioni di scetticismo e di<br />

contrarietà dei rappresentanti<br />

dei lavoratori.<br />

Quali sono i rischi derivanti<br />

dai tagli lineari cui accennava<br />

prima? Ne avete fatto<br />

esperienza?<br />

Le politiche che impongono<br />

dei tagli alla spesa pubblica<br />

senza tener conto <strong>delle</strong> specifiche<br />

realtà possono esporre il<br />

fianco del paese a scivoloni,<br />

in termini di servizi sottratti ai<br />

cittadini.<br />

Ribadisco la necessità di porre<br />

attenzione ai settori specifici<br />

(pensi al settore sanitario), ma<br />

anche nella gestione del nostro<br />

budget ho rilevato <strong>delle</strong> criticità.<br />

Per esempio, dopo aver rinegoziato<br />

in anticipo in <strong>Emilia</strong><br />

<strong>Romagna</strong> i canoni di locazione<br />

sugli immobili dell’<strong>Agenzia</strong>,<br />

paradossalmente il mio ufficio<br />

si è ritrovato a dover rinegoziare<br />

nuovamente i canoni<br />

per adempiere all’obbligo dei<br />

nuovi tagli.<br />

Occorre tagliare là dove si<br />

annidano gli sprechi e le inefficienze,<br />

a cominciare da noi<br />

stessi, con la consapevolezza<br />

di rivestire un ruolo determinante,<br />

non da semplice gestore<br />

di un “pezzetto” di cosa pubblica,<br />

ma con una visione allargata,<br />

pronti a mettersi in gioco<br />

e ad agire con responsabilità,<br />

con un atteggiamento ispirato<br />

al “civil service” e la coscienza<br />

che il procurement pubblico<br />

ha impatti sull’intero sistema<br />

economico. Ritengo che questo<br />

sia il percorso da seguire<br />

se vogliamo contribuire, nel<br />

nostro ruolo, a garantire uno<br />

Stato sociale che questo paese<br />

si merita. La tenacia, lo spirito<br />

di appartenenza, la condivisione<br />

e mai lo scontro con tutti i<br />

portatori di interesse coinvolti<br />

e, a volte, l’apprezzamento del<br />

lavoro svolto da parte di chi<br />

ti conosce. A proposito della<br />

spending review conservo ancora<br />

nel cellulare il messaggio<br />

di una collega, direttore di<br />

un ufficio dell’<strong>Agenzia</strong>, che<br />

all’indomani dell’uscita del<br />

decreto mi scrisse: “ma Monti<br />

lo sa che tu l’hai già fatta?...”


CONTRIBUTI<br />

13<br />

RIFLESSIONI SUL LABORATORIO<br />

DI COMUNICAZIONE PUBBLICA<br />

Fabrizio Cilindro*<br />

Il laboratorio organizzato dalla<br />

Laurea Magistrale in Scienze<br />

della Comunicazione Pubblica<br />

e Sociale dell’Università<br />

di Bologna in collaborazione<br />

con l’<strong>Agenzia</strong> <strong>delle</strong> <strong>Entrate</strong> ha<br />

