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La quaLità deLLa coLonscopia: come si raggiunge e come si ... - Sied

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<strong>La</strong> qualità della colonscopia:<br />

<strong>come</strong> <strong>si</strong> <strong>raggiunge</strong> e <strong>come</strong> <strong>si</strong> mantiene<br />

dell’importanza del monitoraggio è stato dimostrato<br />

che la semplice videoregistrazione <strong>si</strong>stematica degli<br />

esami endoscopici era in grado di portare ad un<br />

miglioramento della maggior parte degli indicatori,<br />

soprattutto del tempo di ispezione e di estrazione<br />

dell’endoscopio dal cieco al retto, della disten<strong>si</strong>one<br />

del lume colico, della accuratezza dell’ispezione delle<br />

pliche (20).<br />

Anche l’applicazione di progetti di miglioramento,<br />

disegnati per affrontare <strong>si</strong>ngole problematiche non<br />

adeguate rispetto agli standard, può essere utile per<br />

il miglioramento (21).<br />

<strong>La</strong> colonscopia è ancora oggi, nell’era dello screening,<br />

una procedura tecnicamente complessa che<br />

richiede un con<strong>si</strong>stente training e una sufficiente<br />

esperienza per ottenere risultati adeguati.<br />

Le Società scientifiche e le Istituzioni devono as<strong>si</strong>curare<br />

un training e un retraining sufficienti per garantire<br />

la qualità della colonscopia e gli operatori devono<br />

impegnar<strong>si</strong> nel monitoraggio e nella <strong>si</strong>stematica esecuzione<br />

in ogni Unità di Endoscopia di “audit clinici”,<br />

universalmente riconosciuti <strong>come</strong> strumenti fondamentali<br />

per il miglioramento.<br />

Enrico Ricci > Qualità della colonscopia<br />

In ogni unità di Gastroenterologia e di Endoscopia<br />

digestiva questi indicatori dovrebbero essere rilevati<br />

e monitorati, utilizzando preferibilmente software di<br />

refertazione che prevedano l’acqui<strong>si</strong>zione per ogni<br />

colonscopia delle informazioni necessarie. Il monitoraggio<br />

viene con<strong>si</strong>derato essenziale anche nei<br />

programmi istituzionali di screening, attuati in molte<br />

regioni italiane. Le Agenzie regionali per lo screening<br />

acqui<strong>si</strong>scono regolarmente i dati di ogni Unità operativa<br />

sulla completezza della colonscopia, sul detection<br />

rate, sulle complicanze.<br />

<strong>La</strong> Società Italiana di Endoscopia Digestiva (SIED),<br />

ritenendo questa problematica strategica, ha elaborato<br />

un programma di retraining e il progetto EQUAL<br />

(Endoscopic Quality Assessment Level). Il programma<br />

di retraining è stato adottato dalla Agenzia nazionale<br />

per lo screening, che ha organizzato in collaborazione<br />

con le sezioni regionali SIED numero<strong>si</strong><br />

cor<strong>si</strong> di retraining. Il progetto EQUAL ha acqui<strong>si</strong>to<br />

dati su 11.580 colonscopie, monitorando indicatori<br />

che hanno dato la pos<strong>si</strong>bilità alle Unità operative,<br />

che hanno partecipato al progetto, di fare un benchmarking<br />

con altri centri nazionali e regionali di endoscopia<br />

digestiva, ed ai direttori di ciascuna Unità<br />

operativa di pianificare il retraining dei propri collaboratori,<br />

laddove necessario.<br />

Le con<strong>si</strong>derazioni e i dati finora riportati dimostrano<br />

l’importanza del “fattore umano” sulla qualità della<br />

colonscopia, ma non bisogna sottovalutare il ruolo<br />

della tecnologia garantendo a ciascun Centro di<br />

Endoscopia strumentazioni adeguate ed aggiornate.<br />

L’industria negli ultimi anni ha commercializzato colonscopi<br />

ad alta risoluzione o ad ampio angolo di vi<strong>si</strong>one,<br />

in grado di eseguire l’anali<strong>si</strong> spettrale dell’immagine<br />

e l’autofuorescenza.<br />

<strong>La</strong> “learning curve” per l’utilizzo di queste tecnologie<br />

al fine di differenziare gli adenomi dai polipi iperplastici<br />

sembra <strong>si</strong>gnificativamente più breve rispetto a<br />

quella necessaria per acqui<strong>si</strong>re le competenze necessarie<br />

per l’esecuzione della colonscopia a luce<br />

bianca (22).<br />

Corrispondenza<br />

Enrico Ricci<br />

Unità Operativa di Gastroenterologia<br />

ed Endoscopia Digestiva<br />

Dipartimento di Medicina Specialistica<br />

Ospedale G.B. Morgagni<br />

Via Forlanini 34/36 - 47100 Forlì (FC)<br />

Tel. + 39 054 3735026<br />

Fax + 39 054 3738659<br />

e-mail: e.ricci@ausl.fo.it<br />

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