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LOMBARDIA SFIDA FINALE - Federazione Ciclistica Italiana

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CRONACHE DELLE GARE<br />

Nazionale Elite/Under 23 - 53° G.P. Somma, T. Giovanni Oldrini a.m.<br />

Primo acuto di Polidova<br />

L’ucraino anticipa i compagni di fuga Betti e Dodi nell’avvincente<br />

finale a tre. Il russo Tsatevitch regola il gruppo a 40”<br />

il Mondo del Ciclismo n.42<br />

12<br />

di Antonio Posti<br />

SOMMA LOMBARDO<br />

(11/10) - Con un finale incandescente<br />

e spettacolare<br />

l’ucraino Polivoda centra,<br />

dopo vari piazzamenti, la prima<br />

vittoria stagionale, ed oltre<br />

che ad essere felice, rende<br />

partecipe di questa gioia la<br />

formazione piemontese della<br />

Brunero - Pedalando in Langa<br />

che crede ciecamente in<br />

questo ragazzo proveniente<br />

da Kharkov.<br />

Abbiamo voluto iniziare dalla<br />

fine per un riepilogo di questa<br />

53a Edizione del Gran Premio<br />

Somma - Trofeo Giovanni Oldrini<br />

alla memoria, manifestazione<br />

che grazie alla signorilità<br />

e capacità del Velo Club<br />

Sommese non ha bisogno di<br />

presentazioni. Ed anche questa<br />

edizione, che ha avuto tutte<br />

le operazioni preliminari<br />

nello stupendo scenario del<br />

Castello Visconti di San Vito,<br />

è stata conferma di una grande<br />

e perfetta organizzazione<br />

capeggiata dall’inossidabile<br />

Cav. Silvio Pezzotta, Maura<br />

Macchi e Lorenzo Macchi.<br />

Ricordare la storia di questa<br />

stupenda ed emozionante<br />

gara sarebbe assai lungo, ma<br />

ci pare doveroso farlo per dire<br />

che questa avventura è inizia-<br />

ta nel lontano 1957 con la vittoria<br />

di Gabriele Scapini in<br />

maglia Faema, per continuare<br />

sino ai giorni nostri attraverso<br />

le splendide affermazioni di:<br />

Bettinelli, Incerti, Marcaletti,<br />

Cremona, Marcoli, Plebani<br />

e con il mitico Wladimiro<br />

Palazzi, l’unico vincitore per<br />

ben tre volte consecutive, che<br />

era presente anche in questa<br />

edizione per ammirare i suoi<br />

eredi.<br />

Per questa edizione che ha visto<br />

al via oltre centosessanta<br />

corridori capeggiati dal campione<br />

d’Italia, il piacentino<br />

Gian Mario Pedrazzini, gli<br />

organizzatori hanno modificato<br />

leggermente il programma:<br />

anziché i canonici quattro<br />

giri all’interno di Somma<br />

Lombardo, hanno ridotto ad<br />

un solo giro, per poi aumentare<br />

a cinque i giri sul Molino<br />

di Casale Litta e affrontare<br />

i quattro giri sul Presualdo,<br />

il tutto per rendere spettacolare<br />

la gara a favore del folto<br />

pubblico sempre presente in<br />

questa cittadina tradizionalmente<br />

dedita al ciclismo. Le<br />

LO SPRINT <strong>FINALE</strong> E IL PODIO (FOTO RODELLA)<br />

prime note di cronaca incominciano<br />

sulla prima parte<br />

della salita dove si muovono<br />

Capillo, Di Corrado, Vermiglio,<br />

ottenendo solo un vantaggio<br />

di quindici secondi. Di<br />

più elevato spessore la fuga di<br />

undici corridori: Montanari<br />

(Juvenes), Moschen, Zaffania,<br />

Alafaci della Lucchini/Unidelta,<br />

Canziani (Named), Zanotti<br />

(NGC), Lancini (Gavardo),<br />

Redaelli (Viris), Luksevics<br />

(Palazzago), Felline (De Nardi/Palazzago),<br />

Loda (Pregnana)<br />

che a partire dal secondo<br />

giro vi rimangono sino alla<br />

conclusione del quinto, quando<br />

il loro vantaggio ha sfiorato<br />

i due minuti e mezzo. Poi il<br />

gruppo è passato all’offensiva<br />

e a partire dal primo passaggio<br />

sul “mitico Presualdo” ha<br />

completamente annullato la<br />

fuga iniziale. Poco prima del<br />

passaggio sotto lo striscione<br />

d’arrivo, ecco allungare il<br />

piemontese Felline (De Nardi/Bergamasca),<br />

ripreso dal<br />

gruppo dopo aver ottenuto un<br />

vantaggio di quaranta secondi.<br />

La svolta decisiva avviene<br />

poco prima di affrontare<br />

per l’ultima volta il Presualdo,<br />

quando allungano in tre:<br />

Dodi (Podenzano), Polivoda<br />

(Brunero/Ped. In Langa), Betti<br />

(Petroli Firenze). Il gruppo<br />

ha qualche tentennamento ed<br />

i tre proseguono imperterriti<br />

sino a quando è oramai tardi<br />

e si contendono la vittoria<br />

finale in cui prevale l’ucraino<br />

Polivoda, che precede di<br />

stretta misura Betti e Dodi e<br />

conquista la prima vittoria, il<br />

tutto per la gioia del Direttore<br />

Sportivo Giuseppe Damilano<br />

e del Presidente Filippo<br />

Brunero. Tra i varesini da segnalare<br />

oltre alle belle prove<br />

di Alafaci e Moschen, anche<br />

l’ottimo settimo posto di<br />

Maurizio Anzalone (Mendrisio),<br />

che ha sfiorato il podio in<br />

una volata molto ristretta. Al<br />

termine di questa splendida<br />

giornata si sono svolte le premiazioni<br />

che hanno coinvolto,<br />

oltre a Silvio Pezzotta, Maura<br />

Macchi, Lorenzo Macchi, il<br />

Sindaco di Somma Lombardo<br />

Guido Colombo, l’Assessore<br />

allo Sport Claudio Colombo,<br />

la signora Lina Diverio, moglie<br />

dell’indimenticabile Giovanni<br />

Oldrini a cui era intitolata<br />

questa stupenda gara.<br />

Ordine di arrivo<br />

1. Oleksandr Polidova /Camel/Ped.<br />

Langa) km 165 in 3h43’media<br />

44.395; 2. Emiliano Betti (Petroli<br />

Firenze); 3. Luca Dodi (Podenzano);<br />

4. Alexey Tsatevitch (Nazionale<br />

Russa) a 40”; 5. Paolo Locatelli<br />

(Bergamasca/Colpack); 6. Fabio<br />

Donesana (Schivardi/Magni/<br />

Boltiere); 7. Maurizio Anzalone<br />

(Mendrisio/Pl Valli); 8. Matteo<br />

Grava (Viris/Vigevano/Lomellina);<br />

9. Marco Prodigioso (Juvenes);10.<br />

Damiano Margutti (Podenzano).

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