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ROMA “Miss Italia 1999 è la numero 17”.
Erano i primi giorni del mese di settembre
del 1999 quando Fabrizio Frizzi ha
pronunciato queste parole, rendendo
Manila Nazzaro l’ultima miss del secolo
e la prima pugliese a vestire quella
fascia così desiderata, sognata, ambita
da tutte le ragazze italiane che partecipano
al concorso di bellezza più importante
della nazione.
C’era ancora la lira, un altro Papa, un
altro Presidente della Repubblica, non
tutti navigavano in internet e non ci si
incontrava su Facebook. Sembrano passati
cento anni da quando Manila è
diventata la foggiana più bella d’Italia,
eppure ne sono passati soltanto dieci
da questo debutto di lusso nel mondo
dello spettacolo.
In questo decennio, Manila si è tolta parecchie
soddisfazioni: ha portato la corona
che è stata di Lucia Bosé e Martina Colombari,
sfilato per Valentino e posato
per GQ, fatto teatro con Gianfranco
D’Angelo e messo su famiglia.
“Nonostante questo – scherza Manila –
molti pensano che in questi dieci anni io
sia stata chiusa in casa a lavare piatti e
sfornare figli! Purtroppo, questo è il triste
destino degli attori teatrali, che hanno
meno visibilità di chi lavora in tv”.
Un figlio lo hai sfornato, a dire il vero.
“Certo, ed è la cosa più bella che abbia
mai creato in tutta la mia vita. È la mia
gioia, è arrivato in un momento perfetto
per la mia vita, quando cominciavo a
raccogliere i frutti di una lunga gavetta.
In questo periodo, poi, è splendido: ha
quasi tre anni, parla, è particolarmente
legato a me... Sono orgogliosa di lui”.
Il bilancio è così positivo anche per
le esperienze professionali vissute nel
corso di questi dieci anni
“È estremamente positivo. Ho investito
nella mia professione, girando tantissimo.
Ho affrontato decine e decine di
provini, mi sono vista sbattere in faccia
tante porte”.
MANILA NAZZARO
IL BILANCIO DI QUESTI DIECI ANNI
È ESTREMAMENTE POSITIVO:
A LIVELLO PROFESSIONALE, MA ANCHE NEL PRIVATO
Un titolo ambito come quello di Miss
Italia può diventare un boomerang e
ritorcersi contro la ragazza che vince
questo concorso di bellezza
“Un tempo sì, assolutamente, e per due
motivi. Dopo la vittoria, i contratti ti limitano
tantissimo e riesci a fare solo la modella.
Inoltre, l’entourage di Miss Italia non
sta simpatico a tutti nel mondo dello spettacolo.
Dimostrare di essere anche
un’attrice è stato particolarmente duro: ti
vedono e pensano che sei la solita Miss
Italia, bella, con la corona, ma che non sa
nemmeno parlare. Negli ultimi anni, invece,
la situazione è cambiata: l’organizzazione
del concorso ha investito molto nella preparazione
delle ragazze, chi vince ha già
un contratto televisivo e questo a prescindere
dal fatto che sia brava o meno. Per
chi vince il concorso adesso, tutto è più
semplice. Quando studiavo recitazione ho
imparato che puoi studiare quanto vuoi,
ma solo la pratica può insegnarti le cose
più preziose. A noi vecchie Miss è mancato
proprio questo, non ci è stata data
l’opportunità di fare esperienza in tv o
nello spettacolo per crescere, e abbiamo
sudato più del dovuto per dimostrare che
avevamo talento. Ma sono contenta della
mia gavetta, e anche delle delusioni: non
è vero che prima di aprire un portone si
chiude una porta, si chiudono centomila
porte prima che si apra un portone”.
Il portone al quale si riferisce Manila è
quello del Bagaglino di Roma: sabato 11
aprile, alle 21.00, su Canale 5 andrà in
onda la prima puntata di Bellissima, il
nuovo spettacolo diretto da Pierfrancesco
Pingitore che vedrà protagonista la Nazzaro
insieme ad altre sette showgirl: Antonella
Mosetti (ex Non è la Rai ed ex dello
spadaccino Montano), Justine Mattera
(la Monroe tascabile inventata da Paolo
Limiti), Silvia Burgio (la trans del Grande
Fratello); a queste si sono aggiunte Nina
Moric, Angela Melillo, e le “storiche”
Pamela Prati e Valeria Marini.
Come convivono otto primedonne
sullo stesso palco Chi si è formato
su Chi o Diva e Donna stenta a credere
che filiate d’amore e d’accordo.
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