visto la partecipazione degli<br />

studenti, coordinati dal tutor<br />

Pierluigi De Rosa, nella creazione<br />

di un prodotto di marketing<br />

virale volto alla diffusione<br />

di un’azione doverosa quanto<br />

morale: il pagamento <strong>delle</strong> tasse,<br />

per il bene della comunità<br />

tutta.<br />

Il laboratorio è stato organizzato<br />

in due fasi: una prima fase<br />

teorica, in cui il tutor ha spiegato<br />

come lavora l’<strong>Agenzia</strong>,<br />

ha descritto la percezione degli<br />

Italiani rispetto al pagamento<br />

<strong>delle</strong> tasse e agli evasori, i dati<br />

relativi al pagamento <strong>delle</strong> tasse<br />

e altre informazioni utili ed<br />

una seconda fase pratica in cui<br />

gli studenti, dopo aver deciso a<br />

tavolino un’idea di marketing,<br />

lavoravano al prodotto finale.<br />

Nella prima fase gli studenti<br />

hanno appreso nozioni utili e,<br />

personalmente, alcune sconosciute,<br />

riguardo alle credenze<br />

che ruotano attorno al pagamento<br />

<strong>delle</strong> tasse ed agli evasori.<br />

Una mia lacuna personale,<br />

per esempio, consisteva<br />

nel non sapere che gli evasori<br />

sono un pò meno di quanto si<br />

pensi (credenza piuttosto diffusa,<br />

in Italia) e che l’evasione<br />

è più o meno uguale al nord<br />

e al sud dello stivale, variano<br />

solo le quantità di denaro evase.<br />

Inoltre, l’aver appreso, e<br />

memorizzato, cosa si potrebbe<br />

realizzare con tutto il denaro<br />

che ogni anno è sottratto alle<br />

tasse mi ha aiutato a comprendere<br />

meglio quanto importante<br />

e giusto sia fare ognuno, nel<br />

proprio piccolo, la parte di<br />

“cittadino onesto che paga le<br />

tasse”.<br />

Nella seconda fase, lo scopo<br />

era creare un’idea di marketing<br />

partendo da due quesiti:<br />

1. Come valorizzare, tramite<br />

il web 2.0, il comportamento<br />

dei contribuenti onesti,<br />

rinforzandone la compliance?<br />

2. Come creare partecipazione<br />

ed inclusione rispetto al<br />

pagamento <strong>delle</strong> tasse?<br />

Si desiderava cioè un comportamento<br />

da parte dei cittadini,<br />

ovvero la tax compliance,<br />

che altro non è che<br />

l’obiettivo finale dell’<strong>Agenzia</strong><br />

<strong>delle</strong> entrate: l’adesione spontanea<br />

agli organi tributari.<br />

Il video contest. Partendo da<br />

questi due quesiti introduttivi<br />

abbiamo ideato un prodotto<br />

che consisteva nella realizzazione<br />

di un contest video in<br />

cui, in 30 secondi, i partecipanti<br />

avrebbero dovuto esporre<br />

un beneficio derivante dal<br />

pagamento <strong>delle</strong> tasse in un<br />

video amatoriale. Il contest,<br />

pubblicizzato tramite social<br />

network e sito internet dedicato,<br />

ha il fine di unire “l’utile<br />

al dilettevole”, rappresentando<br />

un momento ricreativo per i<br />

partecipanti da una parte e,<br />

dall’altra, sensibilizzando l’opinione<br />

pubblica su quanto<br />

sia importante pagare le tasse<br />

per il bene di tutti, per ottenere<br />

servizi sempre migliori. Il<br />

contest è spiegato agli utenti<br />

tramite un video tutorial (realizzato<br />

dal gruppo di studenti<br />

di cui facevo parte) e un bando<br />

caricato sul sito e su una pagina<br />

facebook dedicata (anche<br />

quest’ultima realizzata dal<br />

mio gruppo di lavoro). Nella<br />

realizzazione del tutorial, oltre<br />

alle difficoltà tecniche che ovviamente<br />

dei videomaker alle<br />

prime armi si trovano a dover<br />

affrontare, ve ne sono state altre<br />

di carattere più semantico:<br />

il dover spiegare agli utenti<br />

come e con cosa partecipare al<br />

concorso, il tutto in pochi secondi.<br />

Scrivere, cioè, la “sceneggiatura”<br />

del tutorial.<br />

Di impatto, almeno secondo<br />

me, è anche il titolo della<br />

campagna di comunicazione,<br />

“Tassaparola”, con tanto di<br />

logo appositamente creato, a<br />

testimoniare la natura virale<br />

del progetto, il suo diffondersi<br />

di utente in utente attraverso la<br />

rete, proprio come un virus (in<br />

questo caso benigno!).<br />

La video-inchiesta. Il progetto<br />

è stato completato da<br />

video-interviste in cui si chiedeva<br />

ai cittadini se pagano le<br />

tasse e soprattutto perché. A<br />

volte la loro realizzazione è<br />

stata molto difficoltosa: oltre<br />

a chi si rifiutava di rispondere,<br />

ci sono stati anche quelli<br />

che, alla domanda posta dagli<br />

studenti, hanno espresso considerazioni<br />

piuttosto negative<br />

e talvolta colorite, il che ha<br />

portato gli intervistatori a dover<br />

aumentare il campione di<br />

intervistati. Le soddisfazioni<br />

però non sono mancate: alcune<br />

risposte, sia positive che<br />

negative, hanno manifestato la<br />

volontà, a volte anche il bisogno,<br />

di argomentare le proprie<br />

motivazioni, più o meno approfonditamente.<br />

Personalmente, ho apprezzato<br />

molto il laboratorio: oltre ad<br />

aver appreso nuove conoscenze<br />

ed averne approfondite altre<br />

che già possedevo sul pagamento<br />

<strong>delle</strong> tasse (argomento<br />

di cui si parla sempre di più,<br />

di questi tempi), interessante<br />

(e perché no, divertente) è<br />

stato lavorare in team per uno<br />

scopo nobile - oserei dire - il<br />

che ha contribuito, per quanto<br />

mi riguarda e per quanto penso<br />

riguardi anche tutti gli altri<br />

studenti, a farci impegnare con<br />

più forze al lavoro da svolgere,<br />

proprio per l’obiettivo che volevamo<br />

raggiungere.<br />

* studente del corso di laurea<br />

in Comunicazione Pubblica e<br />

Sociale, Università di Bologna<br />

2013<br />

Comunicazione


14<br />

NOTIZIE<br />

MASTER<br />

E STAGE UNIVERSITARI<br />

Milvia Guidetti<br />

Negli ultimi anni la collaborazione<br />

tra <strong>Agenzia</strong> <strong>Entrate</strong><br />

e Università degli Studi si è<br />

intensificata attraverso la definizione<br />

di varie convenzioni<br />

con l’Università di Bologna,<br />

di Ferrara e l’Università Cattolica<br />

di Piacenza. Ciò ha consentito,<br />

da un lato, la partecipazione<br />

dei funzionari dell’AE<br />

a Master e corsi di Alta Formazione,<br />

con la finalità di un<br />

aggiornamento professionale<br />

qualificato e il riconoscimento<br />

di crediti formativi universitari,<br />

dall’altro di ospitare stagisti<br />

universitari all’interno <strong>delle</strong><br />

nostre strutture.<br />

Dal 2002 ad oggi, 175 funzionari<br />

hanno partecipato a Master<br />

e corsi di Alta Formazione<br />

Universitaria, così suddivisi<br />

(vedi tabella):<br />

MASTER/AF<br />

MASTER<br />

ALTA<br />

FORMAZIONE<br />

Oltre a gestire le opportunità<br />

riservate al personale interno,<br />

l’Ufficio Formazione comunicazione<br />

e sviluppo cura la<br />

realizzazione dei tirocini di<br />

MATERIA<br />

N°<br />

FUNZIONARI<br />

REVISORE CONTABILE 65<br />

DIRITTO TRIBUTARIO 67<br />

DIRITTO TRIBUTARIO<br />

INTERNAZIONALE<br />

AUDITING INTERNO 1<br />

NUOVE TECNOLOGIE 1<br />

RISCOSSIONE 3<br />

GIUDICI E PROFESSIONISTI<br />

TRIBUTARI<br />

RETI D’IMPRESA 5<br />

DIALETTICA FISCO<br />

CONTRIBUENTE<br />

CONTROLLO INTERNO E<br />

REVISIONE CONTABILE<br />

SOCIETA’ DI CAPITALI<br />

TOTALE 175<br />

2<br />

12<br />

18<br />

1<br />

formazione e orientamento per<br />

studenti e neolaureati, al fine<br />

di indirizzare le scelte professionali<br />

mediante la conoscenza<br />

diretta del mondo del lavoro<br />

e divulgare la conoscenza<br />

del sistema fiscale unitamente<br />

ai valori della legalità fiscale.<br />

Dal 2008 sono stati ospitati<br />

27 stagisti presso i nostri Uffici<br />

(<strong>Direzione</strong> Regionale e<br />

Direzioni Provinciali), legati<br />

ai Master in Revisione contabile,<br />

Diritto tributario, Diritto<br />

internazionale e Informatica<br />

giuridica, per un totale di oltre<br />

7.500 ore<br />

Durante il tirocinio, l’attività<br />

di formazione/lavoro è seguita<br />

da un tutor designato dall’università<br />

in veste di responsabile<br />

didattico-organizzativo e da<br />

un tutor nominato dall’ufficio<br />

presso cui si svolge.<br />

Al termine dello stage, ogni tirocinante<br />

presenta all’<strong>Agenzia</strong><br />

e all’Università un elaborato<br />

finale sul progetto formativo<br />

realizzato, che viene pubblicato<br />

sulla nostra internet <strong>regionale</strong><br />

tra il materiale didattico<br />

della formazione.<br />

Da ottobre scorso e fino a gennaio<br />

2013, abbiamo ospitato,<br />

tra gli altri, il dott. Niccolò<br />

Baldi, stagista del Master in<br />

Diritto <strong>delle</strong> Nuove Tecnologie<br />

e Informatica giuridica<br />

dell’Unibo, che ha svolto il<br />

suo tirocinio in direzione re-<br />

gionale, presso<br />

l’Ufficio Accertamento,<br />

seguito<br />

dalla dott.ssa<br />

Cecilia Gallina<br />

in qualità di tutor.<br />

Il 13 marzo nella<br />

sala Ravenna,<br />

il dott. Baldi<br />

ha presentato il<br />

contenuto della<br />

sua relazione<br />

conclusiva ai<br />

dirigenti e al<br />

personale del<br />

settore controlli<br />

e riscossione<br />

della nostra direzione.<br />

Hanno<br />

partecipato all’evento anche<br />

il direttore <strong>regionale</strong> Pierluigi<br />

Merletti e il prof. Claudio Di<br />

Cocco, direttore del Master.<br />

Il project work dal titolo<br />

“L’acquisizione diretta di documenti<br />

e corrispondenza e-<br />

mail – nell’ambito di accessi,<br />

ispezioni, verifiche – dagli<br />

archivi informatici (postazioni<br />

PC e server) di cui hanno disponibilità<br />

i contribuenti oggetto<br />

di controllo: la utilizzabilità,<br />

in sede di accertamento,<br />

dei dati contabili ed extra contabili<br />

reperiti” ha trattato un<br />

argomento molto attuale che<br />

è stato seguito con estremo<br />

interesse da tutti i partecipanti,<br />

fornendo lo spunto anche per<br />

una vivace discussione.<br />

Questo primo evento di condivisione<br />

di un projet work è<br />

stata un’ ulteriore dimostrazione<br />

che lo stage presso i<br />

nostri uffici è un importante<br />

strumento di approfondimento<br />

e di arricchimento per tutti i<br />

partecipanti.


