Diapositiva 1 - CISADU
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Nell’antica Grecia le raccolte di oggetti preziosi<br />
avevano un carattere pubblico ed erano<br />
dedicate alle divinità nei templi e nei santuari.<br />
Esse erano custodite all’interno degli edifici<br />
sacri, oppure in spazi appositamente costruiti,<br />
chiamati "tesori" per il loro contenuto.<br />
Testa di pugile vittorioso,<br />
330 a.C. ca., da Olimpia,<br />
Atene, Museo Nazionale. La<br />
testa possedeva in origine<br />
una corona d’alloro dorata,<br />
simbolo della vittoria.<br />
Gli oggetti erano offerti alla divinità da privati<br />
cittadini, da ambasciatori di città lontane e<br />
dagli atleti vincitori nelle gare sportive; erano<br />
doni per celebrare la potenza del dio e<br />
ottenerne la protezione, oppure ringraziamenti<br />
per i favori e le vittorie concesse, ma anche<br />
memorie storiche, trofei di guerra e meraviglie<br />
della natura, come ad esempio animali<br />
imbalsamati provenienti da luoghi lontani e<br />
uova di struzzo.<br />
Complesso archeologico di Olimpia: veduta<br />
degli scavi e Tempio di Zeus.