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Progetto Arte<br />

"arte cultura e informazione"<br />

giornale sfogliabile online – 1 Ottobre 2014


Progetto Arte<br />

arte cultura e informazione<br />

giornale sfogliabile online<br />

Ideato dall'azienda l'occhio del critico - consulenze ed eventi arte, di Alessandro<br />

Costanza Part. Iva: 01856070857 Cod. Fisc: CSTLSN86L23H792T<br />

Direttore: Dott. Alessandro Costanza<br />

Capo redattore: Maryory Stefani Petrucci giornalista<br />

Il giornale sfogliabile online è nato per divulgare l'arte in tutte le sue forme, e<br />

sponsorizzare gallerie ed operatori del settore, pubblicando i dati della loro attività,<br />

gli artisti con interviste e le loro foto opere, bandi e regolamenti dei concorsi<br />

organizzati da associazioni culturali e tutte le novità sul mondo della cultura<br />

generale.<br />

Viene reso disponibile GRATUITAMENTE a tutti i visitatori del sito.<br />

Il giornale "Progetto Arte" non è classificabile come attività editoriale in quanto non<br />

ha un costo copertina e non viene distribuito nelle edicole, e rientra perfettamente<br />

nella categoria "altre creazioni artisiche letterarie". www.consulenzeeventiarte.it<br />

Giornale a cadenza mensile. Terzo numero Ottobre 2014


SOMMARIO<br />

Biennale Internazionale IL FALCO D‟ORO riaprono le iscrizioni per il 2016<br />

Il genio dell‟informale: Pollock<br />

Biografie d‟autore - scopri le loro opere<br />

Speciale anteprima delle monografie Progetto Arte 2015 tutti i nomi<br />

Ripercorriamo la storia<br />

Le interviste agli artisti


Biennale Internazionale IL FALCO D’ORO<br />

Riaprono le iscrizioni per il 2016<br />

Dopo il grande successo del Concorso Biennale Internazionale IL FALCO D‟ORO<br />

2014 SVOLTOSI a Serradifalco (CL) presso la Sala Conferenze dello storico Palazzo<br />

Mifsud sito nel Centro Storico della cittadina, comune dell‟entroterra Siciliano,<br />

riaprono le iscrizioni per il 2016.<br />

Luogo e data esatta da destinarsi. Presto nel sito dell‟azienda l‟occhio del critico<br />

www.consulenzeeventiarte.it verranno pubblicate tutte le modalità.<br />

SEI UN PITTORE? UNO SCULTORE? UN FOTOGRAFO?UN POETA? Invia<br />

all‟email: consulenzeeventiarte@gmail.com il tuo curriculum vitae e cinque foto<br />

opere (nel caso della poesia, cinque poesie) per una preselezione e riceverai senza<br />

nessun obbligo di partecipazione le modalità per aderire.


Jackson Pollock<br />

Il genio dell‟informale<br />

L‟artista Statunitense<br />

(nella foto sopra).<br />

Al mondo d‟oggi tutti parlano di Jackson Pollock come di un grande artista,<br />

irrangiungibile artista famoso dal valore di mercato elevatissimo.<br />

Vogliamo invece analizzare la Sua vita da un punto di vista umano, senza farci<br />

accecare esclusivamente dai canoni tipicamente tecnici che lo hanno etichettato come<br />

il genio dell‟informale?<br />

Ogni artista se pur storico, è un essere umano, non bisogna vederlo come una star del<br />

cinema: irrangiungibile. Pollock è senza dubbio il genio dell‟informale che<br />

volgarmente chiamiamo “astratto”. Parliamo di un uomo con sentimenti, con<br />

emozioni, con angosce e turbamenti che hanno segnato la Sua vita sino all‟attimo<br />

della morte. Quest‟uomo così impulsivo, è riuscito a trovare se stesso attraverso la<br />

realizzazione delle maggiori opere che ad oggi sono collocate nei Musei più<br />

importanto al mondo e nelle collezioni privati di prestigiosi collezionisti.<br />

Vogliamo ripercorrere le tappe della Sua vita? Vediamo cosa ci offre Wikipedia.


Jackson Pollock (Cody, 28 gennaio 1912 – Long Island, 11 agosto 1956) è stato<br />

un pittore statunitense, considerato uno dei maggiori rappresentanti<br />

dell'Espressionismo astratto oAction painting.<br />

Infanzia e giovinezza<br />

Pollock nacque nel 1912 a Cody, Wyoming, [1] ed era il più giovane di cinque fratelli.<br />

Suo padre faceva l'agricoltore ed in seguito diventò un agrimensore alle dipendenze<br />

dello stato. [1] Jackson trascorse la sua gioventù tra l'Arizona e la California e studiò<br />

alla High School di Reverside e poi alla Manual Arts High School di Los Angeles,<br />

dalle quali venne espulso per indisciplina.<br />

Ebbe modo di entrare in contatto con la cultura dei nativi americani mentre<br />

accompagnava il padre ad effettuare i rilevamenti. [1] Nel 1929, raggiungendo il<br />

fratello Charles, si trasferì a New York, dove entrambi diventarono allievi del<br />

pittore Thomas Hart Benton alla Art Students League. La predilezione di Benton per i<br />

soggetti ispirati alla campagna americana non fece una grande presa su Pollock, ma il<br />

suo ritmico uso del colore e il suo fiero senso di indipendenza ebbero invece su di lui<br />

un'influenza duratura.<br />

Il periodo trascorso a Springs e la sua singolare tecnica di<br />

pittura<br />

Nell'ottobre del 1945 Pollock sposò una nota pittrice statunitense, Lee Krasner, e il<br />

mese successivo si trasferirono in quello che è ora conosciuto come il Pollock-<br />

Krasner House di Springs, Long Island. Peggy Guggenheim prestò loro la somma<br />

necessaria per pagare l'anticipo di una casa in legno con annesso un fienile, che<br />

Pollock trasformò in un laboratorio. Fu lì che perfezionò la sua celebre tecnica di<br />

pittura spontanea con cui faceva colare il colore direttamente sulla tela.<br />

Pollock era stato introdotto all'uso del colore puro nel 1936, durante un seminario<br />

sperimentale tenuto a New York dall'artista messicanospecializzato in murales David<br />

Alfaro Siqueiros. Aveva quindi usato la tecnica di versare il colore sulla tela, una tra<br />

le diverse tecniche impiegate in quel periodo, per realizzare all'inizio degli anni<br />

quaranta quadri come Male and Female e Composition with Pouring I. Dopo essersi<br />

trasferito a Springs iniziò a dipingere stendendo le tele sul pavimento del suo studio e<br />

sviluppando quella che venne in seguito definita la tecnica del dripping [2] (in<br />

italiano sgocciolatura). Per applicare il colore si serviva di pennelli induriti,<br />

bastoncini o anche siringhe da cucina. La tecnica inventata da Pollock di versare e far<br />

colare il colore è considerata come una delle basi del movimento dell'action painting.<br />

Operando in questo modo si distaccò completamente dall'arte figurativa ed andò<br />

contro la tradizione di usare pennello e cavalletto, decidendo inoltre di non servirsi<br />

per il gesto artistico della sola mano; per dipingere usava tutto il suo corpo.


Nel 1956 la rivista TIME soprannominò Pollock "Jack the Dripper" [3] per il suo<br />

singolare stile di pittura.<br />

Il laboratorio di Jackson Pollock a Springs, New York.<br />

Pollock come rispondeva alle interviste dei giornalisti dell‟epoca? Cosa pensava<br />

veramente questo grande genio della pittura in azione?<br />

Alcune tra le Sue più famose risposte che a mio parere sono complete e mettono in<br />

luce tutto quanto lui provava nell‟attimo stesso di realizzare un opera. (Alessandro<br />

Costanza critico e storico dell‟arte)<br />

« Il mio dipinto non scaturisce dal cavalletto. Preferisco fissare la tela non<br />

allungata sul muro duro o sul pavimento. Ho bisogno della resistenza di una<br />

superficie dura. Sul pavimento sono più a mio agio. Mi sento più vicino, più<br />

parte del dipinto, perché in questo modo posso camminarci attorno, lavorare<br />

dai quattro lati ed essere letteralmente "nel" dipinto. È simile ai metodi dei<br />

pittori di sabbia indiani dell'Ovest. »


Suo studio in una foto dell‟epoca.<br />

Jackson Pollock ed Lee Krasner nel<br />

« Continuo ad allontanarmi sempre di più dai soliti strumenti del pittore come<br />

cavalletto, tavolozza, pennelli, ecc. Preferisco bastoncini, cazzuole, coltelli e lasciar<br />

sgocciolare la pittura fluida o un impasto pesante con sabbia, vetri rotti o altri<br />

materiali estranei aggiunti. »


« Quando sono "nel" mio dipinto, non sono cosciente di ciò che sto facendo. È solo<br />

dopo una sorta di fase del "familiarizzare" che vedo ciò a cui mi dedicavo. Non ho<br />

alcuna paura di fare cambiamenti, di distruggere l'immagine, ecc., perché il dipinto ha<br />

una vita propria. Io provo a farla trapelare. È solo quando perdo il contatto con il<br />

dipinto che il risultato è un disastro. Altrimenti c'è pura armonia, un semplice dare e<br />

prendere, ed il dipinto viene fuori bene. »<br />

Negli anni quaranta Pollock aveva assistito a delle dimostrazioni di sand<br />

painting ("pittura con la sabbia") da parte di nativi americani. Anche i muralisti<br />

messicani e la pittura automatica dei surrealisti ebbero una certa influenza sulla sua<br />

arte. Pollock negava l'esistenza del "caso"; generalmente aveva un'idea precisa<br />

dell'aspetto che una particolare opera avrebbe dovuto avere e per ottenerlo si serviva<br />

del suo corpo, su cui aveva il controllo, unito al viscoso scorrere del colore, alla forza<br />

di gravità e al modo in cui la tela assorbiva il colore. Si trattava dell'unione del<br />

controllabile e dell'incontrollabile. Si muoveva energicamente attorno alle tele<br />

spruzzando, spatolando, facendo colare e sgocciolare quasi in una danza e non si<br />

fermava finché non vedeva ciò che voleva in origine vedere.<br />

Gli studi di Taylor, Micolich e Jonas hanno analizzato la natura della tecnica di<br />

Pollock, scoprendo che alcune opere presentano le stesse caratteristiche dei frattali e<br />

che assomigliano sempre più a frattali con il passare del tempo e con il progredire<br />

della sua carriera. Si spingono ad ipotizzare che in qualche modo Pollock potesse<br />

essere consapevole delle caratteristiche del moto caotico e stesse tentando di ricreare<br />

quanto percepiva come una perfetta rappresentazione del caos matematico più di<br />

dieci anni prima che la stessaTeoria del caos fosse formulata.<br />

Nel 1950 Hans Namuth, un giovane fotografo, si propose di realizzare un servizio che<br />

ritraeva Pollock mentre era all'opera. Il pittore gli promise che avrebbe iniziato un<br />

nuovo dipinto appositamente per il servizio, ma quando Namuth arrivò al laboratorio<br />

Pollock gli andò incontro scusandosi e dicendogli che il quadro era già finito. Questa<br />

la descrizione di Namuth del momento in cui entrò nel laboratorio:<br />

« Una sgocciolante tela bagnata ricopriva l'intero pavimento... Vi<br />

era totale silenzio... Pollock guardò il dipinto. Poi,<br />

inaspettatamente, raccolse barattolo e pennello e iniziò a<br />

muoversi attorno al quadro. Era come se avesse improvvisamente<br />

realizzato che il quadro non era ancora finito. I suoi movimenti,<br />

dapprima lenti, diventarono via via più veloci e più simili ad una<br />

danza mentre scagliava pittura colorata di bianco, nero e ruggine<br />

sulla tela. Si dimenticò completamente che Lee ed io eravamo lì;<br />

sembrava non sentire il click dell'otturatore della camera<br />

fotografica... Il mio servizio fotografico continuò per tutto il tempo<br />

in cui dipinse, forse una mezz'ora. In tutto quel tempo Pollock non


si fermò. Come può una persona mantenere questo livello di<br />

attività? Alla fine disse: «Ecco fatto». »<br />

Gli anni cinquanta ed il periodo successivo<br />

I quadri più famosi di Pollock sono quelli realizzati nel periodo del<br />

"dripping" tra il 1947 e il 1950. Diventò molto noto in seguito alla<br />

pubblicazione di un servizio di quattro pagine della<br />

rivista Life dell'8 agosto 1949 che si chiedeva: «È il più grande<br />

pittore vivente degli Stati Uniti?». Giunto al vertice della fama<br />

Pollock decise improvvisamente di abbandonare lo stile che<br />

l'aveva reso famoso. [5]<br />

I suoi lavori successivi al 1951 si presentano con un colore più<br />

scuro, spesso usa soltanto il nero, ed iniziano a reintrodurre<br />

elementi di tipo figurativo. Pollock diventò molto apprezzato sul<br />

mercato dell'arte e i collezionisti chiedevano con insistenza delle<br />

nuove opere.<br />

La morte<br />

All'età di 44 anni, dopo aver lottato con l'alcool per tutta la vita, la<br />

carriera di Pollock fu improvvisamente e tragicamente interrotta<br />

l'11 agosto1956, quando perse la vita in un incidente stradale,<br />

causato dal suo stato di ebbrezza, avvenuto a meno di un miglio<br />

di distanza dalla sua casa di Springs. Con lui viaggiavano due<br />

donne: la sua amante Ruth Kligman, sopravvissuta, e la di lei<br />

amica Edith Metzger, deceduta. Il riconoscimento della salma di<br />

Pollock venne effettuato, su incarico della Polizia, dall'amico<br />

artista Conrad Marca-Relli, suo vicino di casa a East Hampton.<br />

Dopo la sua morte, la moglie Lee Krasner amministrò il suo lascito<br />

artistico, facendo in modo che la sua fama e la sua reputazione<br />

rimanessero intatte, a dispetto del rapido succedersi delle mode e<br />

dei movimenti nel mondo dell'arte contemporanea. Sono entrambi<br />

sepolti al Green River Cemetery di Springs.<br />

L'eredità<br />

Attualmente la Pollock-Krasner House è di proprietà della Stony<br />

Brook Foundation, una filiale no-profit della Stony Brook<br />

University. Da maggio ad ottobre la casa e lo studio sono aperti<br />

alle visite del pubblico.<br />

Nel 2000 è stato girato un film biografico sulla vita dell'artista<br />

intitolato Pollock. La realizzazione del film è stata ideata da Ed<br />

Harris, che ha interpretato il ruolo di Pollock ed ha diretto la<br />

pellicola. Grazie alla sua interpretazione di Lee Krasner, Marcia


Gay Harden ha vinto il Premio Oscar alla miglior attrice non<br />

protagonista. Anche Ed Harris ha ricevuto nell'occasione una<br />

nomination all'Oscar al miglior attore. Nella pellicola è anche<br />

presente l'attrice, premio Oscar, Jennifer Connelly, nel ruolo<br />

dell'amante di Pollock, Ruth Kligman.<br />

Nel novembre 2006, l'opera di Pollock gay e/o lesbica l'attuale<br />

proprietario sia un uomo d'affari e collezionista d'arte tedesco.<br />

Tale primato è stato comunque superato nel 2012 dalla vendita<br />

del quadro "I giocatori di carte" di Paul Cézanne per 250 milioni di<br />

dollari alla famiglia reale Al Thani del Qatar. [6]<br />

È in corso un dibattito per stabilire se ventiquattro tra dipinti e<br />

disegni ritrovati nel 2003 in un armadio a Wainscott, New York,<br />

siano effettivamente opera di Pollock. Alcuni fisici si sono chiesti<br />

se l'analisi dei frattali sia utilizzabile per autenticare le opere.<br />

L'analisi dei colori usati evidenzia che alcuni di essi non erano<br />

ancora stati brevettati all'epoca della morte di Pollock, anche se<br />

potrebbe esserseli procurati ugualmente da qualche<br />

commerciante. La discussione non ha ancora prodotto risultati. [7][8]<br />

Nel 2006, è stato realizzato un documentario intitolato Who the<br />

Fuck Is Jackson Pollock? [9] in cui si parla del caso di una<br />

camionista, di nome Teri Horton, che ha acquistato per cinque<br />

dollari, ad un mercatino delle pulci, quello che potrebbe essere in<br />

realtà un dipinto di Pollock del valore di svariati milioni.<br />

Tecniche<br />

La tecnica di pittura di Pollock è il "drip painting", uno stile che si<br />

diffuse tra gli anni ’40 e ’60 del Novecento: è un modo di dipingere<br />

in cui il colore viene fatto sgocciolare (drip in inglese)<br />

spontaneamente, lanciato o macchiato sulle tele. L'opera che ne<br />

risulta enfatizza l'atto fisico della pittura stessa. Pollock compie<br />

l’opera con procedimenti automatici, gesti incondizionati e<br />

spontanei, come i surrealisti. I suoi lavori non nascono come “arte<br />

studiata” ma si affidano in parte anche a il caso, dipinge in modo<br />

impulsivo e istintivo. Utilizzava degli smalti industriali molto<br />

economici la cui marca “Duco” divenne poi anche famosa ed<br />

usatissima.<br />

Il rapporto con l'arte dei Nativi Americani<br />

Nell'opera di Jackson Pollock è molto evidente l'influenza dell'arte<br />

dei Nativi americani. Pollock e gli artisti nativi operano con<br />

modalità molto simili; Pollock trae le proprie immagini direttamente<br />

dall'inconscio, così come i nativi le traggono dal "mondo degli


spiriti"; si serve di un'estetica primitivista, diventa "parte" del<br />

dipinto, similmente ai pittori con la sabbia nativi e mostra di<br />

tendere verso temi pittorici universali. Essenzialmente,<br />

paragonare l'arte di Pollock con quella dei nativi significa<br />

esplorare lo stesso modello di linguaggio visuale e senza tempo.<br />

Pollock iniziò ad essere influenzato dalla cultura nativa sin dalla<br />

giovinezza trascorsa in Arizona, dove entrò in contatto con la loro<br />

tradizione culturale orale, le loro cerimonie e i loro miti. Tutto<br />

questo lo spinse, nel 1941, a visitare la mostra Indian Art and the<br />

United States al Museo di Arte moderna. Qui vide la loro tecnica<br />

della "pittura con la sabbia" e tornò varie volte per assistere alle<br />

dimostrazioni pratiche che lì si tenevano. Questa forma d'arte,<br />

praticata da stregoni in uno stato di estrema concentrazione o<br />

simile a quello di trance, ebbe una grande influenza su Pollock<br />

che, grazie ad essa, sviluppò la propria celebre tecnica<br />

chiamata pouring; gli stregoni infatti erano usi versare sabbie<br />

colorate su di una superficie piatta che potevano avvicinare da<br />

ogni lato.<br />

Questo modo di procedere era anche paragonabile al surrealismo<br />

automatico, una tecnica con cui i dipinti vengono creati<br />

"automaticamente". Un esempio di questa tecnica è rappresentato<br />

da Meditation on an Oak Leaf, un'opera di Andre Masson che<br />

Pollock ammirava moltissimo.<br />

Pollock conosceva bene anche altre discipline molto "alla moda",<br />

come la psicanalisi e il primitivismo che rappresentò un altro punto<br />

di contatto con l'arte nativo-americana. Durante il periodo in cui<br />

era in cura da uno psicanalista junghiano come terapia contro<br />

l'alcolismo creò molti "disegni psicanalitici". Utilizzava poi questi<br />

disegni per discutere con i medici del proprio stato mentale. Si<br />

potrebbe dire che anche l'origine dei disegni -<br />

l'inconscio/subconscio - fosse in effetti simile a quella degli artisti<br />

nativi, che operavano in uno stato di allucinazione causato<br />

dall'uso di droghe come il cactus di San Pedro che favoriva il loro<br />

viaggio nel "mondo degli spiriti". Si tratta di uno stato mentale in<br />

cui le vivide allucinazioni si combinano tra loro per comporre<br />

immagini sia di tipo astratto che figurativo. Le rappresentazioni<br />

che ne derivano del mondo degli spiriti presentano un'estetica<br />

simile a quella dei disegni psicanalitici di Pollock perché entrambi<br />

combinano appunto elementi astratti e geometrici che si originano<br />

dai recessi più profondi della mente.


Le opinioni della critica<br />

Il lavoro di Pollock è sempre stato al centro delle attenzioni della<br />

critica ed ha suscitato importanti discussioni.<br />

Harold Rosenberg ha detto del modo in cui Pollock ha cambiato il<br />

modo di dipingere:<br />

« Quello che doveva andare sulla tela non era un'immagine, ma<br />

un evento. Il grande momento arrivò quando fu deciso di dipingere<br />

"solo per dipingere". I gesti sulla tela erano gesti di liberazione dal<br />

valore - politico, estetico, morale. »<br />

Clement Greenberg apprezzò l'opera di Pollock sul piano formale,<br />

in quanto si adattava bene alla sua visione della storia dell'arte<br />

interpretata come una progressiva purificazione delle forme unita<br />

all'eliminazione del contenuto storico. Vide quindi il lavoro di<br />

Pollock come la migliore forma di pittura della sua epoca ed il<br />

punto più alto della tradizione artistica occidentale che era giunta<br />

a lui passando per Monet, Cézanne e il cubismo.<br />

Esposizioni delle opere di Pollock dopo la morte dell'artista furono<br />

patrocinate dal Congress for Cultural Freedom, un'organizzazione<br />

che promuoveva la cultura e i valori statunitensi appoggiata<br />

dalla CIA. Alcuni studiosi di posizioni liberali, tra cui Eva Cockcroft,<br />

hanno sostenuto che il governo e la classe dominante hanno<br />

adottato Pollock e l'espressionismo astratto con il preciso intento<br />

di porre gli Stati Uniti in prima fila nel mondo globale dell'arte e<br />

sminuire in questo modo il movimento del realismo<br />

socialista. [10][11][12] Secondo le parole della Cockcroft, Pollock<br />

diventò una delle "armi per combattere la Guerra fredda". [13]<br />

L'opera Connoisseur del pittore Norman Rockwell [14] sembra un<br />

commento allo stile di Pollock. Il dipinto rappresenta un uomo<br />

elegantemente vestito in piedi di fronte ad uno dei quadri di<br />

Pollock composti da spruzzi di colore. Il contrasto tra l'uomo e la<br />

pittura di Pollock, insieme alla costruzione della scena, sembra<br />

enfatizzare la differenza tra il relativamente incomprensibile stile di<br />

Pollock ed una figura tradizionale e gli stili artistici figurativi, così<br />

come simboleggia gli incredibili mutamenti nel senso estetico<br />

introdotti dai moderni movimenti artistici.<br />

Il movimento femminista ha criticato il maschilismo che sembra<br />

caratterizzare l'espressionismo astratto, vedendo nell'opera di<br />

Pollock la realizzazione delle fantasie fallocentriche del maschio<br />

su delle tele simbolicamente poste in posizione supina. [10]


Altri, come l'artista, critico e autore satirico Craig Brown, si sono<br />

dichiarati stupefatti che «dei poster decorativi fatti senza un<br />

minimo di cervello abbiano potuto conquistare un posto nella<br />

storia dell'arte al fianco di Giotto, Tiziano e Velázquez». [15]<br />

Il Reynolds News in un titolo del 1959 ha scritto : «Questa non è<br />

arte, è uno scherzo di cattivo gusto.»<br />

Lista delle opere più celebri<br />

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(1942) Male and Female - Philadelphia Museum of Art<br />

(1942) Stenographic Figure - Museum of Modern Art, New<br />

York<br />

(1943) Mural - University of Iowa Museum of Art<br />

(1943) Moon-Woman Cuts the Circle<br />

(1943) The She-Wolf - Museum of Modern Art, New York<br />

(1943) Blue (Moby Dick) - Ohara Museum of Art<br />

(1945) Troubled Queen - Museum of Fine Arts, Boston<br />

(1946) Eyes in the Heat - Peggy Guggenheim<br />

collection, Venezia<br />

(1946) The Key - Art Institute of Chicago<br />

(1946) The Tea Cup - Collection Frieder Burda, Baden<br />

Baden<br />

(1946) Shimmering Substance - Museum of Modern<br />

Art, New York<br />

(1947) Full Fathom Five - Museum of Modern Art, New York<br />

(1947) Cathedral - Dallas Museum of Fine Arts, Dallas,<br />

Texas, USA<br />

(1947) Enchanted Forest - Peggy Guggenheim<br />

collection, Venezia<br />

(1948) Painting<br />

(1948) Number 5 - Collezione David Martinez<br />

(1948) Number 8<br />

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<br />

(1948) Summertime: Number 9A - Tate Modern, Londra<br />

(1949) Number 3 - Hirshhorn Museum and Sculpture<br />

Garden, Washington, DC, USA<br />

(1949) Number 10 - Museum of Fine Arts, Boston<br />

(1950) Number 1, 1950 (Lavender Mist) - National Gallery of


Art, Washington<br />

(1950) Autumn Rhythm (Number 30), 1950 - Metropolitan<br />

Museum of Art, New York<br />

(1950) Number 29, 1950 - National Gallery of<br />

Canada, Ottawa<br />

(1950) One: Number 31, 1950 - Museum of Modern<br />

Art, New York<br />

(1950) No. 32 - Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen,<br />

Düsseldorf, Germany<br />

(1951) Number 7 - National Gallery of Art, Washington<br />

(1952) Convergence - Albright-Knox Art Gallery, Buffalo<br />

(1952) Blue Poles: No. 11, 1952 - National Gallery of<br />

Australia, Canberra<br />

(1953) Portrait and a Dream - Dallas Museum of Fine Arts,<br />

Dallas, Texas, USA<br />

(1953) Easter and the Totem - Museum of Modern Art, New<br />

York<br />

(1953) Ocean Greyness - Solomon R. Guggenheim<br />

Museum, New York, USA<br />

(1953) The Deep - Georges Pompidou Centre, Paris, France<br />

Jackson Pollock ed Lee Krasner


Biografie d’autore<br />

Parliamo di Claudio Paolo De Gregorio in Arte COG<br />

Claudio Paolo De Gregorio in arte COG è nato a Porto Ceresio (VA) il 28.06.1953<br />

Lo pseudonimo COG nasce agli inizi della Sua carriera. Quando inizio le esperienze<br />

pittoriche soleva firmare le opere con l‟abbreviazione C.D.G. data però una<br />

calligrafia non perfetta le persone leggevano la D come una O. Stanco di fornire<br />

spiegazioni ha assunto lo pseudonimo COG.<br />

Successivamente si trasferisce a Pescara dove attualmente vive ed opera.<br />

Inizia ad occuparsi d'arte nel 1991, alternando linguaggi pop, neocubisti,<br />

espressionisti e, da ultimo, aderendo ad un'arte concettuale, ironica e graffiante che<br />

alterna composizioni molto colorate a quadri su fondo gesso-nero (cd. "lavagne).<br />

Formatosi alla scuola di maestri del calibro di A. M. Galliani e del compianto Lucio<br />

Spiezia di cui si definisce "L'allievo prediletto", ha partecipato a numerose<br />

esposizioni personali e collettive e le sue opere sono state recensite da varie<br />

pubblicazioni.<br />

MOSTRE ED ESPOSIZIONI<br />

• giugno 1996, prima personale Saletta Speriore Caffè "Mokambo"<br />

di Pescara;<br />

• 23.06.97 - 06.07.97, collettiva "Marina di Pescara";<br />

• 11.08.97 - 20.08.97, mostra personale con il patrocinio del Comune di<br />

Avezzano intitolata "La figura umana come spunto di introspezione";<br />

• 21.03.99 - 28.03.99, collettiva presso la Galleria "Piergò art"<br />

di Pescara;<br />

• 04.07.01 - 18.07.01, mostra personale intitolata "Spigolature" Galleria<br />

d'Arte e Design "Logos" di Roma;<br />

• 24.07.01 - 27.07.01, mostra personale contestuale al 1° Torneo di<br />

Scacchi "Giampaolo Coen" di Pescara;<br />

• 19.07.01 - 31.08.01, collettiva permanente estiva Galleria "Logos"<br />

di Roma;<br />

• 29.09.01 - 11.10.01, collettiva intitolata "Variergarte" presso la<br />

Galleria "Logos" di Roma;<br />

• 10.12.01 - 24.12.01, collettiva per beneficienza "I nostri colori per ..."<br />

presso l'Atrio del Teatro della Chiesa di S.Andrea di Pescara;


• 16.12.01 - 05.01.02, collettiva intitolata "Global Vision" presso la<br />

Galleria "Matisse" di Roma;<br />

• dicembre 2001, partecipazione con assegnazione di un premio al X<br />

premio Nazionale di Pittura "G. D'Annunzio" di Pescara;<br />

• 15.01.02 - 28.01.02, collettiva intitolata "Rifrazioni" presso la Galleria<br />

"Matisse" di Roma;<br />

• 12.02.02 - 23.02.02, mini personale intitolata "Lavagne" presso la<br />

Galleria "Logos di Roma;<br />

• 01.03.02 - 12.03.02, collettiva intitolata "Maschere e materie" presso la<br />

Galleria "Logos" di Roma;<br />

• 04.05.02 - 18.05.02, collettiva intitolata "Sagome visionarie" presso la<br />

Galleria "Logos" di Roma;<br />

• 17.05.02 - 20.05.02, partecipazione all' VIII° premio nazionale della<br />

pittura "S. Pasquale Bajlon", con segnalazione;<br />

• 07.06.02 - 19.06.02, collettiva intitolata "Diatonie" presso la Galleria<br />

"Logos" di Roma;<br />

• 03.08.02 - 11.08.02, collettiva intitolata "II fiume e le sue sponde"<br />

presso lo spazio espositivo del "Lungo Fiume Sud" di Pescara con il<br />

patrocinio del Comune di Pescara (segnalazione);<br />

• 08.09.02 - 11.09.02, collettiva presso il vecchio Convento S.Nicola di<br />

San Valentino in A.C.;<br />

• 14.12.03 - 23.12.02, collettiva di beneficienza "I nostri colori per ..."<br />

• 27.02.03 - 03.03.03, collettiva presso la Fiera Internazionale Artexpo<br />

di New York:<br />

• 26.02.03 - 08.03.03, collettiva "Metti una canzone in Cornice" di San<br />

Remo;<br />

• 21.03.03 - 27.03.03, collettiva AVIS ex Deposito Ferroviario Cosenza;<br />

• 02.04.03 - 15.04.03, personale presso il complesso monumentale del S.<br />

Carlo - Roma;<br />

• 24.05.03 - 10.06.03, collettiva "Materie prime" Galleria "Logos" di


Roma;<br />

• 25.10.03 - 07.11.03, ArtePadova 2003 - padiglione 5;<br />

• 13.11.03 - 17.11.03, X Concorso Internazionale di Pittura e Grafia -<br />

Sanremo;<br />

• 16.07.04 - 18.07.04, collettiva d'Arte sacra - Beato N. Suplizio di<br />

Pescara.<br />

• 04.09.04 - 10.09.04, mostra antologica personale: 'Dall'espressionismo<br />

alle lavagne'<br />

Museo delle Genti d'Abruzzo - Pescara.<br />

• 01.01.05 - 13.01.05, biennale d'Arte contemporanea, mostra collettiva:<br />

'Il fuoco e l'artificio' - Roma.<br />

• 01.07.05 - 17.07.05, 'Fantasmagorica', rassegna internazionale d'arte<br />

fantastica contemporanea - Roma.<br />

• 11.12.05 - 18.12.05, concorso di pittura e scultura 'G. D'Annunzio' - 4°<br />

Premio assoluto nella scultura con l'opera 'Coppia'.<br />

• 16.06.06 - 15.09.06, Biennale del Disarmo, mostra collettiva, Milano.<br />

• 14.07.06 - 20.07.06 Mostra d'arte sacra - Chiesa del Beato Nunzio,<br />

Pescara.<br />

• 12.08.06 - 12.09.06 Mostra d'arte sacra - Santuario del Beato Nunzio,<br />

Pescosansonesco.<br />

• 22.10.06 - 28.10.06 Premiato al XIV concorso nazionale di Pittura e<br />

Scultura 'G. D'Annunzio' Pescara.<br />

• Luglio 2010. Premiato al Concorso Internazionale di pittura ART<br />

MUSEUM.<br />

• Ottobre 2010. Mostra collettiva "La materia nello spazio urbano"<br />

MEDIAMUSEM Pescara.<br />

• Agosto 2013. Mostra antologica personale di pittura. Castello di<br />

Crecchio (Ch).<br />

• Ottobre 2013. Mostra collettiva di Pittura Cral Giustizia Pescara,<br />

presso Tribunale di Pescara.


