Il documento completo di descrizione del progetto - PIO ...
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Istituto Nazionale dei Tumori – Milano<br />
La prevenzione primaria <strong>del</strong> tumore al seno (<strong>PIO</strong> – DIANA5)<br />
L’obiettivo <strong>del</strong> <strong>progetto</strong> è quello <strong>di</strong> ridurre, attraverso un trial clinico controllato, il rischio <strong>di</strong><br />
reci<strong>di</strong>ve <strong>di</strong> tumore al seno (locali o <strong>di</strong>stanti), <strong>di</strong> secon<strong>di</strong> tumori ispolaterali o controlaterali, in<br />
pazienti con alto rischio <strong>di</strong> reci<strong>di</strong>va a causa <strong>del</strong>la presenza <strong>di</strong> marker endocrino-metabolici <strong>di</strong><br />
rischio, in particolare alti livelli sierici <strong>di</strong> testosterone e/o <strong>di</strong> insulina a <strong>di</strong>giuno e/o la presenza <strong>di</strong><br />
sindrome metabolica.<br />
Saranno valutati molti altri markers che aumentano il rischio <strong>di</strong> reci<strong>di</strong>ve <strong>del</strong> tumore al seno, come lo<br />
sta<strong>di</strong>o <strong>del</strong> tumore alla <strong>di</strong>agnosi, il grado istologico, i recettori ormonali ed altri profili <strong>di</strong> espressione<br />
genica.<br />
Alcuni stu<strong>di</strong> preliminari, condotti su un numero ristretto <strong>di</strong> donne volontarie, hanno fornito risultati<br />
positivi riguardo la possibilità che un cambiamento <strong>di</strong> stile <strong>di</strong> vita sia in grado <strong>di</strong> migliorare i valori<br />
dei parametri metabolici e ormonali e <strong>di</strong> prevenire il tumore al seno e altre patologie croniche. Un<br />
esempio è il Women’s Intervention Nutrition Study (WINS), un ampio trial controllato randomizzato<br />
che ha indagato il ruolo <strong>del</strong>la riduzione dei grassi nella <strong>di</strong>eta sulle reci<strong>di</strong>ve libere da malattia nelle<br />
donne in postmenopausa che avevano sviluppato tumore al seno (n = 2.700). Questo stu<strong>di</strong>o ha<br />
trovato che le pazienti che seguivano una <strong>di</strong>eta a ridotto contenuto <strong>di</strong> grassi, avevano un rischio più<br />
basso <strong>di</strong> reci<strong>di</strong>va rispetto alle donne che seguivano una <strong>di</strong>eta normale (Chlebowski RT et al. J Clin<br />
Oncol 2005).<br />
Per confermare l'ipotesi è quin<strong>di</strong> necessario condurre stu<strong>di</strong> più ampi.<br />
Verranno reclutate 1.200 pazienti ad alto rischio (400 per anno) che verranno randomizzate in due<br />
gruppi: 600 (il gruppo <strong>di</strong> controllo) riceveranno <strong>del</strong>le raccomandazioni generali scritte sullo stile <strong>di</strong><br />
vita da seguire, senza ricevere comunque un supporto attivo; 600 (il gruppo <strong>di</strong> intervento) verranno<br />
invitate a colloqui sia in<strong>di</strong>viduali sia <strong>di</strong> gruppo nel corso <strong>di</strong> un anno, inclusi corsi <strong>di</strong> cucina, lezioni<br />
<strong>di</strong> palestra e danza, cene in comune e incontri <strong>di</strong> consolidamento, con particolare enfasi sul<br />
cambiamento complessivo <strong>di</strong> <strong>di</strong>eta e <strong>di</strong> stile <strong>di</strong> vita.<br />
Al termine <strong>del</strong>lo stu<strong>di</strong>o sarà possibile valutare gli eventuali effetti endocrino-metabolici indotti dal<br />
cambiamento <strong>di</strong> stile <strong>di</strong> vita e la possibilità <strong>di</strong> prevenire il tumore <strong>del</strong> seno e altre patologie tumorali<br />
e non, ma anche impostare un mo<strong>del</strong>lo <strong>di</strong> prevenzione primaria basato sulla <strong>di</strong>eta e sull'attività<br />
fisica.<br />
Responsabile scientifico <strong>del</strong> <strong>progetto</strong><br />
Franco Berrino<br />
Struttura <strong>di</strong> appartenenza: Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, Milano<br />
Funzione: Capo Dipartimento Me<strong>di</strong>cina Pre<strong>di</strong>ttiva e per la Prevenzione<br />