INTERVISTA<br />

15<br />

Intervista<br />

al dott. Niccolò Baldi stagista<br />

Quale ritiene sia stato il valore<br />

aggiunto per avere frequentato<br />

lo stage presso l’<strong>Agenzia</strong> <strong>delle</strong><br />

<strong>Entrate</strong>?<br />

Sicuramente l’avere vissuto<br />

dall’interno la realtà di un’ente<br />

pubblico prestigoso, quale<br />

l’<strong>Agenzia</strong> <strong>delle</strong> <strong>Entrate</strong> – DR<br />

<strong>Emilia</strong> <strong>Romagna</strong>. Esperienza<br />

di fondamentale importanza<br />

per una persona che ha seguito<br />

il mio percorso di studi, oltre<br />

che estremamente utile per la<br />

mia formazione.<br />

Le maggiori difficoltà che ha<br />

incontrato a livello di conoscenze/complessità<br />

del lavoro.<br />

La difficoltà maggiore che ho<br />

incontrato durante lo svolgimento<br />

del mio lavoro è stata<br />

sicuramente il passaggio da<br />

una prima fase dello stage, caratterizzata<br />

da uno studio prettamente<br />

scolastico del diritto<br />

tributario e <strong>delle</strong> norme che<br />

regolano le attività degli uffici,<br />

ad una conoscenza maggiormente<br />

“tecnico-pratica”<br />

<strong>delle</strong> stesse, basilare per il<br />

corretto svolgimento <strong>delle</strong> mie<br />

Cecilia Gallina - tutor<br />

ricerche e per la redazione del<br />

project work finale. Difficoltà<br />

che ho potuto superare grazie<br />

all’attento aiuto ed alla piena<br />

disponibilità della mia tutor<br />

e dei colleghi che mi hanno<br />

sempre dato ascolto e pazientemente<br />

spiegato ciò che per<br />

me era nuovo o che difficilmente<br />

riuscivo capire.<br />

Quali criticità tecnico-informatiche<br />

ritiene possano<br />

emergere sulle modalità di<br />

acquisizione dei dati utili al<br />

controllo?<br />

La rapida diffusione nella<br />

società civile di molteplici<br />

dispositivi informatici - personal<br />

computer, smartphone,<br />

tablet - e il crescente utilizzo<br />

degli stessi finalizzato alla memorizzazione<br />

ed allo scambio<br />

di informazioni fa emergere<br />

non poche criticità tecniche<br />

nell’attività degli organi addetti<br />

al controllo. Ciò in quanto,<br />

per ciascun diverso tipo<br />

di dispositivo sono necessari<br />

differenti strumenti e tecniche<br />

per l’acquisizione dei dati<br />

nello stesso contenuti; inoltre,<br />

diversamente da ciò che avviene<br />

per i tradizionali supporti<br />

analogici, celare dati o<br />

informazioni all’interno di un<br />

supporto informatico è un’attività<br />

estremamente semplice<br />

mentre risulta, al contrario,<br />

maggiormente difficoltoso<br />

rinvenire gli stessi in sede di<br />

accesso.<br />

Quali potrebbero essere, secondo<br />

lei, le evoluzioni informatiche<br />

utili a migliorare il<br />

processo di acquisizione?<br />

L’attività di acquisizione di<br />

dati informatici necessita non<br />

solo della dotazione, da parte<br />

degli uffici del controllo, di<br />

strumenti che siano “al passo”<br />

con le nuove tecnologie continuamente<br />

diffuse, ma anche<br />

della conoscenza <strong>delle</strong> stesse e<br />

del modo in cui i contribuenti<br />

le utilizzano al giorno d’oggi<br />

nello svolgimento della loro<br />

attività professionale. A mio<br />

parere, questo secondo aspetto<br />

si rivela persino più importante<br />

del primo, poiché risulterebbe<br />

al quanto difficile, se non<br />

impossibile, rincorrere la continua<br />

e rapidissima evoluzione<br />

dei dispositivi informatici, non<br />

sempre standardizzati, ma al<br />

contrario appare estremamente<br />

utile conoscere l’approccio<br />

agli stessi da parte degli<br />

utilizzatori e il modo in cui<br />

questi li adoperano nella loro<br />

quotidianità. Ritengo quindi<br />

fondamentale, non solo un rinnovamento<br />

<strong>delle</strong> metodologie<br />

e degli strumenti, ma anche lo<br />

studio, da parte degli “addetti<br />

ai lavori”, degli elementi conoscitivi<br />

di base <strong>delle</strong> information<br />

and communication<br />

technologies e <strong>delle</strong> best practice<br />

suggerite dall’informatica<br />

forense per acquisire ed analizzare<br />

i “nuovi” dati digitali.<br />

Non posso che definire la mia<br />

prima esperienza da tutor, per<br />

lo stage di Niccolò, più che<br />

positiva.<br />

Nicolò, già all’inizio del<br />

project work, si è mostrato<br />

piuttosto intraprendente, ma<br />

anche molto disorientato nel<br />

confrontarsi con una materia<br />

che non conosceva, se non per<br />

quanto riferito dagli organi di<br />

informazione.<br />

L’ho visto incuriosirsi e trovare<br />

lo spirito per stare ad ascoltare<br />

altre persone che, probabilmente<br />

anche dando troppe<br />

cose per scontate, gli parlavano<br />

- con un linguaggio già<br />

tecnico - di accessi ed acquisizioni,<br />

accertamenti analitici<br />

piuttosto che induttivi.<br />

Ho percepito il crescente interesse<br />

per la materia fiscale<br />

- e per il nostro lavoro - ed ho<br />

visto che, di giorno in giorno,<br />

la sua idea di equità sociale<br />

era sempre più associata (anche)<br />

ad un efficace contrasto<br />

all’evasione fiscale ed al lavoro<br />

<strong>delle</strong> persone che ha avuto<br />

occasione di conoscere nel periodo<br />

dello stage.<br />

A conclusione del tirocinio,<br />

Niccolò ha redatto un ottimo<br />

elaborato, tanto che il suo lavoro<br />

è stato oggetto di approfondimento<br />

nel corso di una<br />

presentazione volta ad esporre,<br />

ad alcuni colleghi del Settore<br />

e dell’Ufficio formazione<br />

ed al Direttore Regionale, i<br />

contenuti del project work e<br />

le possibili implicazioni della,<br />

oramai, costante evoluzione<br />

telematico/digitale sulle attività<br />

di “indagine” svolte dagli<br />

uffici dell’<strong>Agenzia</strong>.<br />

Per concludere, ritengo che<br />

lo stage e la redazione del<br />

project work siano state un valido<br />

momento formativo, che<br />

Niccolò abbia saputo sfruttare<br />

al meglio l’opportunità e spero<br />

che il master conseguito gli<br />

offra le più valide occasioni di<br />

inserimento professionale.<br />

Una valutazione complessiva<br />

dell’esperienza svolta rispetto<br />

alle aspettative iniziali.<br />

Lo stage presso l’<strong>Agenzia</strong> <strong>delle</strong><br />

<strong>Entrate</strong> si è rivelato un’esperienza<br />

molto positiva che<br />

non ha tradito, anzi ha superato,<br />

le mie aspettative iniziali.<br />

Mi ha permesso, non solo di<br />

poter coscientemente valutare<br />

quello che potrebbe essere un<br />

mio futuro impiego presso la<br />

pubblica amministrazione, ma<br />

anche di allargare le mie conoscenze<br />

all’importante materia<br />

del diritto tributario e di<br />

accrescere le competenze che<br />

potrò spendere nel mio futuro<br />

professionale.<br />

2013<br />

Comunicazione


16<br />

NOTIZIE<br />

IL NUOVO MEDICO COMPETENTE<br />

DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE DELL’EMILIA-ROMAGNA<br />

Biagio Cunsolo<br />

Il dott. Nunzio Valerio Antonio<br />

Mennoia è il nuovo medico<br />

Competente dell’<strong>Agenzia</strong><br />

<strong>delle</strong> <strong>Entrate</strong> dell’<strong>Emilia</strong>-<strong>Romagna</strong>,<br />

subentra alla dott.ssa<br />

Antonella Marinoni.<br />

Nato a Canosa di Puglia (BA)<br />

è specialista in Medicina del<br />

Lavoro e Professore in “Disabilità<br />

e Lavoro” presso l’Università<br />

degli Studi di Pavia e<br />

di Torino.<br />

Il nuovo medico, in possesso<br />

dei titoli e dei requisiti formativi<br />

e professionali previsti<br />

dall’articolo 38 del DLgs<br />

81/08, collabora con i datori<br />

di lavoro dell’<strong>Agenzia</strong> <strong>delle</strong><br />

<strong>Entrate</strong> dell’<strong>Emilia</strong>-<strong>Romagna</strong><br />

