l'incontinenza urinaria: la cenerentola dei problemi di salute
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Dato che l’incontinenza <strong>urinaria</strong> rimane sottostimata, i costi reali non possono che essere sottostimati essi<br />
stessi, anche e soprattutto in termini <strong>di</strong> qualità del<strong>la</strong> vita.<br />
I ricercatori stanno implementando un altro metodo <strong>di</strong> valutazione economica, <strong>la</strong> cui vali<strong>di</strong>tà è ancora da<br />
stabilire con chiarezza, detto <strong>di</strong> “<strong>di</strong>sponibilità a pagare” (per <strong>di</strong>minuire i sintomi e gli episo<strong>di</strong> <strong>di</strong> IU), allo scopo<br />
<strong>di</strong> circoscrivere <strong>la</strong> trascuratezza nel documentare i costi legati al peggioramento del<strong>la</strong> esistenza delle<br />
persone. Tuttavia esistono ancora <strong>dei</strong> limiti legati ai risultati, che si basano su domande ipotetiche, ed al<strong>la</strong><br />
natura “monetaria” <strong>di</strong> tali stu<strong>di</strong> 7,9 .<br />
Un RCT del 1996 compara compliance delle persone, efficacia e costi <strong>dei</strong> trattamenti per l’IU in regime<br />
ambu<strong>la</strong>toriale e <strong>di</strong> ricovero. L’autore conclude che il trattamento ambu<strong>la</strong>toriale è efficace quanto il secondo<br />
ed è ad<strong>di</strong>rittura più economico 10 .<br />
DIRITTI DELLE PERSONE AFFETTE DA IU<br />
In Italia per avere <strong>di</strong>ritto al<strong>la</strong> fornitura gratuita <strong>di</strong> ausili e/o presi<strong>di</strong> bisogna essere riconosciuti invali<strong>di</strong> civili<br />
(con invali<strong>di</strong>tà maggiore <strong>di</strong> 2/3) da una apposita Commissione.<br />
Tale procedura è rego<strong>la</strong>mentata dal D.M. 332/agosto 1999, pubblicato sul<strong>la</strong> GAZZETTA UFFICIALE del<br />
27/9/1999 46 .<br />
Questa legge definisce nello specifico gli ausili e/o presi<strong>di</strong> e <strong>la</strong> quantità mensile 0 annuale <strong>di</strong> cui si può<br />
usufruire. Quello che non è compreso nel<strong>la</strong> nomenc<strong>la</strong>tura o se si necessita <strong>di</strong> un quantitativo superiore a<br />
quello previsto è a pagamento, ossia a carico del singolo e/o del<strong>la</strong> sua famiglia.<br />
A Bologna <strong>la</strong> procedura <strong>di</strong> attivazione e <strong>la</strong> successiva fornitura coinvolge il me<strong>di</strong>co curante , gli uffici<br />
(Commissione sanitaria invali<strong>di</strong> civili e Ufficio protesi) e <strong>la</strong> farmacia dell’Azienda USL del<strong>la</strong> città <strong>di</strong> Bologna, in<br />
giorni ed orari prestabiliti e secondo l’ambito territoriale <strong>di</strong> competenza. È in uso specifica modulistica.<br />
Nel<strong>la</strong> provincia esistono modalità <strong>di</strong>verse per singo<strong>la</strong> realtà.<br />
IL RUOLO DELL’INFERMIERE<br />
Negli ultimi 10 anni negli USA gli infermieri si stanno<br />
impegnando in modo in<strong>di</strong>pendente a fornire un servizio <strong>di</strong><br />
valutazione e trattamento dell’IU in col<strong>la</strong>borazione con altre<br />
figure professionali o come liberi professionisti.<br />
Tra<strong>di</strong>zionalmente gli infermieri sono stati gli operatori<br />
sanitari primariamente responsabili del<strong>la</strong> gestione e<br />
dell’assistenza delle persone incontinenti sia<br />
istituzionalizzate che nel<strong>la</strong> comunità. Storicamente, le<br />
strategie infermieristiche sono state centrate sul mantenere<br />
<strong>la</strong> persona asciutta e pulita. Ora, gli infermieri ricercatori<br />
stanno sviluppando metodologie <strong>di</strong> valutazione e modalità<br />
<strong>di</strong> trattamento basate sull’evidenza(Tabel<strong>la</strong> 5).<br />
Esistono notevoli <strong>di</strong>fferenze fra i percorsi formativi degli<br />
infermieri in Italia e negli USA, <strong>di</strong> cui bisogna tenere conto<br />
nell’affrontare tale <strong>la</strong>voro <strong>di</strong> ricerca: i “continence nurse<br />
specialists” sono “advanced practise nurses” qualificati per<br />
gestire l’assistenza <strong>di</strong> pazienti incontinenti da casi<br />
re<strong>la</strong>tivamente semplici e non complicati a casi caratterizzati<br />
da sintomatologie complesse in cui spesso precedenti<br />
trattamenti sono falliti; possono prevedere esami e decidere<br />
per svariate possibilità <strong>di</strong> trattamento (ATTACHMENT<br />
C) 3,4,5 .<br />
Inoltre sono già state previste verifiche <strong>dei</strong> moduli formativi<br />
<strong>di</strong> specializzazione 6 .<br />
ATTACHMENT C 4,5<br />
SETTING AMBULATORIALE<br />
1. LIVELLO 1: valutazione e gestione <strong>di</strong><br />
base: è effettuata da un “nurse<br />
practitioner” (NP) che non ha nessuna<br />
specializzazione; si occupa <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni<br />
facili da trattare e <strong>di</strong> eliminare i fattori che<br />
possono contribuire all’IU<br />
2. LIVELLO 2: valutazione e gestione<br />
mirata: può essere effettuata da un NP o<br />
da un infermiere specialista del<strong>la</strong><br />
continenza; successivamente alle prime<br />
visite si occupa <strong>di</strong> evidenziare e trattare<br />
forme più complesse, reversibili e<br />
persistenti <strong>di</strong> IU<br />
3. LIVELLO 3: valutazione e gestione<br />
completa: è effettuata dall’infermiere<br />
specialista del<strong>la</strong> continenza; si occupa<br />
anche <strong>di</strong> casi molto complessi, effettua una<br />
valutazione iniziale ed un esame obiettivo<br />
più approfon<strong>di</strong>ti ed esami circa <strong>la</strong><br />
funzionalità vescicale<br />
Comunque gli obiettivi comuni <strong>di</strong> un approccio al problema sono:<br />
1. Accertarsi se l’IU ha avuto un esor<strong>di</strong>o acuto ed ha una qualche potenziale causa reversibile, o se è<br />
<strong>di</strong>venuta stabile (es. più che qualche settimana senza chiari fattori precipitanti) (Tabel<strong>la</strong> 2 e 3);<br />
2. Identificare possibili cause sottostanti;<br />
3. Determinare una appropriata gestione (Tabel<strong>la</strong> 4).<br />
Nel processo decisionale rispetto al trattamento bisogna considerare le con<strong>di</strong>zioni cognitive e fisiche del<br />
paziente (Tabel<strong>la</strong> 6), il tipo <strong>di</strong> IU (Tabel<strong>la</strong> 7), le preferenze del singolo e/o del<strong>la</strong> famiglia, i costi- benefici<br />
(Algoritmo).