In<strong>di</strong>rizzo: Via Venezian 1, 20133 Milano (MI)<br />
Telefono: 02-23903515<br />
Fax: 02-23903516<br />
e-mail: berrino@istitutotumori.mi.it<br />
Unità operative<br />
• Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, Milano (rappresentante legale: Antonio<br />
Colombo)<br />
• CPO Piemonte - ASO San Giovanni Battista, Torino (rappresentante legale: Giuseppe
Galanzino)<br />
• ISPO, Istituto per lo Stu<strong>di</strong>o e la Prevenzione Oncologica, Firenze (rappresentante legale:<br />
Elena Lacquaniti)<br />
• ISS, Istituto Superiore <strong>di</strong> Sanità, Roma (rappresentante legale: Enrico Garaci)<br />
• Ospedale Civico ARNAS, Palermo (rappresentante legale: Francesco Licata <strong>di</strong> Baucina)<br />
• Ospedale Oncologico Regionale, Rionero in Vulture (rappresentante legale: Donato<br />
Amerigo Grieco)<br />
• Università degli Stu<strong>di</strong> Federico II, Napoli (rappresentante legale: Paolo Rubba)<br />
Durata <strong>del</strong> <strong>progetto</strong><br />
36 mesi
Gli obiettivi<br />
Obiettivo principale<br />
Verificare l'ipotesi che un cambiamento sostenibile <strong>del</strong>le abitu<strong>di</strong>ni alimentari e <strong>del</strong>l'attività fisica<br />
possa mo<strong>di</strong>ficare favorevolmente le alterazioni ormonali e metaboliche associate a un maggior<br />
rischio <strong>di</strong> sviluppare il tumore <strong>del</strong> seno e ne riduca l'incidenza.<br />
Obiettivi secondari<br />
• Valutare l’effetto combinato <strong>del</strong> cambiamento <strong>del</strong>la <strong>di</strong>eta e <strong>del</strong>l’attività fisica sulla<br />
prevalenza <strong>del</strong>la sindrome metabolica e dei biomarkers che vengono ritenuti essere fattori<br />
interme<strong>di</strong> <strong>del</strong>l’associazione tra <strong>di</strong>eta, attività fisica e tumore al seno;<br />
• valutare l’effetto <strong>del</strong> trial <strong>di</strong> intervento sullo stato <strong>di</strong> salute collegato ad altri stili <strong>di</strong> vita,<br />
valutando lo sviluppo <strong>di</strong> altri tumori , <strong>del</strong> <strong>di</strong>abete, <strong>del</strong>l’ipertensione e <strong>del</strong>la <strong>di</strong>slipidemia e<br />
l’effetto sulla mortalità totale.<br />
Le motivazioni<br />
Lo stile <strong>di</strong> vita occidentale – caratterizzato da vita sedentaria e <strong>di</strong>eta ipercalorica ricca <strong>di</strong> grassi,<br />
carboidrati raffinati e proteine animali – è associato a un'elevata prevalenza <strong>di</strong> obesità, sindrome<br />
metabolica, resistenza insulinica e alti livelli plasmatici <strong>di</strong> fattori <strong>di</strong> crescita e <strong>di</strong> ormoni sessuali.<br />
Gran parte <strong>di</strong> questi fattori sono a loro volta associati a un maggior rischio <strong>di</strong> tumore al seno e,<br />
nelle pazienti affette da questa patologia, a un maggior rischio <strong>di</strong> reci<strong>di</strong>ve 1,2 .<br />
Stu<strong>di</strong> controllati randomizzati condotti su donne volontarie in età menopausale hanno <strong>di</strong>mostrato<br />
che queste alterazioni endocrine e metaboliche possono essere favorevolmente mo<strong>di</strong>ficate<br />
adottando una <strong>di</strong>eta ispirata alle tra<strong>di</strong>zioni me<strong>di</strong>terranea e macrobiotica sia nelle donne sane sia<br />
nelle pazienti con tumore al seno 3 .<br />
Uno stu<strong>di</strong>o controllato randomizzato <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficazione <strong>del</strong>la <strong>di</strong>eta <strong>del</strong>la durata <strong>di</strong> un anno in donne<br />
sane in età fertile è attualmente in corso presso la struttura proponente; nei primi sei mesi<br />
<strong>del</strong>l'intervento si sono osservati significativi miglioramenti dei parametri antropometrici e<br />
metabolici<br />
I risultati positivi <strong>di</strong> questi stu<strong>di</strong> fisiologici preliminari, condotti su poche centinaia <strong>di</strong> volontarie,<br />
hanno in<strong>di</strong>cato l'opportunità <strong>di</strong> condurre stu<strong>di</strong> più ampi, rivolti alla popolazione femminile<br />