Di COG e della sua pittura si sono occupate anche varie pubblicazioni<br />

specializzate, tra le quali:<br />

- Annuario Mondadori 2002 - 2003<br />

- Avanguardie Artistiche 2004<br />

- Dizionario Enciclopedico Internazionale d'arte 2002 - 2003<br />

- ART (Edizioni Regard) prestigioso volume d'arte stampato in Francia<br />

dedicato ai principali artisti dal XV al XXI secolo.<br />

Le sue opere sono state recensite da:<br />

Paolo Levi, Simotti, Spada, Valignani, Baitello, Alessandro Costanza.<br />

Di COG e della sua pittura si sono occupate varie pubblicazioni<br />

specializzate, tra le quali:<br />

L'Annuario Mondadori 2002 - 2003<br />

Avanguardie Artistiche 2004<br />

Il Dizionario Enciclopedico Internazionale d'arte 2002<br />

- 2003<br />

ART (Edizioni Regard) volume d'arte dedicato ai<br />

principali artisti dal XV al XXI secolo.<br />

ART è un prestigioso volume d'arte della casa editrice francese Regards<br />

dedicato ai principali pittori dal XV al XXI secolo. Pubblicando su un'intera<br />

pagina una delle più significative opere di COG (La Marcia degli imbecilli) gli<br />

autori scrivono:<br />

Cog a traversé les courants artistiques et atteint sa pleine dimension expressive.<br />

Entre ironie et tèmoignage il dèpeint l'humanitè telle qu'il la perçois avec ses travers<br />

et ses faiblesses. Spontanèe e vivante, la peinture de Cog nous renvoie à notre propre<br />

image...


Cog ha attraversato le correnti artistiche raggiungendo la sua piena<br />

dimensione espressiva.<br />

Tra ironia e testimonianza egli dipinge l'umanità così come la percepisce con<br />

le sue traversìe e le sue debolezze. Spontanea e vivace la pittura di Cog ci<br />

rimanda alla nostra propria immagine...<br />

La marcia degli imbecilli - tecnica mista - 50x70 – 2001<br />

L‟artista sarà presto presente nella monografia dedicata alla Sua arte denominata<br />

“Progetto Arte 2015” che verrà resa disponibile all‟acquisto entro la fine del 2014 in<br />

tutte le migliori librerie italiane tra cui La Feltrinelli, Mondadori, Amazon, e la<br />

versione elettronica in PDF su Google Play Store.


Biografia del M° Federico Tamburri<br />

Federico Tamburri nato il 06 Ottobre 1949 ad Atri (TE) ove vive ed opera.<br />

Pittore, scultore, grafico poeta e Maestro Vetraio, ha studiato al Liceo Artistico ed<br />

alla Facoltà di Architettura di Pescara. Dal 1977 Direttore Artistico della “CAMPER”<br />

dove assieme alla moglie produce vetrate artistiche per il Sacro e per l‟arredo. In<br />

questo settore ha prodotto vetrate policrome tessute a piombo, dipinti con grisaglie a<br />

base di ossidi, cotte a gran fuoco (600° circa); vetrate collocate in edifici pubblici e<br />

privati; opere situate in tutto il mondo di cui tra le più importanti:<br />

Moschea di GEDDA (dimensione dell‟opera 240 mq) (Arabia Saudita).<br />

Chiesa parrocchiale Madonna di Lourdes in ETIOPIA.<br />

Cappella nuova stazione ferroviaria di Pescara.<br />

Cappella della Marina militare di ANCONA.<br />

Caserma di PT “IV” Novembre della Guardia di Finanza di Ostia Lido (Roma).<br />

Sala Inkostatt MOSCA (Russia).<br />

Suchi bar ASTANA (Kazakistan).<br />

Thaj bar ALMA ATA (Kazakistan).<br />

Vetrate per civile abitazione OSAKA (Giappone).<br />

Vetrate per civile abitazione AMBURGO (Germania).<br />

Vetrate per civile abitazione COBLENZA (Germania).<br />

Vetrate per civile abitazione GEDDA (Arabia Saudita).<br />

Vetrate per civile abitazione SALVADOR DE BAHIA (Brasile).<br />

Vetrate per civile abitazione LUGANO (Svizzera).<br />

Vetrate per civile abitazione TORONTO (Canada).<br />

Vetrate per civile abitazione SALONICCO (Grecia).<br />

Vetrate per civile abitazione OMSK (Russia).<br />

Vetrate per civile abitazione PARIGI (Francia).


Chiesa San Antonio FEIRA De SANTANA (Brasile).<br />

Gioielleria Sauro Girombelli MONACO di BAVIERA (Germania).<br />

Chiesa Sacra Famiglia di Saronno (VA).<br />

Chiesa S. PIO V ROMA.<br />

Chiesa S. Barbara ROMA.<br />

Santuario S. Maria dei Padri Mercedari di Carpignano di Grottaminarda (AV).<br />

Chiesa Madonna del Carmine Ariano Irpino (AV).<br />

Chiesa S. Maria Assunta Silvi Marina (TE).<br />

Chiesa Beato Nunzio Sulprizio PESCARA.<br />

Chiesa S. Maria a Porchiano NAPOLI.<br />

Chiesa Madonna del cucito Riccò di Tresana Nave di Bargallo (MS).<br />

Santuario del Miracolo Eucaristico Lanciano (CH).<br />

Chiesa S. Antonio TERAMO.<br />

Convento P. Pio Chiesa Sacra Famiglia (mosaici) Pietrelcina (BN).<br />

Santuario Madonna dei Bisognosi Perano (AQ).<br />

Santuario di Pietracquaria Avezzano (AQ).<br />

Duomo S. Massimo L‟Aquila.<br />

Chiesa San Domenico Sulmona (AQ).<br />

Chiesa San Giovanni Battista già San Domenico Atri (TE).<br />

Chiesa S. Nicola Atri (TE).<br />

Chiesa S. Agata già S. Filippo Neri Sulmona (AQ).<br />

Chiesa San Pasquale Ostra Vetere (AN).<br />

Chiesa S. Antonio di Padova S. Benedetto del Tronto (AP).<br />

Chiesa S. Francesco d‟Assisi Bari.


Chiesa Buon Pastore Bari.<br />

Chiesa Santa Chiara Spinazzola (BA).<br />

Istituto Nostra Signora Pescara.<br />

Chiesa Santa Barbara Chieti.<br />

Istituto dei Salesiani Macerata.<br />

Istituto Opere Antoniane Cutrofiano (LE).<br />

Chiesa Sant‟Agnese Pineto (TE).<br />

Chiesa S. Rocco Vicoli (PE).<br />

Chiesa San Michele Arcangelo Ancona.<br />

Chiesa S. Felice Vastogirardi (IS).<br />

Chiesa S. Lucia V.M. Montemitro (CB).<br />

Chiesa Santa Maria Immacolata Galugnano (LE).<br />

Opera di S. Tommaso Apostolo Ortona (CH).<br />

Chiesa S. Cosma e S. Damiano Caprara d‟Abruzzo (PE).<br />

Opere pittoriche sono presenti in diversi Musei:<br />

Civica Raccolta d‟Arte ROSETO degli Abruzzi (TE).<br />

Museo Didattico degli Strumenti Musicali Medioevali e Rinascimentali ATRI (TE).<br />

Pinacoteca di S. Giuliano di Puglia (CB).<br />

Fondazione Villa Parnaso GONZAGA (MN).<br />

Museo Nazionale “Gli Etruschi” VADA (LI).<br />

Sala Assicurazioni Generali VENEZIA (VE).<br />

National Art Gallery KUALA LUMPUR (MALAYSIA).<br />

Sharyah Art Museum SHARYAH (Emirati Arabi).<br />

Galleria “Centro Storico”FIRENZE (FI).


Galleria “Il Ponte” ROMA (RM).<br />

Palazzo dei Duchi d‟Acquaviva ATRI (TE).<br />

MOSTRE e RASSEGNE d'ARTE del M° FEDERICO TAMBURRI<br />

001 - I Collettiva di pittori atriani (Palazzo Ducale) ATRI (TE) 1973.<br />

002 - XXVII Mostra Internazionale di pittura F. P. Michetti FRANCAVILLA al<br />

Mare (CH) 1973.<br />

003 - XXVIII Mostra Internazionale di pittura F. P. Michetti FRANCAVILLA al<br />

Mare (CH) 1974.<br />

004 - IV Concorso Internazionale di pittura del piccolo formato CHIETI 1974<br />

(segnalazione speciale).<br />

005 - Mostra di pittura Castello di Balsorano - BALSORANO (AQ) 1974.<br />

006 - Premio Internazionale di pittura II edizione PESCARA 1974 (premiato).<br />

007 - Ente Biennale "G. D'Annunzio" II premio di pittura PESCARA 1974.<br />

008 - Premio Internazionale di pittura III edizione PESCARA 1975 (premiato).<br />

009 - III premio Internazionale di pittura " Città di Ortona" ORTONA (CH)<br />

(premiato) 1 Novembre 1975.<br />

010 - Concorso di pittura "Prisma 80" GENOVA 1976.<br />

011 - III Gran Premio Nazionale di pittura "Città di Giulanova" Galleria d'Arte "LO<br />

SCACCO" GIULIANOVA LIDO (TE) 1977.<br />

012 - Mostra d'Arte e Artigianato atriano ATRI (TE) 1977.<br />

013 - II Incontro Regionale di pittura "Città di Chieti" CHIETI 1978 (premiato).<br />

014 - Personale alla Galleria "La Piccola di Balocco" TORINO 1978.<br />

015 - II Incontro Regionale di pittura, scultura e grafica Autunno-Inverno Cento<br />

Culturale Giano PESCARA 1979.


016 - VII Concorso Nazionale di pittura e scultura "Premio G. D'Annunzio"<br />

MONTESILVANO (PE) 1979.<br />

017 - Premio Nazionale di pittura e scultura "Trofeo Luigi Van Vitelli Città di<br />

Caserta" CASERTA 1980 (premiato).<br />

018 - VI Premio Internazionale "G. D'Annunzio" PESCARA 1980 (premiato)<br />

019 - Collettiva di pittura e scultura CHIETI 1980 (premiato).<br />

020 - VII Premio Internazionale "G. D'Annunzio" PESCARA 1980 (premiato).<br />

021 - Collettiva di pittori abruzzesi GAGLIANO ATERNO (AQ) 1980 (premiato).<br />

022 - VIII Concorso Nazionale di pittura e scultura "Premio G. D'Annunzio<br />

MONTESILVANO (PE) 1980.<br />

023 - Rassegna d'Arte Sacra CHIETI 1980.<br />

024 - II Premio Internazionale di pittura PRATOLA PELIGNA (AQ) 1980.<br />

025 - V Premio Internazionale di pittura sul tema "Emigrazione" e "Libero"<br />

PRATOLA PELIGNA (AQ) 1981.<br />

026 - Premio Biennale di pittura "Città di Alatri" ALATRI (FR) 1981.<br />

027 - I Premio Concorso Nazionale di pittura e grafica fantastica CHIETI 1981.<br />

028 - V Premio del piccolo formato "G. De Nittis" Galleria d'Arte Golia BARLETTA<br />

(BA) 1981.<br />

029 - Collettiva di pittura "Circolo degli Amici" ATRI (TE) 1982.<br />

030 - VIII Premio Internazionale di pittura sul tema "Emigrazione" e "Libero"<br />

PRATOLA PELIGNA (AQ) 1984.<br />

031 - I Mostra Collettiva "AtriArte" ATRI (TE) 1985.<br />

032 - I Mostra Concorso Nazionale Arti Figurative e del miniquadro DERUTA (PG)<br />

1986.


033 - II Mostra Concorso Nazionale Arti Figurative PERUGIA 1986.<br />

034 - Collettiva di pittura Centro d'Arte "Parnaso" PESCARA 1987.<br />

035 - Luci e Colori a Venezia poetiche a confronto Sale Assicurazioni Generali<br />

Piazza S. Marco VENEZIA 1988.<br />

036 - VIII Concorso Nazionale di pittura, scultura e grafica PONZANO VENETO<br />

(TV) 1988.<br />

037 - XIII Concorso Nazionale di pittura e grafica "Cristoforo Marcaroli"<br />

SALSOMAGGIORE TERME (PR) 1988.<br />

038 - Natale a Perugia, I Concorso Nazionale del Miniquadro e della piccola<br />

Scultura e della Poesia PERUGIA 1988.<br />

039 - I Mostra Concorso Nazionale Arti Figurative "Città di Giulianova"<br />

GIULIANOVA LIDO (TE) 1988.<br />

040 - Concorso Internazionale d'Arte "San Giovanni Bono" PONTE ABBADESSE<br />

CESENA (FO) 1988.<br />

041 - Pescara nella Poetica D'Annunziana (casa del Poeta) PESCARA 1989.<br />

042 - Perugia nella storia e nell'arte contemporanea" PERUGIA 1989.<br />

043 - II Edizione Premio "Agazzi" di pittura Città di Mapello MAPELLO (BG)<br />

1991.<br />

044 - IX Gran Premio Internazionale di pittura MARTINSICURO (TE) 1992.<br />

045 - I Concorso Internazionale di pittura "Jacopo da Ponte" BASSANO DEL<br />

GRAPPA (VI) 1992.<br />

046 - Maestri Italiani del Colore AMSTERDAM (NL) 1992.<br />

047 - III Concorso Internazionale di pittura FORLI' 1992.<br />

048 - Javits Convention Centre ARTEXPO, Fiera Internazionale d'Arte<br />

Contemporanea NEW YORK (USA) 1992.


049 - Art Bujers Caravan Apparel Hart ATLANTA (USA) 1992.<br />

050 - Art Bujers Caravan hjatt Regencj DFW DALLAS (USA) 1992.<br />

051 - Premio d'Arte "Colombo 500" SANREMO (IM) 1992.<br />

052 - Oscar "93" Galleria d'arte "Centro Storico" FIRENZE1993.<br />

053 - The 3rd TIAS Trade Centre Harumi TOKYO 1993.<br />

054 - Mostra al "Gran Caffè Schenardi" VITERBO 1993.<br />

055 - Trofeo della Russia '93, Mostre a SAN PIETROBURGO ed a MOSCA 1993.<br />

056 - Premio di pittura "Città di Viareggio" VIAREGGIO (LU)1993.<br />

057 - Premio di pittura "Le Grand Arc" de la Defense PARIGI (F) 1993.<br />

058 - Premio Mundial Centenario Joan Mirò BARCELLONA (E) 1993.<br />

059 - Premio Pegasus Magia Arte Hotel dei congressi ROMA 1994.<br />

060 - Personale alla X Biennale Europea PARIGI (F) 1994.<br />

061 - London Art Season Premio Internazionale "Lingotto d'Argento Europa"<br />

LONDRA (GB) 1994.<br />

062 - Rassegna Nazionale Arti Figurative Marina di Pescara , Porto Turistico<br />

PESCARA 1994.<br />

063 - Premio "La Serenissima" Mostra Città Di Venezia, VENEZIA 1995.<br />

064 - Personale alla Galleria "S. Rocco" COLORNO (PR) 1995.<br />

065 - Premio Biennale di Venezia, VENEZIA 1995.<br />

066 - Le Prix Paris, Salone Renoir rue Amlot PARIGI (F) 1996.<br />

067 - Premio Quadriennale di Roma, Galleria L'Agostiniana ROMA 1996.<br />

068 - Collettiva "Il Ricambio Generazionale" Galleria del Sempione ARONA (NO)<br />

1996.<br />

069 - Mostra di pittura Atri in Arte ATRI (TE) 1997.


070 - XXVIII Premio Primavera, Mostra Nazionale di pittura e B\N FOGGIA 1997.<br />

071 - Premio Internazionale "Athena" '97 CATANIA 1997.<br />

072 - Concorso Nazionale di pittura e grafica Città di Milano, MILANO 1998.<br />

073 - Gran Premio Felsina "La Dotta" Bologna, Concorso Internazionale di pittura,<br />

grafica e scultura BOLOGNA 1998 (I° Premio).<br />

074 - Premio Città di Novara, Concorso di pittura, grafica e poesia NOVARA 1998<br />

(I° Premio per la grafica):<br />

075 - Grand Prix de la Cote d'Azur Nice, Radisson sas Hotel Nice NIZZA (F) 1998.<br />

076 - Trofeo Città di Padova '98 PADOVA 1998.<br />

077 - I Biennale dei Dogi Città di CAMOGLI, Portofino Coast, Golfo Paradiso (GE)<br />

1998.<br />

078 - Premio Calabria Cultura e turismo, Castello dei Ruffo di Scilla, Manifestazione<br />

Internazionale di arte, lettere, fotografia e video REGGIO CALABRIA 1998.<br />

079 - International Prix Art in the World '99, Grand Hotel Olivi SIRMIONE (BS)<br />

1999.<br />

080 - Oscar Europa Arte '99, Rassegna Internazionale di pittura, grafica, scultura e<br />

naive, Sala mostre Antoniano BOLOGNA 1999.<br />

081 - X Gran Premio Internazionale di pittura, grafica, scultura e naive BOLOGNA<br />

1999 (I° Premio speciale giuria).<br />

082 - Conferimento del Telegatto Arte '99 per la pittura A,C.A. del Q.M. MILANO<br />

1999.<br />

083 - Rassegna di pittura, scultura, grafica e poesia "Confronti", Galleria d'Arte<br />

Moderna "ALBA" FERRARA 1999.


084 - Collettiva di scultura, Atelier Belle Arti Centofiere VILLAPOTENZA (MC)<br />

Maggio 1999.<br />

085 - IV Concorso Internazionale di pittura e scultura "Biscione Visconteo", Mostra<br />

al teatro del castello GRAZZANO VISCONTI (PC) 1999.<br />

086 - MAC 21 Istituto Diffusione Arte en MAC 21 Feira Internacional de Arte<br />

Contemporaneo, Centro de Exposiciones sur Explanada de la Estacion , costa del sol<br />

MALAGA (E) julio de 1999.<br />

087 - LIFA (Langkawi International Festival of Art) Hotel Sheraton LANGKAWI<br />

(MALAISYA) Ott-Nov 2000.<br />

088 - LIFA (Langkawi International Festival of Art) Hotel Andman LANGKAWI<br />

(MALAISYA) Ott-Nov 2000.<br />

089 - Proposte per il collezionismo del III millennio "Gli artisti del Salotto dell'arte<br />

FIORANO (MO) Dic-Gen 2001.<br />

090 - Rassegna Internazionale '01, Mostra d'Arte al Palagio di parte Guelfa,<br />

FIRENZE Giugno 2001.<br />

091 - Rassegna Internazionale '01, Mostra d'Arte al Palazzo Barberini, ROMA<br />

Giugno 2001.<br />

092 - V Trofeo Remo Brindisi, Galleria il Ponte, ROMA Aprile 2002.<br />

093 - Premio Capitolium Campidoglio ROMA Maggio 2002.<br />

094 - Collettiva di pittura Hotel Cala Blanca, Figueral, IBIZA Baleares (E) Luglio<br />

2002.<br />

095 - Mostra di Pittura Grand Hotel San Pietro, PALINURO Ago-SEt 2002.<br />

096 - Mostra "OLtre il muro" "Hinter der Mauer" Galerie Pinna BERLINO (D) Ott-<br />

Nov 2002.<br />

097 - Mostra KontemporArte Marriott Hotel Cape d'Ail MONTECARLO 19 Dic<br />

2002-2 Gen2003.


098 - Coulers et Form, Collettiva di artisti italiani contemporanei Atelier Gustave<br />

PARIS 24 Febbraio - 08 Marzo 2003.<br />

099 - Premio Capitolium Area Museale dell'Esercito ROMA 23-30 Aprile 2003.<br />

100 - Mostra alla Galerija Laurus LOUVRAN (CROAZIA) 17 - 30 Maggio 2003.<br />

101- Mostra collettiva Espressioni - Galleria Omnia Arte - SILVI MARINA (TE) -<br />

Giugno 2003.<br />

102 - Mostra Hotel Sheraton R. Latino Coelho,1 LISBONA (PORTOGALLO) -20<br />

Giugno - 5 Luglio 2003.<br />

103 - Mostra al Marriott Hotel Rue A. Orts 3-7 B - BRUXELLES (BELGIO) - 25<br />

Ottobre - 27 Novembre 2003<br />

104 – Mostra d‟arte della solidarietà per “Corte Samuele” di Frate Tonino 19<br />

Dicembre 2003 - 11 Gennaio 2004 Area Expo CEREA (VR).<br />

105 - Rassegna di Mail Art “L‟Arcobaleno degli angeli” Palasport di San Giuliano<br />

di Puglia (CB) 26 Ottobre 2003 – 04 Gennaio 2004.<br />

106 - The Space 15 Dover Street – LONDRA (GB) Gennaio 2004.<br />

107 - Premio Capitolium Hotel Bernini Bristol P.zza Barberini 23 ROMA - 20/27<br />

Marzo 2004.<br />

108 – Mostra Attimi di emozioni Ramada Hotel – AMSTERDAM (NL) – Aprile-<br />

Maggio 2004.<br />

109 - Mostra Personale al 41° Premio Nazionale di Arti Figurative “Città di<br />

LEGNAGO – CEREA (VR) 06-27 Giugno 2004 Padiglione “A” Expofiere di<br />

CEREA.<br />

110 – Mostra Galleria Zelezna PRAGA (CZ) –Settembre ottobre 2004<br />

111 - Primo premio internazionale “FEDERICO II” BARI dal 020405 al 08 04 05<br />

112 – FOGGIA palazzetto delle arti dal 16-04-05 al 22-04-05


113 – Castello di Oria BRINDISI dal 01-05-05 al 06-05-05<br />

114 – Il Castello LECCE dal 14-05-05 al 20-05-05<br />

115 – Primo premio nazionale Milord GROTTAGLIE (TA) dal 04-06-05 al 11-06-05<br />

116 – ContemporaneArte Palazzo Comunaledi VETRALLA (VT) 11 – 19 Giugno<br />

2005.<br />

117 – Galleria Tveckaya MOSCA (RU) 28 Giugno – 12 Luglio 2005.<br />

118 – ALITALIA per l „Arte Sala AMICA Scalo Nazionale – Aeroporto Leonardo da<br />

Vinci - FIUMICINO (RM) Agosto – Novembre 2005.<br />

119 – Galleria “Il Sorpasso” BUSALLA (GE) 04 – 11 Marzo 2006.<br />

120 - Galleria “ Socrate” TODI (PG) _13 – 25 Aprile 2006.<br />

121 – Mostra antologica d‟Arte Multiversale “Il Pescatore di Stelle” Museo d‟Arte<br />

Moderna “Vittoria Colonna” 01- 20 Luglio 2006 PESCARA<br />

122- Personale alla Casa della Cultura Spoltore sotto le stelle Spoltore agosto 2007<br />

(PESCARA)<br />

123 – Mostra d‟arte Palauniverso Silvi Marina 09 – 24 maggio 2009 Silvi Marina<br />

(TERAMO)<br />

124 – Collettiva “Viaggio tra Forme, Colori, Emozioni” Città Sant‟Angelo<br />

(PESCARA) Palazzo Neri 18/26 luglio 2009.<br />

125 - Mostra “Fra tradizione e innovazione” Pinacoteca Comunale “Massimo<br />

Stanzione” Palazzo Ducale ”Sanchez de Luna D‟Aragona” S. Arpino (CASERTA)<br />

25/06- 11/07 2011<br />

126 – XXII Mostra Mercato d‟Arte Moderna e Contemporanea PADOVA 2011<br />

127 – “Luci Colori e forme del Terzo millennio” Cetro d‟Arte San Vidal Campo<br />

San Zaccaria 04 10 maggio 2012 VENEZIA<br />

128 – XXIII Mostra Mercato d‟Arte Moderna e Contemporanea PADOVA “012<br />

129– Mostra collettiva “ Linee artistiche a confronto” Galleria “La Pigna 16/22<br />

marzo 2013 ROMA<br />

130 – “Dialogando con la Biennale” Centro d‟Arte San Vidal Campo San Zaccaria<br />

29 giugno 10 luglio VENEZIA


131 – Arte Capri Galleria d‟Arte “ANACAPRI” 05- 13 ottobre 2013 – ANACAPRI<br />

(NA)<br />

132 - XXIV Mostra Mercato d‟Arte Moderna e Contemporanea PADOVA “013.<br />

133 – Natale a Napoli – galleria d‟Arte Chiatamone 57 – 21/30 dicembre 2013<br />

NAPOLI.<br />

134 – 1 Biennale della Creatività Palaexpo Verona 12-16 febbraio 2014 VERONA<br />

135 – Premio Conca d‟Oro Tributo alla Sicilia 1/31 marzo 2014 Ex Monastero dei<br />

Benedettini MONREALE (PA)<br />

136 – TERRA ARIA FUOCO ACQUA Impatto del Cantico delle Creature<br />

Sull‟uomo moderno 5/14 aprile 2014 Galleria “La Pigna” ROMA<br />

137 – ROYAL ARTS ARCADE (ROA) GALLERY Pall Mall street 19/ 26 aprile<br />

2014 LONDRA<br />

138– Mostra Ri-forme artistiche 31maggio/14 giugno 2014 Galleria 20 TORINO<br />

139 – Terra, Aria, Fuoco, Acqua, impatto del “Cantico delle Creature” sull‟uomo<br />

moderno Galleria la Pigna ROMA 16 giugno 2014<br />

140 - TERRA ARIA FUOCO ACQUA Impatto del Cantico delle Creature Sull‟uomo<br />

moderno 7/16 giugno 2014 Pinacoteca d‟arte “Le Porte” NAPOLI<br />

141 - Premio Cavalieri di Malta O.S.J. Club- Casino Maltese 19/25 luglio 2014 La<br />