(Direttore <strong>regionale</strong> e Direttori<br />

provinciali) ai fini della valutazione<br />

dei rischi presenti nelle<br />

varie strutture e gestisce la<br />

sorveglianza sanitaria dei vari<br />

uffici.<br />

In particolare, svolge le attività<br />

previste dall’art.41 del<br />

DLgs 81/08 novellato dal<br />

DLgs 106/09, e precisamente<br />

effettua:<br />

a. visita medica periodica per<br />

controllare lo stato di salute<br />

dei lavoratori rilasciando<br />

un giudizio d’idoneità alla<br />

mansione specifica;<br />

b. visita medica su richiesta<br />

del lavoratore, qualora sia<br />

ritenuta dal medico Competente<br />

correlata ai rischi<br />

professionali o alle sue<br />

condizioni di salute, suscettibili<br />

di peggioramento<br />

a causa dell’attività lavorativa<br />

svolta;<br />

c. visita medica in occasione<br />

del cambio della mansione<br />

da parte del lavoratore;<br />

d. visita medica alla cessazione<br />

del rapporto di lavoro<br />

nei casi previsti dalla normativa<br />

vigente.<br />

Inoltre, espleta la visita medica<br />

preventiva in fase preassun-<br />

tiva e la visita medica precedente<br />

alla ripresa del lavoro, a<br />

seguito di assenza per motivi<br />

di salute di durata superiore ai<br />

sessanta giorni continuativi.<br />

Con le due nuove visite previste<br />

dal DLgs 106/09, possiamo<br />

dunque affermare che il lavoratore<br />

assunto in una struttura<br />

(pubblica o privata) è obbligato<br />

a sottoporsi ad una vista medica<br />

preventiva ovvero, ad una<br />

visita specifica intesa a constatare<br />

l’assenza di controindicazioni<br />

al lavoro, attinente ai rischi<br />

eventuali cui il lavoratore<br />

stesso potrebbe andare incontro<br />

dopo l’assunzione.<br />

Per quanto riguarda invece<br />

la visita a seguito di assenza<br />

superiore ai sessanta giorni<br />

continuativi, il lavoratore, alla<br />

luce di quanto emanato dal<br />

DLgs 106/09, prima di rientrare<br />

in ufficio è obbligato a sottoporsi<br />

a visita d’idoneità alla<br />

mansione. In parole povere,<br />

in questo caso, possiamo dire<br />

che il lavoratore chi si assenta<br />

per malattia per oltre sessanta<br />

giorni continuativi, di default<br />

perde l’idoneità alla mansione<br />

e per riottenerla occorre che<br />

acquisisca l’ok da parte del<br />

medico Competente.<br />

Il medico Competente, infatti,<br />

sulla base <strong>delle</strong> risultanze<br />

<strong>delle</strong> visite, esprime uno dei<br />

seguenti giudizi relativi alla<br />

mansione specifica:<br />

a. idoneità;<br />

b. idoneità parziale, temporanea<br />

o permanente, con<br />

prescrizioni o limitazioni;<br />

c. inidoneità temporanea;<br />

d. inidoneità permanente.<br />

Il giudizio del medico apposto<br />

per iscritto, oltre ad essere<br />

inserito nella cartella sanitaria<br />

di ciascuno, contestualmente<br />

è consegnato al lavoratore e al<br />

datore di lavoro.<br />

In caso di giudizio d’inidoneità<br />

temporanea, lo stesso<br />

medico Competente è tenuto a<br />

precisare i limiti temporali di<br />

validità.<br />

In caso d’inidoneità alla mansione<br />

specifica, così come<br />

previsto dall’art.27 del DLgs<br />

106/09, il datore di lavoro adibisce<br />

il lavoratore, ove possibile,<br />

a mansioni equivalenti o,<br />

in difetto, a mansioni inferiori<br />

garantendogli però sempre il<br />

trattamento economico corrispondente<br />

alla mansione di<br />

provenienza.<br />

Il datore di lavoro è comunque<br />

sempre tenuto ad attuare<br />

le misure indicate dal medico<br />

Competente.


