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composizioni surreali (rappresenta mani che si trasformano in serpenti, persone che
da lingue di fuoco prendono forma e dal fuoco si disgregano divenendo aria) a dir
poco museali dall‟elevata qualità espressiva dall‟anatomia accademica ed al tempo
stesso originale.
Composizioni che portano lo spettatore delle Sue opere in un avventura quasi
fiabesca, in contesti storici ed isole apparentemente lontane dal quotidiano fluire
degli avvenimenti.
Un chiaro, vivo richiamo è dato alla natura, con tutti gli elementi che la compongono.
Non mancano infatti tematiche ricorrenti che ritraggono ACQUA, FUOCO, ARIA E
TERRA che sostiene e da vita all‟essere. L‟essere inteso come uomo, come donna,
come animale, cavallo, creatura che evolve e che assume sembianze sempre diverse
in base al concetto chiave che desidera esprimere nell‟atto di realizzazione pittorica.
Dunque un magistrale artista, che non ha bisogno commenti se non quello di carpire
il significato intenso e profondo rappresentato in ogni Suo soggetto, in ogni scena, in
ogni attimo vissuto e che aspetta ognuno di noi per rivivere all‟infinito come infinito
è il ciclo delle stagioni e dell‟alternarsi della vita e della morte, le stesse emozioni,
mentre il pianeta Terra assiste a mutevoli cambiamenti che non perderanno mai la
loro naturale e meritata storicità. La storicità di Federico Tamburri.
Fuori cornice matita e pastello 30 x 40 cm
Meccanica di un apocalisse acrilico 60 x 70 cm