Valletta MALTA<br />

142 - TERRA ARIA FUOCO ACQUA Impatto del Cantico delle Creature Sull‟uomo<br />

moderno 19/28 luglio 2014 Centro d‟Arte San Vidal VENEZIA<br />

143 - Personale alla Galleri “Anacapri” 6/19 agosto 2014 isola di Capri<br />

NAPOLI<br />

144 - prossime mostre in preparazione: Spoleto incontra Venezia palazzo<br />

Falier 27sett/ 24ott 2014<br />

145 Biennale di Parigi 5/8 dic 2014<br />

Recapiti dell’artista:<br />

Viale Risorgimento 10 - 64032 ATRI (TE) Tel. 085.87363 - Cell. 340.8228313<br />

federico.art@tiscali.it


Hanno scritto sull’artista i sotto elencati critici d’arte<br />

Angelo Balocchi<br />

Alessandro Costanza<br />

Assogna Ugo<br />

Belgiovine MariaRosaria<br />

Caggiano Antonio<br />

Camplone Massimo<br />

Carlino Serena<br />

Chetta Francesco<br />

Cipollini Piergiorgio Maria<br />

Crapanzano Angelo<br />

D'Arcangelo Ottavio<br />

De la Riva y Marin Enrique<br />

Di Diodoro Sergio<br />

D’Intinosante Roberta<br />

Dommarten Guichard Jean<br />

Falossi Giorgio<br />

Farrel Martin<br />

Ferrante Anton Giulio<br />

Finizii Emilia<br />

Giunco Mario<br />

Lamperini Renato<br />

Lepri Luciano<br />

Levi Paolo


Manco Carmine<br />

Marcone Emilio<br />

Marucci Italo<br />

Mazzetti Carolina<br />

Migone Vincenzo (Vingae)<br />

Monaco Maria Paola<br />

Montanaro Gennaro<br />

Montane’ Joan Lluis<br />

Pasolino Alfredo<br />

Perdicaro Salvatore<br />

Pinto Rosario<br />

Premoli don Alfredo<br />

Proterra Rosanna<br />

Rubini Aleardo<br />

Scandolo Serenella<br />

Scarfogliere Angelo<br />

Soccio Zito<br />

Tamburri Mario<br />

Tode William<br />

Varallo Franca<br />

Varani Alberto<br />

Venturoli Marcello<br />

Zanni Pino Ulisse


Giudizio critico su Federico Tamburri a cura del Dott. Alessandro Costanza<br />

storico dell’arte<br />

L‟arte di Federico Tamburri racconta meravigliose scene di carattere metafisco e<br />

surreale dall‟impatto fortemente emozionale ed introspettivo.<br />

Nelle Sue opere possiamo ammirare attimi della mitologia greca romana, e dalle<br />

forme anatomiche e strutturali che percorrono divinità e concetti chiave di una pittura<br />

magistralmente e tecnicamente elevata.<br />

Una forma espressiva di carattere figurativo, sfuma nelle composizioni e nelle<br />

prospettive conferendo risalto ai soggetti composti da luci ed ombre sapientemente<br />

amministrate e distribuite sulla superfice pittorica.<br />

Un ampio panorama quello proposto dall‟artista che risulta per qualità tecnica ed<br />

innovazione uno degli artisti viventi più importanti al mondo classificabile come<br />

artista metafisico e surreale.<br />

Una perfetta fusione di tecniche dalla cromia accesa e ben accostata, con una<br />

tavolozza ricca di tinte che variano dai blu con tutte le sue sfumature al rosso ed al<br />

giallo con relative tonalità derivanti, caratterizzano questa immensa ed epica pittura<br />

che non solo compisce lo spettatore, ma ha la grande forza espressiva di portarlo con<br />

se in un mondo composto da divinità greche romane, attimi di apocalittica visione,<br />

fiamme che divampano e che fondono i loro misteri e segreti in un contesto dove la<br />

musica diviene epica, e l‟epica prende forma imponente ed estremamente<br />

affascinante.<br />

Federico Tamburri è un vero maestro del mistero, dal fascino intriso in ogni soggetto<br />

rappresentato, ed ecco che ogni dipinto è uno squarcio aperto verso orizzonti<br />

all‟umano occhio lontani ed al profondo sentimento creativo, assai vicini.<br />

I sogni prendono forma, le visioni oniriche sono tangibili nelle forme e nei colori, le<br />

pagine di storia epica sono realtà visive, e le poetiche visioni sono mete da percorrere<br />

insieme a chi accetta questo meraviglioso e colorato mondo.<br />

Da un attenta analisi critica emerge chiaramente che il Maestro Tamburri possiede<br />

non solo una preparazione accademica al disegno ed all‟incisione (vedi le opere<br />

grafiche realizzate) ma anche un immensa preparazione espressiva che affonda le sue<br />

radici nella storia dell‟arte di cui evidentemente conosce ogni recondito segreto<br />

tecnico ed applicativo.<br />

Federico Tamburri supera le barriere tridimensionali, oserei definirlo un artista che<br />

possiede la capacità tecnica di rappresentare concetti e intere pagine di storia in


composizioni surreali (rappresenta mani che si trasformano in serpenti, persone che<br />

da lingue di fuoco prendono forma e dal fuoco si disgregano divenendo aria) a dir<br />

poco museali dall‟elevata qualità espressiva dall‟anatomia accademica ed al tempo<br />

stesso originale.<br />

Composizioni che portano lo spettatore delle Sue opere in un avventura quasi<br />

fiabesca, in contesti storici ed isole apparentemente lontane dal quotidiano fluire<br />

degli avvenimenti.<br />

Un chiaro, vivo richiamo è dato alla natura, con tutti gli elementi che la compongono.<br />

Non mancano infatti tematiche ricorrenti che ritraggono ACQUA, FUOCO, ARIA E<br />

TERRA che sostiene e da vita all‟essere. L‟essere inteso come uomo, come donna,<br />

come animale, cavallo, creatura che evolve e che assume sembianze sempre diverse<br />

in base al concetto chiave che desidera esprimere nell‟atto di realizzazione pittorica.<br />

Dunque un magistrale artista, che non ha bisogno commenti se non quello di carpire<br />

il significato intenso e profondo rappresentato in ogni Suo soggetto, in ogni scena, in<br />

ogni attimo vissuto e che aspetta ognuno di noi per rivivere all‟infinito come infinito<br />

è il ciclo delle stagioni e dell‟alternarsi della vita e della morte, le stesse emozioni,<br />

mentre il pianeta Terra assiste a mutevoli cambiamenti che non perderanno mai la<br />

loro naturale e meritata storicità. La storicità di Federico Tamburri.<br />

Fuori cornice matita e pastello 30 x 40 cm<br />

Meccanica di un apocalisse acrilico 60 x 70 cm


Il Maestro Federico Tamburri sarà presente nella collana di storia dell‟arte<br />

contemporanea denominata “Progetto Arte 2015” con una monografia a Lui dedicata.<br />

Reperibile prossimamente (entro la fine del 2014) in tutte le migliori librerie italiane<br />

e store online di oltre 1900 circuiti di vendita libri e versione elettronica in comodo<br />

PDF ebook su GOOGLE PLAY STORE.<br />

Ferdinando Ragni<br />

Note biografiche:<br />

Ferdinando Ragni nasce a Collamato, un paesino dell‟entroterra marchigiano, alle<br />

falde dei monti Appennini il 10 Agosto 1943.<br />

Sin da bambino mostra la Sua passione e le Sue capacità artistiche, disegnando con<br />

dei pezzi di carbone sui muri della casa del nonno, paesaggi e personaggi fantastici.<br />

Già nelle scuole elementari partecipa a piccoli concorsi locali e vince un primo per<br />

aver illustrato un racconto del libro “Cuore”.<br />

Frequenta l‟Istituto Tecnico Industriale di Fabriano ed una volta diplomato, lavora<br />

prima a Milano poi si trasferisce, sempre per lavoro, in Somalia a Mogadiscio.<br />

Le atmosfere africane e gli straordinari tramonti, risvegliano in Lui la vecchia<br />

passione, tra l‟altro mai sopita per il disegno e la pittura.<br />

Incontro con l‟arte del pittore Bruno Disopra lo stimola a presentare la Sua prima<br />

personale all‟Italian Club di Mogadiscio.<br />

Sempre in Somalia partecipa a varie manifestazioni artistiche vincendo premi e con<br />

l‟esposizione permanente delle Sue opere alla S. M. O. di Mogadiscio.<br />

Rientrato in Italia si trasferisce in Sardegna dove lavora come agente di commercio.<br />

Le splendide coste, gli aspri paesaggi interni, le rocce, gli alberi contorti dal vento, gli<br />

fanno amare questa terra così bella e così diversa. In una mostra collettiva a Cagliari,<br />

conosce il Maestro Fantini che lo stimola a continuare la strada intrapresa ed a<br />

perfezionare la Sua tecnica. Essendo autodidatta e sempre alla ricerca della<br />

perfezione si cimenta nella riproduzione dei Maestri del passato con ottimo successo.<br />

Partecipa a vari concorsi, nazionali ed internazionali con premi e riconoscimenti.<br />

La Sua pittura figurativa esprime la poesia della natura e l‟arte della realtà che ci<br />

circonda. Guardando le Sue opere si entra in contatto con le emozioni più profonde<br />

dove le immagini coinvolgono lo stato d‟animo dell‟osservatore in un senso di<br />

avvolgente serenità.


CONCORSI E PARTECIPAZIONI<br />

1960/66 Partecipazione a vari concorsi di disegno e pittura a carattere regionale<br />

(Fabriano, Ancona) con riconoscimenti e premi.<br />

1966 Mostra personale all‟Italian Club di Mogadiscio.<br />

1967 Mostra collettiva all‟Italian Club di Mogadiscio, il cui ricavato venne<br />

devoluto ai terremotati della Sicilia.<br />

Partecipazione alla manifestazione 1° Luglio patrocinata dal governo Somalo.<br />

secondo premio ed esposizione permanente delle opere alla S.M.O. di<br />

Mogadiscio.<br />

1968 Partecipazione alla manifestazione Folclore locale indetta dal comune di<br />

Fabriano. Primo premio Città di Collamato.<br />

1969 Partecipazioni a manifestazioni collettive Città di Quartu S. Elena.<br />

1971 Mostra collettiva alla BCL di Cagliari.<br />

1972 Mostra collettiva alla inaugurazione delle galleria Il Cavalletto di Quartu<br />

S. Elena e mostra personale sempre nello stesso anno.<br />

Partecipazione alla collettiva Festa di S. Elena indetta comune di Quartu S.<br />

Elena.<br />

1973 Partecipazione al premio nazionale indetto da Centro studi e ricerche<br />

Advertising Agency P.P. con diploma di merito ed inserimento gratuito nel<br />

Dizionario Biografico dei meridionali, categoria pittori.<br />

Partecipazione alla seconda edizione del premio internazionale d‟arte Ai Frati<br />

di Cagliari.<br />

Partecipazione alla seconda edizione del premio internazionale Il Pavone<br />

d‟oro, Milano.<br />

1974 Partecipazione al premio internazionale di pittura e grafica Francesco<br />

Datini presso la galleria Orlandi di Prato. Premiato con medaglia e diploma.<br />

Partecipazione alla terza edizione del premio internazionale Il Pavone d‟oro a<br />

Milano, con opera segnalata e diploma di merito.<br />

Mostra collettiva alla galleria d‟arte Il Ragno di Quartu S. Elena.<br />

1975 Partecipazione alla quarta edizione del premio internazionale Il Pavone<br />

d‟oro, a Milano, con opera segnalata e diploma di merito.<br />

1976 Mostra collettiva a scopo didattico e artistico organizzata della biblioteca<br />

comunale di Quartu S. Elena.<br />

1978 Mostra collettiva a scopo culturale presso la Base NATO di<br />

Decimomannu (CA).<br />

Concorso di pittura e grafica presso la Madonna del Carmine, premiato con<br />

medaglia e diploma.<br />

1979 primo concorso di pittura Città di Quartu patrocinato dal comune stesso,<br />

premiato con coppa e diploma.<br />

Concorso di pittura alla galleria d‟arte Il Ragno, secondo premio.<br />

X rassegna d‟arte Città di Avellino.


Concorso d‟arte figurativa Primavera Cagliaritana, secondo premio.<br />

Mostra d‟arte Pittori Contemporanei a Sa domu e Farra di Quartu S. Elena.<br />

Quarto concorso di pittura Primavera Quartese.<br />

Primo concorso di pittura e grafica Il Ragno d‟oro, a Quartu S. Elena.<br />

1980 Mostra collettiva dei pittori contemporanei indetta dal comune di<br />

Selargius.<br />

1987 Mostra collettiva di arti figurative presso la sede sociale di Poggio dei<br />

Pini.<br />

2000 Mosta collettiva Pittori Poggini presso il circolo sociale di Poggio dei<br />

Pini.<br />

2005 Partecipazione al XXIII concorso nazionale Prosa Poesia Pittura<br />

Fotografia indetta da 50&Più Fenacom presso Riva del Garda. Premiato con<br />

Farfalla d‟oro per la poesia.<br />

2006 Partecipazione al XXIV concorso di Prosa Poesia Pittura Fotografia<br />

indetta da 50&Più Fenacom. Premio Nazionale Levico Terme (Trento).<br />

Menzione speciale della giuria per la pittura.<br />

2007 Partecipazione al XXV concorso di Prosa Poesia Pittura Fotografia<br />

indetta da 50&Più Fenacom. Farfalla d‟argento al Premio Nazionale, Levico<br />

Terme (TN)<br />

Mostra personale alla sede Sociale di Poggio dei Pini.<br />

2008 Mostra personale alla galleria d‟arte La Bacheca di Cagliari.<br />

Seconda edizione di Pittori nel Mondo, Cacciano di Fabriano (AN).<br />

Partecipazione al XXVI concorso di Prosa Poesia Pittura Fotografia indetta da<br />

50&Più Fenacom a Levico Terme (TN). Premiato con Farfalla d‟oro per la<br />

pittura.<br />

E sempre per la pittura “il super premio nazionale” con trofeo e soggiorno<br />

gratuito<br />

2009 Partecipazione alla mostra Artisti Italiani a Vilnius Lituania<br />

Mostra collettiva degli Artisti di Poggio dei pini<br />

Partecipazione a Gubbio alla mostra internazionale ARTE PITTORICA DAL<br />

MONDO<br />

Partecipazione al concorso “ Schizzi d‟Arte” a Varedo MI<br />

Partecipazione al XXVII concorso di Prosa ,Poesia,Pittura, Fotografia 50&<br />

PIU‟ Fenacom<br />

Primo premio assoluto<br />

Partecipazione alla mostra collettiva “Buskars Festival di Ferrara<br />

Partecipazione alla mostra collettiva nel castello dei Biandrate TO (Ass.cult.<br />

IMMAGINE ARTE<br />

“Arte in cartolina “ Concorso editoriale di Arete Visiva 12° Edizione<br />

SANREMO<br />

Mostra collettiva a SPA in Belgio.<br />

FEDERAZIONE NAZIONALE ARTISTI Mostra Internazionale di Arte<br />

contemporanea A HANGZHOU Cina<br />

Mostra Collettiva “DONNA ARTE “ Capoterra CA


Contempotary Italian art Galleria ROSSO CINABRO Roma<br />

Collettiva del piccolo formato“ ARTE IN MINIATURA” Poggio dei Pini<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

2010 1° concorso nazionale IMMAGINE ARTE al castello di Foglizzo TO<br />

1° concorso internazionale di pittura scultura e grafica città di NEW YORK<br />

1° Concorso Nazionale “IL LUPO DI GUBBIO “ Gubbio PG<br />

ROSSO CINABRO Roma “ UNTITLED 23-02-2010<br />

Mostra Internazionale Italia Arte TO Villa Gualino<br />

L‟EROS mostra presso la galleria ROSSO CINABRO Roma<br />

Concorso di pittura “Colori in Emersione” Napoli<br />

La via Dell‟Arte concorso di pittura Tricarico Matera<br />

Trofeo d‟Arte Strabino TO<br />

Tendenze artistiche contemporanee ARTE E‟ ART Civitanova Marche<br />

ARTMOSPHERE Galleria Rosso Cinabro ROMA<br />

Trofeo d‟Arte ARTE MUSEUM il LOUVRE ( PA )<br />

Prima Biennale Internazionale d‟Arte Lecce<br />

Trofeo on line LASTRYGONIA<br />

XXVIII Concorso di Pittura Fotografia Prosa e Poesia LEVICO TERME TN<br />

Mostra Nazionale Svedese VASTERAS Svezia<br />

Premio Nazionale di Pittura FIGHILLE di CITERNA PG<br />

Raccolta d‟ARTE CONTEMPORANEA ITALIANA Museo di Monreale PA<br />

Albo internazionale Pittori e Scultori 2010<br />

AD-ART 1° 2° 3° concorso nazionale di pittura on-line<br />

Espressione Libera Concorso on-line<br />

Premio Internazionale Arte Laguna Venezia<br />

EXPO Officine Artistiche Concorso Nazionale di pittura BOLOGNA<br />

XI Edizione Premio Internazionale d‟Arte DAVID di MICHELANGELO<br />

Brindisi<br />

CENTRO ARTE E CULTURA “ Arte in cartolina” SANREMO<br />

Avanguardie Artistiche 2011 Palermo<br />

ARTE METROPOLITANA Concorso nazionale Villa Gualino TORINO<br />

<br />

2011<br />

<br />

<br />

Dizionario Enciclopedico Internazionale<br />

Premio Internazionale Città di Tokio Galleria Amarl Louise di Bruxelles<br />

L‟ESSENZA delle DONNE mostra collettiva Casa Melis Capoterra<br />

AD-ART 5° e 6° concorso di Pittura on line<br />

Premio ARTISTICA Web FIAFT Terni<br />

ASSOCIAZIONE ARTISTI CON IL CUORE concorso on line<br />

Mostra Internazionale ITALIA ARTE Villa Gualino TO<br />

Movimento Arte XXI secolo inserzione pubblic. Sulla rivista<br />

PROPOSTE D‟ARTE Artisti sui quali investire


AD-ART 7° concorso on line<br />

L‟ARTE CONTEMPORANEA Premio Thirus Artistica<br />

Mostra Collettiva Internazionale itinerante in SVEZIA Vasteras- Koping-<br />

Visbo nella regione del Vestmaland<br />

Mostra collettiva EMOZIONARTI II Poggio dei Pini Capoterra<br />

Collettiva di Pittura IL COLORE Cagliari<br />

EFFETTO ARTE Rivista d‟arte<br />

Concorso Letterario VIBRAZIONI DELL‟ANIMA con opere e poesia<br />

Catalogo delle quotazioni<br />

Premio ECCELLENZA STILISTICA (PA)<br />

Premio RICONOSCIMENTI D‟ARTE (PA)<br />

Mostra Personale al Castello MALLEUS Recanati<br />

Accademia S. SARA Arte figurativa del XXI secolo<br />

Accademia Gentilizia Internazionale IL MARZOCCO Firenze<br />

Mostra Internazionale d‟Arte TRIENNALE DI ROMA<br />

AD-ART 9° concorso on line<br />

Mostra on line “CARATTERI DIVERSI” ROSSO CINABRO Roma<br />

PREMIO SPECIALE CRITICA (PA)<br />

Concorso “ IL CAVALLETTO DIGITALE “ Albo d‟Oro On line<br />

XII EDIZIONE PREMIO V. VAN GOGH Per i Diritti Umani Lecce<br />

Concorso “ DANZA ARTE “ Roma<br />

Concorso “ AUGURI IN PICCOLO FORMATO”<br />

Mostra Collettiva Galleria “ IL COLORE “ Cagliari<br />

AD-ART 10° Concorso on line<br />

<br />

2012<br />

<br />

Mostra collettiva Web di BLUARTE<br />

Inserzione nella Grande Iciclopedia ENKY<br />

1° Premio CRITICA Foglizzo TO<br />

Concorso ALLEGRIA DI NAUFRAGHI Torino<br />

II Edizione ENOZIONI D‟ARTE Palermo<br />

Concorso NATALE DI ROMA Roma<br />

AD-ART 13° Concorso on line e Premio APICE<br />

TRIENNALE D‟ARTE ON LINE Lecce<br />

Concorso ARTISTI nel MONDO Cacciano di Fabriano<br />

PREMIO ON LINE “MIPP”<br />

Premio MERE NOSTRUM Messina<br />

1° BIENNALE DI PALERMO<br />

EMOZIONARTI III Mostra collettiva Poggio dei Pini<br />

Gran premio on line Città di SAVONA<br />

Mostra on line ARTE SHOP MAGAZINE<br />

Percorsi Artistici Contemporanei COMUNIC ART Sogliano Cavour<br />

PREMIO INTERNAZIONALE NOBEL DELL‟ARTE Principato di Monaco


I GRANDI DELL‟ARTE CONTEMPORANEA Palermo<br />

2012 Studi Aperti Palazzo Siotto Cagliari<br />

<br />

AD-ART 16° concorso on line 2° Premio critica<br />

<br />

IV Concorso Arte XXI Secolo<br />

Rassegna d‟Arte AUTUNNO IN CITTA‟ Cagliari<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Grifio Art Gallery Concorso on line<br />

Triennale d‟Arte On line le Chimere Lecce<br />

<br />

Arte Fiera ARTXPO‟ Padova<br />

AMG EXPO‟Art Web Galleria Virtuale<br />

Festa di Natale, Brindisi città di Savona<br />

Luci e Colore del mare 1° trofeo Boemia<br />

Accademia dei Dioscuri, “ I maestri Italiani del colore” Mostra itinerante<br />

Taranto, Bruxelles<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Cracovia, Auschwitz, Roma<br />

AD-ART 19° concorso on line 1°Premi critica e 2°Premio Artisti<br />

<br />

<br />

<br />

Premio COMBAT PRIZE on line<br />

Premio on line “Il Salotto degli Artisti<br />

<br />

2013 EXPOCALENDA Pesaro<br />

<br />

Catalogo delle quotazioni<br />

Catalogo Internazionale d‟Arte “ I SEGNALATI”!<br />

21° concorso on line AD-ART 1° premio critica 2° premio Artisti<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Passione e Resurrezione Mostra ad ALBA Cuneo<br />

Il Pittore dell‟Anno Galleria Centro storico Firenze<br />

<br />

Arte in Movimento Firenze<br />

Ciao Primavera Bastioni di S.Remy Cagliari<br />

<br />

Mostra collettiva a Bruxelles<br />

VILLACIDRART Rassegna d‟arte contemporanea<br />

<br />

Manifestazione TERNI Arte<br />

EMOZION ART Rassegna d‟Arte contemporanea IV edizione<br />

<br />

Comune di Capoterra Mostra Collettiva Casa Melis


Accademia dei Dioscuri Premio PARGA V Edizione<br />

<br />

<br />

<br />

Catalogo Internazionale L‟ELITE<br />

Premio AFRODITE III Edizione<br />

<br />

ART FIGHT Svezia<br />

ART WUPPERTAL Germania<br />

11° Edizione Premio Internazionale WWARP WORLD WEB<br />

<br />

1° Concorso Nazionale di Pittura Città di Cossato<br />

<br />

Autunno in città Collettiva Cagliari<br />

Arte In volo Accademia Internazionale dei Dioscuri Mostra itinerante Taranto,<br />

Castel del<br />

Monte, Salerno, slo, Caponord, Roma.<br />

<br />

AMORE VINO ARTE E PASSIONE Collettiva on line Galleria BLU ART<br />

<br />

<br />

THE BEST MODERN CONTEMORARY ARTIST Volume<br />

<br />

2014 Biennale “ IL FALCO D‟ORO”<br />

27° Concorso on line AD-ART 1° Premio Critica 3° Premio Artisti<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

PITTART Concorso on line<br />

VARAZZE ARTE Mostra Nazionale<br />

Il Natale di Roma Galleria Tornatora<br />

ART ADDICTION Londra Concorso on line<br />

<br />

V° Concorso on line città di Savona<br />

Recapiti:<br />

FERDINANDO RAGNI<br />

STR 45 Poggio dei Pini n9 09012 Capoterra (CA) Fisso 070 725118 Cell. 392<br />

9061789<br />

Giudizio critico sull’arte di Ferdinando Ragni a cura del Dott. Alessandro<br />

Costanza storico dell’arte<br />

Il Maestro Ferdinando Ragni è un profondo conoscitore dell‟arte figurativa.<br />

Nelle Sue opere evince l‟espressione più alta di una raffinata ricerca pittorica mirata<br />

alla bellezza della natura e dei suoi frutti. In ogni dipinto, spesso raffigurante


paesaggi della Sardegna e meravigliosi tramonti, una forte carica emozionale travolge<br />

lo spettatore in un contesto limpido e incontaminato dall‟uomo.<br />

Anche le nature morte non sono statiche ma dinamiche, in quanto ogni frutto, cesto,<br />

ed elemento che compone le Sue creazioni pittoriche sono l‟essenza viva di Madre<br />

natura.<br />

Ci troviamo dinanzi un artista che nella Sua semplicità è riuscito ad elevare la Sua<br />

anima, lasciandola trasparire attraverso i colori, le prospettive, le perfette<br />

proporzionalità composte da luci ed ombre, da effetti cromatici che creano<br />

ambientazioni a dir poco spettacolari.<br />

Un perfetto equilibrio delle tonalità adoperate, crea un atmosfera di incantevole<br />

magia, una sensazione di profondo benessere, quel benessere che tanto ha cercato<br />

l‟artista e che ha raggiunto solo con sudato sacrificio fatto di esperienza e grande<br />

consapevolezza delle regole che compongono la ritrattistica e la natura.<br />

Immergersi nelle opere di Ferdinando Ragni equivale a fare un bagno nelle acque<br />

plastiche e limpide di un mare che rappresenta il fulcro dei sentimenti dell‟uomo che<br />

riversa come le onde che spumeggiano nelle coste e sulla sabbia, i resoconti di ogni<br />

azione e pensiero. Un artista classico, ma estremamente originale che tratta le<br />

tematiche sociali e sentimentali in ritrattistiche dal fascino elegante e delicatamente<br />

sensuale, dall‟aspetto quasi fotografico ma dalle tonalità vive, attive, calde, e<br />

soprattutto visivamente gradevoli.<br />

L‟amore, i valori della famiglia, le tradizioni popolari delle sue nature morte,<br />

ritraggono perfettamente ambientazioni di altissima qualità accademica, rispettevole<br />

di precisa proporzione e rapporto chiaroscuro.<br />

Una tavolozza che per tanti versi può ricordare quella degli artisti macchiaioli con la<br />

fondamentale diversità che Ferdinando Ragni adopera il colore con una puntigliosità<br />

eccellente tale da paragonare per nitidezza di immagine al primo decennio dell‟800<br />

francese riconducibile all‟operato di Jean Auguste Dominique Ingres.<br />

Lo stagno


Un allegra tristezza<br />

Il M° Ferdinando Ragni e la Sua arte presto sarà presente (entro la fine del 2014)<br />

nella prestigiosa collana di storia dell’arte contemporanea denominata “Progetto<br />

Arte 2015” con una monografia completamente dedicata alla Sua arte.<br />

Il volume verrà redatto in formato cartaceo ed elettronico, ed inserito in oltre 1900<br />

store online tra i più famosi La Feltrinelli, Mondadori, Amazon, Google Play Store.


Jole Caleffi<br />

Una vita per l’arte<br />

Giudizio critico alle opere di Jole Caleffi a cura del Dott. Alessandro Costanza<br />

storico dell’arte<br />

Nelle opere di Jole Caleffi emergono esperienze e circostanze vissute espresse<br />

attraverso contesti cromatici e stilistici che per tanti versi possono essere connessi<br />

all’arte informale e talvolta concettuale.<br />

Ci troviamo dinanzi un artista molto profonda, che assimila ogni sentimento<br />

esprimendolo attraverso composizioni informali, in cui ogni piccolo tratto o<br />

spatolata (pennellata) sul supporto pittorico diviene spazio temporale in cui far<br />

affiorare ogni sensazione vissuta, provata, applicata alla realtà che la circonda.<br />

In alcune opere l’artista esprime la dimensione astrale della concezione naturale di<br />

ogni elemento che la circonda, e di ogni pensiero vissuto.<br />

Dall’astratto emergono figure nascoste, le figure dell’inconscio che affiorano e che<br />

portano voce all’attento osservatore il quale ne carpisce i segreti più profondi.<br />

L’artista dimostra di aver viaggiato molto, sia in termini reali che astrali, e le Sue<br />

opere dimostrano che dal buio arriva la luce, dall’oscurità emergono i colori, e dai<br />

colori emerge la vita.<br />

Molto affascinanti e radicalmente innovative, alcune opere ricordano la tecnica di<br />

Jackson Pollock. Un informale che conduce dal caos alla libertà interiore, al volo da<br />

spiccare verso la felicità assoluta.<br />

I colori adoperati sono ricchi di tonalità accese ed ben equilibrate che fanno capire<br />

non solo l’estrema delicatezza dell’anima dell’artista ma anche una realtà meditativa<br />

molto rilassante, in cui uno stato di assoluta eleganza e privazione di negative<br />

sensazioni viene espresso nella maniera più completa possibile.<br />

Un artista che propone una tecnica innovativa, un eleganza molto fine, un mezzo<br />

comunicativo altamente meditativo e riflessivo.<br />

Jole Caleffi è un artista molto espressiva, trova la Sua naturale collocazione in un<br />

contesto di grande fascino delle tecniche all’avanguardia, in cui l’amore e le


emozioni svolgono il ruolo fondamentale, ed in cui ogni colore assume un significato<br />

latente e molto ben radicato nei concetti dell’umana esistenza.<br />

L’artista è una profonda conoscitrice delle tecniche della pittura classica con una<br />

ricerca assoluta che conduce chi osserva il Suo operato verso dimensioni spazio<br />

temporali a dir poco curativi per lo spirito e riflessivi evocando i colori presenti in<br />

natura e portando l’attenzione verso mete ancora da scoprire.<br />

opera pittorica di Jole Caleffi<br />

L‟artista Jole Caleffi sarà presente nella collana di storia dell‟arte contemporanea<br />

denominata “Progetto Arte 2015” con una monografia a Lei dedicata.<br />

Reperibile prossimamente (entro la fine del 2014) in tutte le migliori librerie italiane<br />

e store online di oltre 1900 circuiti di vendita libri e versione elettronica in comodo<br />

PDF ebook su GOOGLE PLAY STORE.