CONTRIBUTI<br />

17<br />

VIDEOSORVEGLIANZA<br />

SICUREZZA E PREVENZIONE<br />

NEL RISPETTO DELLA RISERVATEZZA<br />

Aldo La Mendola<br />

Gli atti ostili registrati nei<br />

confronti del personale e <strong>delle</strong><br />

strutture dell’<strong>Agenzia</strong> e il perdurare<br />

della crisi economica,<br />

spesso causa di tensione sociale,<br />

hanno reso necessario<br />

innalzare i livelli di attenzione<br />

verso i protocolli, le procedure<br />

e le misure di sicurezza a tutela<br />

<strong>delle</strong> risorse dell’<strong>Agenzia</strong>.<br />

Per tali motivi, in ottemperanza<br />

alle specifiche disposizioni<br />

emanate dalla <strong>Direzione</strong><br />

Centrale Audit e Sicurezza e<br />

tenuto conto <strong>delle</strong> istruzioni<br />

fornite dagli Uffici Relazioni<br />

sindacali centrale e <strong>regionale</strong>,<br />

l’Ufficio Risorse Materiali ha<br />

avviato la complessa e articolata<br />

attività negoziale prevista<br />

per l’approvvigionamento e<br />

l’installazione degli apparati<br />

di videosorveglianza presso<br />

tutte le strutture organizzative<br />

regionali, nel pieno rispetto<br />

<strong>delle</strong> norme vigenti in materia<br />

di privacy e della legge 300/70<br />

(Statuto dei lavoratori) con<br />

esclusione quindi di qualsiasi<br />

valenza di controllo <strong>delle</strong> prestazioni<br />

lavorative o di utilizzo<br />

a fini disciplinari.<br />

Prima di avviare la prevista<br />

procedura sul mercato elettronico<br />

è stato predisposto un<br />

capitolato tecnico secondo l’<br />

architettura di progetto ed i<br />

requisiti minimi indicati dalla<br />

DCAMM.<br />

Il sistema di videosorveglianza<br />

è stato realizzato tenendo<br />

conto dei seguenti apparati:<br />

1. Telecamera da esterno:<br />

telecamera fissa a circuito<br />

chiuso posizionata all’esterno<br />

degli ingressi principali<br />

di ogni sede; TELECAME-<br />

RA custodia DOME: telecamera<br />

fissa a circuito chiuso<br />

in custodia “mini dome”<br />

posizionata all’interno degli<br />

edifici nei pressi dell’area<br />

di front-office che riprenda<br />

l’ingresso degli utenti;<br />

2. Telecamera Dome brandeggiabile:<br />

telecamere di<br />

questo tipo sono state posizionate<br />

esclusivamente<br />

presso l’immobile di Via<br />

Marco Polo, 60 – Bologna,<br />

sede della <strong>Direzione</strong> Regionale<br />

e della <strong>Direzione</strong><br />

Provinciale di Bologna. Le<br />

due telecamere, situate ai<br />

lati della portineria, sono<br />

orientate verso il parcheggio<br />

antistante; sono del tipo<br />

brandeggiante in quanto<br />

dotate di un angolo di ripresa<br />

mobile che consente<br />

di controllare le due ali del<br />

parcheggio medesimo. In<br />

quest’ottica è stata prevista<br />

la visione “in presa diretta”<br />

<strong>delle</strong> immagini, riprese da<br />

queste telecamere, su un<br />

monitor in dotazione agli<br />

addetti alla portineria esterna.<br />

3. Monitor: monitor per sistemi<br />

TVCC alta definizione di<br />

dimensione minimo 14’’ per<br />

la visualizzazione in tempo<br />

reale <strong>delle</strong> riprese <strong>delle</strong> telecamere.<br />

Il sistema di videosorveglianza<br />

è supportato da un UPS ausiliario<br />

dimensionato in modo<br />

tale da garantire per tutte le<br />

telecamere e il DVR, almeno<br />

90 minuti di funzionamento<br />

in caso di assenza di energia<br />

elettrica.<br />

L’installazione <strong>delle</strong> videocamere<br />

nelle 20 sedi interessate<br />

è stata preceduta da un iter<br />

Poiché le<br />

telecamere<br />

possono facilitare<br />

l’individuazione<br />

dei responsabili,<br />

i sistemi di<br />

videosorveglianza<br />

tendono a<br />

contenere i<br />

fenomeni criminali<br />

attraverso il<br />

meccanismo sia<br />

della repressione<br />

che della<br />

prevenzione<br />

sotto forma di<br />

“deterrenza”<br />

molto articolato, e precisamente,<br />

con la ditta aggiudicataria<br />

è stato redatto un cronoprogramma<br />

dei lavori e sono<br />

stati programmati i sopralluoghi<br />

- alla presenza del Capo<br />

Ufficio Risorse Materiali, del<br />

Capo Ufficio Sicurezza, dei<br />

tecnici della Ditta Simetel e<br />

dei Rappresentanti dei lavoratori<br />

per la sicurezza (RLS)<br />

consultati preventivamente in<br />

ottemperanza alle disposizioni<br />

del D. Lgs. 81/2008 - per<br />

definire i tempi e le modalità<br />

tecniche <strong>delle</strong> installazioni,<br />

nonché il posizionamento <strong>delle</strong><br />

telecamere, con relativo angolo<br />

di ripresa.<br />

Inoltre, relativamente al divieto<br />

contemplato dall’art. 4 della<br />

Legge 300/70, cioè il divieto<br />

del controllo a distanza dei<br />

lavoratori, il raggiungimento<br />

degli accordi con le Organizzazioni<br />

Sindacali territoriali<br />

e le rappresentanze sindacali<br />

unitarie ha costituito la condizione<br />

necessaria per l’installazione<br />

<strong>delle</strong> telecamere.<br />

Negli accordi con le delegazioni<br />

sindacali locali, sottoscritti<br />

in ciascuna DP e nella<br />

DR, sono stati evidenziati i<br />

seguenti elementi:<br />

1. caratteristiche tecniche generali<br />

dell’impianto;<br />

2. finalità della sua installazione,<br />

con la precisazione che<br />

le immagini acquisite non<br />

potranno in nessun caso essere<br />

utilizzate per eventuali<br />

accertamenti sull’obbligo di<br />

diligenza da parte dei lavoratori,<br />

né per l’adozione di<br />

possibili provvedimenti disciplinari;<br />

2013<br />

Comunicazione


18<br />

NOTIZIE<br />

3. posizionamento <strong>delle</strong> telecamere,<br />

con relativo angolo<br />

di ripresa;<br />

4. durata del periodo di eventuale<br />

conservazione <strong>delle</strong><br />

immagini registrate, le immagini<br />

saranno conservate<br />

per 5 giorni lavorativi, o, in<br />

caso di festività o di chiusura<br />

degli uffici, fino ad<br />

un massimo di 7 giorni, al<br />

termine dei quali il sistema<br />

è configurato in modo da<br />

proceder automaticamente<br />

alla loro progressiva cancellazione;<br />

5. precisazione che all’impianto<br />

non potrà essere<br />

apportata alcuna modifica,<br />

se non in conformità al dettato<br />

dell’art. 4 della Legge<br />

300/70.<br />

I lavori di installazione hanno<br />

avuto inizio in data 7 gennaio<br />

2013 presso la <strong>Direzione</strong> Provinciale<br />

di Piacenza e si sono<br />

conclusi il 4 febbraio 2013<br />

presso l’Ufficio Territoriale di<br />

Lugo.<br />

In attuazione dell’obbligo<br />

previsto all’art. 13 del<br />

Codice della Privacy, le<br />

zone oggetto di ripresa<br />

sono segnalate mediante<br />

avvisi sintetici affissi<br />

in prossimità <strong>delle</strong> telecamere,<br />

in un formato<br />

e un posizionamento<br />

tali da risultare chiaramente<br />

visibili a coloro<br />

che accedono all’area<br />

riservata.<br />

Il Titolare del trattamento<br />

dei dati personali<br />

derivante dall’impiego<br />

del sistema descritto<br />

è l’<strong>Agenzia</strong> <strong>delle</strong> <strong>Entrate</strong>.<br />