generale, per valutare non solo la possibilità <strong>di</strong> cambiare lo stile <strong>di</strong> vita e gli effetti <strong>del</strong><br />
cambiamento sui parametri fisiologici, ma anche i possibili effetti <strong>di</strong> questi cambiamenti per<br />
prevenire il tumore <strong>del</strong> seno e le sue reci<strong>di</strong>ve ed altre patologie croniche.<br />
Le implicazioni per il Servizio Sanitario Nazionale riguardano soprattutto la possibile<br />
<strong>di</strong>mostrazione <strong>del</strong>la possibilità <strong>di</strong> prevenire il tumore al seno attraverso mo<strong>di</strong>ficazioni sostenibili<br />
<strong>del</strong>lo stile <strong>di</strong> vita. Infatti ogni anno in Italia si ammalano <strong>di</strong> tumore al seno circa 40.000 donne e<br />
oltre 10.000 pazienti ogni anno sviluppano reci<strong>di</strong>ve o metastasi, con un costo complessivo annuo<br />
<strong>del</strong>l'or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> due miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> euro. La domanda <strong>di</strong> trattamento per un numero crescente <strong>di</strong> casi <strong>di</strong><br />
tumore e l'offerta <strong>di</strong> tecnologie <strong>di</strong>agnostiche e terapeutiche sempre più efficaci ma sempre più<br />
costose rischia <strong>di</strong> mettere in crisi l'intero sistema sanitario. La prevenzione con tecniche a bassa<br />
tecnologia e a basso costo è oggi una priorità non solo sanitaria ma anche economica.<br />
Stu<strong>di</strong> randomizzati <strong>di</strong> intervento alimentare condotti negli Stati Uniti hanno evidenziato una<br />
riduzione <strong>del</strong>l'incidenza e <strong>del</strong>le reci<strong>di</strong>ve associata alla semplice riduzione <strong>del</strong> consumo <strong>di</strong> grassi<br />
totali; associando altre strategie (in particolare la riduzione degli alimenti ad alto in<strong>di</strong>ce glicemico<br />
o insulinemico e l'aumento <strong>del</strong>l'attività fisica) si attendono effetti più marcati.<br />
Bibliografia<br />
1. Berrino F, Pasanisi P, Bellati C, et al. Serum testosterone levels and breast cancer<br />
recurrence. Int J Cancer 2005;113:499-502.<br />
2. Kaaks R, Berrino F, Key T, et al. Serum sex steroids in premenopausal women and breast
cancer risk within the European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition<br />
(EPIC). J Natl Cancer Inst 2005;97:755-65.<br />
3. Berrino F, Bellati C, Secreto G, et al. Reducing bioavailable sex hormones through a<br />
comprehensive change in <strong>di</strong>et: the <strong>di</strong>et and androgens (DIANA) randomized trial. Cancer<br />
Epidemiol Biomarkers Prev 2001;10:25-33.<br />
<strong>Il</strong> problema clinico-assistenziale<br />
I fattori endocrini, metabolici e antropometrici che influenzano il rischio <strong>di</strong> ammalarsi influenzano<br />
anche il rischio <strong>di</strong> reci<strong>di</strong>ve.<br />
Le implicazioni cliniche <strong>del</strong> <strong>progetto</strong>, quin<strong>di</strong>, riguardano non solo le raccomandazioni <strong>di</strong><br />
prevenzione primaria, ma anche la valutazione prognostica e la strategia <strong>di</strong> prevenzione <strong>del</strong>le<br />
reci<strong>di</strong>ve.<br />
La metodologia<br />
Popolazione oggetto <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o<br />
Dopo una prima fase <strong>di</strong> allestimento <strong>del</strong>le procedure logistiche si procederà al reclutamento <strong>di</strong> un<br />
gruppo <strong>di</strong> donne ad alto rischio in base a uno o più dei seguenti criteri:<br />
• mastectomia o chirurgia conservativa per tumore alla mammella, <strong>di</strong> ogni tipo, negli ultimi 5<br />
anni;<br />
• assenza <strong>di</strong> sintomi <strong>di</strong> reci<strong>di</strong>va;<br />
• presenza <strong>di</strong> uno più dei seguenti in<strong>di</strong>catori metabolici:<br />
• livello <strong>di</strong> testosterone sierico > 0,4 ng/ml, corrispondente alla me<strong>di</strong>ana <strong>del</strong> valore<br />