La bellezza di una biografia in lingua inglese.<br />

Un artista che ripercorre le vie della storia per esprimere se stessa.<br />

Karen Salicath born in Denmark 1968<br />

EDUCATION<br />

The Royal Danish Academy of Fine Art, School of Design, graduation 1991<br />

Karen Jamali is an American, Danish-born artist living and working in New York City.<br />

She graduated from the Royal Danish Academy of Fine Art School of Design in<br />

Copenhagen Denmark in 1991, and have been working as a painter and sculptor and<br />

a photgrapher for the past 25 years. Participating in numerous solo and group<br />

exhibitions throughout the world in museums and gallerys. She has received a<br />

number of honors and awards from the international art community. Her built<br />

works include several permanent pieces and are in more than 600 private<br />

colections. When sculpting she works predominantly in granite, bronze and glass,<br />

celebrating contrasts to carve out delicate figures from stiff and rigid materials. Her<br />

figures are at once graceful, delicate, simple and monumental. She draws on the<br />

human figure as a common language that speaks to, and links all people. Through<br />

the human body she is able to achieve works that evoke the universality of the<br />

human condition. It is a language that is accessible to all regardless of age, culture,<br />

and education. As a result, her figures are at times intentionally impersonal and<br />

anonymous, lacking detailed hands and faces, such that they embody a universal


generality and she is challenged to convey emotion purely through gesture and<br />

poise. In her 2D works, she paints with rich pigments on cork canvases, or creates<br />

textural fresco temperas using natural ground pigments bonded with archival<br />

substrates. Her pieces aim to engage the viewer both physically and emotionally, to<br />

bring about a level of mutual interaction to the encounter. She utilizes a<br />

combination of ancient and modern elements, so that she may convey the language<br />

of inner emotion through visible forms. The themes in both her 2D and 3D works are<br />

inspired by Christian, Greek and Nordic mythology, paleolithic cave paintings,<br />

physics, the classical elements, and the human form. Several of her pieces are<br />

inspired by the phenomena in general relativity known as “event horizons”. An<br />

event horizon is a space-time boundary beyond which the laws of physics as we<br />

know them, cease to exist. It is her hope that her works speak to the soul and entice<br />

the viewer to see beyond the mere physicality of a piece, to a level of deeper<br />

personal understanding and emotional meaning. Her work can be seen in Jamali<br />

gallery sohonew york.<br />

EXHIBITIONS:<br />

2014<br />

1 Biennale Della Creativitia, Verona, Italy<br />

Jamali Fine art Gallery, Soho, New York City, USA<br />

Art and Peace Gallery, Winter Park, Florida, USA<br />

Jamali Gallery, Fort Lauderdale, Florida, USA<br />

2013<br />

Gallery Mouvance, Paris, France<br />

Jamali Fine art Gallery, Soho, New York City, USA<br />

Art and Peace Gallery, Winter Park, Florida, USA<br />

Hilligoss Galleries, Chicargo, USA<br />

Corey Pope, Dallas, USA<br />

Fifth Ave Design Gallery,Napels, USA<br />

Filssinger Gallery, Chicargo, USA<br />

Onessimo Fine Art,Palm Beach Gardens, USA<br />

Horsens Art Gallery, Horsens, Denmark<br />

2012<br />

SAM 2012 Salon des Artist, Galleri 60 Giverny, France<br />

EffetoBiennalen, Museo de la Ciudad de Me'rida, Mexico


Jamali Fine art Gallery, Soho, New York City, USA<br />

Art and Peace Gallery, Winter Park, Florida, USA<br />

HilligossGalleris, Chicargo, USA<br />

Cory Pope, Dallas, USA<br />

Fifth Ave Design Gallery,Napels, USA<br />

Filssinger Gallery, Chicargo, USA<br />

Onessimo Fine Art,Palm Beach Gardens, USA<br />

Horsens Art Gallery, Horsens, Denmark<br />

2011<br />

Jamali Fine Art Gallery, New York City USA<br />

Cory Pope & Associates, Dallas USA<br />

Fifth Avenue Design Gallery, Naples USA<br />

Fran Murphy Interior Design, Juno Beach USA<br />

Onessimo Fine Art, Palm Beach Gardens USA<br />

Hilligos Galleries, Chicago USA<br />

Art + Peace Gallery, Winter Park USA<br />

Horsens Art Gallery, Horsens Denmark<br />

Gallery Sono, North Walk, USA<br />

Catherine Kelleghan Gallery, Atlanta USA<br />

Filsinger Gallery, Chicago USA<br />

2010<br />

Solo Exhibition Kume Museum, Tokyo Japan<br />

Jamali Fine Art Gallery, New York City USA<br />

Corey Pope & Associates, Dallas USA<br />

Fifth Avenue Design Gallery, Naples USA<br />

Fran Murphy Interior Design, Juno Beach USA<br />

Onessimo Fine Art, Palm Beach Gardens USA<br />

Hilligos Galleries, Chicago USA<br />

Jamali Fine Art gallery, Winter Park USA<br />

Horsens Art Gallery, Horsens Denmark<br />

2009<br />

SOFA Expo, Chicago USA<br />

Adamar Fine Art, Miami USA


Catherine Kelleghan Gallery, Atlanta USA<br />

Savage Gallery, Miami USA<br />

Galleri Mortensen ogMarkman, Fulesang Denmark<br />

Filsinger Gallery, Chicago USA<br />

Burcchi Gallery, Maryland USA<br />

Fran Murphy Gallery, Jupiter USA<br />

Gallery Sono, North Walk USA<br />

Jamali Fine Art Gallery, New York City USA<br />

Art and Peace Gallery, Winter Park USA<br />

Madison Gallery, La Jolla USA<br />

Peddler gallery, Murfreesboro USA<br />

2008<br />

Art Marbella, Malaga Spain<br />

Open Art Fair, Amsterdam Netherlands<br />

Art Knokke, Belgium<br />

Ulrikholms Castle, Kertemine Denmark<br />

Interdit Museum, Beijing China<br />

Jamali Fine Art Gallery, New York City USA<br />

Art and Peace Gallery, Winter Park USA<br />

Randolf Van Hein Gallery, Los Angeles USA<br />

Madison Gallery, La Jolla USA<br />

Forre´ Fine Art, Aspen USA<br />

Peddler gallery, Murfreesboro USA<br />

Art Nordic, Gøteborg Sweden<br />

Art Nice, Nice France<br />

Art Expo, New York City USA<br />

Sollentuna, Stockholm Sweden<br />

Solo exhibition Horsens Art gallery, Horsens Denmark<br />

Danish Figuration, Gallery Mortensen and Markman, Fulesang Denmark<br />

2007<br />

Line Art in Belgium, Belgium<br />

Spirit, The Spirit In Art, EstenceCarstel, Ferra Italy<br />

Europe Art Geneva Switzerland


Solo Exhibition Amsterdam Whitney Gallery, New York City USA<br />

Europe Museum, Malmø Sweden<br />

Copenhagen Art Fair, Copenhagen Denmark<br />

Gallery Susanne Eriksen, Elsinore Denmark<br />

UlrikhomCatsel, Kertemine Denmark<br />

Slagthustet, Konstmessa, Malmø Sweden<br />

2006<br />

Solo exhibition at Billich Gallery in collaboration with The Royal Danish Consulate,<br />

Sydney Australia<br />

Solo Exhibition at The Royal Danish Embassy, Tokyo Japan<br />

Solo exhibition at Art Front Gallery, Tokyo Japan<br />

Solo exhibition at Amsterdam Whitney Gallery, New York City USA<br />

Randy Polok design Gallery, Sedona USA<br />

International Kunstnersymposium, Sussen Germany<br />

Solo exhibition “Space light” Gallery Mortensen and Markman, Fulesang Denmark<br />

2005<br />

Solo Exhibition Amsterdam Whitney Gallery, New York City USA<br />

The Faroe Islands Art Festival, Faroe Islands<br />

Art Copenhagen, Forum, Denmark<br />

2004<br />

Agora Gallery, New York City USA<br />

Solo Exhibition Gallery Bredgade Art Trade, Copenhagen Denmark<br />

Art Copenhagen, Forum, Copenhagen Denmark<br />

Solo Exhibiton in Skovhuset, Værløse Denmark<br />

Solo Exhibition Horsens Art Gallery, Horsens Denmark<br />

Fredensborg Castle, Fredesborg Denmark<br />

2003<br />

Separate Exhibition Danish Culture Institute, Athens Greece<br />

Gallery Work Place Art, London UK<br />

Gallery Bredgade Art Trade, Copenhagen Denmark<br />

Gallery Mortensen and Markmann, Copenhagen Denmark<br />

Horsens Art Gallery, Horsens Denmark


2002<br />

Exhibition “Believe”, Gallery Mortensen and Markman, Copenhagen Denmark<br />

Solo Exhibition Horsens Art Gallery, Horsens Denmark<br />

Kolding Art Fair, Kolding Denmark<br />

Art Copenhagen, Forum, Copenhagen Denmark<br />

Danish Art Fair 2002, Denmark<br />

Gallery Haslund, Copenhagen Denmark<br />

Solo Exhibition Odense Congress Centre, Denmark<br />

Separate Exhibition Bredgade Art Trade, Copenhagen Denmark<br />

2001<br />

Admitted to the Royal Academy of Arts Summer Exhibition 2001, London UK<br />

Thisted Old city Hall, Thisted Denmark<br />

Solo Exhibition Leoni Gallery, Viborg Denmark<br />

Solo ExhibitonMøsting House, Denmark<br />

2000<br />

Exhibition Old Town Hall, Thisted Denmark<br />

Solo Exhibition Leoni Gallery, Viborg Denmark<br />

1999<br />

In Rundetårn, Copenhagen Denmark<br />

In Gallery Kellum, Copenhagen Denmark<br />

In Gallery Nørby, Copenhagen Denmark<br />

1998<br />

In Muse´ Eet, Varmland Sweden<br />

In Æglageret, Holbæk Denmark<br />

In Gallery Nørby, Copenhagen Denmark<br />

Wrote an Article in Ceramics Monthly magazine, USA<br />

1997<br />

In Gallery Nørby “Summer Exhibition", Copenhagen Denmark<br />

In Sjællands Ceramic Museum, Roskilde Denmark<br />

In Gallery Pagter, Kolding Denmark


1996<br />

Ceramic Competition Museum, Mino Japan<br />

In Gallery Nørby, Copenhagen Denmark<br />

Separate Exhibition with IBM Denmark, Denmark<br />

1995<br />

Participated in the Spring Exhibition at Charlottenborg, Copenhagen Denmark<br />

In Kastrupgård, Kastrup Denmark<br />

In Gallery Vromans, Amsterdam Netherlands<br />

In Industry Museum of Decorative Art, Biennalen 1995, Denmark<br />

1994<br />

Exhibition at The Frie Center of Contemporary Art, Copenhagen Denmark<br />

In the Opening Exhibition of Grimmerhus Ceramic Museum, Middelfart Denmark<br />

Gallery Nørby, Young Ceramicists, Copenhagen Denmark<br />

Gallery Nørby, 24 Things, Copenhagen Denmark<br />

1993<br />

Art association of the Danish Bank, Copenhagen Denmark<br />

S.O.S International, Copenhagen Denmark<br />

Gallery in the residence of the daily newspaper Politiken, Copenhagen Denmark<br />

The Round Tower Fledgling Ceramicists, Copenhagen Denmark<br />

Gallery Nørby, Pitchers and Lids, Copenhagen Denmark<br />

Gallery Nørby, Candelstick Feast, Copenhagen Denmark<br />

The Danish Art and Crafts Association, Denmark and the Baltic States<br />

The Round Tower, Copenhagen Denmark<br />

Gallery Nørby, Copenhagen Denmark<br />

The Art society of the Danish Broadcasting Corporation, Denmark<br />

1991<br />

Graduate Exhibition of the Danish Design School, Denmark<br />

Completed Wibroe Plaza, Elsinore Denmark<br />

GRANTS AND SCHOLARSHIPS (1992-2007)


2009<br />

Stipendium from the Foundation Knud Højgård<br />

Stipendium from the Foundation Oticon<br />

Stipendium from the Foundation F. L. Foghts<br />

2007<br />

Prize and Stipendium from the Foundation Solar<br />

Stipendium from the Foundation Oticon<br />

2006<br />

Stipendium from the Foundation KnudHøjgård<br />

Stipendium from the Foundation Oticon<br />

Stipendium fron the Art of the Danish State<br />

2005<br />

Travel stipendium from Foundation Augustinus<br />

2004<br />

Working stipendium from Foundation KnudHøjgård<br />

2003<br />

Working stipendium from the Foundation KnudHøjgård<br />

Working stipendium from the Foundation F. L. Foghts<br />

Working stipendium from the Sister Caroline Koefodes Foundation<br />

Working stipendium from the Foundation Marie Langhoff<br />

2002<br />

Working stipendium from the Foundation L. F. Foghts<br />

Working stipendium from the Foundation KnudHøjgård<br />

1999<br />

Working stipendium from the Art of the Danish State<br />

Working stipendium from the Foundation at the Danish National Bank<br />

Working stipendium from the H.C. Sister Caroline Kofoeds Foundation<br />

1997


Working stipendium from the Foundation at the Danish National Bank<br />

Working stipendium from the Foundation at Johan Frank Runges<br />

1996<br />

Working stipendium from the Foundation of L. F. Foghts<br />

Working stipendium from the Foundation of Triers<br />

Working stipendium from the Foundation of Becket<br />

1993<br />

Working stipendium from the Foundation at the Danish National Bank<br />

1992<br />

Working stipendium from the Art of the Danish St ate<br />

Working stipendium from the Foundation of L. F. Foghts<br />

OTHER WORKS:<br />

1996<br />

Teacher at the Royal Danish Academy of Fine Art<br />

Teacher at the Royal Danish Academy of Fine Art, Design School<br />

1990<br />

Participated in the making of Wibroe Place, Elsinore Denmark<br />

2006<br />

Designed the “Care Denmark Prize” for Care Denmark<br />

2007<br />

Designed the “Degitaliserings Prize” for the Scientist Ministry of the Danish<br />

Government<br />

Member of Who´s Who international Art club<br />

Member of Marquis Who is Who


600+ ART COLLECTORS IN:<br />

Queen of Denmark<br />

Denmark<br />

USA<br />

Japan<br />

Germany<br />

England<br />

Panama<br />

Faroe Islands<br />

Norway<br />

sweden<br />

Portugal<br />

Spain<br />

Italy<br />

PUBLIC SPACES:<br />

Wibroe Plaza, Elsinore Denmark<br />

The Ceramic Museum, Mino Japan<br />

Glostrup hospital, Denmark<br />

The National Hospital, Copenhagen Denmark<br />

The Danish Bank, Denmark<br />

The Danish Radio, Denmark<br />

Bikuben, Denmark<br />

IBM, Denmark<br />

The Union Tree, Industry and Metal, Denmark<br />

The Copenhagen University, Denmark<br />

Grimmerhus Ceramic Museum, Denmark<br />

Cargo Sponsored By: Trust Art Transport, SAS Cargo Group<br />

ARTICLES<br />

KAREN SALICATH by Catherine Bourlet<br />

Professor at Sorbonne Paris. Expert in judiciary technics and scientific roof art, plastic


art, and history of art.<br />

Expert chamber Suisse. Art expert, Museum Louvre in Paris, Guggenheim New York,<br />

and other Museums around the world. Member of AICA, Art International Critic<br />

Association. Expert AEXEA.<br />

”It fascinates me that an object, which apparently is dead, such as the sculpture, can<br />

evoke so many emotions and create so much life”. These are the words of Bob<br />

Rickett – and they match the work of Karen Salicath perfectly.<br />

Karen Salicath is a young Danish artist, sculptor and ceramicist, born in 1968 and<br />

graduated from the Danish School of Design, in Denmark, Copenhagen in 1991.<br />

Hereafter she has participated in countless exhibitions throughout the world – and<br />

has received a number of foundations and awards from the international art scene.<br />

Her universe contains graceful sensual bodies (often feminine) carved in granite or<br />

shaped in bronze, in deep and mused silence. As an inheritor of the proud traditions<br />

of the sculpture, Salicaths work speaks both the ancient and the modern language –<br />

with elements of both.<br />

The themes are most often inspired by the Christian, the Greek and also the Nordic<br />

mythology: The Engel, the Seraph, Leda and the Swan, the sons of Gefion. This last<br />

myth, Nordic and popular, was the main theme in a comprehensive exhibition<br />

presented at Gallery Art Front in Tokyo. Keen on creating a united room – but also<br />

communicate the story of the sons of Gefion – Karen Salicath arrayed the different<br />

sculptures in a kind of installation The Water Room to which the American musician<br />

Bob Rickett had composed an audio tape.<br />

In this work Salicath was interested in the four elements, which were presented<br />

emblematic in the myth about the Kings four sons in the Swedish Gefion. Especially<br />

the element of water was accentuated, recalled in the glass base of the sculptures in<br />

reduced size – and especially by the music of Bob Rickett Blue Water. Karen Salicath<br />

regards this element, water, as a symbol of emotions and love.<br />

Simultaneously with her gallery work, Salicath has produced works for the public<br />

audience. The delicate, feminine lines, sometimes monumental, are opposed to the


stiffness of the materials. The appearance of the bodies or rather their positions –<br />

both graceful and powerful – create a simple and minimalistic expression- and<br />

emotional task. More often than not the figures represent or pass on a visible and<br />

catching feeling to the viewer.<br />

The choice to put her work at the disposal of a public audience shows the artists<br />

goodwill to make her art approachable – but also her interest in creating an<br />

interactive element between her sculptures and the busy citizen. One of the most<br />

important pillars in Salicaths art is the universal: Therefore her messages are simple<br />

and the bodies impersonal in the way that detailed features of face, hands and feet<br />

are deselected. Her forms are densified. This anonymity makes the artist create<br />

more and more abstract persons, which loose their divine and mythological qualities<br />

so that they become more human.<br />

The pursuit for beauty is another fundamental character of her work. The lightness<br />

in the configuration, detailed conducted – translates the form of ancient heroism<br />

which she tries to transfer to her sculptures. Salicaths work melts naturally together<br />

with the subtle rhythms from the music and the lightning which stages the bodies –<br />

and give them life on their bases of glass and reflections. This kind of installation,<br />

strengthen our perception of total beauty, which is a natural step.<br />

The art of Karen Salicath is built on past artistic and technical values, which are the<br />

Universal beauty. She has shown that she can evolve so that her work remains to<br />

make sense and she shows thereby her ability to respect the past and at the same<br />

time stay in the present. Face to face a serious and fascinating calmness shows. The<br />

stone and the bronze wrenches under the pressure of new emotions – and her<br />

inspirations are completely without time and place. Her art is modern filled with<br />

dreams, reflections and eternity.<br />

Catherine Bourlet<br />

THE ART OF KAREN SALICATH: PLEASURE AND ENTHUSIASM by Stig Åke Stalnacke<br />

Swedish and International Art Critic.<br />

Member of AICA, Art International Critic Association.


The autumn day is cold and pale. Not at all like some days in autumn, flaming<br />

beautiful. I see no nature which blaze of autumn colours and a wind tantalize my<br />

cheek and my eyes as I walk the small distance to my mailbox.<br />

It is a day of sadness. The affection seems so far away.<br />

In my mailbox lies a package. It contains an art book.<br />

I receive many art books throughout the year. Sometimes I feel so utterly tired of<br />

art. I have seen so many meaningless decorations, art without content, that I have<br />

become a bit blasé.<br />

But you never stop being curious.<br />

You never stop chasing the stroke of tenderness in art as well as in life.<br />

I open this new book and suddenly the darkness, the distaste, the tiredness seem<br />

gone. Suddenly I feel the stroke of fervour, beauty and passion in my eyes and in my<br />

heart.<br />

Precisely that; I have meet this rarity called fervour.<br />

For a while I experience what might be called love.<br />

The book, this book with pictures of artworks, is a book presenting the work of<br />

Karen Salicath.<br />

With these pictures the hope of love once again finds a place in me. I realize that<br />

central and important things happen when humans find at place in art.<br />

When fervour takes a place in art, miracles can happen.<br />

Until this very day, I did not know the work of Karen Salicath. The art scene in<br />

Sweden can sometimes be quite small and smokefilled.


To tell the truht and be quite bluntly, I have not seldom seen pictures of love in<br />

Danish art.<br />

This is just what the sculptor - or should we say sculptoress? - Karen Salicath tries to<br />

do.<br />

Work after work I enriches by her absolute pitch for the language of fervour.<br />

Combined with the inherent sensuality great things happen. Karen Salicaht gives an<br />

old art critic renewed comfort in the beauty and indispensability of art.<br />

This in a time where the autumn wind haunts me and in a time where I have almost<br />

given up hope concerning the qualities of art.<br />

It was a wonderful day.<br />

To say that this livingly artist faces spirituality is not sufficient.<br />

Which art do not strive for spirituality?<br />

I see in her work such a direct and unconditional tenderness that I wonder how she<br />

manage to capture and manifest.<br />

And at the same time I realize that Karen Salicath consistently seeks to describe the<br />

beauty of human architecture and what her work does to me.<br />

I realizes what her work wants from me.<br />

He work reminds me of things I have almost forgotten. It is the sort of art that<br />

reminds us all of something sacred and great.<br />

That humans are grand masterpieces, miracles build for joy and love.<br />

Love can be a big and frayed word.<br />

As an art critic and as an writer I have sometimes used it.


Not every time I see a piece of art. No far from it. Sometimes, just once in a while, I<br />

have used it when I have marvelled at the sight of an artwork. I shiver.<br />

That is the way it is with the art of Karen Salicath.<br />

That is the way it is with her sculptures and her paintings.<br />

It reminds me almost intensively and tangibly of the fact that I am human and part<br />

of a living miracle.<br />

With simple forms and symbols she manage to create images of human emotions,<br />

fear, dreams and instincts and yearning.<br />

She makes her works for us to see the secrets of life and its beauty.<br />

Words always call for limitation. An old art critic as my self would know by now.<br />

What I have said so far also apply to her paintings.<br />

They contain the same radiate and beautiful energy and knowledge of magic.<br />

I would like to point out that this is about art that has given my mind and heart a<br />

wistful excitement.<br />

When the dimensions of life reflect in the art, like noble vine and spring water it<br />

intoxicates and infatuates.<br />

It is a small prayer to request.<br />

Thank you Karen Salicath for this delightful enthusiasm.<br />

StigÅkeStalnacke<br />

THE LASTING ANGEL by TorbenWeirup<br />

Danish Art Critic and Editor


Humanity is the crux of the matter in the works of Karen Salicath. And its<br />

destiny.The basic sense of being. Given that this is hardly a unique subject among<br />

artists, one may ask what then makes her stand out among her peers.<br />

What immediately striking is that she's not afraid.Of being out of fashion. Of letting<br />

her works carry a sense of pathos. In them are a certain mood and an idiom not<br />

unlike that conveyed by memorial monuments. Anonymous in a way well suited for<br />

universal messages.<br />

The sculptures of Karen Salicath are silent and grave. Her human figures are often<br />

hunched; perhaps in prayer or meditation; or apprehension and bewilderedness.<br />

Many seem weighed down. Their silent faces bowed to the ground. Only reluctantly<br />

and with effort can some of them raise their head, and then it seems as if they are<br />

gazing towards an altar in subdued anticipation.<br />

Even when the figures are paired life isn't easy. Embraces firsthand points to a<br />

profound togetherness and one is reminded of Plato's concept of man and woman<br />

as originally one being, on a perpetual quest for reunification ever since separation.<br />

But alas, as the sexes unite the fusion appears suffocating and one gets the distinct<br />

impression that love has no part of it.<br />

There are those of her figures that seem so weighed down, so devoid of hope, so as<br />

to suggest a society so stony, that its members have completely surrendered<br />

personhood and have descended into one massive barren architectural<br />

structure.And then again; there is yet hope in the works of Karen Salicath.<br />

As the rock tumbles down the mountain, Sisyphus proceeds to drive it back up.<br />

Gabriel weeps in one of the figures, and although one should be careful in applying a<br />

Christian existential interpretation to Karens work, the angel is there.<br />

There is a way out of the shadows, there is yet light in the world and that message is<br />

ever-present. As well.<br />

TorbenWeirup


FROMARTiS SPECTRUM VOLUME 12.2004:<br />

Karen Salicath's forms are graceful stalely pieces.<br />

There is a great careful simplicity and preservation of bare and minimal beauty in<br />

her sculpture. Black Lady, one of Salicath's representational works, shows a<br />

monumental woman rising out of af smooth black granite base.<br />

The woman is like a siren - perfect and curvaceous in the sense of heroic classical<br />

figuration. Her features are reduced to smooth graceful bronze swells of flesh. The<br />

whole figure feels unified and empowered by SAlicath's union og string materials<br />

with a monumental form. She uses the body, the "corpus" as she describes it, to<br />

build a common starting point.<br />

Her figues embody a type of universal generality that links all people. Working with<br />

archetypical forms ske builds a language that speaks to everyone. Salicath, talented<br />

across multiple sculptural mediums, graduated the Danish Design School in 1991.<br />

She has particaped in many exhibitions throughout Scandinavia and London, and<br />

received numerous stipendies for her work.<br />

DANISH ART CRITIC ERIK MEISTRUP WRITES ABOUT KAREN SALICATH:<br />

Karen Salicath is a sculptor with a sensitive feeling of the presence of elements in<br />

the figures and their internal relationship in space. A special gentle balance always<br />

exists in the interplay between the figures in her sculptures and between the single<br />

figure and us as viewers.<br />

One could also say that Karen Salicath is working with the creation of social<br />

sculptures - social images - that weaves into the classic tradition, where excellent<br />

Danish sculptures in the 20th century have their natural place (names as Anne Marie<br />

Carl Nielsen, Kai Nielsen, Gerhard Henning, Astrid Noach and Hanne Varming). Karen<br />

Salicath builds on this Danish tradition and gives it her own distinct and personal<br />

expression, which goes directly into our present day time. Sculpture as it is known<br />

from the long history of Egypt and especially of Greece and later of Rome deals with


the human being. Man as a frame, as a god, as a being and - with the revoltuion in<br />

art also as a pure form. The Greek expression of form has developed since the 7th<br />

century B.C. and deals with the fact that sculpture becomes an abstract and<br />

universal expression of the human being. It is transformed to a geometric<br />

expression which had to look like a human being but at the same time be an<br />

independent aesthetic object. The statue should express the perception of beaty of<br />

that time.<br />

By use of elements of composition such as symmetry and repetition of lines and<br />

curves in different scales. At first the statue was in a relaxed posture, twistings or<br />

bendings were avoided to maintain symmetry aorund the vertical axis.<br />

In later periods the beauty of symmetry was combined with action of a being. The<br />

more practical Romans gave sculpture concrete and actual expression. These<br />

expressions of form were the inheritence which Michelangelo's point of departure<br />

in the renaissance. Later in the beginning af the 19th century Bertel Thorvaldsen<br />

used this language of form in his statues with their clear outline and simplicity of<br />

composition to create a sublime ideal. This very difference between ideal and reality<br />

becomes the driving force in the modernistic development of the aesthetic form of<br />

sculpture.<br />

Modernism meant going back to the original Greek perception of the innate abstract<br />

form in sculpture and creating new expression of forms. The most radical being a<br />

totally abstract sculpture of pure geometrical sculpture. In the tension between<br />

classical expressions and the release of sculptural possibilities by modernisme an<br />

ocean of intermeadiate forms and compositions emerged.<br />

Karen Salicath's expression of form:<br />

Karen Salicath stands securely in the late-modernism and therefore combines freely<br />

elements from tradition with modernistic elements, which will create the expression<br />

she seeks. In this process she creates her own form of expression, where classical<br />

elements are used to create immediate openness and accessibility to the sculpture.<br />

It is characteristic that immediately part of the essence of sculpture can be decoded<br />

and that this essence does not consist of outer drama or descriptions of aggression<br />

or action. As one can see in the sculpture "Michael", where the archangel has to<br />

lean on the flaming sword, which he no longer either can or will raise. The


sculptures desribe emotional states expressing themselves differently according to<br />

form and surface of the material, but these are states clearly female and feministic<br />

in their basic structure and often have exactly a shape of a woman as a central<br />

motive.<br />

Karen Salicath not only draws on tradition in relation to form but also on the<br />

mythological tales which have become artistic and psychological archetypes. Here<br />

are angels, mermaids and the tales from Greek mythology of love and betrayal are<br />

here experienced and placed into the form and tale of today.<br />

Again and again we seek something fantastic as frame of experience and of<br />

explanation, something out of this world, to describe incredible things in life, we<br />

need big frames when we meet love in one of its many forms and are struck by<br />

muteness because the experience is larger than language.<br />

One might also say that Karen Salicath not only uses her eyes but to the same<br />

degree registers the surrounding world with subtle ability of social feeling of<br />

measuring oscillation, in the same way as a Richter scale measures force and scope<br />

of an earthquake.<br />

In the sculpture "Seraf" she sreates at htesame time a dancing form in the upper<br />

part with the winged arms and a quiet static form in the lower part. In the middle<br />

the woman's big heavy breasts shine, as in Madonna paintings from the gothic age,<br />

and of fertility to give life peace and insight.<br />

In one of the sculptures "Leda and the swan" Leda embrace the swan and firmly<br />

holds its wings so that it cannot fly and the erotic act is anchored to the base of the<br />

sculpture. In the same way as the erotic feeling must be anchored in love.<br />

Salicath can use a simplistic abstract expression of form which reminds you of<br />

figures from the surrealistic paintings of Dali. The head of a man arises from the<br />

stone surface of the base like an act of creation. You might also look at the figure<br />

"Lady in arch" bent in a bow with her private parts exposed, while her possible<br />

identity - the head - has been sunk into the underworld of the base. It is the<br />

sensitive balance or rather the invisible soft connection between human beings that<br />

Karen Salicath aims to describe - therefore you note the abscence of aggression or<br />

fight. She creates the human connection in plaster, ceramics or stone either in direct


elationship between bound lovers or in the insisting demand of a single shape to be<br />

seen and accepted by the surrounding world.<br />

Karen Salicath knows how to make the silent but strong language of inner feelings<br />

into visible images. The embracement becomes mere intense. The simple act to<br />

reach out for another person becomes joined with a strong and gentle gravity,<br />

which shows that contact will survive because of its inner will and longing. The very<br />

embracement between the lovers, between mother and child or between<br />

personalities is a common motive, which is handled from different perspectives -<br />

from even the most oppressing over total surrender to love and care and further to<br />

lightness and joy. The sculptures sometimes balnce on the edge between life and<br />

death and between loneliness and togetherness. Even in the extreme they keep<br />

strength and belief in the social brotherhood. The belief that life always contains<br />

something beautifull, something gentle.<br />

The belief that a hand will be offered for help and support like boy<br />

"On his way" out in the world where the known and solid reality no longer suffices<br />

and where he therefore steps out into the empty air. Karen Salicath herself balances<br />

in her artistic works on the edge of the base, where she believes and hopes that the<br />

world and the expression of art shall create supporting power for the life she brings<br />

into the world through her sculptures.<br />

L‟artista Karen Salicath Jamali sarà presente nella collana di storia dell‟arte<br />

contemporanea denominata “Progetto Arte 2015” con una monografia a Lei dedicata.<br />

Reperibile prossimamente (entro la fine del 2014) in tutte le migliori librerie italiane<br />

e store online di oltre 1900 circuiti di vendita libri e versione elettronica in comodo<br />

PDF ebook su GOOGLE PLAY STORE.