Gli adempimenti<br />

che la legge vigente<br />

pone a carico del titolare<br />

sono effettuati dal Direttore<br />

Regionale quale “Responsabile<br />

Coordinatore”.<br />

Il Direttore Regionale, in qualità<br />

di “Responsabile coordinatore”<br />

del trattamenti dei<br />

dati, a seguito dell’attivazione<br />

dei sistemi di videosorveglianza<br />

nelle varie strutture, ha affidato<br />

ai Direttori Provinciali la<br />

responsabilità del trattamento<br />

dei dati personali relativi al sistema<br />

medesimo con l’obbligo<br />

di nominare, con atto formale<br />

di designazione, i singoli incaricati<br />

indicandone i compiti<br />

e fornendo dettagliate istruzioni<br />

per il trattamento dei dati.<br />

Relativamente alla <strong>Direzione</strong><br />

Regionale la responsabilità<br />

del trattamento è stata affidata<br />

al Capo Ufficio Risorse Materiali.<br />

L’art. 134 del Codice della<br />

Privacy definisce “videosorveglianza”<br />

il trattamento effettuato<br />

con strumenti elettronici<br />

di rilevamento immagini.<br />

Sempre più spesso le Amministrazioni<br />

utilizzano i sistemi<br />

di videosorveglianza come<br />

strumento di “rassicurazione”,<br />

perché offrono il vantaggio di<br />

dare una risposta immediata<br />

al sempre più diffuso senso di<br />

insicurezza dei cittadini. Nel<br />

sistema complessivo della SI-<br />

CUREZZA la tecnologia svolge<br />

un ruolo molto importante.<br />

Si tratta di dispositivi piuttosto<br />

delicati che, per il loro corretto<br />

utilizzo sul territorio, devono<br />

saper coniugare sia il valore<br />

della sicurezza sia quello della<br />

PRIVACY.<br />

Poiché le telecamere possono<br />

facilitare l’individuazione<br />

dei responsabili, i sistemi di<br />

videosorveglianza tendono a<br />

contenere i fenomeni criminali<br />

attraverso il meccanismo<br />

sia della repressione che della<br />

prevenzione sotto forma di<br />

“deterrenza”.<br />

Il Codice in materia di protezione<br />

dei dati personali<br />

- D.Lgs 196/2003 - tutela il<br />

diritto, costituzionalmente<br />

garantito, alla riservatezza.<br />

D’altra parte anche la tutela<br />

della sicurezza è un’esigenza<br />

sempre più avvertita dall’opinione<br />

pubblica. Per bilanciare<br />

tali interessi, che in materia<br />

di videosorveglianza possono<br />

essere contrapposti, il Garante<br />

ha elaborato il “Provvedimento<br />

Generale sulla Videosorveglianza”<br />

emesso in data 29<br />

aprile 2004, contenente una<br />

disciplina più compiuta ed organica,<br />

con la precisazione dei<br />

principi e degli adempimenti<br />

che devono essere posti in essere<br />

dal Titolare del trattamento<br />

che effettua la videosorveglianza.<br />

Il Provvedimento in particolare<br />

prevede che il trattamento<br />

dei dati personali debba essere<br />

effettuato nel rispetto dei principi<br />

di liceità, necessità e proporzionalità.<br />

Occorrerà pertanto<br />

ottemperare alle prescrizioni<br />

di seguito sintetizzate.<br />

1. Il trattamento dei dati derivanti<br />

dall’utilizzo del sistema<br />

di videosorveglianza<br />

viene effettuato per ragioni<br />

di sicurezza, in particolare<br />

di tutela dell’incolumità<br />

dei lavoratori e di tutela<br />

del patrimonio aziendale e<br />

nel rispetto, oltre che della<br />

disciplina in materia di protezione<br />

dei dati, <strong>delle</strong> norme<br />

dell’ordinamento civile e<br />

penale;<br />

2. I dati personali oggetto di<br />

trattamento vengono raccolti<br />

e registrati per esclusive<br />

ragioni di sicurezza e non<br />

possono essere utilizzabili<br />

per operazioni di trattamento<br />

incompatibili e non connesse<br />

a tali finalità;<br />

3. La collocazione <strong>delle</strong> telecamere<br />

rispetta il principio di<br />

pertinenza stabilito dall’art.<br />

11 del Codice privacy e<br />

pertanto consente la ripresa<br />

e la registrazione <strong>delle</strong> sole<br />

immagini indispensabili al<br />

raggiungimento <strong>delle</strong> finalità<br />

perseguite;<br />

4. Il tempo di conservazione<br />

deve essere limitato a poche<br />

ore o, al massimo, alle ventiquattro<br />

ore successive alla<br />

rilevazione, fatte salve speciali<br />

esigenze di ulteriore<br />

conservazione in relazione<br />

a festività o chiusura degli<br />

uffici, nonché nel caso in<br />

cui si debba aderire ad una<br />

specifica richiesta investigativa<br />

dell’autorità giudiziaria<br />

o di polizia giudiziaria. Solo<br />

in casi specifici, per peculiari<br />

esigenze tecniche o<br />

per la particolare rischiosità<br />

dell’attività svolta dal titolare<br />

del trattamento, è ammesso<br />

un tempo più ampio<br />

di conservazione dei<br />

dati, che non può comunque<br />

superare la<br />

settimana. Il sistema<br />

impiegato deve essere<br />

programmato in modo<br />

da operare, al momento<br />

prefissato, la cancellazione<br />

automatica<br />

da ogni supporto con<br />

modalità tali da rendere<br />

non utilizzabili i dati<br />

cancellati;<br />

5. Possono avere accesso<br />

alle immagini<br />

unicamente i responsabili<br />

del trattamento<br />

e gli incaricati puntualmente<br />

individuati con<br />

atto di nomina;<br />

6. In ogni caso le immagini<br />

non potranno mai essere destinate<br />

da parte del Titolare<br />

del trattamento a pubblicazione<br />

o diffusione;<br />

7. vietato l’utilizzo <strong>delle</strong><br />

immagini per finalità di<br />

controllo anche indiretto<br />

sull’attività lavorativa dei<br />

dipendenti.


