10 - Viveur

Tango,
che passione
Piazzolla e Gardel rivisitati dal Quartetto Melica
in occasione del nuovo appuntamento
con la stagione degli Amici della Musica Paisiello
di Luigi de Martino
IL QUARTETTO MELICA
LUCERA Collant neri, lunghi abiti che lasciano
poco all’immaginazione e il suono
di uno strumento a bottoni nato in Germania
ma reso celebre dall’argentino più amato,
anche più di Maradona. Tango, per dirla
con due sillabe. Tango come “pensiero triste
che si balla”, tango degli slanci impetuosi
e sensuali della rivoluzione musicale guidata
da Piazzolla, l’argentino di cui sopra.
Il tango che conserva la sua immortalità
perché affascina al primo ascolto, perché
sono sempre più numerosi i musicisti che
ne raccolgono l’eredità, che ne perpetuano
l’essenza, che ne tramettono ai posteri quel
misterioso e travolgente impeto.
Per chi si avvicina a questo genere musicale,
per chi ne esplora le sue illimitate potenzialità
espressive, anche se fino al giorno prima
sfogliava pagine di Mozart e Haydn,
l’incontro con Carlos Gardel e Piazzolla è
inevitabile e obbligato.
Perché si tratta dell’inizio e la fine di un
tutto, la canonizzazione e l’estremizzazione
di un pensiero che si suona e si ascolta in
silenzio, e non solo “si balla”, come amava
aforizzare Enrique Santos Discépolo.
Uomini e donne di Buenos Aires è il
titolo eloquente del nuovo appuntamento
con la stagione concertistica organizzata
dagli Amici della Musica Paisiello di
Lucera, scelto proprio dalle protagoniste
del’atteso concerto. Il Quartetto Melica,
composto da Ambra Cusanna, Maria Saveria
Mastromatteo (ai due violini), Claudia
Brancaccio (viola) e Lisa Pizzamiglio
(violoncello), che si forma in seno ai gruppi
da camera dell’Orchestra Giovenile Cherubini,
sotto la supervisione del “totem” Riccardo
Muti. Nella serata di sabato 11
aprile, sul palco della Sala Paisiello di via
Bozzini, le quattro già affermate musiciste
dimostreranno quanto questo genere musicale
possa inserirsi a pieno titolo nel calderone
della cosiddetta musica “colta”.
Piacevole lo spettacolo diviso in due parti
e che prevede la partecipazione di Maria
Rosaria Vera (insignita proprio in questi
giorni del Premio teatrale Stefano Capone),
che reciterà brani di Borges e Ferrer. “Gli
uomini” e “Le donne” sono i titoli delle
due parti, durante le quali il quartetto rivisiterà
alcuni dei più noti brani dei due più
grandi compositori argentini di ogni tempo:
da Meditango al commovente Adios Nonino,
passando per il popolare tema di Oblivion
e l’immancabile Libertango. La serata avrà
inizio alle 19.30. i: 328.4064980
Vocalità sacra alla Chiesa delle Croci
Foggia Quarto appuntamento in rassegna con la seconda edizione del
festival itinerante di musica sacra intitolato Sepultus est... et resurrexit,
organizzato dall’associazione foggiana Cappella Musicale Iconavetere e dal
suo direttore artistico Agostino Ruscillo. L’appuntamento con la grande
vocalità sacra è fissato a Foggia, per la serata di martedì 14 aprile: location
del nuovo concerto è la Chiesa del Monte Calvario, nota come Chiesa delle
Croci. A esibirsi sarà il Coro Polifonico Parsifal, proveniente da Mesagne,
che diretto da Andrea Crastolla (docente presso l’International Study Tour
presso la Feniarco) intonerà la Via Crucis del romantico Franz Liszt. La
formazione corale pugliese si è aggiudicata, di recente, il primo premio
assoluto al concorso interregionale di cori polifonici Citta di Rombiolo.
Il concerto avrà inizio alle 20.30; l’ingresso è libero. i: 338.2691879
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