Loredana Chinatti – biografia d’autore<br />

Loredana Chinatti, nata a Trento nel 1950 città ove risiede.<br />

Nipote di artisti murali ( G.& GB Chinatti ) della Val Rendena-Giudicarie<br />

prosegue la tradizione artistica diventando poetessa e pittrice.<br />

L‟incontro con il maestro d‟arte Pino Papa (che fu allievo del Grande Maestro Renato<br />

Guttuso)<br />

le permise con i suoi insegnamenti di migliorare le sue capacità artistiche.<br />

Di seguito partecipò a varie mostre collettive Nazionali e Internazionali<br />

ricevendo dal Critico d‟Arte Giorgio Falossi vari premi e riconoscimenti con<br />

pubblicazioni e quotazioni sulle varie riviste della casa ed.” Il quadrato”<br />

Alcune delle sue opere sono depositate nell‟Archivio Generale Anticontraffazioni di<br />

opere d‟arti<br />

con certificato di autenticità e codice a barre.<br />

Recentemente partecipò al “1° Premio Trinacria” con un opera presso la Galleria<br />

Civica” G. Sciortino” di Monreale ( PA)<br />

ricevendo il prestigioso premio, trofeo “Il tempio” con pubblicazione dell‟opera sulla<br />

prestigiosa rivista” Over Art e la critica sulla rivista “Effetto Arte”diretto da Paolo<br />

Levi.<br />

A partecipato alla Collettiva d‟arte contemporanea 2014 città di Jesolo con ass. “Gli<br />

amici del Quadrato di Jesolo”<br />

ricevendo il premio - trofeo” l‟uomo e il mare” e diploma Il Drago D‟oro.<br />

Nel 2014 riceve il premio internazionale Salvo D‟Acquisto dall‟Associazione Italia in<br />

Arte.<br />

Borgo montano


Ponte di Rialto Venezia tecnica tempera.<br />

L‟artista Loredana Chinatti sarà presente nella collana di storia dell‟arte<br />

contemporanea denominata “Progetto Arte 2015” con una monografia a Lei dedicata.<br />

Reperibile prossimamente (entro la fine del 2014) in tutte le migliori librerie italiane<br />

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BIOGRAFIA D’AUTORE – LOREDANA GIANNUZZI<br />

L‟artista è nata a Roma, il 2 del mese di giugno di tanti anni fa e fin da piccola ha<br />

sempre cercato d‟istinto di decorare o personalizzare quello che la circondava.<br />

Crescendo, partecipò a numerose Collettive, ma questo a fasi sempre più alterne e<br />

distanziate purtroppo, perché quelli che sono gli impegni di tutti i giorni, lo studio,<br />

poi il lavoro, la famiglia, il tempo sempre appena necessario a completare gli impegni<br />

quotidiani, la costrinsero un po‟ alla volta ad abbandonare questa passione.<br />

Ogni tanto, riprendeva i colori ad olio o le matite colorate, o l‟acquerello, ma<br />

l‟ispirazione era svanita e quindi smise, perchè il suo lavoro doveva avere un‟anima<br />

ed in assenza di quella non avrebbe avuto scopo di esistere, e smise, totalmente,


completamente, per quasi 30 anni. Poi, d‟improvviso, qualche anno fa una mattina,<br />

dopo aver acquistato vari cartoni telati, un buon numero di colori acrilici, valigetta,<br />

tavolozza e pennelli,tutto è ricominciato come e meglio di prima.<br />

Ma da quel momento è sortito un particolare stile personalissimo, forse influenzato da<br />

Klimt o dalla pittura slava, poiché ama preparare lo sfondo dei suoi lavori con vernice<br />

oro o rame, che comunque è sempre presente nei suoi dipinti, dedicandosi ad un<br />

unico soggetto. „LA DONNA‟ ed al suo corpo. Le sue donne sono sempre unite ad un<br />

elemento del creato, fiori piante acqua, forse per personalissime interpretazioni della<br />

Dea Madre, di Madre Natura da cui scaturisce la vita. Alcune sono serene, alcune<br />

sono tristi; di alcune raffigura solo il viso, di altre il corpo, parziale o intero, a<br />

seconda dell‟ispirazione, di alcune solo una sagoma. Ma sempre e comunque<br />

accompagnate con elementi naturali, e sempre ispirandosi alle Mitologie Greca e<br />

Romana. Molteplici sono le Collettive ed i Concorsi a cui ha partecipato, e notevoli i<br />

Premi ed i riconoscimenti, anche internazionali.<br />

CURRICULUM<br />

A Roma<br />

Dal 1 al 11 luglio 2014, presso Il Complesso Monumentale dei Dioscuri al Quirinale<br />

A Roma<br />

CORONARI 111 ART GALLERI<br />

Dal 17 aprile al 3 maggio 2014<br />

Dal 24 maggio al 7 giugno 2014<br />

Dall' 11 al 27 luglio 2014<br />

Dal 10 luglio al 2 agosto 2014<br />

Dall'1 al 10 agosto 2014<br />

Dal 5 al 19 ottobre 2014<br />

A Roma<br />

Collettiva Teatro Colosseo<br />

Collettiva DANZA CON L‟ARTE ALLA DOMUS II<br />

Collettiva LOOK AT ME a Via dei Coronari<br />

Collettiva VACANZE ROMANE a Via dei Coronari<br />

Collettiva QUELLO CHE GLI ALTRI NON VEDONO a Via dei Coronari<br />

Collettiva con I Cento Pittori di via Margutta - dicembre 2013 - Via Margutta<br />

Collettiva IL RITRATTO DI DORIAN GRAY a Via dei<br />

Coronari<br />

Collettiva IL PIACERE A Via dei Coronari<br />

CENTO PITTORI A VIA MARGUTTA DAL 12 AL 15 DICEMBRE 2013


A Roma<br />

OPEN ART 2014 - SALE DEL BRAMANTE ROMA - 10/12 GENNAIO<br />

A Bologna<br />

Erotica 2014<br />

Via San Petronio Vecchio 8/A<br />

Sabato 27 settembre - ore 18<br />

A Firenze<br />

Collettiva<br />

EQUILIBRI A CONFRONTO<br />

Dall' 8 al 22 giugno 2013<br />

Via Pisana 305 Firenze<br />

A Venezia<br />

Collettiva DREAMS<br />

Dal 3 all'11 agosto 2013<br />

Collettiva CLOUDS<br />

Dal 17 al 25 agosto 2013<br />

A Casal Palocco (Roma)<br />

Mercato artigianale mensile "Le Terrazze"<br />

A OSLO<br />

GRAN PREMIO CITTA‟ DI OSLO (NORVEGIA) – Associazione Internazionale<br />

dei Dioscuri – maggio 2014<br />

Ad Arrone(TR)<br />

Personale<br />

La Terra in fiore e l'arte.<br />

Presso il castello di Arrone<br />

Dal 25 aprile al 12 maggio<br />

2012<br />

Serradifalco(CL)<br />

MIFSUD ART EXPO DICEMBRE 2013.


ATTESTATI<br />

Attestato Finalista CONCORSO VIRTUALE „AD-ART‟<br />

Attestato Finalista CONCORSO „NUDO NELL‟ARTE‟<br />

Partecipazione INTERNATIONAL YICCA CONTEST 2013<br />

Concorso on-line VISIONARIE IX Ed<br />

Attestato di Merito Artistico 25° Concorso di Arte Contemporanea Ad-Art 01<br />

ottobre 2013<br />

Certificato di partecipazione YICCA CONTEST 2013<br />

Attestato di Merito Artistico Concorso Nudo d'Arte Contemporanea Ad-Art 20<br />

novembre 2013<br />

Attestato di partecipazione OpenArt Sala del Bramante, Piazza del Popolo,<br />

Roma 10/11/12 gennaio 2014<br />

Attestato di ammissione alla 2° Biennale Internazionale d'Arte di Palermo,<br />

Palermo Giugno 2014<br />

PREMI<br />

Premio OPEN ART 2014 – SALE DEL BRAMANTE<br />

Gran Premio Oslo Città del Nobel 2014<br />

Diploma 1° classificata al 1° premio della clitica 2013 Arte Donna<br />

Diploma di Accademico Benemerito All'Accademia Santa Sara<br />

Premio Alda Merini di poesia<br />

<br />

CATALOGHI E PUBBLICAZIONI<br />

Catalogo ARTANTIS aprile/maggio/giugno 2013<br />

CATALOGHI OVERART E VIDEO 3D ART GALLERY CARAVAGGIO 2013<br />

Catalogo EXpoart<br />

Cataloghi di Flavio De Gregorio con piccola targa d’oro commemorativa.<br />

<br />

<br />

<br />

Prossimamente, ci saranno questi eventi:<br />

- INSERIMENTO NELLA SEZIONE MAESTRI CONTEMPORANEI<br />

NELLA MONOGRAFIA “IL RITRATTO” – STORIA ED EVOLUZIONE<br />

DEL RITRATTO PITTORICO DALLE ORIGINI AD OGGI<br />

- PREMIO PARGA 2014 (GRECIA)


- SELEZIONATA PER L‟ASSEGNAZIONE DEL PREMIO<br />

QUADRIENNALE “LA PALMA D‟ORO PER L‟ARTE” A MONTECARLO<br />

– PRINCIPATO DI MONACO 20 SETTEMBRE 2014<br />

- SELEZIONATA PER L‟EVENTOEFFETTO ARTE “SPECIALE ART<br />

SHOPPING LOUVRE” E CATALOGO “ARTISTI INTERNAZIONALI AL<br />

LOUVRE 24/26 OTTOBRE 2014<br />

- COLLETTIVA EROTICA 2014 – BOLOGNA 27 SETTEMBRE/12<br />

OTTOBRE 2014<br />

- COLLETTIVA DELL‟ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE<br />

DELL‟ARTE A SAN PIETROBURGO (RUSSIA) 22 DICEMBRE 2014/6<br />

GENNAIO 2015<br />

- BIENNALE INTERNAZIONALE ARTE DI PALERMO 11/25 GENNAIO<br />

2015.<br />

Catalogo ARTANTIS aprile/maggio/giugno 2013<br />

Cataloghi Over Art<br />

3D ART GALLERY CARAVAGGIO 2013<br />

Cataloghi EXpoart<br />

Catalogo “Arte Donna” di Flavio De Gregorio.


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EVA 30X40 acrilico su cartone telato


MANUEL OLIVARES – un grande artista contemporaneo raccontato da tanti<br />

professionisti.<br />

MANUEL OLIVARES - Artista incluso nell‟elenco di artisti professionisti per<br />

l‟affidamento di incarichi di realizzazione di opere d‟arte (del G.C. n.150 del 5 aprile<br />

2006) Dipartimento VI Politiche della Programmazione e Pianificazione del<br />

Territorio – ROMA CAPITALE U.O.8-PROGRAMMI COMPLESSI<br />

Manuel Olivares è nato a Napoli nel 1967.<br />

Dopo un lungo periodo trascorso in Norvegia nel 1992 torna a Napoli dove si<br />

dedica unicamente alla pittura cominciando a partecipare a numerose mostre<br />

sia in Italia che all’estero. La sua pittura decanta l’immagine fino ad esaltarne la<br />

struttura geometrico astratto- concreta su rapporti armonici di forma colore e<br />

luce; figure e spazio.<br />

MAGGIO 2014<br />

GALLERIA PICASSO NUORO<br />

MARZO 2014<br />

MANUEL OLIVARES – PROIEZIONE VIDEO E MOSTRA - ASSOCIAZIONE<br />

CULTURALE “TEMPO MECCANICO” NETTUNO (RM)<br />

AGOSTO 2013<br />

LA VITA EEEE‟ FATTA PER ESSERE CELEBRATA<br />

GALLERIA SPAZIO ZEROUNO BARLETTA<br />

MAGGIO 2013<br />

ARTE E MODA TUNNEL BORBONICO NAPOLI<br />

SETTEMBRE 2012<br />

“PRESENZE ASSENZE” GRAVINA


AGOSTO 2012<br />

“IN UN MONDO SENZA NORME E LIMITI” GALLERIA SPAZIO ZEROUNO<br />

BARLETTA<br />

NOVEMBRE 2011<br />

CERIDO CENTRO FICERCA DOCUMENTAZIONE PROMOZIONE ARTE<br />

CONTEMPORANEA FIUMICELLO (UD)<br />

NOVEMBRE 2011<br />

ASSOCIAZIONE SEGHIZZI GORIZIA<br />

OTTOBRE 2011<br />

FESTIVAL DELLA LEGALITA‟ – VILLA FILIPPINA - PALERMO<br />

MARZO 2011<br />

UNITA‟ D‟ITALIA - CENTO CINQUANT ‟ANNI DI STORIA…OGGI – CHIESA<br />

DI SAN DOMENICO – BUDRIO (BO)<br />

OTTOBRE 2010<br />

FLUXMUSEUM, COMMUNITY ARTS CENTER – FORT WORTH - TEXAS<br />

FEBBRAIO 2010


GANO‟ - GALLERIA RODINO‟ - NAPOLI<br />

NOVEMBRE 2009<br />

“ PULPAINTINGS” MUSEO MINIMO – NAPOLI<br />

OTTOBRE 2009<br />

“ARTE IN COMUNE” Palazzo di città – GIUGLIANO (NA)<br />

AGOSTO 2009<br />

“GRANDMOTHER WAITS FOR YOU” - Embassy Gallery - Embassy Tower at the<br />

Roxy Art House -<br />

experimental exhibition/event as part of the Edinburgh Art Festival . Edinburgh<br />

LUGLIO 2009<br />

PRIMA RASSEGNA INTERNAZIONALE DI ARTE CONTEMPORANEA “ARTE<br />

NELL‟ISOLA” ISOLA DELLA MADDALENA<br />

GIUGNO 2009<br />

Casa Italia Pescara – ETERNOLOGIE - XVI Giochi del Mediterraneo 2009 – CONI<br />

- PESCARA<br />

MAGGIO 2009<br />

Honorable Concejo Municipal de Santa Fe de la Vera Cruz – ARGENTINA<br />

MARZO 2009


“1000 ARTISTI A PALAZZO” PALAZZO ARESE BORROMEO CESANO<br />

MADERNO<br />

MARZO 2009<br />

London EAST Festival, con “AUGUST art” – Londra UK<br />

FEBBRAIO 2009<br />

CHATEAU DES REAUX - GALLERIA PERMANENTE D‟ARTE<br />

CONTEMPORANEA di Yevheh Yukhnytsya - Chouze sur Loire FRANCIA.<br />

DICEMBRE 2008<br />

“IL GIALLO DI NAPOLI” CASTEL DELL‟OVO - NAPOLI<br />

SETTEMBRE 2008<br />

“FUTURENERGIE” – VILLA MARIA – QUILIANO (SAVONA)<br />

LUGLIO 2008<br />

“VISIONI E LINGUAGGI” - OFFICINA KOINE‟ -EBOLI<br />

MAGGIO 2008<br />

“VUOTO E CREATIVITA‟ “ – STUDIO D‟ARS - MILANO<br />

APRILE 2008


GALLERIA GANO‟ - NAPOLI<br />

MARZO 2008<br />

“FREE INTERNATIONAL ARTIST” SALA DE CERIMONIAS DE LA<br />

INTENDENCIA MUNICIPAL DE MONTEVIDEO – MONTEVIDEO -<br />

URUGUAY<br />

GENNAIO 2008<br />

“FREE INTERNATIONAL ARTISTS” MUSEO STORICO DI BERGAMO,<br />

CONVENTO DI SAN FRANCESCO - BERGAMO<br />

NOVEMBRE 2007<br />

“LO SPAZIO OLTRE I LIMITI DELL‟ISTINTO”<br />

TY‟SH – POZZUOLI (NA)<br />

SETTEMBRE 2007<br />

KARL –FRANZENS – UNIVERSITAT GRAZ – “STOFFTUCHER IM WIND”<br />

GRAZ AUSTRIA<br />

GIUGNO 2007<br />

“XXIX RASSEGNA BICE BUGATTI” – NOVA MILANESE


MARZO 2007<br />

“ARTE VIAGGIANTE” II° EDIZIONE – SPAZIO ART-LINE - MILANO<br />

DICEMBRE 2006<br />

GALLERIA HABITANTE – PANAMA - PANAMA<br />

DICEMBRE 2006<br />

WORLD TRADE CENTER – HONG KONG<br />

SETTEMBRE 2006<br />

“STUDI APERTI”- ARTERIA – NAPOLI<br />

GIUGNO 2006<br />

“MEDITERRANEO” LE AXIDIE VICO EQUENSE (SORRENTO)<br />

GIUGNO 2006<br />

“MOLTIPLICAZIONI TEMPORALI” PICA GALLERY – NAPOLI


GENNAIO 2006<br />

“IPOTESI” - MASCHIO ANGIOINO – SALA DELLA LOGGIA – NAPOLI<br />

NOVEMBRE 2005<br />

“BIENNALE DI ANKARA”<br />

SALA “ARIF HIKMET KOYUNOGLU” MUSEO DI PITTURA E SCULTURA<br />

DELLO STATO – ANKARA - TURCHIA<br />

NOVEMBRE 2005<br />

”ARTE VIAGGIANTE” TORRE MEDIOEVALE COLNAGO (MI)<br />

GENNAIO 2005<br />

“DUALISMO” – BBLIOTECA ELSA MORANTE – ROMA<br />

DICEMBRE 2004<br />

GALLERIA METROPOLITAN INTERNATIONAL ART - LECCE<br />

DICEMBRE 2004


PREMIO ELEXPO PER CALENDARIO 2005<br />

NOVEMBRE 2004<br />

HOTEL ART FAIR - SHERATON - CON LA GALLERIA “IL PONTE” - ROMA<br />

NOVEMBRE 2004<br />

“VIDEOPROIEZIONE”- GALLERIA METROPOLITAN INTERNATIONAL ART<br />

– LECCE<br />

NOVEMBRE 2004<br />

CENTRO CULTURAL GRAN VIA CAJA DE LA RIOJA – LA RIOJA SPAGNA<br />

OTTOBRE 2004<br />

“2nd WORLD CONGRESS AGAINST THE DEATH PENALTY” PALAIS DES<br />

CONGRES – MONTREAL - CANADA<br />

AGOSTO 2004<br />

PARTECIPAZIONE A: “ART AT THE MIRROR” ( PROGETTO DI RUGGERO<br />

MAGGI ) BIENNALE DI LONDRA 2004 – LONDRA -INGHILTERRA


LUGLIO 2004<br />

CASA DELLE CULTURE DI COSENZA – SALA PRIMO MORONI - COSENZA<br />

LUGLIO 2004<br />

HOTEL SIRENE - CAPRI (NA)<br />

GIUGNO 2004<br />

UNIVERSITY OF POMONA - LOS ANGELES - CALIFORNIA<br />

MAGGIO 2004<br />

PARTECIPAZIONE A : “ CAMERA 312, PROMEMORA PER PIERRE<br />

RESTANY ” ( PROGETTO DI GIANNI OTTAVIANI ) MIART - MILANO<br />

MAGGIO 2004<br />

BIENNALE DI NAPOLI 2004 - ISTITUTO PALIZZI - NAPOLI<br />

MARZO 2004


“ ARTEXPO 900‟ ” - CHAPITEAU DE FONTVIEILLE - MONTECARLO<br />

MARZO 2004<br />

“400 METRI PER L‟INFANZIA” PALAZZO REALE – SALA DELLA FORTUNA<br />

- NAPOLI<br />

GENNAIO 2004<br />

“ ASTRATTAMENTE ” GALLERIA LOGOS - ROMA<br />

DICEMBRE 2003<br />

“AL CARO GIORGIO” - OMAGGIO A GIORGIO GABER - SPAZIO 12<br />

MILANO<br />

SETTEMBRE 2002<br />

GALLERIA OPEN ART - MILANO<br />

SETTEMBRE 2002<br />

GALLERIA PRO ARTE DI LUGOJ - LUGOJ - ROMANIA


APRILE 2002<br />

STUDIO D‟ARTE “IL PONTE” - ROMA<br />

GENNAIO 2002<br />

“GLOBALVISION” - SPAZIO MATISSE - ROMA<br />

LUGLIO AGOSTO 2001<br />

HOTEL SAVIOLI SPIAGGIA - RICCIONE<br />

AGOSTO 2001<br />

GALLERIA PINO PASCALI - POLIGNIANO A MARE (BA)<br />

MAGGIO 2001<br />

CANTIERI CULTURALI “ LA ZISA “- PALERMO<br />

OTTOBRE 1998<br />

“BERLINAPOLI” SALA GEMITO E GOETHE INSTITIUT – NAPOLI.


NOVEMBRE 1997<br />

SALA ITALIA, CASTEL DELL‟ OVO IN OCCASIONE DI “NAPOLI NEL<br />

MONDO”- NAPOLI<br />

SETTEMBRE 1996<br />

CHIESA DI SAN FRANCESCO – BOLSENA.<br />

MAGGIO1995<br />

INTERNATIONAL ART BIENNALE – MALTA.<br />

APRILE 1995<br />

GALLERIA ALBA – FERRARA.<br />

LUGLIO 1994<br />

“L‟ARTE DI UNIRE I POPOLI”, ISTITUTO CULTURALE TEDESCO GOETHE<br />

INSTITIUT – NAPOLI.


DICEMBRE 1993<br />

“A NORD E A SUD DEL MEDITERRANEO”, ISTITUTO CULTURALE<br />

SPAGNOLO<br />

CERVANTES – NAPOLI.<br />

APRILE 1991<br />

“L‟UOMO E L‟AMBIENTE” MUSEO DELLE SCIENZE E DELLE TECNICHE<br />

DI S.VITTORE MILANO<br />

Lo spazio visibile<br />

1. La pittura di Manuel Olivares rifiuta qualsiasi schema a priori: non è<br />

figurazione, non è astrattismo; è piuttosto la visione dettagliata e a<br />

volte parziale di un microcosmo visionario che obbedisce a regole ben<br />

precise. Se l'odierno concetto di bellezza è migrato dalle tele alle linee<br />

sinuose dell'architettura organica, se il bello lo ritroviamo nell'oggetto<br />

d'arredamento o nel design estremo dell'auto più esclusiva, vuol dire<br />

che l'artista che è sensibile al mondo che lo circonda deve catturare


questo ritmo per creare una nuova fusione tra oggetto e spazio.<br />

2. Idea e materia si incontrano restando perfettamente in equilibrio,<br />

cristallizzandosi in forme pure dipinte con un virtuosismo che si svela<br />

scrutando il lavoro di un pennello che stende la pittura ad olio domando<br />

luce e ombra, restituendo forme e concetti: reinventandoli o<br />

trasfigurandoli completamente. Si può dire che la sua è una pittura<br />

concettuale perché obbedisce prima di tutto a un ordine che è mentale:<br />

il ritmo non ferma e segrega le forme ma filtra e intensifica la vita. Il<br />

lato concettuale non è fine a sé stesso, non è un'asserzione retorica sul<br />

deterioramento dei soggetti dell'arte e sulla precarietà delle sue vicende<br />

storiche, piuttosto è la ricerca di una unità del reale non come<br />

procedimento razionale ma come sensazione emotiva della realtà<br />

stessa.<br />

3. Per Manuel Olivares la trasformazione è in tutto, anche negli oggetti<br />

più banali, dal copertone di un'auto al pallone supersantos, da una<br />

sedia di plastica a una ringhiera di ferro: è una meditazione sulla durata<br />

delle cose o la loro lenta usura, sull'oscura identità dell'anima che<br />

continua all'interno delle cose anche quando la loro esistenza non è più<br />

utile. Partendo da luoghi realmente esistenti: un'Italia assolata, vuota e<br />

metafisica e ritagliando scorci di un'architettura fascista svuotata da<br />

ogni retorica e monumentalità, l'artista fa crescere le immagini una<br />

dentro l'altra, come in un film, per raccontare la sorprendente bellezza<br />

di questo paesaggio, credibile nelle emozioni appena lambite. L'occhio<br />

smonta e ricompone la visione tenendo sempre conto dello sfondo,


della tridimensionalità dell'immagine, della sua profondità di campo.<br />

4. La sua pittura non ha debiti con la fotografia, cosa che accade alla<br />

maggior parte della pittura figurativa e neopop, perché è guidata da<br />

una perfetta architettura delle parti: al centro c'è sempre la realtà che<br />

non può essere finzione né didascalia, che non può essere appiattita<br />

dall'obiettivo fotografico. E' come se la maggior parte delle immagini<br />

che lo interessano e lo sorprendono non provenissero dall'arte o dalla<br />

pubblicità, dalla televisione, come per la maggior parte degli artisti che<br />

lavorano nella nostra epoca, ma da una realtà vissuta attraverso<br />

l'amore per il cinema, il cinema come metafisica assoluta del mondo, il<br />

cinema come illusione, come intreccio infinito di forme e fantasmi.<br />

5. Il quasi bianconero delle immagini assicura infatti un minimalismo che<br />

non conduce verso la purezza riconoscibile della forma simbolica, ma<br />

piuttosto all'omologazione delle diverse, eccentriche forme sotto lo<br />

sguardo di un unico discorso della luce, così spogliata, uniforme e<br />

accanita nello svelare e velare le sfumature intermedie del grigio, e allo<br />

stesso tempo, luogo in cui ogni colore – opportunamente illuminato –<br />

confina con il grigio e svanisce in esso. Il bianco e nero: il bianco come<br />

ghiaccio stratificato: solidificazione, cristallizzazione, congelamento,<br />

fusione della superficie... strato su strato per definire la sua materia,<br />

nelle pieghe e nelle curvature. Il nero come ombra, come linea di<br />

demarcazione, come confine tra definito e indefinito.<br />

6. Negli strati della visione l'immersione è totale. Il dettaglio ingrandito<br />

della spalliera di una sedia di plastica diventa monumentale, astratto e


altrettanto geometrico quanto un edificio che si staglia contro il cielo:<br />

tutto in uno stesso tempo e in uno stesso spazio, in una profondità in<br />

cui tutto si materializza e appare.<br />

7. Una sedia di plastica, una tapparella, la carrozzeria di un'auto, sono<br />

oggetti dissolti e poi ricomposti come si possono ricomporre nella<br />

curvatura di un'immagine sotto vetro o nel volume illusorio della<br />

deformazione di una lente, secondo una logica combinatoria infinita, in<br />

una trasformazione da uno stadio all'altro, da una forma all'altra per<br />

alludere a una plasmabilità illimitata. Il più infinito e abissale dei registi<br />

di oggi e di sempre, Kubrick, alla fine del viaggio nella più nera<br />

profondità dello spazio, faceva trovare ugualmente – in 2001 Odissea<br />

nello spazio – una ricurvatura delle immagini, un interno dentro<br />

l'interno “un vetro che si rompeva” e poi un feto che rinasceva dalla<br />

forma circolare dell'ovulo-immagine.<br />

8. L'unicità della sua opera è tutta in questa visione allucinata, nella<br />

potenza degli oggetti e delle loro interazioni, nella capacità di cogliere<br />

con lo sguardo le linee di forza che li uniscono e i campi magnetici che<br />

li attraggono e respingono, il legame ineffabile che l'intreccia e genera<br />

un'energia, quell'onda segreta e inesplicata che nasce dagli stati di<br />

tensione e di equilibrio della rappresentazione – in questa deformazione<br />

della visione che curva e dilata il punto di vista in una gravità sospesa –<br />

la disposizione degli oggetti e delle forme raggiunge l'universale nel<br />

particolare: l'atemporalità della forma adeguata. . La strana oggettività<br />

di cogliere il movimento dell'eterno. Di ciò che è. Il vortice, la scia, la


curvatura, il fremito, o l'immobilità nella luce che non è mai immobile,<br />

perché la luce, per sua natura, si sa, muta a ogni istante.<br />

Maya Pacifico<br />

TRADUZIONE ARTICOLO DI MICHAEL K. CORBIN<br />

Probabilmente è il più bel posto in cui non sia mai stato.<br />

Chi rifiuterebbe un viaggio li?<br />

Per visitare i canali di Venezia, le colline della toscana in bicicletta o passeggiare per<br />

i negozi di Milano…che sogno!<br />

Eppure, per me, l'emozione reale sarebbe Roma, Firenze e il fascino dell'arte.<br />

Come si può visitare questo paese e non passeggiare con Caravaggio o cenare con da<br />

Vinci?<br />

C'è un paese al mondo che ha contribuito come cultura tanto come quel posto a<br />

forma di stivale (tacco alto, naturalmente)? Non credo. Se possibile vorrei vivere da<br />

solo su cannelloni e cannoli. Ma arrivarci è difficile. Come al solito si tratta di tempo<br />

e denaro. Senza casa non è facile ma potrei prendere in considerazione un po‟ di<br />

giorni. I limiti umani! che schifo no? Eppure, anche se non sono mai stato li. Eppure<br />

anche se non sono mai stato li, l‟Italia fa librare il mio spirito. Come non potrebbe<br />

essere altrimenti guardando la Cappella Sistina o la Mona Lisa. Mi rifiuto di credere<br />

che sia una persona qualunque.<br />

Comunque credo di essermi trovato in uno stato mentale “italiano” quando mi sono<br />

imbattuto in un nuovo artista , Manuel Olivares. Per vivere in un posto cosi ricco di<br />

storia e di cultura Manuel è uno degli artisti più contemporanei che abbia mai<br />

incontrato. Il suo lavoro è cosi d‟impatto ,senza elogio, fresco, affascinante e<br />

moderno.<br />

Un pittore che crea enormi contrasti cromatici, dettagli di immagini , strutture<br />

influenzate architettonicamente, venute fuori direttamente da fantasie<br />

cinematografiche di vita extraterrestre. Sono liberi e fluidi, quasi liquidi. Sono<br />

vivaci, grafici, quasi fotografici ma non pornografici, anche se si sarebbe potuto<br />

muovere facilmente in quella direzione. Cosa ti ispira? Gli ho chiesto..