CONTRIBUTI<br />

19<br />

GESTIRE CON RESPONSABILITÀ IL TRIBUTO<br />

NELLA SOCIETÀ ITALIANA DEL TERZO MILLENNIO<br />

Christian Attardi<br />

L’idea di scrivere queste brevi<br />

considerazioni deriva dalle<br />

sollecitazioni che mi sono arrivate<br />

ascoltando, in occasione<br />

di un recente convegno in<br />

Modena, le parole del prof.<br />

Gianni Marongiu, ordinario di<br />

diritto tributario nell’Università<br />

di Genova e già sottosegretario<br />

alle Finanze.<br />

Le riflessioni che vorrei esprimere<br />

derivano da una presa<br />

d’atto: nello svolgimento quotidiano<br />

della nostra attività di<br />

civil servants troppo spesso<br />

trascuriamo l’alto valore sociale<br />

e culturale della nostra<br />

azione.<br />

Abbiamo realmente consapevolezza<br />

di quale sia il significato<br />

di gestire in prima<br />

persona l’applicazione dei tributi<br />

imposti dall’ordinamento<br />

repubblicano? Siamo davvero<br />

consapevoli di quale sia il ruolo,<br />

la funzione, dell’Amministrazione<br />

finanziaria nel contesto<br />

della nostra organizzazione<br />

pubblica e della società italiana<br />

di questo tempo?<br />

Forse no.<br />

Gestire il tributo non è attività<br />

neutrale, dal punto di vista<br />

individuale, sociale, culturale,<br />

collettivo.<br />

Troppo spesso, ci ricorda Marongiu,<br />

alcuni settori della<br />

politica predicano una nozione<br />

di tributo confinante con<br />

l’oscenità, coincidente con il<br />

“mettere la mani nelle tasche<br />

degli Italiani”. Come se il tributo<br />

fosse l’oggetto di un furto<br />

con destrezza o di una rapina.<br />

Il tributo è nulla di tutto questo.<br />

Esso ha in sé, in realtà, uno dei<br />

semi più ricchi e fecondi di democrazia<br />

rappresentativa.<br />

Il tributo è una “prestazione<br />

patrimoniale imposta” necessaria<br />

ad alimentare la sussistenza<br />

della vita sociale, che<br />

ogni cittadino corrisponde allo<br />

Stato in ragione della propria<br />

capacità contributiva ed in<br />

base ad una legge approvata<br />

dal Parlamento espressione<br />

della sovranità popolare.<br />

Il tributo, basandosi sul consenso,<br />

è dunque una <strong>delle</strong> più<br />

alte espressioni di democrazia:<br />

pagando il tributo si finisce per<br />

conferire dignità al cittadinocontribuente.<br />

La dignità del soggetto passivo<br />

del tributo porta con sé il<br />

più alto valore della sovranità<br />

repubblicana appartenente al<br />

popolo.<br />

Il fatto stesso di contribuire<br />

alle spese pubbliche conferisce<br />

dignità di cittadino all’individuo<br />

di una collettività organizzata.<br />

Nel nostro ordinamento democratico,<br />

l’assolvimento del<br />

tributo dovrebbe rappresentare<br />

un vero e proprio statussymbol.<br />

Ciò che dà dignità di<br />

cittadinanza alla persona non<br />

dovrebbe essere il possesso di<br />

questo o quel feticcio, ma l’essere<br />

in regola con l’assolvimento<br />

dell’obbligo tributario.<br />

L’indegnità di chi evade od<br />

elude il tributo coincide con<br />

la sporcizia di chi, ribellandosi<br />

al tributo, si ribella alla stessa<br />

democrazia partecipativa.<br />

Cosa c’entra l’Amministrazione<br />

finanziaria in tutto ciò? Che<br />

ruolo abbiamo noi?<br />

La responsabilità di gestire un<br />

pezzo di democrazia (l’imposizione<br />

del tributo) con serietà,<br />

Il fatto stesso<br />

di contribuire<br />

alle spese<br />

pubbliche<br />

conferisce<br />

dignità di<br />

cittadino<br />

all’individuo di<br />

una collettività<br />

organizzata<br />

ragionevolezza, rigore, professionalità<br />

e, permettetemi di<br />

dire, consapevolezza.<br />

Consapevolezza che toccare<br />

il tributo non è un lavoro qualunque.<br />

L’importanza del ruolo<br />

dell’Amministrazione finanziaria<br />

del nostro Paese fu<br />

sottolineata con forza già da<br />

Luigi Einaudi in epoca prerepubblicana.<br />

Nell’articolo intitolato “Leggi<br />

tributarie giuste e funzionari<br />

scelti”, apparso nel Corriere<br />

della Sera del 3 aprile 1918,<br />

egli non mancò di rimarcare<br />

“lo zelo veramente encomiabile<br />

con cui i funzionari procedettero<br />

alla scoperta della verità<br />

attraverso ad ostacoli spesse<br />

volte grandissimi”.<br />

Einaudi si riferiva al maxi<br />

gettito derivante dal recupero<br />

dell’imposta sui sopraprofitti<br />

di guerra, preventivato in 50<br />

milioni di Lire e consuntivato<br />

invece per 338,5 milioni. E tra<br />

le cause di tale abbondanza finanziaria,<br />

l’Autore individuò<br />

anche l’eccellente operato del<br />

Fisco.<br />

L’articolo di Einaudi spicca<br />

per impressionante attualità.<br />

Ne riporto qualche passo (i<br />

corsivi sono dell’Autore).<br />

“Non può escludersi che talvolta<br />

qualche eccesso di zelo<br />

siasi verificato; e che i redditi<br />

presunti, nei casi dubbi, dalle<br />

agenzie <strong>delle</strong> imposte non siano<br />

stati in qualche caso valutati<br />

in cifra superiore al vero.<br />

Ma è questo un fatale retaggio<br />

del sistema finora invalso, per<br />

l’imposta di ricchezza mobile,<br />

di non investigare il reddito<br />

effettivo del contribuente, ma<br />

2013<br />

Comunicazione


20<br />

NOTIZIE<br />

un reddito approssimativo,<br />

medio, presunto a seconda di<br />

criteri arbitrari e variabili e<br />

sempre più o meno lontano dal<br />

vero”.<br />

Segue un’affermazione lapidaria<br />

e di cristallina verità:<br />

“Una volta messi sulla china<br />

del reddito medio (…) e presunto<br />

(…) non si sa più dove<br />

si va a finire. Si oscura il criterio<br />

dell’equa ripartizione<br />

dell’imposta”. Se si trascura<br />

la realtà, secondo Einaudi, “si<br />

cade nell’arbitrio, nella media,<br />

per cui vanno famosi i ruoli<br />

dell’imposta di ricchezza mobile,<br />

i cui dati, per ammissione<br />

concorde della finanza e dei<br />

contribuenti, tutto significano,<br />

fuorché la verità”.<br />

Il fenomeno <strong>delle</strong> “quote inesigibili”,<br />

che cronicamente<br />

annacquano l’attivo patrimoniale<br />

del bilancio dello Stato<br />

con crediti fiscali destinati al<br />

macero, era tristemente noto<br />

anche nel primo dopoguerra.<br />

Vorrei continuare a citare Einaudi:<br />

“La prima condizione, però,<br />

affinché la verità si conosca è<br />

che le leggi di imposta rispondano<br />

al senso universale di<br />

giustizia”.<br />

“Le leggi d’imposta debbono<br />

essere, sostanzialmente e<br />

non solo formalmente, diritte<br />

ed oneste. Solo a questa condizione<br />

possono riscuotere<br />

l’ubbidienza volenterosa dei<br />

cittadini”.<br />

Non voglio e non posso giudicare<br />

il tasso di equità di cui<br />

sono intrise le moderne leggi<br />

fiscali; ma quel che è certo è<br />

che la tecnica legislativa utilizzata<br />

lascia molto a desiderare<br />

e costringe sempre più i<br />

funzionari del Fisco alla ricerca<br />

della giusta interpretazione<br />

anziché della giusta imposizione.<br />

Il funzionario fiscale<br />

si fa esegeta, glossatore e, a<br />

fatica, se rimangono tempo e<br />

forza, applicatore <strong>delle</strong> regole<br />

tributarie.<br />

Segue poi una parte profonda<br />

dell’articolo di Einaudi, che<br />

tocca nuovamente la nostra<br />

attività:<br />

“Occorrono dunque leggi semplici,<br />

perequate, senza trabocchetti<br />

ed inflessibili. Ma qualunque<br />

legge, anche ottima, a<br />

nulla gioverà se ad applicarla<br />

non sia chiamato un corpo di<br />

funzionari colto, indipendente,<br />

ben pagato, sussidiato da una<br />

giusta magistratura tributaria”.<br />

Sembra di leggere parole scritte<br />

oggi e non un secolo fa.<br />

L’appello di Einaudi è a un<br />

corpo normativo di alto profilo,<br />

composto da disposizioni<br />

ben scritte, chiare e sostanzialmente<br />

indirizzate alla giusta<br />

imposizione; ma è un appello<br />

anche alla giusta valorizzazione<br />

dell’apparato amministrativo<br />

dei funzionari tributari,<br />

a cui devono essere garantiti,<br />

per effetto della sua qualificazione<br />

professionale, l’indipendenza,<br />

una retribuzione<br />

adeguata e dignitosa, il sussidio<br />

di una giustizia tributaria<br />

qualificata e autorevole.<br />

Non è tutto. Prosegue così Einaudi:<br />

“Quei funzionari i quali accertarono<br />

per il 1914-15 una<br />

imposta di guerra di ben 338,5<br />

milioni, invece dei 50 previsti,<br />

hanno stipendi miserabili, da 2<br />

a 6 mila lire lorde, insufficienti<br />

a mantenere il decoro necessario<br />

in confronto con i contribuenti<br />

a cui applicano talvolta<br />

i milioni di lire di imposte in<br />

un solo accertamento”. “Perciò,<br />

non di rado, i meno forti<br />

se ne vanno; e con stipendi<br />

tripli o quadrupli passano alle<br />

dipendenze del contribuente,<br />

il quale si gioverà dell’opera<br />

loro per impiantare la sua contabilità<br />

in modo che la finanza<br />

non ci possa scoprire dentro il<br />

vero”.<br />

Parole che sono pietre.<br />

“Tutti debbono essere garantiti<br />

contro le inframmettenze del<br />

potere politico, dei deputati e<br />

<strong>delle</strong> autorità locali”.<br />

La conclusione dell’articolo<br />

einaudiano è un saggio per il<br />

tempo attuale:<br />

“Dinanzi a funzionari colti ed<br />

indipendenti, anche i contribuenti,<br />

tutelati da magistrature<br />

imparziali, si troveranno più<br />

a loro agio. E la psicologia<br />

odierna, per cui tutti si stupiscono<br />

di dover pagare, si muterà<br />

nell’altra per cui tutti sentiranno<br />

il dovere di pagare”.<br />

Acquistiamo, dunque, colleghi,<br />

consapevolezza circa<br />

l’importanza storica e moderna<br />

del nostro ruolo e raccogliamo<br />

l’appello di Einaudi a<br />

coltivare la preparazione individuale<br />

e l’indipendenza da<br />

ogni tipo di legame.<br />

Cultura ed indipendenza costituiscono<br />

la chiave, nel pensiero<br />

einaudiano, per elevare<br />

l’Amministrazione finanziaria<br />

al ruolo determinante di volano<br />

del cambiamento, di mentalità<br />

e culturale.<br />

Solo così avremo assolto ai<br />

nostri doveri e potremo davvero<br />

essere legittimati ad avanzare<br />

pretese. Recuperiamo la<br />

nobile nozione di tributo e,<br />

consapevoli del nostro ruolo,<br />

rendiamo con serietà e rigore<br />

il nostro contributo per migliorare<br />

il nostro Paese.<br />

CIAO NEVE...


