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Storia romana ed epigrafia latina - Terra Italia ONLUS

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286<br />

g i a n l u c a g r e g o r i<br />

Se è vero che in questi 200 anni sono stati <strong>ed</strong>iti nelle pubblicazioni<br />

dell’Accademia certamente anche contributi specifici di <strong>epigrafia</strong> <strong>latina</strong>, con<br />

<strong>ed</strong>izione di nuovi testi, proposte di revisioni di lettura, aggiornamenti bibliografici,<br />

segnalazioni di nuove acquisizioni da parte dei Musei (in particolare<br />

di quelli Vaticani), 82 spesso ci troviamo davanti a saggi in cui le iscrizioni<br />

vengono menzionate, a fianco di fonti letterarie e/o di dati d’archivio, nel<br />

contesto di considerazioni generali di carattere archeologico, topografico o<br />

semplicemente antiquario.<br />

Solo negli ultimi anni s’incontrano contributi scritti a più mani da studiosi<br />

di diversa formazione, nei quali all’epigrafista sono stati affidati lo studio<br />

e la presentazione dei nuovi testi. 83<br />

Vespasianus. Catalogo della mostra, Roma 2009; L. Ca p o g r o s s i Co l o g n e s i - E. Tassi Sc a n d o n e<br />

(cur.), La lex de imperio Vespasiani e la Roma dei Flavi. Atti del Convegno Internazionale, Roma<br />

2008, Roma 2009; G. L. Gr e g o r i - E. Rosso, Giulia Augusta, figlia di Tito, nipote di Domiziano,<br />

in A. Ko l b (cur.), Augustae. Machtbewusste Frauen am römichen Kaiserhof. Akten der Tagung,<br />

Zürich 2008, Berlin 2010, pp. 193-210; L. Ca p o g r o s s i Co l o g n e s i - E. Lo Ca s c i o (cur.), Vespasiano<br />

e l’Impero dei Flavi. Atti del Convegno Internazionale, Roma 2009), in c.d.s. Sulla concubina di Vespasiano,<br />

Antonia Caenis, e le sue proprietà sulla via Nomentana, nell’area di villa Patrizi, attestate<br />

da fistule con il suo nome e comprendenti anche un balineum: R. Fr i g g e r i, La domus di Antonia<br />

Caenis e il balineum Caenidianum, in Rendiconti PARA, s. 3, L 1977-1978, pp. 145-154.<br />

82 Particolarmente solerte e benemerito nel segnalare le nuove accessioni anche epigrafiche dei<br />

Musei Vaticani fu O. Ma r u c c h i, in una serie di contributi <strong>ed</strong>iti tra il 1920 <strong>ed</strong> il 1930, prima nelle<br />

Dissertazioni, poi nei Rendiconti. Il compito fu successivamente assolto da G. Ga l l i e da B. Nog<br />

a r a. Tra le acquisizioni del secondo dopoguerra, segnalo le due d<strong>ed</strong>iche, sostanzialmente identiche,<br />

rinvenute a viale Aventino, nei pressi del Circo Massimo, <strong>ed</strong>ite da C. Pi e t r a n g e l i, D<strong>ed</strong>ica del<br />

“collegium augustianum maius castrense” in due epigrafi in<strong>ed</strong>ite del Museo Lateranense, del tempo<br />

dell’imperatore Claudio, in Rendiconti PARA, s. 3, XXV-XXVI, 1949-1950, 1950-1951, pp. 67-74:<br />

AE 1954, 24; un frammento appartenente ad uno dei due testi è stato successivamente <strong>ed</strong>ito da S.<br />

Pa n c i e r a <strong>ed</strong> ora ripubblicato in Epigrafi cit. (nota 18), pp. 281-285: AE 1980, 57. Vd. ora la ri<strong>ed</strong>izione<br />

delle due d<strong>ed</strong>iche in CIL, VI 40414-40415.<br />

83 È il caso, ad esempio, dei contributi di H. v o n He s b e r g - S. Pa n c i e r a, Il ritratto e l’iscrizione<br />

di L. Licinius Nepos, in Rendiconti PARA, s 3., LXI 1988-1989, pp. 357-384 (ripreso in Epigrafi cit.<br />

[nota 18], pp. 377-397, con la proposta di accostare il personaggio di CIL, VI 9659 all’omonimo<br />

di un ritratto del Paul Getty Museum: AE 1990, 100); M. Ca n t e - S. Pa n c i e r a - C. Pa n e l l a - S.<br />

Ze g g i o, Il tempio restaurato di Claudio e l’organizzazione degli spazi tra Pendice nord-orientale del<br />

Palatino e valle del Colosseo in età giulio-claudia: nuovi dati, ibid., LXVII 1994-1995, pp. 123-151<br />

(con la proposta d’identificare l’<strong>ed</strong>ificio restaurato da Claudio con le curiae veteres: AE 1997, 128);<br />

A. Br e d a - G. L. Gr e g o r i - F. Rossi, Sul riutilizzo m<strong>ed</strong>ievale del’antico: il monumento funerario di<br />

Ti. Claudio Numa a Pisogne (BS), ibid., LXXIII 2000-2001, pp. 199-212 (<strong>ed</strong>izione della bella ara sepolcrale<br />

di un sacerdos divi Augusti della res publica Camunnorum, immunitate ab eodem donatus,<br />

riutilizzata all’interno di una pieve m<strong>ed</strong>ievale: AE 2001, 1069); B. Ad e m b r i - F. Ta g l i e t t i - M. G.<br />

Gr a n i n o Ce c e r e, Hercules Sospitalis da una villa del suburbio romano, ibid., LXXIV 2001-2002,<br />

pp. 127-176 (con l’<strong>ed</strong>izione di un’interessante d<strong>ed</strong>ica ad Ercole dall’epiteto di Sospitalis, nuovo in<br />

<strong>epigrafia</strong>, qualificato come custos della domus Galloniana, da una villa rinvenuta nel comune di<br />

Guidonia Montecelio: AE 2001, 900); M. P. Gu i d o b a l d i - G. Ca m o d e c a - A. Ba l a s c o, Il tempio di<br />

Venere ad Ercolano, ibid., LXXXI 2008-2009, pp. 39-107 (con l’<strong>ed</strong>izione da parte di G. Camodeca<br />

delle iscrizioni di d<strong>ed</strong>ica del tempio ercolanese di Venere, da parte di due evergeti di condizione<br />

libertina ob honores sibi decretos); G. L. Gr e g o r i - D. Rossi, Recenti ritrovamenti tra il V e VI<br />

miglio dell’antica via Flaminia: un tratto di viabilità e l’adiacente area necropolare, ibid., LXXXII<br />

2009-2010, in c.d.s. (iscrizione monumentale da riferire al mausoleo del senatore M. Nonio Macrino,<br />

del quale si è recuperata gran parte dell’arr<strong>ed</strong>o architettonico, e stele di pretoriani riutilizzate già<br />

in antico per contenere la massicciata stradale). Esemplare sotto questo aspetto anche la comunica-

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