Manuel mi ha risposto.."Ho fatto dell‟arte la mia vita, l'ispirazione viene fuori da<br />

questa posizione piuttosto che dai singoli oggetti o situazioni. Non importa quello<br />

che osservo, tutto è potenzialmente una fonte di<br />

ispirazione. Io non possiedono il problema della contemporaneità di ciò<br />

che faccio in arte. Quello che io credo sia importante per un artista, è di<br />

essere contemporaneo egli stesso ". e ha continuato dicendomi: “lei prima ha<br />

menzionato la sensualità riflessa nel mio lavoro; bene la mia passione per le donne,<br />

ad esempio, non proviene necessariamente dalle scene di sesso ( che non mancano<br />

mai)… Più spesso, mi piace trasmettere l'attrazione sensuale in quello che<br />

sto creando. Quello che dipingo deve suggerirmi il desiderio di toccare la tela, di<br />

possedere fisicamente l‟oggetto del desiderio. Mi piace dipingere oggetti<br />

e situazioni che normalmente non attraggono lo sguardo. Ciò che è bello di per sè non<br />

mi attira artisticamente. È come se, riguardo a queste cose, fossi arrivato troppo tardi.<br />

Il mio entusiasmo deve prevaricare la situazione, in Italia diciamo : “ l‟amore è<br />

cieco”.. E io amo la mia vita! “<br />

Hmm… è possibile non amare la vita quando si vive in Italia? Sono sicuro che lo<br />

è, ma hai mai sentito qualcuno dire: "io odio l'Italia"? Il lavoro di<br />

Manuel è anche influenzato dal lavoro di suo padre che era un architetto.<br />

Lo si può vedere chiaramente nelle curve, nelle linee, nelle tendenze strutturali dei<br />

suoi dipinti. Per me, sono quasi matrici organiche con un tocco d‟ironia.<br />

“Non cerco di rendere il mio lavoro glamorous”, dice Manuel<br />

“Come ho detto prima, non mi interessa se ciò che rappresento è<br />

contemporaneo o meno. Pali della luce, automobili, finestre, edifici.. sono i<br />

miei paesaggi.<br />

Quello che mi interessa è il loro atteggiamento, il modo in cui si presentano agli<br />

occhi dello osservatore ...pieni di colori, puliti, iper eccitati dalla<br />

loro modernità …soli! "<br />

Gioca continuamente con l‟ ombra e la luce, elementi prioritari della<br />

sua opera. E mentre il suo lavoro è super moderno, Manuel mi<br />

ha convinto che essere "alla moda" e "attuale" non è ...ironia della sorte ... il suo<br />

obiettivo.<br />

“l‟antico è un aspetto importante del mio lavoro” dice Manuel ..”sono attratto da<br />

tutto ciò che ha un passato, non mi interessa la sua rilevanza storica. Quello che mi<br />

attira è il suo passato…un passato visto come profondità più che come anticaglia.<br />

Un importante sito storico, visitato da tanti turisti, non ha lo stesso"appeal"di<br />

un sito abbandonato.<br />

Guardando un oggetto abbandonato, sento un emozione simile…È come se, una<br />

volta terminata la "vita" funzionale dell‟oggetto, questo acquisti una forza narrativa.


Per quanto riguarda il mio Paese, questo influisce sicuramente sul mio lavoro"<br />

.. parlando come un vero e orgoglioso italiano.<br />

Credo che vivrò indirettamente le visioni di Manuel finche non andrò io stesso in<br />

Italia.<br />

Ai miei occhi, il suo lavoro è ciò che accade quando un eccellente<br />

moderno incontra l‟antico.<br />

Questo è Manuel !<br />

Il lavoro di Manuel è presente in molti siti d‟arte.. qui un esempio,…<br />

www.creativearchiveonline.co.uk/portfolio/olivares.<br />

Guardate voi stessi i suoi lavori, e capirete cosa intendo.<br />

MANUEL OLIVARES<br />

PULPAINTINGS<br />

dal 17 novembre al 12 dicembre Museo Minimo<br />

Via Detta San Vincenzo, 3 angolo Via Leopardi, 47 – Napoli<br />

inaugurazione martedì 17 novembre ore 18,00<br />

A cura di Roberto Sanchez<br />

“Per noi l’Acropoli di Atene è l’esempio perfetto di uno dei più antichi film”<br />

Sergej M. Ejzenstein<br />

Nella seconda metà degli anni trenta Sergej M. Ejzenstein portò a termine “teoria<br />

generale del montaggio” uno dei suoi scritti più esaustivi sul linguaggio<br />

cinematografico e non solo; il testo infatti offre un‟approfondita analisi del<br />

montaggio cinematografico rivelando una serie infinita di connessioni di questo con<br />

le forme di arte precedenti a partire dall‟architettura degli antichi Greci.


La progettazione da parte degli architetti Greci del percorso, e dunque la previsione<br />

della successone di immagini cui il visitatore dell‟antica Acropoli era soggetto<br />

costituiscono secondo il noto regista una delle più remote forme di film (montaggio<br />

cinematografico).<br />

Anche la pittura costituisce secondo Ejzenstain punto di partenza per un giusto<br />

approccio allo studio del montaggio, esemplare è l‟analisi che egli compie del ritratto<br />

dell‟attrice Russa M.N Ermolova di Serov…” il montaggio non consiste tanto nella<br />

successione di una serie di pezzi quanto nella loro contemporaneità”.<br />

A distanza di tanti anni credo che il cinema possa in qualche modo essere<br />

“responsabile” di un processo inverso, e cioè di aver a sua volta influenzato altre<br />

forme di espressione tra cui la pittura.<br />

Manuel Olivares<br />

Linee, tratti affusolati, presenze figurali misteriose . la sensibilità artistica di Manuel<br />

Olivares cattura, come l‟obiettivo di una telecamera, fotogrammi di vita quotidiana e<br />

li trasforma in visioni.<br />

Cinema televisione, fotografia, infatti, hanno creato nuove e diverse rappresentazioni<br />

del mondo e sono responsabili di straordinari fenomeni artistici in grado di<br />

influenzare le tradizionali forme espressive. La pittura di Manuel Olivares non si<br />

sottrae a questa forza, ne assimila e ne trasfigura le capacità, le mescola all‟estro<br />

creativo. l‟esposizione al Museo Minimo di Via Detta san Vincenzo,3 è composta di<br />

opere digitali prodotte dalla combinazione di lavori precedenti realizzati su tela e in<br />

grandi dimensioni. L‟artista ha miscelato forme e colori in un insieme insolito e<br />

sofisticato che schiude nuove prospettive e significati. L‟apparente caos delle<br />

composizioni si sintetizza in un preciso equilibrio tra spazi vuoti e pieni, tre colori<br />

freddi e caldi tra la sinuosità dei corpi contrapposti alla geometricità delle forme. Le<br />

teste e i volti , così come taluni particolari, una scarpa, un oggetto, sono<br />

costantemente nascosti alla vista, artificiosamente confusi, assimilati allo sfondo e<br />

contemporaneamente immersi in un taglio di luce specifico. Un racconto pittorico che<br />

rimanda , come spesso sottolineato, ad “inquadrature inconsuete, di taglio<br />

cinematografico” , in una ricerca continua di nuove possibilità di espressione.<br />

Immagini che stimolano una percezione soggettiva, fatta di emozioni arcane,<br />

interpretazioni intime, e restituiscono al tempo stesso, un‟ inquietudine astratta ad<br />

uno smarrimento esistenziale,-una specie di voce- scrive Antonio Filippetti - che si


interroga e cerca , attraverso la comunicazione artistica, di stabilire contatti di<br />

autentico spessore umano.<br />

FIORELLA FRANCHINI ( IL DENARO )<br />

“Pulpaintings” è il titolo della personale di Manuel Olivares aperta al Museo Minimo.<br />

Curata da Roberto Sanchez, l‟esposizione visitabile lunedì mercoledì ore 15- 18<br />

martedì giovedì venerdì 9 -12 e fino al 12 dicembre intende offrire al pubblico un<br />

approfondita analisi del montaggio cinematografico rivelando una serie infinita di<br />

connessioni di questo con le forme d‟arte precedenti a partire dall‟architettura degli<br />

antichi greci resa attraverso gli ultimi lavori del giovane artista napoletano. Con una<br />

ricca gamma cromatica Olivares rappresenta simboli, segni e forme private della loro<br />

intrinseca oggettività che “raccontano” la nostra storia, il nostro quotidiano e che<br />

acquistano la funzione evocatrice per farci riflettere sul nostro destino e sulla<br />

necessità che ha l‟arte di di rompere il velo ipocrita di questa perfettissima società<br />

dei consumi dove tutto appare lucido, razionale e preordinato. Le opere rappresentano<br />

lo spazio senza interruzioni geometriche formali, confini, limiti se non nella<br />

percezione di chi le osserva da vicino o da lontano.<br />

DANIELA RICCI ( IL MATTINO)<br />

TY‟SH, VIA VECCHIA S. GENNARO, 15 POZZUOLI(NA)<br />

DAL 9 AL 24 NOVEMBRE - 2007<br />

IINAUGURAZIONE VENERDI 9 E SABATO 10 NOVEMBRE - ORE 20,00 –<br />

24,00<br />

INFO : labtysh@libero.it<br />

LO SPAZIO OLTRE I LIMITI DELL’ISTINTO<br />

CREDO CHE L’ISTINTO SIA PIU’ UTILE ALLA DIFESA CHE NON ALLA<br />

CREAZIONE,<br />

UNA SORTA DI “PROGRAMMA “ PRONTO A INTERVENIRE LADDOVE NON<br />

C’E’ TEMPO O MODO PER PENSARE… IN ARTE, MA NON SOLO,<br />

RESPONSABILE SPESSO DI RIPETIZIONI, AUTOMATISMI, STASI…


CONSIDERO L’ISTINTO L’ASPETTO PIU’ “CONSERVATORE” DELLA<br />

NOSTRA ANIMA…<br />

LO SPAZIO DI PER SE NON HA INTERRUZIONI GEOMETRICO FORMALI,<br />

CONFINI, LIMITI SE NON NELLA PERCEZIONE DI CHI GUARDA DA<br />

TROPPO VICINO O DA TROPPO LONTANO.<br />

REALTA‟ DIFFERENTI A DISTANZE DIFFERENTI, COME IL TEMPO E LE<br />

DIVERSE INTERPRETAZIONI CHE NE VENGONO DATE IN (SCUSATEMI IL<br />

GICO DI PAROLE) ALTRI TEMPI..<br />

ESISTE, ALLORA, ANCHE PER LO SPAZIO UN PRESENTE PER COSI‟ DIRE<br />

COSMICO?<br />

IL DISORDINE, Il CONFINE TRA COSA E COSA, LA DIVERSIFICAZIONE<br />

DEL TUTTO INTORNO A NOI NON E‟ ALTRO CHE UN PUNTO DI VISTA A<br />

META‟ STRADA TRA IL TROPPO VICINO E IL TROPPO LONTANO, OGNI<br />

DIMENSIONE HA IL SUO TEMPO, IL SUO PRESENTE.<br />

LA DILATAZIONE DELLO SPAZIO QUOTIDIANO COME MARCATURA<br />

DELL‟ALTRIMENTI INVISIBILE COSTITUISCE PARTE DI QUESTA<br />

RICERCA CHE SI PREFIGGE COME SCOPO L‟ANALISI DELLO SPAZIO<br />

FISICO FUORI DAI LIMITI DELL‟ISTINTUALITA‟ VIAGGIANDO TUTTAVIA<br />

ATTRAVERSO PANORAMI QUOTIDIANI, SPESSO ANONIMI, DOVE IL<br />

NUOVO SARA‟ LA NATURALE CONSEGUENZA<br />

DI UN PUNTO DI VISTA INDIVIDUALE E NON UN OBIETTIVO FINE A SE<br />

STESSO.<br />

MANUEL OLIVARES<br />

Il TY’SH, dopo un anno di intensa attività che ha visto protagonisti artisti come<br />

Paolo Bresciani, Massimiliano Mirabella, Martin Derient e Mariangela Levita,<br />

riapre la nuova stagione espositiva con una inedita quanto attesa personale<br />

dell’artista napoletano Manuel Olivares.<br />

A partire dal 9 novembre fino al 24, gli ultimi lavori pittorici di Olivares<br />

saranno presentati negli spazi dell’associazione puteolana, presieduta e diretta<br />

da Sasi Menale, lavori di vario formato ma comunque ascrivibili alla medesima<br />

linea di ricerca che, parafrasando il titolo della mostra: “si prefigge come scopo


l’analisi dello spazio fisico fuori dai limiti dell’istintualità”.<br />

Un prospettivismo dove la dilatazione del quotidiano designa l’“altrimenti<br />

invisibile”, dove la visione, sospesa tra il troppo vicino e il troppo lontano, apre<br />

alla dimensione temporale dell’“eterno presente”.<br />

Qui del quotidiano si indagano ameni quanto apparentemente insignificanti<br />

anfratti, una sequela di paesaggi dove lo spazio della contemporaneità si<br />

definisce come luogo dell’antropizzazione: gli oggetti, gli interni, la luce<br />

artificiale ed ogni altro elemento della composizione pittorica allude ad un<br />

realismo tutto simbolico, dove il riferimento all’attualità del presente assume<br />

spesso caratteri parossistici e visionari.<br />

Decisamente un segno dei tempi.<br />

DAVIDE AURICCHIO (VIATICO)<br />

L‟arte ha un ruolo determinante e qualche risposta plausibile di fronte all‟orrore degli<br />

accadimenti della società contemporanea. Ecco perché Manuel Olivares, che espone<br />

domani sera ore 20 i suoi ultimi lavori al Ty‟sh in via vecchia San Gennaro 15 a<br />

Pozzuoli, la nuova location curata da artisti, designers, architetti con lo scopo di<br />

incontro e scambio all‟insegna della creatività, concentra la sua ricerca sul tentativo<br />

di interpretare la realtà circostante contraddittoria, imprendibile e frammentaria.<br />

Dopo le due recenti personali “Ipotesi” , dove l‟artista ha posto l‟uomo al centro dei<br />

suoi pensieri, e “Moltiplicazioni temporali” dove invece si è dedicato al tempo,<br />

questa volta con “Lo spazio oltre i limiti dell‟istinto”, titolo dell‟esposizione<br />

visitabile fino al 24 novembre, è attento allo spazio, all‟istintualità con cui viene<br />

percepito e sulla possibilità di un “presente cosmico” alla ricerca di un‟armonia<br />

perduta. “Credo – spiega Olivares - che l‟istinto sia più utile alla difesa che non alla<br />

creazione. Una sorta di programma pronto ad intervenire laddove non c‟è tempo o<br />

modo per pensare. In arte, ma non solo, responsabile spesso di ripetizioni,<br />

automatismi, stasi. così considero l‟istinto l‟aspetto più conservatore della nostra<br />

anima”. Circa 20 le opere presentate realizzate olio su tela, alcune di grandissime<br />

dimensioni, per rappresentare lo spazio senza interruzioni geometrico formali,<br />

confini, limiti, se non nella percezione di chi le osserva da vicino o da lontano. La<br />

mostra intende analizzare da diversi punti di vista spesso antitetici la dilatazione dello<br />

spazio quotidiano come sottolineatura dell‟ invisibile, inteso dall‟artista come<br />

rapporto del singolo individuo con il proprio passato e l‟estrema dipendenza di<br />

quest‟ultimo dal presente. “il ruolo dell‟artista – dice- risiede nella possibilità di<br />

sperimentare visioni e di scavare nella storia e nelle logiche nascoste o<br />

apparentemente scontate al fine di produrre un senso, una faglia critica”. Con una<br />

ricca gamma cromatica, Olivares rappresenta simboli, segni e forme private della loro<br />

intrinseca oggettività, che raccontano la nostra storia , il nostro quotidiano e che ci<br />

fanno riflettere sul nostro destino e sulla necessità che ha l‟arte di rompere il velo


ipocrita di questa perfettissima società dove tutto appare lucido, razionale,<br />

preordinato.<br />

DANIELA RICCI ( IL MATTINO )<br />

MANUEL OLIVARES<br />

MOLTIPLICAZIONI TEMPORALI<br />

PICAGALLERY - NAPOLI<br />

GIUGNO 2006<br />

A cura di<br />

Maria Savarese<br />

HO SEMPRE PENSATO CHE ANCHE IL PASSATO CAMBIA, IL MODO IN<br />

CUI LO GUARDIAMO INTENDO…TUTTO DIPENDE DALL’OGGI,<br />

DALLO STATO D’ANIMO ATTUALE! IL PRESENTE SE NE STA LI ,<br />

APPARENTEMENTE FERMO, IMMOBILE, TUTTO PRESO DALLA SUA<br />

QUOTIDIANIETA A NASCONDERCI OGNI SUA MOSSA…MA E’<br />

PROPRIO QUESTA “CALMA PIATTA” AD IMPEDIRCI TROPPO SPESSO<br />

DI COGLIERE L’IMPORTANZA DEI FATTI, NASCONDENDOCI QUELLO<br />

CHE UN GIORNO DIVERRA L’INESORABILE SCENOGRAFIA DELLA<br />

NOSTRA VITA…<br />

UN PASSATO DUNQUE MAI TRASCORSO, UN PRESENTE E UN FUTURO<br />

CHE SI INCONTRANO CON ESSO OGNI GIORNO; LO CAREZZANO, LO<br />

INVOCANO,, LO INSULTANO, LO COLPISCONO…<br />

NON IMPORTA RESTERANNO SEMPRE INSIEME.<br />

MANUEL OLIVARES<br />

“TELEVISIONE,CINEMA, VIDEO…VIVIAMO ORMAI DI ESPERIENZE<br />

INDIRETTE, DI LUCE RIFLESSA! VEDIAMO SEMPRE DI PIU E CAPIAMO<br />

SEMPRE DI MENO, COME DAL FINESTRINO DI UN’AUTO, VIA VIA CHE LA<br />

VELOCITA’ AUMENTASI PERDONO I CONTORNI,POI ANCHE I COLORI<br />

COMINCIANO, LENTAMENTE, A FONDERSI TRA LORO SINO A DIVENTARE


UN UNICO COLORE, IL BIANCO, IL VUOTO. MI CHIEDO SE QUESTA è<br />

COMUNICAZIONE.”<br />

È COSI’ CHE MANUEL OLIVARES COMMENTA LE SUE OPERE IN<br />

MOSTRA ALLA PICAGALLERY<br />

SUL RAPPORTO TRA L’UOMO E L’INCOMUNICABILITA’. IL TALENTO<br />

DI SAPER VIVERE CON INTERESSE E CURIOSITA’, IL RAPPORTO CON<br />

L’INTERO UNIVERSO DEGLI EVENTI NATURALI ED UMANI, CON LO<br />

SPAZIO, CON IL PIANETA E CON LA STORIA DEVE IN QUALCHE<br />

MODO ESSERE RECUPERATO POICHE’ SIAMO SPETTATORI<br />

ENTUSIASTI DI STRAORDINARI PRODIGI DELLA TECNICA CHE<br />

PERO’ RENDONO L’INDIVIDUO SINCRONIZZATO E<br />

INTERDIPENDENTE NELLA MASSA VIVENDO E PENSANDO NON PIU’<br />

COME SINGOLO MA COME COLLETTIVITA’.<br />

CON “MOLTIPLICAZIONI TEMPORALI”, E’ COSI CHE SI INTITOLA LA<br />

MOSTRA, OLIVARES DOPO AVER ESPOSTO RECENTEMENTE NELLA<br />

SALA DELLA LOGGIA AL MASCHIO ANGIOINO INTENDE<br />

DI NUOVO ANALIZZARE IL RAPPORTO DEL SINGOLO INDIVIDUOCON<br />

IL PROPRIO PASSATO E L’ESTREMA DIPENDENZA DI QUEST’ULTIMO<br />

DAL PRESENTE. DIECI LAVORI DI GRANDI DIMENSIONI<br />

SOTTOLINIANO, DUNQUE LA MUTEVOLEZZA DEL PASSATO IN<br />

CONTINUO MOLTIPLICARSI, APPUNTO, ED INTRECCIARSI CON LO<br />

STATO D’ANIMO DEL MOMENTOE OFFRONO LO SPUNTO PER<br />

OSSERVARE DA PUNTI DI VISTA DIVERSI , SPESSO ANTITETICI, LA<br />

MEDESIMA REALTA’ TRASCORSA.<br />

SEDIE DI PLASTICA, OMBRELLI ABBANDONATI, COPERTONI DI<br />

AUTOMOBILI, OGGETTI DI USO QUOTIDIANO SONO PRIVATI DELLA<br />

LORO FUNZIONALITA’ PER DIVENTARE PORTATORI DI ALTRI<br />

SIGNIFICATI E VALORI. CON UNA RICCA GAMMA CROMATICA,<br />

OLIVARES, RAPPRESENTA I SIMBOLI CHE RACCONTANO UNA<br />

STORIA, UN PASSATO FORTEMENTE EMOZIONALE CHE APPARTIENE<br />

AD OGNUNO DI NOI. ATTRAVERSO IL TAGLIO FOTOGRAFICO DI<br />

QUESTE IMMAGINI, RESE CON COLORI FORTI, TONALITA’ E<br />

CHIAROSCURI ACCENTUATI, L’ARTISTA PRIVA ANCHE LE FORME<br />

DELLA LORO INTRINSECA OGGETTIVITA’CHE DI CONSEGUENZA<br />

ACQUISTANO UNA FUNZIONE EVOCATRICE PER FARCI RIFLETTERE<br />

SUL NOSTRO DESTINO IN QUESTA NOSTRA SOCIETA’ DEI CONSUMI<br />

DOVE TUTTO APPARE LUCIDO, RAZIONALE, PREORDINATO.<br />

DANIELA RICCI (IL MATTINO)


MANUEL OLIVARES<br />

IPOTESI<br />

MASCHIO ANGIOINO – SALA DELLA LOGGIA<br />

GENNAIO 2006<br />

A cura di<br />

Antonella Galano<br />

Presentazione del Presidente del Consiglio Regione Campania<br />

Sandra Lonardo Mastella<br />

CON TUTTO IL RISPETTO PER DIO, NON HO MAI CREDUTO CHE GLI<br />

ANIMALI SIANO STATI CREATI PER FARE COMPAGNIA AGLI UOMINI, HO<br />

SEMPRE PENSATO, INVECE, CHE QUALCUNO SIA ARRIVATO SULLA TERRA<br />

DA MOLTO LONTANO E NE ABBIA MODIFICATO UNO…PROPRIO COME<br />

STIAMO PROVANDO A FARE NOI OGGI; NON HO MAI RITENUTO NORMALE<br />

CHE TRA TANTE SPECIE, SOLTANTO UNA SIA STATA CAPACE DI<br />

PROGREDIRE E NON SOLTANTO DI ADATTARSI…E POI GLI UOMINI HANNO<br />

UNO STRANO RAPPORTO CON L’AMBIENTE, E’ COME SE NON SI<br />

SENTISSERO A PROPRIO AGIO, DEVONO MODIFICARE, CAMBIARE,<br />

ADATTARE…<br />

QUANDO GUARDO IL MIO CANE ROTOLARSI IN UNA NUVOLA DI TERRA,<br />

QUANDO LO VEDO LANCIARSI IN UNA POZZANGHERA O MASTICARE I<br />

RESTI DI UNA CAROGNA LO IMMAGINO COME UN TUTTUNO CON<br />

L’AMBIENTE CHE LO CIRCONDA E NON COME UN’OSPITE.<br />

ARCHITETTURE, OGGETTI, LUCI ARTIFICIALI…CONTRASTI EVIDENTI,<br />

SEGNI TANGIBILI DELLA CONDIZIONE “UMANA”. ECCO DUNQUE LA<br />

NECESSITA’ DI ALLONTANARSI, DI PROVARE A GUARDARE TUTTO DA UNA<br />

CERTA DISTANZA, DA UN PUNTO DI VISTA ESTRANEO CHE NON<br />

ATTRIBUISCE ALLA FORMA ALCUN SIGNIFICATO FUNZIONALE MA CHE


CERCA ATTRAVERSO LA DISTANZA DI RIALLACCIARE UN RAPPORTO<br />

PERSO...<br />

IO CREDO CHE ESISTA UN CERCHIO PIU GRANDE, LONTANO, CHE UNISCE<br />

TUTTO E TUTTI PASSANDO ATTRAVERSO L’INFINITA’ DELLE FORME,<br />

UNENDO L’INTIMO DEL DETTAGLIO ALL’INFINITO DELL’UNIVERSO…<br />

MANUEL OLIVARES<br />

PRIMA DEL MOMENTO, L‟ISTINTO SOPRASSIEDE SULL‟ARTISTA CHE<br />

DA‟ ALLA SUA FORZA CREATRICE UN‟ ORIGINE NELLA FORMA<br />

DELL‟ISTANTE.<br />

GLI OGGETTI RAPPRESENTATI SONO QUOTIDIANITA‟ DISMESSE,<br />

ESISTENTI NEL REALE E SCHIAVE DELL‟OVVIETA‟ GIORNALIERA,<br />

VIVONO EMARGINATE NELL‟INCONSISTENZA DELL‟UOMO MODERNO;<br />

SONO SIMBOLI DEL TRASMUTARSI CONTINUO DEL TEMPO.<br />

PRESENTE, PASSATO E FUTURO ENTRANO IN UNA UNICITA‟ DI FORME<br />

PLASTICHE CHE NELLA CIRCOLARITA‟ DEI MOVIMENTI RAFFIGURANO<br />

L‟ORIZZONTE DI CHI VEDE OLTRE. IL RISULTATO FORMALE SONO<br />

IMMAGGINI DI CHI , OGGI, IMMEMORE DELLA STORIA DI TUTTI I<br />

GIORNI, AVVERTE L‟URLO MA NON HA CORAGGIO NELLA PROPRIA<br />

SOLITUDINE DI URLARE; CHI TEME OGGI DI NON TACERE ?


LA PITTURA DI MANUEL, PARTECIPA ALLA VITA ATTRAVERSO UN<br />

DIALOGO VEEMENTE TRA I SUOI SOGGETTI ANTROPOMORFI E LA<br />

CONSAPEVOLEZZA DI CHI OSSERVA CHE TUTTO SCORRE PUR<br />

PERMANENDO PER SEMPRE NELLA MEMORIA DI TUTTI.<br />

MOLTIPLICAZIONI NELLA MEMORIA DI OGNUNO DI NOI CHE<br />

DIMENTICO DEI FRANGENTI PASSATI ATTRAVERSA IL RICORDO DEGLI<br />

AMBIENTI VISSUTI NELL‟IMMAGINARIO EMOZIONALE DI UN TEMPO. IL<br />

PRESENTE SI MOLTIPLICA NELL ESPRESSIONE FUTURA NELLE<br />

GEOMETRIE DELLO SPAZIO.<br />

LUCE ED OMBRA DIVENTANO NEL CONTRASTO CHIAROSCURALE<br />

SQUARCIO DI QUESTO SILENZIO MANCATO. OLIVARES FA RESPIRARE<br />

LA VITA CHE SOTTRAE ALLA VITA UN CERCHIO SENZA FINE.<br />

ANTONELLA GALANO<br />

SEDIE E TAVOLINI DA BAR DI QUELLI ROSSO-ARANCIONE CHE SI<br />

TROVANO ATTORNO AI CHIOSCHETTI ALL‟APERTO;LUNGHI PALI<br />

DELLA LUCE; SARACINESCHE DI NEGOZI O GARAGE. INSOMMA OGETTI<br />

COSI ORDINARI CHE QUANDO LI INCROCIAMO NEANCHE C BADIAMO E<br />

MAI PENSEREMMO DI TROVARLI PROTAGONISTI DI UN CICLO DI OPERE<br />

PITTORICHE. EPPURE è PROPRIO L‟OVVIO QUOTIDIANO AL CENTRO<br />

DELLA PIU RECENTE RICERCA ARTISTICA DI MANUEL OLIVARES ALLE<br />

CUI OPERE è AFFIDATO IL COMPITO DI INAUGURARE GANO‟, IL NUOVO<br />

SPAZIO ESPOSITIVO DI PIAZZETTA RODINO‟ PENSATO COME LUOGO DI<br />

INCONTROAPERTO ALLA DIFFUSIONE DELL‟ARTE IN TUTTE LE SUE<br />

FORME PITTURA, FOTOGRAFIA MUSICA, LETTERATURE, TENDENZE E<br />

DESIGN- E PER CONOSCERE MODI DI FARE E PENSARE DIVERSI, PER<br />

DISCUTERE E CONFRONTARSI, APRIRSI AD ALTRE VISIONI DELLA<br />

REALTA‟ CHE CI CIRCONDA.<br />

IN PINO TARGHET, DUNQUE,LA PERSONALE DI OLIVARES, CHE SIA<br />

PURE CON UNA TRADIZIONALISSIMA PITTURA AD OLIO SU TELA, NEL<br />

SUO INCESSANTE TENTATIVO DI CONCILIAZIONE ARMONICA DELLE<br />

FIGURE NELLO SPAZIO, METTE A FUOCO GLI ASPETTI PIU‟ INEDITI<br />

DELL‟ORDINARIO TRASFORMANDOLO IN VISIONI SURREALI, QUASI<br />

ONIRICHE, MA A BEN VEDERE ILLUMINANDOLO CON UNA LUCE CHE<br />

NE EVIDENZIA LE CARATTERISTICHE E LE FUNZIONI. ADDIRITTURA<br />

INGIGANTENDOLE, PER MEGLIO PORLE ALL‟ATTENZIONE DI CHI LE<br />

OSSERVA. UN MODO PER RIFLETTERESU CIO CHE LA VELOCITA‟ DELLA<br />

ROUTINE DELLA TV, DEL CINEMA E DEL VIDEO APPIATTISCE FINO AD<br />

UNA TOTALE FUSIONE DI FORME INFORMI DAI COLORI INCOLOREE PER<br />

COMINCIARE A GUARDARE IL MONDO CIRCOSTANTE CON RINNOVATA<br />

CURIOSITA‟, CON OCCHIO VIGILE NON DA SPETTATORE PASSIVO.