NOTIZIE<br />

21<br />

DALLA REPUBBLICA CECA A BOLOGNA PER FISCALIS…<br />

IN AUTOBUS!<br />

Caterina Longo - Giulietta Motola<br />

Nel solco di una consuetudine<br />

ormai consolidata, anche<br />

quest’anno la <strong>Direzione</strong> Regionale<br />

ha ospitato, nell’ambito<br />

del Programma europeo Fiscalis,<br />

dal 18 al 22 marzo 2013,<br />

una collega estera proveniente<br />

dalla Repubblica ceca, Lenka<br />

Vantuchova, responsabile<br />

presso l’Ufficio finanziario di<br />

Frydlante nad Ostravici del<br />

team che si occupa della lotta<br />

alle frodi IVA.<br />

Come molti di noi sanno, il programma<br />

Fiscalis è un’iniziativa<br />

finanziata dall’Unione Europea<br />

con l’obiettivo di migliorare le<br />

competenze e gli strumenti di<br />

contrasto all’evasione e all’elusione<br />

fiscale, attraverso la<br />

conoscenza dei diversi sistemi<br />

tributari e lo scambio di metodologie<br />

e procedure.<br />

Nel rispetto degli obiettivi del<br />

quadro strategico fissati dal Comitato<br />

Fiscalis della Commissione<br />

Europea, il programma<br />

ha tenuto conto <strong>delle</strong> richieste<br />

e degli interessi espressi dalla<br />

collega della Repubblica Ceca.<br />

Lenka, infatti, coerentemente<br />

con l’attività svolta nel proprio<br />

Paese, desiderava approfondire<br />

le problematiche connesse alle<br />

frodi nell’IVA, in particolare, le<br />

metodologie, le procedure e gli<br />

strumenti utilizzati dall’<strong>Agenzia</strong><br />

<strong>delle</strong> <strong>Entrate</strong> nel contrasto<br />

alle “frodi carosello”. Abbiamo<br />

quindi cercato di programmare<br />

la visita in funzione di quest’obiettivo,<br />

con l’auspicio che si<br />

potessero creare le condizioni<br />

per un effettivo confronto tra<br />

le diverse esperienze lavorative<br />

dei due Stati membri.<br />

La collega ospite, che vive e<br />

lavora a Ostrava, è arrivata a<br />

Bologna domenica mattina, in<br />

autobus, dopo un viaggio di ben<br />

15 ore. Alla stazione degli autobus<br />

l’abbiamo accolta e accompagnata<br />

in albergo per qualche<br />

ora di necessario riposo.<br />

Il lunedì mattina, al suo arrivo<br />

in <strong>Direzione</strong> <strong>regionale</strong>, la<br />

collega ha incontrato il capo<br />

dell’Ufficio Formazione e Sviluppo,<br />

Anita Pezzetti, che le ha<br />

dato il benvenuto, affidandola<br />

poi alle cure del tutor, Caterina<br />

Longo dell’Ufficio Fiscalità<br />

<strong>delle</strong> imprese e finanziaria della<br />

<strong>Direzione</strong> <strong>regionale</strong>.<br />

Quest’anno, oltre ad illustrare<br />

il generale funzionamento dei<br />

diversi Uffici preposti al perseguimento<br />

dei fini istituzionali<br />

dell’<strong>Agenzia</strong>, la visita di lavoro<br />

ha coinvolto da vicino l’Ufficio<br />

Antifrode, istituzionalmente<br />

preposto allo studio, prevenzione<br />

e contrasto <strong>delle</strong> frodi, e ha<br />

riguardato anche le attività di<br />

tutti gli Uffici che, per diverse<br />

ragioni, operano nel contrasto<br />

alle frodi IVA.<br />

La collega ha poi trascorso<br />

un’intera giornata alla <strong>Direzione</strong><br />

Provinciale di Bologna.<br />

Accolta dal Direttore Provinciale,<br />

Patrizia Zamboni, è stata<br />

2013<br />

Comunicazione


22<br />

NOTIZIE<br />

accompagnata dal collega Santo<br />

Pellicanò dell’Area imprese<br />

di medie dimensioni, che le ha<br />

mostrato l’organizzazione ed il<br />

funzionamento degli uffici della<br />

DP e dell’Ufficio Territoriale.<br />

Nel corso <strong>delle</strong> attività svolte,<br />

l’ospite ha avuto l’opportunità<br />

di vedere da vicino un accertamento<br />

condotto dalla DP su un<br />

caso di suo interesse.<br />

L’ultimo giorno, venerdi, è<br />

stato dedicato al confronto tra<br />

i sistemi fiscali italiano e ceco,<br />

dal quale sono emerse alcune<br />

interessanti differenze. Ad<br />

esempio, abbiamo appreso, non<br />

senza stupore, che la tassazione<br />

sul reddito <strong>delle</strong> persone fisiche<br />

è proporzionale e con un’aliquota<br />

unica del 15% (!).<br />

Anche l’imposizione diretta<br />

sulle società è risultata estremamente<br />

vantaggiosa; infatti,<br />

la Repubblica Ceca, tassa il<br />

reddito <strong>delle</strong> società con l’aliquota<br />

del 21%.<br />

Per quanto riguarda l’IVA, le<br />

differenze interessano principalmente<br />

le aliquote ridotte:<br />

nel sistema Ceco – a differenza<br />

di quello Italiano – è prevista<br />

una sola aliquota ridotta, pari<br />

al 15%.<br />

Lenka è stata molto colpita<br />

dalla complessità del nostro<br />

sistema fiscale e dall’elevato<br />

numero di imposte applicate<br />

nel nostro Paese. D’altro canto,<br />

è rimasta molto impressionata<br />

dall’ampiezza <strong>delle</strong> banche<br />

dati in possesso dei nostri Uffici,<br />

contenenti informazioni di<br />

carattere anche internazionale.<br />

La buona riuscita di quest’esperienza<br />

va ricercata non solo<br />

nel lavoro svolto dal tutor e dai<br />

diretti organizzatori dell’iniziativa,<br />

ma anche nell’impegno e<br />

nello spirito di condivisione<br />

del progetto profuso da tutte<br />

le persone coinvolte che, con<br />

entusiasmo e senso di abnegazione,<br />

hanno dedicato tempo<br />

e risorse, anche oltre l’orario<br />

di lavoro, per rendere il più<br />

piacevole possibile il soggiorno<br />

della collega straniera.<br />

Non fosse altro che per onorare<br />

la conosciuta ospitalità<br />

bolognese, abbiamo cercato di<br />

offrire a Lenka anche un assaggio<br />

della storia e della cultura<br />

della città, compresa quella<br />

culinaria. Infatti, dopo averle<br />

mostrato i luoghi più importanti<br />

e caratteristici, per coronare<br />

adeguatamente la parte ludica<br />

della visita, la sera precedente<br />

la partenza abbiamo brindato in<br />

una <strong>delle</strong> osterie più popolari e<br />

conosciute del centro storico.<br />

Nel giorno conclusivo della<br />

visita, il Direttore Regionale ha<br />

voluto salutare personalmente<br />

l’ospite, esprimendo l’auspicio<br />

che le sue aspettative iniziali<br />

fossero state pienamente soddisfatte.<br />

E insieme hanno fissato<br />

l’incontro con una foto ricordo.<br />

I PENSIERI DEL CUORE<br />

Sandra Amovilli<br />

I pensieri del Cuore<br />

di Sandra Amovilli<br />

Presentazione<br />

Ai miei genitori<br />

‘Le lacrime sono il ghiaccio dell’anima che<br />

si scioglie e a chi piange tutti gli angeli sono<br />

vicini’ Hermann Hesse<br />

‘E stringere le mani per fermare qualcosa che<br />

è dentro me, tu chiamale se vuoi, emozioni’<br />

Lucio Battisti<br />

Un premio Nobel ed un cantautore dei giorni<br />

nostri: personalità e tempi molto diversi, sullo<br />

stesso, grande, quanto inafferrabile tema,<br />

le emozioni.<br />

Nascono così ‘I pensieri del cuore’, dove il<br />

cuore è mente e la mente è cuore; scrivendoli,<br />

non ho cercato di essere originale ‘per forza’,<br />

ho invece tentato di essere semplice, perchè<br />

credo che solo nelle cose e parole semplici<br />

risieda la vera originalità. Per questo i miei<br />

pensieri non si rivolgono ad un pubblico di<br />

‘nicchia’ ma a tutti. Se raggiungeranno il vostro<br />

cuore saranno musica e il mio sogno diventerà<br />

realtà...<br />

La Valigia<br />

La tua Valigia si chiude appena<br />

contiene abiti sdruciti<br />

non alla moda<br />

documenti in ordine casuale<br />

è tutto un disordine<br />

Ma custodisce l’immenso,<br />

il tuo cuore<br />

La porti sempre<br />

con te<br />

Ed è volata via<br />

con te<br />

in un giorno di pioggia<br />

Dedico questo pensiero<br />

all’amico Mauro, scomparso<br />

prematuramente in un giorno<br />

di pioggia

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!