oppure:<br />
• insulina sierica > 7uU/ml, corrispondente al quartile superiore <strong>del</strong>la <strong>di</strong>stribuzione<br />
insulinica nei pazienti con tumore al seno;<br />
• presenza <strong>di</strong> sindrome metabolica, presente in circa il 15% dei pazienti con tumore al seno.<br />
Le unità operative contribuiranno al reclutamento attraverso programmi <strong>di</strong> screening, me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong><br />
base, ambulatori, me<strong>di</strong>a. Le donne ad alto rischio saranno randomizzate in un gruppo <strong>di</strong> controllo e<br />
in un gruppo <strong>di</strong> intervento (terza fase). Tutte le partecipanti saranno sottoposte a un prelievo <strong>di</strong><br />
sangue <strong>di</strong> base e dopo un anno per valutare la compliance e gli effetti metabolici e ormonali<br />
<strong>del</strong>l'intervento (quarta fase).<br />
Verrà inoltre attivato un sistema <strong>di</strong> controllo <strong>di</strong> qualità dei laboratori coinvolti.<br />
Tutte le pazienti eleggibili riempiranno un questionario baseline sulla loro storia me<strong>di</strong>ca , sull’uso <strong>di</strong><br />
farmaci, sulla storia riproduttiva e quella <strong>del</strong> loro peso corporeo, sull’attività fisica abituale ed<br />
inoltre riempiranno un altro questionario sulle abitu<strong>di</strong>ni alimentari (food frequency). La coorte sarà<br />
poi seguita per almeno 5 anni per registrare le patologie incidenti (quinta fase).<br />
Disegno <strong>del</strong>lo stu<strong>di</strong>o<br />
Verranno reclutate 1.200 pazienti ad alto rischio (400 per anno) che verranno randomizzate in due<br />
gruppi: 600 (il gruppo <strong>di</strong> controllo) riceveranno <strong>del</strong>le raccomandazioni generali scritte per uno stile<br />
<strong>di</strong> vita salutare, senza ricevere comunque un supporto attivo; 600 (il gruppo <strong>di</strong> intervento) verranno<br />
invitate a colloqui sia in<strong>di</strong>viduali sia <strong>di</strong> gruppo nel corso <strong>di</strong> un anno, inclusi corsi <strong>di</strong> cucina, lezioni<br />
<strong>di</strong> palestra e danza, cene in comune e incontri <strong>di</strong> consolidamento, con particolare enfasi sul<br />
cambiamento complessivo <strong>di</strong> <strong>di</strong>eta e stile <strong>di</strong> vita.<br />
La randomizzazione sarà condotta stratificando i pazienti per fasce <strong>di</strong> età, per gruppo <strong>di</strong> trattamento<br />
(nessuna terapia a<strong>di</strong>uvante, solo chemioterapia, solo terapia ormonale, sia chemioterapia sia terapia<br />
ormonale) e per stato dei linfono<strong>di</strong> ascellari alla <strong>di</strong>agnosi.
Ai pazienti che non rientrano nei criteri <strong>di</strong> alto rischio verranno date le stesse raccomandazioni<br />
generali <strong>del</strong> gruppo <strong>di</strong> controllo, e saranno seguiti come gruppo esterno a basso rischio.<br />
Intervento<br />
• Promozione <strong>di</strong> attività fisica quoti<strong>di</strong>ana pari a 30 minuti <strong>di</strong> camminata veloce e promozione<br />
<strong>di</strong> attività sportive più intense;<br />
• aumento <strong>del</strong> consumo <strong>di</strong> alimenti <strong>di</strong> provenienza vegetale non industrialmente raffinati;<br />
• riduzione degli alimenti ad alto in<strong>di</strong>ce glicemico e/o insulinemico, ricchi <strong>di</strong> grassi saturi e <strong>di</strong><br />
proteine animali;<br />
• insegnamento <strong>di</strong> tecniche <strong>di</strong> cucina per ridurre l'uso <strong>di</strong> con<strong>di</strong>menti grassi e <strong>di</strong> zucchero.<br />
Lo scopo è ottenere la per<strong>di</strong>ta o il controllo <strong>del</strong> peso attraverso le attività e i comportamenti sopra<br />
citati.<br />
Per raggiungere questi obiettivi sarà sviluppata una strategia <strong>di</strong> interventi multipli basata su azioni<br />
che coinvolgeranno:<br />
• sia il gruppo <strong>di</strong> controllo che il gruppo <strong>di</strong> intervento;<br />
• solo il gruppo <strong>di</strong> intervento.<br />