UNA DECINA IN TUTTO LE OPERE DI MANUEL OLIVARES, SONO TUTTE<br />

DI GRANDE FORMATO, ANIMATE DA SCELTE CROMATICHE FORTI E<br />

DECISE, CHE – A SECONDA DEI SOGETTI INDAGATI –SPAZIANO TRA LE<br />

GAMME DEI VERDI E DEI BLU, DEI BIANCHI E DEI GRIGI , DEI GIALLI<br />

ROSSO-ARANCIONE SCELTI NEI TONALITA‟ PIU SATURE E STESI E<br />

STESI CON PENNELLATE A CAMPITURE AMPIE E SOTTILI PER MEGLIO<br />

RAPPRESENTARE LE FORME INDAGATE. NAPOLETANO, CLASSE 1967,<br />

FORMATOSI FUORI DAGLI AMBIENTI ACCADEMICI, DOPO UN LUNGO<br />

PERIEODO TRASCORSO IN NORVEGIA NEL 1992, DAL SUO RIENTRO IN<br />

CITTA‟ MANUEL OLIVARES SI è DEDICATO UNICAMENTE ALLA<br />

PITTURA CON LA QUALE, FEDELE AL SUO STILE FIGURATIVO DECANTA<br />

L‟IMMAGINE FINO AD ESALTARNE LA STRUTTURA GEOMETRICA<br />

ASTRATTO-CONCRETA.<br />

PAOLA DE CIUCEIS ( IL MATTINO )<br />

..altro scenario è quello che da di Napoli il pittore Manuel Olivares, se a Napoli si<br />

riferisce e non a una città utopica, nei frammenti ingigantiti da una lente che li<br />

sottrae alla realtà oggettuale per renderli simulacri di luce e colore assunti al piano<br />

affascinante delle idee platoniche.<br />

Geometrie ideali avulse da ogni funzione e che quindi hanno perduto ogni valore<br />

progettuale e concreto e perciò ogni intento persuasivo sociale.<br />

Un platonismo che cerca l‟accordo di forme assunte a voci di inconsapevole riscatto<br />

dalla brutalità della materia e, più che salvare porgendo una cima al naufrago, rileva<br />

magicamente che quel rottame può nascondere anche bellezza, luce sublime e forse la<br />

speranza che tutto il mondo in sfacelo conservi un ordine possibile dentro di sé una<br />

armonia che sovrasti il disordine, così che dallo strappo della materia corrotta possa<br />

la luce ricomporsi in bellezza. Non si dice che la bellezza salverà il mondo? Allora<br />

forse occorre cercarla nei suoi rifugi la bellezza, ricomporla senza paura di uscire<br />

dalle regole dominanti, e farla respirare all‟aria, gonfiarla di luce. Non occorre una<br />

sentenza che decreti il giudizio, basta la volontà di non ammettere la sconfitta ne fra i<br />

rottami ossidati delle industrie, ne tra il baluginìo assordante dei motori o<br />

l‟inquinamento dei rifiuti urbani. Ricomporre mentalmente l‟ordine di uno scenario<br />

che si rifiuti di indicare solo ciò che non deve essere ma che lasci emergere la volontà<br />

di ritrovare la funzione della vita nell‟ordine del cosmo.<br />

LUCIANA RICCI ALIOTTA ( CON- FINE )


Superfici pittoriche colme di tassellature organiche, sottili e dense campiture<br />

cromatiche che delineano presenze figurali; linee, tratti affusolati confusi e<br />

giustapposti che evocano simulacri d‟architettura e d‟umanità: osservando le opere di<br />

Manuel Olivares siamo subito catturati da una sensazione di saturazione , di pienezza,<br />

di condensamento. Campi cromatici composti da mezzi toni, con accenti di colore più<br />

intenso, delineano le parti da evidenziare nella totalità della composizione scenica. La<br />

risultante strutturale dell‟impianto pittorico è quella di una febbrile e concitata<br />

visione di vedute architettoniche e di presenze ,creata da un apparente caos<br />

compositivo , che in realtà si traduce in un preciso equilibrio tra spazi vuoti e pieni,<br />

in una calibrata alternanza tra colori freddi e caldi e, soprattutto, in un calibrata<br />

alternanza tra colori freddi e caldi e, soprattutto, in un efficace incidenza della luce<br />

che illumina -e quindi evidenzia- le parti narrative del discorso pittorico.<br />

Nelle opere di Manuel Olivares vi sono numerosissimi imput stilistici che fanno<br />

pensare alla storia dell’arte come a un continuum temporale che dalla tradizione<br />

giunge alla più attuale ricerca formale .nella sua pittura si ritrovano numerosi dati<br />

compositivi . all’arte antica, Olivares si collega per una certa visione della figura in<br />

“stile serpentinato” della rappresentazione pittorica, tipica del manierismo<br />

.certamente il gioco ad incastri tra i volumi, tra gli spazi vuoti e pieni,tra l’incidenza<br />

luminosa e la tassellatura del colore non può<br />

che far pensare alle logiche compositive di Cézanne , alla pittura fluida e nervosa di<br />

Kokoschka, ma anche ad un cubismo analitico magmatico e liquefatto. Tuttavia<br />

anche il dato surrealista è incisivo: basti pensare ad alcune figure di Max Ernst ,<br />

alle deformità di Dalì alle architetture fluttuanti di Escher. Da una primordiale<br />

organicità latente, realizzata attraverso un’affusolata e precisa pittura tonale, si<br />

arriva ad una estrapolazione coloristica più incisiva, in un processo di “messa in<br />

evidenza” dell’architettura. Da un territorio figurale si approda ad una realtà<br />

deforme, alterata, allucinata. Il trascendente ha, di per se , un gusto magico,<br />

alchemico. La realtà appare dunque trasposta attraverso uno slittamento semantico,<br />

il simulacro dell’umano è medium immaginifico.<br />

Manuel Olivares ci propone un mondo fluttuante. Al caos della casualità, l’autore<br />

conferisce un ordine e un equilibrio per mezzo del logos armonizzante , in una sorta<br />

di precisione magica degli equilibri . Il movimento e la fluidità compositiva , come ci<br />

ha insegnato Panofsky, diventano processo divisibile all’infinito e mutevole, la<br />

deformazione viene legittimata otticamente e fisicamente come mezzo estetico.<br />

Oppure, secondo gli scritti sull’arte di Baudelaire : “ciò che non è<br />

impercettibilmente deformato, da una sensazione di freddezza e insensibilità; ne<br />

consegue che l’irregolare , ciò che non ci si aspetta , la meraviglia lo stupore è un<br />

elemento essenziale e tipico del bello”.<br />

DARIO SALANI


La pittura si confronta oggi con tecniche estremamente sofisticate, dalle eccezionali<br />

possibilità espressive che, a volte, fanno di uno spot pubblicitario una vera e propria<br />

opera d’arte, per perfezione formale e capacità di suscitare emozioni. È un confronto<br />

che sembrerebbe relegare il pittore a ruoli marginali, quando è invece fonte di<br />

imprevedibili stimoli per la sua sensibilità artistica.<br />

Fotografia, cinema, televisione creano diverse e molteplici rappresentazioni del<br />

mondo che arricchiscono la percezione soggettiva, schiudendo nuove prospettive e<br />

significati. Questi sono i più recenti aspetti di un’evoluzione visiva che in passato, la<br />

pittura ha sempre saputo cogliere ed esprimere e che oggi assumono particolari<br />

implicazioni, come nelle opere di Manuel Olivares.<br />

A 35 anni, Manuel Olivares è partecipe di questa affascinante evoluzione: la sua<br />

tecnica è tradizionale, olio su tela, e lo stile è figurativo. Sulle sue opere, i critici<br />

esprimono interessanti e dotti giudizi, con richiami a illustri maestri del passato: i<br />

manieristi, Escher, Dalì…certamente, Olivares, pur estraneo alle accademie d’arte,<br />

non è immune da suggestioni o “simpatie” artistiche. Sono affinità culturali di una<br />

ricerca espressiva, in cui lo sguardo dell’artista si volge al mare delle immagini in<br />

cui siamo immersi e che mutano e alterano la nostra sensibilità visiva. Un<br />

alterazione che, banalmente, spesso ci fa paragonare un bel paesaggio a una<br />

cartolina, capovolgendo il rapporto tra reale e artificiale, tra modello e<br />

rappresentazione. Le immagini di Olivares presentano inquadrature inconsuete, di<br />

taglio cinematografico, dove le linee sinuose e le tonalità cromatiche suscitano<br />

sensazioni stranianti, quasi un ingresso in un mondo parallelo. Un mondo fantastico?<br />

Forse, ma creato da un diverso “punto di vista” che, all’improvviso, ferma un<br />

fotogramma del film che scorre davanti ai nostri occhi. Olivares lascia<br />

l’interpretazione alla sensibilità di chi guarda: i suoi quadri sono “Senza titolo”.<br />

DINO ERBA<br />

……i contrasti dei rossi, dei blu, i gialli compatti che sembrano lacca, le sfumature<br />

di luce sulla linea d’orizzonte, che penetrano ed emozionano.<br />

E poi che ci vuoi fare, pezzi di città piegate, deformate, angoli di balcone(postazioni<br />

visive privilegiate- punti di vedetta), palazzi che sembrano torri-fortezze che attorno<br />

a loro generano paesaggi apparentemente vuoti, interni rigorosi dove i mobili<br />

sembrano fatti di luce al pari dei corpi che sembrano essi stessi pezzi di città,e poi i<br />

materiali stessi della città, asfalti, marciapiedi,lamiere, canalizzazioni che<br />

percorrono lo spazio….entusiasmano il mio immaginario da sempre attratto dai<br />

materiali e dalle deformazioni della contemporaneità.<br />

La sensazione??? una città scolpita in uno spazio apparentemente unitario……. ma<br />

che unitario non è. Da quei balconi hai un senso di vertigine…c’è un altro spazio che<br />

non lasci vedere, profondissimo, intenso…vertiginoso appunto.


E poi gli spessori…tutto ha uno spessore, scale, marciapiedi, parapetti, strisce<br />

pedonali, pelle…<br />

L’idea che mi danno le tue tele è che si alimentano d’aria, quasi che l’aria debba<br />

penetrare tra i volumi dei palazzi, attraversare i vuoti, riempire le strade.<br />

ALESSANDRA PANZINI<br />

Sono scorci di ambienti e scene vissute su un remoto pianeta di un lontano sistema<br />

solare, le immagini che mi incantano, impresse sulle tele di Manuel Olivares ? o<br />

piuttosto si tratta di fotogrammi di vita quotidiana catturati dall’artista nella sua<br />

Napoli, rivedute e “corrette” alla luce di un interpretazione “fantasy” di luoghi<br />

conosciuti; quasi una mitizzazione formale di aspetti contingenti della propria realtà<br />

che ha in un “solipsismo egotico” di goethiana memoria il suo strumento<br />

privilegiato?<br />

Che si tratti di immagini reali, catturate e poi metabolizzate dalla fervida mente di<br />

Manuel o piuttosto istantanee di, un mondo lontano con cui il nostro sembra essere<br />

in psichica comunione, poco importa. Le tele di Olivares ci riportano ad una<br />

dimensione onirica e fantastica quasi fanciullesca, ad un universo fatato che ho<br />

emblematicamente voluto chiamare “Urania”.<br />

È’ innegabile che nei lavori di Manuel compaiano brandelli della sua città ma<br />

deformati da misteriose forze e occulti avvenimenti; angoli di strade silenti, palazzi<br />

che hanno le sembianze di torri di avvistamento e costruzioni fortificate di fattura<br />

angioina attorniate da paesaggi scarni e immoti, spazi interni angusti e labirintici<br />

dove gli arredi sembrano vivificarsi, divenire corpi di esseri umanoidi, anch’essi<br />

immobili, quasi pietrificati da un’ immane forza come avvenne secoli orsono a<br />

Pompei . E’ a mio avviso paradigmatico che un artista nato e vive a Napoli,<br />

metropoli caotica e “casciarona” per eccellenza, si rifuggi in questo mondo<br />

immaginifico di silenzio, immobilità e luce….novello “Cavaliere del silenzio”.<br />

Ma ad un’ occhiata più attenta questi anfratti immersi in un impasto di colori tenui e<br />

quasi “soffici” che avvolgono in una coltre di ovattata tranquillità, scale,<br />

marciapiedi, parapetti, strisce pedonali, tutto insomma,, rivelano uno strano senso di<br />

inadeguatezza che pervade al pari di un inquietante segreto queste tele altrimenti<br />

così eteree.<br />

Sono maggiormente le figure umane a “disturbare” l’osservatore. Nelle tele in cui<br />

compaiono corpi , si avverte una sorta di disarmonia in questi “esseri”, enfatizzata<br />

dalla dicotomia formale tra queste figure sinuose e gli spazi lineari in cui queste<br />

sono inserite. Quasi fossero fuori posto ed esse stesse a disagio in un contesto tanto<br />

metafisicamente geometrizzato, in uno spazio che riecheggia uno sfaldamento dei


volumi di memoria cubista. Perché Olivares costantemente nasconde alla vista, con<br />

mirabile artificio, le teste e i volti, impedendoci di apprezzare i moti dell’animo dei<br />

suoi personaggi, apparentemente divisi tra una volontà di immedesimazione , di<br />

mimetismo- accentuato da una certa identità cromatica con il contesto – e un<br />

ineluttabile destino di diversità e di alienazione.<br />

E se queste figure fossero effettivamente fuori luogo in un luogo fuori dal tempo? E<br />

se vi fossero capitate per caso , quasi sprofondate in un sonno profondo i cui sogni<br />

sono talmente reali da avvincerle, impedendole di destarsi per tornare alla propria<br />

caotica e frenetica<br />

realtà? E se questi personaggi che tanto che tanto ci inquietano e avvincono al<br />

contempo, di cui inevitabilmente ci chiediamo l’origine e la sorte, in realtà non<br />

fossimo altri che noi stessi, catturati nostro malgrado in questa atmosfera tanto<br />

lontana dalla nostra quotidiana realtà? Se fossimo noi ormai irrimediabilmente<br />

assuefatti a questo mondo di fantasia che ci ammalia come la nenia di una sirena ?<br />

Manuel Olivares conosce la risposta e, forse, la conosciamo anche noi.<br />

ANTONELLO FANIZZI<br />

…..I suoi spazi, per noi che viviamo a Torino ( quindi una grande città come Napoli<br />

), ci propongono subito una dimensione conosciuta, anche se diversa; diversità nei<br />

colori, la costante presenza di gialli e rossi; nei cieli tersi, senza nubi e con<br />

sfumature cangianti. Gli spazi che Olivares ci propone sono in qualche misura<br />

rilassanti, perché non sono oppressi dai colori fumosi con cui abitualmente<br />

associamo l’agglomerato urbano. Un discorso a parte meritano i quadri dove è<br />

rappresentata la presenza umana. Qui i rapporti si ribaltano; nei due quadri dove<br />

sono raffigurati corpi, abbiamo avvertito come una sorta di disagio, come se queste<br />

figure si contrapponessero agli spazi lineari in cui vengono inseriti. Ne quadro 0034<br />

le figure guardano un manufatto in lontananza: hanno quasi lo stesso colore<br />

dell’edificio, un associazione inquietante che viene integrata da una delle rare<br />

atmosfere plumbee prodotte dall’artista. Mentre nel quadro 0063 la sinuosità del<br />

corpo si contrappone alla geometricità dell’arredamento; in questo caso il colore del<br />

corpo influenza il bianco delle pareti dando al complesso dell’immagine una tonalità<br />

brillante, quindi la drammaticità è nella forma : l’ assenza della testa non ci fa<br />

capire lo stato d’animo del personaggio raffigurato……<br />

GIANNI PATRITO


Lo spazio diventa un gioco da fare puntualmente in modo diverso. Così le dimensioni<br />

diventano tessere di un mosaico da ricostruire combinando i colori in modo da<br />

ottenere sempre un risultato differente ed incantevole. Così Manuel Olivares,<br />

giovane Artista napoletano, compone i suoi spazi su tela, immaginando una realtà<br />

fatta di forme ben definite, a volte spigolose che delineano un mondo vivace nato<br />

dall’idea dei colori che si combinano in modo perfetto ispirando emozioni e<br />

suggerendo interpretazioni<br />

Ed ecco che una tela diventa una fenditura….immaginate uno strappo su una tenda<br />

pesante che permette di guardare un paesaggio inaspettato, in cui forme e colori<br />

prendono forma sotto la luce che li attraversa.<br />

E quando le tinte sono intense e solari, nei toni del giallo e del rosso, ci si sente<br />

pervadere da una sensazione inspiegabile che ispira gioia e vivacità.<br />

Non mancano i contrasti cromatici, creati di proposito per insinuarsi nell’animo di<br />

chi guarda con l’abilità che hanno solo i colori, evocando ricordi ed ispirando nuovi<br />

pensieri, ed associazione d’idee!<br />

Perché è inevitabile spaziare con la mente a cospetto di una tela che è indefinita, il<br />

cui contenuto non si ferma entro i limiti del dipinto, ma riesce a trovare il suo seguito<br />

nello spazio circostante. Così ritorna il concetto di spazio, in un percorso ciclico,<br />

rappresentando il punto d’inizio e quello d’arrivo di ogni ispirazione artistica.<br />

A lasciare lo sfondo bianco di una parete dietro un quadro di Olivares si incappa<br />

nell’inevitabile genialità della mente che si sbizzarrisce creando, su quello sfondo, la<br />

continuazione di quei colori dipinti dall’artista, lasciandoli sfumare nella<br />

monocromia del reale.<br />

E forse proprio questa la magia dell’arte di Olivares: permette all’osservatore delle<br />

sue opere di evadere dagli spazi tristi e angusti del contemporaneo, scappare dal<br />

rigore per rifugiarsi nello spazio senza confini di un mondo parallelo , popolato di<br />

speranze e fantasia in cui recuperare la dimensione originale di una personalità<br />

vivace.<br />

Con un'unica, doverosa precisazione: tutto quello spazio non è mai vuoto.<br />

LUISA MAURELLI


La pittura di Olivares concilia il gusto della figurazione con una sensibilità più<br />

inquieta e sperimentale, specie laddove l’opera cattura lo spaesamento e il vento<br />

esistenziale in un impasto di colori tenui e soffici; una specie di voce che si interroga<br />

e cerca, attraverso la comunicazione artistica , di stabilire contatti di autentico<br />

spessore umano.<br />

ANTONIO FILIPPETTI<br />

Olivares’ soft, sumptuous paintings focus on the fluidity of space within<br />

contemporary geometric<br />

Structures. Redefining the clinical and the austere by his smooth suppleness of form<br />

and warm and delicate colours.<br />

JENNY BROOKMAN<br />

The paintings of Napoli artist Manuel Olivares possess a futuristic quality impacted<br />

by rigorous interiors where furniture flows without encumbrances and human bodies<br />

seem sculpted from light. The contrast between the colors- the red, the blue, the dense<br />

yellow- penetrates the volumes of the buildings and splashes through the empty<br />

spaces, filling them up. The artist paints from offbeat points of view, creating exotic<br />

perspectives from which the viewer can observe from unconventional vantage points.<br />

The buildings themselves seem to ground us with their dense and substantial<br />

construction, unobstructed by decoration and reduced to their purest form.<br />

KRIS KLINE


L‟artista Manuel Olivares sarà presente nella collana di storia dell‟arte<br />

contemporanea denominata “Progetto Arte 2015” con una monografia a Lui dedicata.<br />

Reperibile prossimamente (entro la fine del 2014) in tutte le migliori librerie italiane<br />

e store online di oltre 1900 circuiti di vendita libri e versione elettronica in comodo<br />

PDF ebook su GOOGLE PLAY STORE.


Biografia d’autore – Massimiliano Cammarata<br />

Massimiliano Cammarata nasce a Carini, in provincia di<br />

Palermo, il 24 agosto del 1975. Fin da bambino mostra una<br />

spiccata e naturale predisposizione per il disegno.<br />

Frequenta il Liceo Artistico di Catania, conseguendo il<br />

diploma di Maturità Artistica nel 1993.<br />

Pur non seguendo la via dell‟arte dopo il Liceo, non perde di<br />

vista questo interesse e questa sua passione.<br />

Nel 2002 consegue la Laurea in Architettura.<br />

Il suo primo vero incontro con la pittura però è piuttosto recente, datato 2009, quando<br />

nell'ottobre di quell'anno, vincendo le ritrosie iniziali, dipinge la sua prima tela ad<br />

olio. Il sorprendente risultato rompe il ghiaccio e lo spinge a continuare a dipingere e,<br />

tela dopo tela, e senza mai fermarsi, da vita a più di cento opere in pochi anni!<br />

Comincia a dipingere soggetti figurativi, quali paesaggi marini, campestri e nature<br />

morte, ma i suoi studi sull'Arte moderna e contemporanea lo portano sempre di più ad<br />

andare oltre e a superare la semplice raffigurazione. Le sue correnti artistiche<br />

preferite rimangono l'Espressionismo lirico (soprattutto Kandinsky), il Surrealismo,<br />

l'Informale e l'Espressionismo Astratto americano. La sua pittura volge sempre di più<br />

verso l'astrazione e la soggettività. Ama molto sperimentare.<br />

La sua pittura viene definita un “nulla del tutto”, ovvero una pittura difficilmente<br />

catalogabile in una particolare corrente artistica, ma che abbraccia la sintesi delle<br />

correnti sopra citate, seppur con una prevalenza verso l‟Informale e l‟Action Painting.<br />

Ad oggi il suo linguaggio pittorico si basa sui seguenti elementi: un gesto liberatorio<br />

spontaneo e talvolta non controllato, un uso accentuato della materia pittorica, uniti<br />

ad un uso sapiente del colore, sempre studiato e mai casuale, per creare variopinte<br />

armonie.<br />

Uso di Spatole, dripping (sgocciolamenti di colore) e materiali diversi (sabbie, gesso,<br />

glitter, vernici spry e quant‟altro) vanno a completare l‟insieme. Le sue tele a<br />

spessore sono fatte per essere apprezzate dal vivo, poiché sono dei veri e propri<br />

oggetti tridimensionali da ammirare da diverse angolazioni (destra, sinistra e anche<br />

dal basso) e in diverse condizioni di luce; anche per questo motivo alcune tele hanno i<br />

bordi spessi colorati diversamente, per dare una diversa visione a secondo del lato<br />

osservato.


Nel Web compare anche con lo pseudonimo “McArt”.<br />

Curriculum artistico<br />

2011<br />

Partecipazione al premio CROMICA per l‟Arte Contemporanea (ed.<br />

2012) – Galleria ExpArt - Bibbiena (AR) - Catalogazione;<br />

Partecipazione ad OMNIA ARTE FESTIVAL– Acicastello (CT) -<br />

Attestato;<br />

Partecipazione alla rassegna ARTPRIZE 2011 - Ass. Artists in The<br />

World - Galleria Domus Talenti - Roma;<br />

Partecipazione alla collettiva COLORISSIMAMENTE – Galleria<br />

Ex Roma Club Monti – Roma.<br />

2012<br />

Partecipazione alla collettiva IL BELLO NELL‟ARTE<br />

CONCETTUALE – Palazzo Fatta - Palermo – Catalogazione;<br />

Partecipazione al premio CROMICA per l‟Arte Contemporanea (ed.<br />

2012) – Galleria ExpArt - Bibbiena (AR) - Catalogazione;<br />

Partecipazione alla collettiva NEL MONDO DELLA FANTASIA,<br />

TRA SOGNO E REALTA‟ – Galleria Mnemosyne dei Federiciani -<br />

Acireale (CT) - Attestato;<br />

Partecipazione alla collettiva ARTE E NATURA – Galleria<br />

Mnemosyne dei Federiciani - Acireale (CT) – Attestato;<br />

Partecipazione alla collettiva IL MARE NELL‟ARTE – Galleria<br />

Mnemosyne dei Federiciani Acireale (CT) – Attestato;<br />

Partecipazione alla collettiva LA MAGIA DELL‟AUTUNNO –<br />

Galleria Mnemosyne dei Federiciani - Acireale (CT) – Attestato;<br />

Prima mostra personale – SULLA VIA DELL‟EMOZIONE –<br />

Galleria Mnemosyne dei Federiciani – Acireale (CT) – Saggio<br />

critico;<br />

Partecipazione alla collettiva INCANTARTI – Ass. Artists in The<br />

World - Galleria Domus Talenti - Roma;<br />

Partecipazione alla collettiva FANTASYA – Colle Val d‟Elsa (SI);<br />

Partecipazione al premio PRIMAL ENERGY – Orbetello (GR) -<br />

Catalogazione;<br />

Partecipazione alla collettiva NOVEMBRE, RIMEMBRANZE E<br />

SPERANZE – Galleria Mnemosyne dei Federiciani Acireale (CT)


2013<br />

– Attestato;<br />

Partecipazione alla collettiva ARTISTI CONTEMPORANEI<br />

NELLA CULLA DELL‟ARTE –<br />

Galleria Pinnarò - Firenze – Pergamena con saggio critico.<br />

<br />

Partecipazione alla collettiva AFFINITA‟ E CONTRASTI – Art<br />

Studio Carapostol - San Donà di Piave (VE) – Attestato e saggio<br />

critico;<br />

Partecipazione alla collettiva SE CARNEVALE FA RIMA CON<br />

ARTE – Galleria Mnemosyne dei Federiciani Acireale (CT) –<br />

Attestato;<br />

Partecipazione alla collettiva FORME, COLORI E SEDUZIONI –<br />

Galleria Mnemosyne dei Federiciani - Acireale (CT) – Attestato;<br />

Partecipazione alla collettiva ELLEPI, COPERTINE D‟ARTISTA –<br />

Napoli – Catalogazione;<br />

Seconda mostra personale – UN PERCORSO “A-FIGURALE –<br />

Galleria Re Ba - Catania<br />

Partecipazione alla collettiva THREE DIMENSION OF ART, 2°<br />

Edizione – Spazio Arte e Art Center – Catania (Ciminiere)–<br />

Catalogazione.<br />

Pagina critica sulla rivista Effetto Arte, numero di maggio-giugno<br />

– Inserimento nel portale Bebopart;<br />

Premio Personalità Artistica Europea - Galleria AMART Bruxelles<br />

- Pubblicazione sulla rivista OverArt e targa del premio;<br />

Premio della Pace nell‟Arte G.O.M.P.A – Monreale (PA) –<br />

Catalogazione, pubblicazione sulla rivista OverArt e targa del<br />

premio;<br />

Trofeo ARTISTA DELL‟ANNO ed esposizione di quattro opere<br />

per tre mesi – Cesenatico (CE-FO) – Trofeo, attestato e nota critica;<br />

Partecipazione al premio internazionale YICCA Contest 2013 -<br />

Catalogazione;<br />

Pagina con un‟opera sul dizionario DIAC d’Arte Contemporanea<br />

2013 (Edizioni del Ghiro);<br />

Partecipazione ad OMNIA ARTE FESTIVAL – Acicastello (CT) –<br />

Attestato;<br />

Partecipazione alla collettiva COLORI DELLA NOSTRA TERRA


– Galleria Mnemosyne dei Federiciani - Acireale (CT) – Attestato;<br />

Partecipazione alla rassegna artistica DECEMBER ART – Spazio<br />

Arte e Art Center – Catania (Palazzo Minoriti) – Catalogazione e<br />

targa di segnalazione artistica;<br />

Partecipazione alla collettiva NATALE, NATURA E ARTE –<br />

Catania - Attestato<br />

2014<br />

Partecipazione alla collettiva AMORI E PASSIONI - Galleria<br />

Mnemosyne dei Federiciani Acireale (CT) – Attestato;<br />

Terza mostra personale – FATTI PER PIACERE - Galleria<br />

Mnemosyne dei Federiciani – Acireale (CT);<br />

Pagina critica sulla rivista Effetto Arte, numero di marzo-aprile.<br />

Rubrica “I grandi maestri” - Pergamena;<br />

Pagina con un‟opera sul catalogo The Best Modern and<br />

Contemporary Artists (EA EDITORE) – Breve scritto critico;<br />

International Prix "THE PANTOKRATOR" 2014” – Ass.<br />

“Accademia internazionale dei Dioscuri” – Corfù - Pergamena,<br />

brochure e rassegna stampa;<br />

Partecipazione alla collettiva L‟ARTE A CONFRONTO (mese di<br />

Maggio) – Galleria Farini – Bologna – Catalogazione;<br />

Partecipazione alla collettiva GO ART TO EXHIBITIONS (mostra<br />

mercato di fine Maggio) – Ass. Cult. “Il Trittico Arte<br />

Contemporanea”;


Il disincanto del mito estinto


Capriccio d'autunno<br />

L‟artista Massimiliano Cammarata sarà presente nella collana di storia dell‟arte<br />

contemporanea denominata “Progetto Arte 2015” con una monografia a Lui dedicata.<br />

Reperibile prossimamente (entro la fine del 2014) in tutte le migliori librerie italiane<br />

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Speciale anteprima delle monografie “Progetto Arte 2015”<br />

CHI SONO I PROTAGONISTI?<br />

In fase di analisi critica da parte del Dott. Alessandro Costanza critico e storico<br />

dell‟arte, le monografie che andranno a costituire la collana di storia dell‟arte<br />

contemporanea denominate “Progetto Arte 2015”. Vediamo di elencare tutti i nomi:<br />

Angelo Salvatori<br />

Antonella Rizzo<br />

Besnik Harizaj<br />

Carmela Sammartino<br />

Claudio De Gregorio in arte COG<br />

Federico Tamburri<br />

Ferdinando Ragni<br />

Jole Caleffi<br />

Karen Salicath Jamali<br />

Loredana Chinatti<br />

Loredana Giannuzzi<br />

Manuel Olivares<br />

Marilisa Argentieri<br />

Mario Zarini<br />

Massimiliano Cammarata<br />

Maurizio Velluti<br />

Nicola Falcone<br />

Osvaldo Mariscotti<br />

Rosati Francesca<br />

Rosati Maria Vittoria


Rosie Longhi De Bouard<br />

Simone Azzurrini<br />

Sylvie Poinsot<br />

Zinetta Vasino<br />

Fabienne De Gerolamo<br />

Milvia Lauro<br />

Artisti che hanno lasciato una traccia forte del Loro sentimento. Artisti che portano<br />

con se il fascino di un arte che esprime sensazioni, emozioni, stati d‟animo,<br />

soprattutto originale coscienza di un mondo migliore. Un mondo fatto di amore, di<br />

pace, di uguaglianza. Linguaggi pittorici e scultorei che attraverso attimi di pura<br />

odissea contemporanea sono riusciti con una lingua universale a parlare al mondo per<br />

dare voce a dei messaggi ben definiti.<br />

PROSSIMAMENTE (entro la fine del 2014) reperibili ed acquistabili nelle migliori<br />

librerie italiane, e negli store online di oltre 1900 librerie tra le più famose: LA<br />

FELTRINELLI, MONDADORI, IBS, AMAZON, LIBRERIA UNIVERSITARIA, E<br />

LA VERSIONE E-BOOK IN PDF SU GOOGLE PLAY STORE.<br />

Il Dott. Alessandro Costanza critico e storico dell’arte<br />

nel Suo studio con una monografia di “Progetto Arte 2014” in mano.


