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10 - Viveur

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cultura<br />

Pulcinella è vecchio!<br />

L’ultimo Pulcinella e il regista Maurizio Scaparro<br />

al centro del nuovo appuntamento con Lezioni di Cinema<br />

di Alessandra De Stefano<br />

FOGGIA Generazioni a confronto. Padre<br />

e figlio. Due realtà metropolitane apparentemente<br />

distanti, nulla in comune:<br />

la Napoli odierna e la Parigi di periferia.<br />

Filo conduttore: Pulcinella e l’amore per<br />

il teatro. Pulcinella è vecchio! Pulcinella<br />

è vecchio! Con queste parole pronunciate<br />

dal direttore di un teatro napoletano,<br />

che rimandano nostalgicamente<br />

a Edoardo de Filippo, comincia L’ultimo<br />

Pulcinella, il film del regista Maurizio<br />

Scaparro, che sarà possibile incontrare<br />

giovedì 16 aprile alle 18.00, presso<br />

l’Altrocinema di Foggia, durante il<br />

nuovo appuntamento con Lezioni di<br />

Cinema, laboratorio d’Arte Cinematografica<br />

della Scuola Sperimentale di<br />

Foggia de La Bottega dell’Attore-<br />

Teatro Studio Dauno, sotto la direzione<br />

di Pino Bruno; seguirà, poi, la proiezione<br />

del film.<br />

La fama internazionale del regista Scaparro,<br />

in campo teatrale, è cosa nota.<br />

È stato, infatti, direttore del settore<br />

teatro della Biennale di Venezia e ideatore<br />

del Carnevale del Teatro di Venezia,<br />

direttore del Teatro Eliseo di Roma,<br />

consigliere teatrale dell’Esposizione Universale<br />

di Siviglia su incarico del governo<br />

spagnolo, infine ideatore e direttore<br />

del Théâtre des Italiens a Parigi, solo<br />

per citare alcune tappe.<br />

Questa naturale e istintiva propensione<br />

per il teatro trapela proprio dalla sua<br />

opera cinematografica che mescola, in<br />

un modo tutto pirandelliano, la finzione<br />

scenica del teatro e la finzione cinematografica.<br />

Un film tipicamente mediterraneo,<br />

ma anche europeo che, dopo l’uscita nelle<br />

sale lo scorso 13 marzo, ha già riscosso<br />

enorme successo a Los Angeles e a Berlino<br />

ed è stato acquistato dalla Spagna e<br />

dall’America Latina.<br />

Un film per il sociale, considerando che<br />

LA SUA NATURALE PROPENSIONE PER IL TEATRO<br />

TRAPELA PROPRIO DALLA SUA OPERA CINEMATOGRAFICA<br />

CHE MESCOLA DIVERSI LIVELLI DI FINZIONE<br />

il ricavato delle due prime - che si sono<br />

tenute a Roma e a Napoli - è stato<br />

devoluto a sostegno della lotta dei giovani<br />

lavoratori dello stabilimento Giambattista<br />

Vico del gruppo Fiat, a Pomigliano<br />

d'Arco.<br />

La storia, ambientata fra Napoli e Parigi,<br />

è incentrata sulle vite di un padre e un<br />

figlio: Michelangelo, interpretato magistralmente<br />

da Massimo Ranieri, e<br />

Francesco. Nonostante le numerose difficoltà<br />

e gli intoppi legali che incontrano<br />

sul loro percorso, cercano di dare vita<br />

a un antico sogno, rimettendo in piedi<br />

un vecchio e fatiscente teatro parigino<br />

e portando in scena uno spettacolo<br />

ispirato a un soggetto inedito di Roberto<br />

Rossellini su Pulcinella, creando uno<br />

spazio in cui sia possibile la dignità dei<br />

sentimenti, della recitazione e del canto,<br />

a Parigi come a Napoli, come in qualsiasi<br />

altra parte del mondo.<br />

Tutto ruota intorno alla maschera di Pulcinella,<br />

fra passato e presente: ribelle,<br />

pungente, intelligente, ironica, mai stupida,<br />

indossata da Ranieri trasmette una<br />

magia coinvolgente, amplificata dalla sua<br />

voce incantatrice.<br />

i: www.teatrostudiodauno.com<br />

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