Le misure effettuate all’inizio e durante lo stu<strong>di</strong>o sulle donne selezionate saranno:<br />
• peso e altezza;<br />
• pressione arteriosa;<br />
• misurazione <strong>del</strong> glucosio, dei trigliceri<strong>di</strong> e <strong>del</strong> colesterolo;<br />
• misurazione <strong>del</strong> testosterone e <strong>del</strong>l'insulina.<br />
La compliance allo stu<strong>di</strong>o sarà monitorata attraverso questionari sullo stile <strong>di</strong> vita e sulla <strong>di</strong>eta e<br />
attraverso misurazioni antropometriche e <strong>di</strong> laboratorio dopo un anno dall’inizio <strong>del</strong>l’intervento.<br />
I principali eventi da misurare durante il follow-up saranno quelli realtivi ai tumori mammari intesi<br />
come:<br />
• nuovi tumori al seno primari;<br />
• reci<strong>di</strong>ve locali o regionali;<br />
• reci<strong>di</strong>ve <strong>di</strong>stanti o metastasi.<br />
In<strong>di</strong>catori per la valutazione<br />
L'in<strong>di</strong>catore finale sarà l'incidenza <strong>del</strong>le patologie in stu<strong>di</strong>o.<br />
Gli in<strong>di</strong>catori interme<strong>di</strong> saranno:<br />
• la concentrazione <strong>di</strong> testosterone nel siero;<br />
• i parametri <strong>del</strong>la sindrome metabolica (circonferenza vita, pressione arteriosa, colesterolo<br />
HDL, trigliceri<strong>di</strong> e glicemia).<br />
Si procederà inoltre a valutazioni campionarie degli effetti <strong>del</strong>la <strong>di</strong>eta sui metabolici urinari degli<br />
ormoni sessuali e sull'attivazione genica nei linfociti.<br />
Analisi statistiche<br />
L'analisi principale <strong>del</strong>l’efficienza <strong>del</strong>l’intervento sull’incidenza <strong>di</strong> reci<strong>di</strong>ve, sarà effettuata per<br />
intention to treat, basata sul trattamento assegnato al tempo <strong>di</strong> randomizzazione, senza considerare<br />
l’aderenza allo stu<strong>di</strong>o.<br />
L’analisi secondaria stimerà gli effetti <strong>del</strong>l’intervento considerando le variazioni <strong>di</strong> peso e dei<br />
biomarkers. Verranno calcolate la sopravvivenza totale, quella libera da malattia e quella senza<br />
reci<strong>di</strong>va.
I risultati attesi<br />
In or<strong>di</strong>ne cronologico verranno prodotti i seguenti risultati:<br />
• valutazione <strong>del</strong>l'accettabilità <strong>del</strong>le mo<strong>di</strong>ficazioni proposte e <strong>del</strong>la compliance;<br />
• valutazione degli effetti endocrino-metabolici;<br />
• valutazione <strong>del</strong>la possibilità <strong>di</strong> prevenire il tumore <strong>del</strong>la seno attraverso la <strong>di</strong>eta e l'attività<br />
fisica;<br />
• sviluppo <strong>di</strong> un mo<strong>del</strong>lo <strong>di</strong> prevenzione primaria attraverso la <strong>di</strong>eta e l'attività fisica.<br />
Trasferibilità dei risultati<br />
L'eventuale <strong>di</strong>mostrazione <strong>del</strong>l'efficacia <strong>del</strong>l'intervento renderà necessario valutare la sostenibilità<br />
sociale ed economica <strong>del</strong>la strategia <strong>di</strong> prevenzione proposta.<br />
Un obiettivo importante <strong>del</strong> <strong>progetto</strong> è <strong>di</strong> verificare se le mo<strong>di</strong>ficazioni alimentari e <strong>di</strong> stile <strong>di</strong> vita<br />
proposte siano effettivamente sostenibili, analizzando anche eventuali <strong>di</strong>verse situazioni <strong>di</strong><br />
accettabilità nel Nord, Centro e Sud <strong>del</strong> paese.<br />
La trasferibilità <strong>del</strong> sistema <strong>di</strong> screening metabolico in base alla determinazione degli ormoni<br />
sessuali (in primo luogo <strong>del</strong> testosterone, che si è <strong>di</strong>mostrato il più affidabile in<strong>di</strong>catore <strong>di</strong> rischio)<br />
verrà valutata attraverso un sistema <strong>di</strong> controllo <strong>di</strong> qualità nazionale da parte <strong>del</strong> Dipartimento <strong>di</strong><br />
sanità alimentare e animale <strong>del</strong>l'Istituto Superiore <strong>di</strong> Sanità.