Ripercorriamo la storia<br />

Sin dalle remote origini delle forme di esistenza umana, il bisogno di esprimersi<br />

attraverso linguaggi, segni e colori è stato così radicato che l‟uomo primitivo non ha<br />

potuto fare a meno di applicare.<br />

Ricordiamo le pitture rupestri che ancora oggi costituiscono luogo di gite, mete di<br />

grande attrazione sia per appassionati d‟arte che per scolaresche liceali ed<br />

accademiche.<br />

Evidentemente quelli sono i posti in cui ogn‟uno di noi si riconosce come “artista” ci<br />

si riconosce come veri portatori di valori quotidiani, oggi come all‟epoca, fatti e<br />

scene di vita quotidiana.<br />

I primi Musei ancora esposti ad intemperie? Le pitture rupestri sono il risultato della<br />

mente umana, il frutto dell‟arte priva da ogni contaminazione umana. L‟arte fresca,<br />

quella che al giorno d‟oggi raramente riscontriamo in un mondo pieno di<br />

materialismo e tecnologia.<br />

L‟uomo ha sempre avuto il bisogno di raccontare la sua vita e quella della società che<br />

gli ruota intorno, e nonostante il mondo va avanti cercando di far capire che il futuro<br />

della Madre Terra è nella tecnologia, c‟è ancora chi trova nel colore, nel segno e nella<br />

composizione l‟univo vero mezzo per raccontare se stesso e la società<br />

contemporanea.<br />

L‟evoluzione dell‟arte non si è fermata all‟ottocento francese con gli impressionisti,<br />

ne al novecento con le correnti dell‟informale di Pollock e di Kandisky, tantomeno<br />

con l‟arte Pop Americana, bensì l‟evoluzione dell‟arte continua, ed il nostro dovere è<br />

quello è testimoniarlo ai posteri.<br />

Ciò che oggi viviamo è la storia di domani, il passato nel domani. Seguendo questo<br />

ininterrotto ciclo, la storia non finisce mai e deve assolutamente lasciare una<br />

testimonianza chiara e tangibile.<br />

Nuovi Musei verranno eretti, nuove Gallerie d‟Arte nasceranno, nuovi artisti<br />

emergeranno dal contesto sociale, nuove ricerche pittoriche e scultoree, nuovi nomi,<br />

nuovi talenti, nuovi stili, ma forte e necessaria è l‟azione di scrivere su questi nomi,<br />

perché questa che viviamo oggi è LA STORIA.<br />

Dott. Alessandro Costanza critico e storico dell‟arte


Le interviste agli artisti<br />

Sylvie Poinsot nella foto a sinistra<br />

Sylvie POINSOT<br />

11, Rue Ricaut<br />

75013 Paris-FRANCE<br />

Portable : 033 (0)7 77 85 63 42<br />

Mail : Poinsot.sylvie@gmail.com<br />

Site officiel : http://www.sylviepoinsot.artiste-com.com/<br />

PRESENTAZIONE<br />

Venendo dal teatro, Sylvie Poinsot ora lavora sul tema delle « maschere » e ritratti da<br />

"smascherare", sulle emozioni in agguato, e strappa lo schermo della finzione. Il<br />

lavoro dell'artista che si tratti di carboncino, pastelli, acrilico, inchiostro di china,


tratta da sempre lo stesso tema. L‟artista si concentra sul disegnare corpi e volti. E<br />

tutta la sua opera colorata e luminosa (pastello), tende verso un espressionismo senza<br />

concessioni, diventando l'unico personaggio sul palco con ritratti che sono tutti<br />

autoritratti.
Sylvie Poinsot è parte della famiglia di artisti che sviluppano un lavoro<br />

con un tema unico che rifiuta di ripetere o ricopiare se stesso. Lei sta brancolando. Si<br />

esalta la dolcezza del colore alla violenza della mano e arriva alla dislocazione delle<br />

teste e dei corpi. Come per torturare ancora di più quello che deve risalire dalla sua<br />

storia... « Dipingo in gioia, anche se è la sofferenza che esce. Lascio che accada quel<br />

che deve accadere, condensando tutto nello sguardo ",cosi ci spiega l‟artista. "Sia<br />

saggio oh mio dolore" sussurra forse Baudelaire all‟artista mentre dal suo personale<br />

pantheon sorgono, Kandinsky, Emile Nolde, Kirchner.<br />

Brigitte Camus-Febraio 2012.<br />

Cotation 2014<br />

Cotation agrée : http://poinsot-sylvie.artistes-cotes.com/<br />

Texte critique du critique d‟Art italien Paolo Levi Août 2014<br />

« Un opera inquietante, che si collega alla pittura espressionista del novecento<br />

tedesco, in particolare a quella di Emile Nolde. Ma questa pittrice va oltre, rivelando<br />

una vena poetica che si esalta nei forti contrasti segnici e cromatici. »<br />

« Protagonisti dell‟ Arte 2014 » Dal XIX secolo ad oggi - Paolo Levi


TESTO CRITICO DI SALVATORE RUSSO in<br />

“Artisti Internazionali all‟Artexpo di New York ”-2014<br />

Sylvie Poinsot élabora una pittura molto espressiva. Negli occhi dei personaggi<br />

ritratti si puo leggere tutto chio che hanno nell‟anima .<br />

Un‟anima colorata. Un‟anima alla ricerca della felicita perduta.<br />

Il suo agire cromaticro la rende la pittrice della luce.<br />

Una luce che sovrasta le tenebre e si fa portavoce di sentimenti reali. Una segnica non<br />

legata all‟iperrealismo bensi alla comunicazione che decodifica in maniera corretta<br />

l‟agire umano.<br />

Sylvie Poinsot Works on a really expressive painting. In portrayed characters eyes we<br />

can read their souls. A colored soul. A soul in search of the lost happiness. The colors<br />

she uses gave her the nickname of « the painter of the light ».<br />

A light that dominates the darkness becoming the mouthpiece of real feelings. A<br />

language that is not linked to hyperrealism but to the communication that explains the<br />

human actions.<br />

TESTO CRITICO D‟ADELINDA ALLEGRETTI in<br />

« Con i fiordi negli occhi. » Omaggio all'Urlo di Munch Mars-Avril 2014<br />

Prima di arrivare al giro di boa della mostra, dove il dramma lentamente si stempera<br />

giungendo persino a strappare al visitatore qualche sorriso, va citata l‟opera di Sylvie<br />

Poinsot, Sans titre (2011). Un volto che sembra liquefarsi sotto il peso dell‟esistenza,<br />

la bocca trasformata in una smorfia. Solo gli occhi mantengono una fredda lucidità. È<br />

il ritratto della consapevolezza della drammaticità della vita umana.<br />

Before reaching the exhibition‟s turning point, where drama slowly tones down,<br />

winning a few smiles out of the visitor, one need to mention Sylvie Poinsot‟s Sans<br />

titre (Untitled, 2011). Here is a face that appears to melt under the weight of<br />

existence, the mouth reduced to a grimace. Only the eyes maintain a cold lucidity.<br />

This is the portrait of the awareness of the drama of human existence.


TESTO CRITICO DI SALVATORE RUSSO 2013 IN “SEGNALATI”-2013<br />

Volti che diventano la più fedele testimonianza dei pensieri dell‟essere umano. Volti<br />

che confessano le loro verità. Volti che hanno la stessa forza evocativa dell‟urlo di<br />

Munch. Volti che vengono dipinti dall‟abile mano dell‟artista Sylvie Poinsot.<br />

L‟artista nelle sue opere pone grande attenzione alla mimica faciale delle sue figure.<br />

Mimica che è l‟espressione di cio che in quel momento la figura rappresentata pensa.<br />

Sentimenti ed emozioni. Il volto diventa una sorta di diaro autobiografico sul quale<br />

scrivere i propri stati d‟animo. La tecnica utilizzata è molto singolare. Non vi è<br />

iperrealismo e le figure hanno contorni labili e appositamente non definiti, per dare<br />

maggiore importanza al concetto stesso che vogliono esprimere. La cromia in tutte le<br />

opere è decisamente straordinaria, andando oltre il commune vedere delle cose.


MOSTRE COLLETTIVE<br />

201 Settembre Through the Contemporar Grifio Art Roma Italia


4 lens<br />

y Art<br />

Gallery<br />

Moastra<br />

collettiva<br />

virtuale<br />

201<br />

4<br />

Aprile<br />

Artexpo New<br />

York<br />

Contemporar<br />

y Art<br />

ARTEXPO<br />

N.Y.<br />

New<br />

York<br />

U.S.A<br />

201<br />

4<br />

Marzo-<br />

Aprile<br />

Con i fiordi<br />

negli occhi.<br />

Ommagio<br />

all‟urlo di<br />

Munch<br />

Contemporar<br />

y Art<br />

Museo del<br />

mare<br />

Genova<br />

Italia<br />

201<br />

4<br />

gennaio<br />

Biennale di<br />

Roma<br />

Contemporar<br />

y Art<br />

Sale del<br />

Bramante<br />

Roma<br />

Italia<br />

201<br />

4<br />

gennaio<br />

Premio<br />

Michelangel<br />

o<br />

Contemporar<br />

y Art<br />

Gadarte<br />

Gallery<br />

Firenze<br />

Italia<br />

201<br />

3<br />

Novembr<br />

e<br />

Selection<br />

Biennale de<br />

Rome 2014<br />

Contemporar<br />

y Art<br />

Galerie « Il<br />

Collezionista<br />

»<br />

Roma<br />

Italia<br />

201<br />

3<br />

Novembr<br />

e<br />

Les<br />

Hivernales<br />

Contemporar<br />

y Art<br />

Palais des<br />

Congrès<br />

Montreui<br />

l<br />

Franc<br />

e<br />

201<br />

3<br />

ottobre<br />

Nel Segno<br />

della<br />

figurazione<br />

Contemporar<br />

y Art<br />

Galerie IL<br />

TEMPIO<br />

Palermo<br />

Italia<br />

201<br />

3<br />

agosto<br />

VACANZE<br />

ROMANE<br />

Contemporar<br />

y Art<br />

Coronari111<br />

Art Gallery<br />

Roma<br />

Italia<br />

201<br />

3<br />

luglio<br />

LOOK AT<br />

ME<br />

Contemporar<br />

y Art<br />

Coronari111<br />

Art Gallery<br />

Rome<br />

Italia<br />

201<br />

3<br />

gennaio<br />

1 ère Biennale<br />

d‟art<br />

contemporai<br />

n de Palerme<br />

Contemporar<br />

y Art<br />

EEA<br />

EDITORE<br />

Palerme<br />

Italia


MOSTRE INDIVIDUALI<br />

2013 Dicemb<br />

re<br />

“Rinascita”<br />

pittura/inchiost<br />

ro<br />

2013 Agosto Italia Pittura/inchiost<br />

ro<br />

2011 Agosto "Elogio della<br />

vita"<br />

2006 Ottobre "Essenza delle<br />

donne"<br />

2006 Marzo Mostra virtuale<br />

sul tema del<br />

circo<br />

Pittura<br />

Pittura /<br />

pastello<br />

Galerie<br />

“Art et<br />

Société”<br />

Libreria<br />

dei Salici<br />

Galerie<br />

« Arts et<br />

Société »<br />

Bar<br />

Galerie<br />

pastello Site :<br />

ARTSCA<br />

D<br />

Parigi<br />

Viterbo<br />

Parigi<br />

Parigi<br />

Internet<br />

2005 Luglio Italia pastello Galerie Vitorchia<br />

no<br />

2005 Jan-Feb. "Gli<br />

interrogatori e le<br />

interruzioni"<br />

2004<br />

-<br />

2007<br />

2003 Aprile « Fantasmagorie<br />

s »<br />

2001 Aprile-<br />

Maggio<br />

pastello<br />

Théâtre de<br />

la Main<br />

d‟Or<br />

Italia pastello Libreria<br />

dei Salici<br />

"Corpi delle<br />

donne"<br />

pastello<br />

pastello /<br />

carbone di<br />

legna<br />

Centre<br />

d‟animati<br />

on<br />

DAVIEL<br />

Associatio<br />

n<br />

« Noues »<br />

Parigi<br />

Viterbo<br />

Parigi<br />

Montreuil<br />

Franci<br />

a<br />

Italia<br />

Franci<br />

a<br />

Franci<br />

a<br />

Italia<br />

Franci<br />

a<br />

Italia<br />

Franci<br />

a<br />

Franci<br />

a


RIVISTE E LIBRI D‟ARTE CONTEMPORANEA<br />

2014<br />

• EFFETTO ARTE : « Portrait for great Art‟s masters » Settembre / ottobre 2014:<br />

Rivista d‟arte E.A Editore-Palerme-Italia<br />

• OVER ARTE : in seguito a la mostre"Premio Michelangelo". Settembre / ottobre<br />

2014: Rivista d‟arte E.A Editore-Palerme-Italia<br />

•« Protagonisti dell‟arte» : Libro d‟Arte dal XIX secolo a oggi. Giugno 2014-A<br />

Editore-Palerme-con testi critici di Paolo Levi.<br />

"Artisti Internazionali all'Artexpo New York" Catalogo d'Arte Contemporanea di<br />

Salvatore Russo-Aprile 2014-06-27-E.A. Editore-Palerme-Italia<br />

• The New Book Collector 2014 di Tchera Niyego e Basak Malone-USA<br />

2013:<br />

• EFFETTO ARTE "Nello Segno della figurazione", settembre / ottobre 2013: la<br />

Rivista d'arte diretta dal critico d'arte italiano Paolo Levi<br />

• "SEGNALATI" arte contemporanea catalogo Salvatore Russo internazionale,<br />

maggio 2013.<br />

2012:<br />

• Le Contre-Annuaire Volume1 -11 a 13 Editions, Paris<br />

LIBRI DELL‟ ARTISTA<br />

2004 :<br />

• “Ritratti incrociati” Frammenti Collezione laboratorio di lettura-scrittura (Acrilico<br />

e testi) ATRT-Parigi<br />

2006 :


• "Dialogo con il modello" (Pastelli e testi)<br />

2005 :<br />

• "Richieste e rotture" (Pastelli e testi)


FORMAZIONE ARTISTICA<br />

2010-2011:<br />

• Atelier Yves Devaux Veeska.<br />

2008:<br />

• Laboratorio su modello vivente, Parigi con Jean Claude Athané, ex allievo di<br />

Zadkine.<br />

• Atelier Yves Devaux Veeska, creatore della fondazione "Pittura in libertà", Parigi.<br />

1997-1998:<br />

• Laboratorio su modello vivente , Parigi con Jean Claude Athané, scultore e<br />

insegnante di arte, ex-allievo di Zadkine.<br />

Dedichiamo la nostra attenzione a Parigi, vediamo cosa ci risponde l’artista<br />

parigina Poinsot Silvye.<br />

Giornalista: dove è nato/a ? Il Suo nome e cognome?<br />

Sono nata a Châtenay Malabry (92) en France.<br />

Mi chiamo Sylvie POINSOT<br />

Da quanto tempo dipinge?<br />

Ho iniziato a dipingere regolarmente dal 2006. Ma disegno da molto più.<br />

Da cosa nasce l‟ispirazione che la spinge a dipingere?<br />

Cerco di esprimere emozioni, sentimenti, stati d'animo. Lascio il mio subconscio mi<br />

dare lei forme; O sono ispirata da dipinti di grandi maestri.


Nelle Sue opere cosa pensa che prova uno spettatore quando le vede?<br />

Il mio lavoro può non piacere, ma non lascia indifferenti.<br />

E quando una persona vede il mio lavoro, di solito è molto entusiasta di ciò che vede.<br />

La Sua infanzia: cosa ricorda con amore e cosa con rammarico?<br />

Mi piace ricordare la mia nonna materna che ho adorato, e interagire con esso<br />

internamente. Mi dispiace niente.<br />

Pensa che abbia influito molto infanzia ed adolescenza nel Suo presente da artista?<br />

Mia zia è un pittore e giovane, ho riguardato i suoi quadri con grande concentrazione.<br />

Poi, nella mia adolescenza, ho scoperto i grandi maestri che mi ispiro ogni volta.<br />

Cosa pensa mentre dipinge?<br />

Più che pensieri, sento emozioni, e lascio uscire lei forme.<br />

Cosa prova quando Le viene un ispirazione a dipingere?<br />

Sento una gioia profonda e un'energia molto intensa.<br />

Al giorno d‟oggi tanti dipingono, come vive il rapporto o il confronto con altre<br />

persone che si dedicano al mondo artistico?<br />

Mi piace scoprire gli artisti che danno a vedere oltre le apparenze, le prove, i luoghi<br />

comuni.<br />

Noi facciamo con ciò che siamo e ogni artista è diverso. Ma essere un artista non è<br />

prima di tutto uno stato d'animo? E tutti gli stati d'animo non si accordano.<br />

La Sua formazione scolastica, che titoli di studio ha conseguito?<br />

Ho partecipato a un workshop di disegno per modello vivente con Jean Claude<br />

Athané, scultore ed ex allievo di Zadkine.


Poi ho aspettato fino al 2008 per seguire un‟ introduzione alla pittura con Yves<br />

Devaux Veeska, creatore della fondazione "pittura in libertà."<br />

Sans titre-Acrylique-65x50 2013-05 05


Sans titre-Pastel-65x50 2004 09


La poesia incontra l’arte<br />

Daniela Vendramin<br />

sinistra)<br />

La poetessa Daniela Vendramin (nella foto a<br />

PAROLE<br />

Parole come mille bolle blu.<br />

Parole che hanno un senso, il peso del significato che portano con sè.<br />

Rimangono nell'aria come dondolanti libellule.<br />

Nel silenzio della sera cantano un'ode, tenendosi per mano girovagano come cavalieri<br />

erranti, planando come aquiloni sospinti dal vento.<br />

Ascoltando eco di tempi lontani che ancora si raccontano con arcaiche parole.<br />

Poesia: Daniela Vendramin Tutti i diritti riservati


Dipinto: Claudio Della Rocca acrilico su cartoncino 35x50cm "Bolle Blu" (nella foto<br />

sopra)<br />

L'ispirazione per le mie poesie solitamente nasce spontanea e dettata dalle sensazioni<br />

che sento e che vivo. Grande fonte d'spirazione sono per me anche gli stupendi dipinti<br />

del bravissimo Artista e Carissimo Amico Claudio Della Rocca. Artista che dipinge<br />

istintivamente lasciando che il dipinto si manifesti e si riveli attraverso sfumature di<br />

colore le quali sotto l'abile uso dellla spatola si muovono libere sulla tela originando<br />

un susseguirsi di emozioni.<br />

Queste vibranti emozioni sono ciò che anch'io come poetessa colgo; ciò che il<br />

dipinto racchiude, ovvero l'Anima, che mi si svela sotto forma di poesia ed è per me<br />

ogni volta una grandissima ed emozionante percezione che si rinnova.<br />

"La poesia è una pittura che si muove e una musica che pensa"<br />

(Baron Descamps)


Maryory Stefani Petrucci<br />

ARTISTA POLIEDRICA<br />

Maryory Stefani Petrucci (nella foto a sinistra)<br />

capo redattore del giornale sfogliabile online Progetto Arte – scrittrice poetessa,<br />

pittrice.<br />

Maryory Stefani Petrucci è un artista poliedrica, che nellaSua travagliata adolescenza<br />

aveva ricevuto lunsighiere proposte collaborative con giornali locali di Roma tra cui<br />

Metro e City. Collaborazioni che per problemi familiari non sono andate in porto.<br />

Stefani scrive da sempre le Sue emozioni. La poesia è per Lei il mezzo comunicativo<br />

insieme alla pittura (predilige olio su tela) eccelso attraverso il quale può esternare i<br />

pensieri più reconditi.<br />

Di nobile animo, dedica la Sua vita alla redazione di questo giornale sfogliabile<br />

online (Progetto Arte) alla propria famiglia; a suo padre biologico che vorrebbe<br />

riabbracciare un giorno insieme alla madre; ed alle figlie.<br />

La Sua naturale freschezza e la serietà con La quale coordina le iniziative<br />

dell‟azienda l‟occhio del critico l‟hanno portata nel tempo ad essere molto apprezzata<br />

dal pubblico lettore, dagli artisti, e dal mondo dell‟arte e della cultura in genere.<br />

La genuinità dei Suoi scritti gli hanno permesso di raggiungere altissimi traguardi nel<br />

campo letterario a livello Europeo.<br />

Ricordiamo tra le salienti tappe il PRIMO PREMIO EUROPEO PER LA SEZIONE<br />

POESIA conferito dalla F.E.B.A.C. Federazione Europea Beni Artistici e Culturali di


Messina (Sicilia) dall‟On. Pietro Fratantaro Presidente Internazionale della<br />

Federazione.<br />

15° Edizione Tra le parole e l’infinito Labore Civitatis Rconoscimento alla carriera<br />

poetessa estera – PREMIO DEL PRESIDENTE. Organizzato dal Cav. Nicola Paone.<br />

Santa Maria Capua Vetere (CE).<br />

► L'ontano dai tuoi occhi ◄<br />

Lontano dai tuoi occhi leggo un desiderio<br />

che hai cacciato via a causa delle tue insicurezze.<br />

Il vento ormai è cessato<br />

non lasciare che il tuo cuore rimanga blindato.<br />

Il tuo sguardo è fermo lì,<br />

ad aspettare il momento giusto<br />

per remare in mare aperto<br />

lascia da parte lo sconcerto;<br />

accetta ciò che ti è appena stato offerto.<br />

Dentro di te si concentra una carica<br />

per guardare oltre,<br />

all'oceano in tempesta;<br />

c'è ancora qualcosa che ti blocca e ti calpesta.<br />

Non guardare indietro,<br />

altrimenti rischierai di inciampare,<br />

durante il percorso verso il traguardo,<br />

prendi la tua vita con riguardo.<br />

Non lasciare che le tue paure possano toglierti il respiro,<br />

prendi in mano la tua biro,<br />

per scrivere un nuovo capitolo<br />

che hai lasciato perso;<br />

se guardi piu' da vicino<br />

non è mai così lontano;<br />

sfogliando capitolo per capitolo<br />

se guardi dentro te stesso troverai il verso.


Il Tempo<br />

Con ferocia corre il tempo ignorando l’area circostante<br />

Non ti lascia in tempo a prendere il respiro<br />

Che già ti trovi senza fiato<br />

La corsa al tempo è una sola<br />

Altolà non ti fermare e continua a correre, la vita è una sola<br />

Non hai altra scelta, solo quello che vuoi prendere e quello che vuoi lasciare<br />

Ci devi pensare, con coraggio<br />

Il tempo è un miraggio<br />

Che non lascia soli<br />

E aiuta a prendere i meriti<br />

se solo sai raccoglierli con sacrificio<br />

Puoi cadere e puoi rialzarti<br />

Solo il coraggio può aiutarti a essere piu’ forte<br />

Le ferite sono fatte per raccogliere tutto eccetto la morte<br />

Non ti fermare a guardare l’ orologio<br />

Il tempo non è fatto per essere fermato<br />

Ma è fatto per essere ascoltato con ogni battito del cuore<br />

Ogni singola impronta di te stesso inizia a prendere il colore<br />

Per dipingere il cielo blu di un nuovo messaggio d’amore.


Profumo di donna<br />

Lei è come una goccia.. cade fragile raccogliendo con sé lo sguardo di una rosa<br />

Intorno a sé i colori perdono la direzione e si fondono nell’aria<br />

mescolandosi con sé nell’armonia dei colori<br />

Per poi essere rilasciati dal cielo sotto forma di poesia<br />

Il suo sguardo lascia intravedere desideri proibiti<br />

Che solo i sogni possono rilasciare<br />

Dove i fiori nascono profumando un’armoniosa giostra di colori fusi al loro origine<br />

Una cascata li raccoglie miscelandoli con accuratezza<br />

Profumo di donna,<br />

che aleggia ancora nell’universo<br />

e suggerisce ogni verso,<br />

attende ai desideri celati nel cuore di ogni uomo.<br />

Venuto al mondo<br />

E tutto inizia con uno sguardo<br />

Là dove il sorriso è acceso<br />

Il cuore in tumulto l’ha preso<br />

Che a lungo tempo fu atteso.<br />

Con un abbraccio lo avvolge la luce per donarlo alla vita<br />

Non puo’ essere abolita.<br />

Con agilità ti porta con sé regalandoti il suo calore<br />

Là dove nasce un’ amore<br />

Quello materno con il suo sguardo costante e odierno.


In un battito di cuore ogni dolore scompare<br />

Per farti capire che una vita strappata vale piu’ di una parola<br />

Che solo lui ti può ridare dicendo:<br />

“Mamma sono qui per te non ti voglio abbandonare”!<br />

La luce soffusa si acclama in un abbraccio<br />

E tutto finisce in un applauso.<br />

Scusa papà<br />

Quel giorno credevo che sarebbe arrivato il momento per alzarmi.<br />

Le mie gambe non erano ancora pronte, tutto intorno a me vagava in un susseguirsi<br />

di foto sbiadite.<br />

Il mio sorriso incorniciato attorno al desiderio di prendere quell'aquilone sopra il<br />

tetto della mia casa,<br />

i ricordi di quando ero bambino … spazzati via da quell'istante di follia<br />

con Giovanni e Marco in macchina a rincorrere la falsa ironia.<br />

La nostra mania di vederci a riprendere le ragazze in balia della notte;<br />

la bionda perdersi nell'assenzio, nel silenzio di quell'istante insieme al suo trio di<br />

amiche dopo avermi detto addio;<br />

e d’io dopo essermi perso nel suo percorso,<br />

mi sono ritrovato al pronto soccorso.<br />

Quelli che credevo amici non erano più accanto a me.<br />

Dalla finestra un brivido iniziò a muoversi lungo la schiena,<br />

dove mio padre dopo cena sferrava la catena;<br />

con rabbia e rancore mostrava la sua disapprovazione.<br />

I miei occhi non riuscivano più a guardarlo, mentre il mio cuore pulsava verso<br />

un’altra direzione.<br />

Dentro di me cercavo una ragione di vita, che avevo smarrito per non aver avuto<br />

udito il suo richiamo di attenzione,<br />

per il mio futuro.<br />

E d’io da immaturo mi ero nascosto dietro a un muro fatti di graffiti, risse, senza una<br />

giusta ambizione.


Ora sono qui pentito senza puntarti più il dito,<br />

per dirti: scusa papà non ti avevo udito.<br />

Copyright - © - 2014<br />

Progetto Arte<br />

Un giornale, le monografie, l’arte di scrivere la storia dell’arte!<br />

Il protagonista sei tu.<br />

Chiedi le modalità di pubblicazione nel prossimo numero di Novembre 2014.<br />

Scrivi all’e-mail: ebook@consulenzeeventiarte.it<br />

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