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newsletter14 - Gerusalemme - Ministero degli Affari Esteri

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FOCUS EMERGENZA<br />

La situazione sociale, politica ed<br />

economica dei Territori Palestinesi<br />

rende complessa la definizione del<br />

termine “emergenza”. In tale contesto<br />

l’emergenza può essere identificata<br />

come una situazione di bisogno<br />

permanente da parte di alcuni<br />

strati della popolazione, i più vulnerabili,<br />

rispetto alle difficoltà create<br />

quotidianamente dal conflitto<br />

israelo-palestinese. In particolare,<br />

l’emergenza a Gaza è dovuta al permanere<br />

di importanti restrizioni al<br />

passaggio in entrata e in uscita dalla<br />

Striscia di beni e persone. E’ in tale<br />

contesto che si situano gli interventi<br />

della Cooperazione Italiana.<br />

2010, UN ANNO DI IMPEGNO A GAZA<br />

I RISULTATI DEL PROGRAMMA EMERGENZA<br />

Lavorare a Gaza, è ben diverso dall’affrontare<br />

un’emergenza improvvisa<br />

dovuta ad una catastrofe naturale o affrontare<br />

un’emergenza procurata direttamente<br />

dall’uomo i cui effetti siano misurabili<br />

e finiti nel tempo. Per spiegare<br />

l’emergenza in questo contesto si parla,<br />

infatti, di “emergenza strutturale”, una<br />

condizione paradossale di emergenza<br />

permanente che mette a dura prova, non<br />

solo la vita quotidiana della popolazione<br />

palestinese, ma la sua stessa autonomia e<br />

identità. Gli effetti di questa particolare<br />

condizione non sono sufficientemente<br />

evidenziati dagli indicatori tradizionali,<br />

anche se questi ultimi, ad ogni modo,<br />

dimostrano chiaramente come in alcune<br />

aree la popolazione vive spesso al di sotto<br />

della soglia di povertà.<br />

Gli interventi identificati dall’emergenza,<br />

che hanno la priorità di difendere la<br />

vita umana e di supportare le fasce più<br />

disagiate della popolazione, si sviluppano<br />

lungo due direttrici: da un lato,<br />

l’identificazione di azioni durature che<br />

leghino l’intervento di emergenza allo<br />

sviluppo; dall’altro, l’integrazione e il<br />

supporto, dove possibile, delle azioni<br />

che la Cooperazione Italiana ha già avviato<br />

nei Territori Palestinesi, comprese<br />

quelle della Cooperazione Decentrata e<br />

<strong>degli</strong> Enti locali. Tutte le iniziative sono<br />

accomunate dall’obiettivo di fornire una<br />

risposta rapida ai bisogni più impellenti<br />

della popolazione, con particolare attenzione<br />

verso le donne e i minori. Valore<br />

aggiunto dell’operato del nostro paese<br />

consiste nella capacità di creare importanti<br />

sinergie tra i diretti beneficiari, le<br />

Associazioni palestinesi, le Autorità locali,<br />

le Agenzie internazionali, la società<br />

civile e gli Enti Locali italiani.<br />

L’Italia è da anni in prima linea per fronteggiare<br />

l’emergenza a Gaza, centinaia<br />

sono i programmi promossi dall’Ufficio<br />

Emergenze della DGCS, per un contributo<br />

totale che, dal 2000 a oggi, ammonta<br />

a circa 45 milioni di euro<br />

Nel corso del 2010 il programma Emergenza<br />

AID 9310 ha attivato iniziative, a<br />

sostegno della popolazione della Striscia<br />

di Gaza, per un valore di 4 milioni di<br />

euro.<br />

Scopo dell’intervento: proseguire nell’assistenza<br />

e nel supporto della popolazione<br />

della Striscia che, a tutt’oggi, subisce<br />

ancora le conseguenze del grave deterioramento<br />

socio-economico determinato<br />

dall’operazione Piombo Fuso del Dicembre<br />

2008. Ad incidere negativamente sulla<br />

situazione economica della Striscia, si<br />

aggiungono le restrizioni all’accesso di<br />

beni all’interno della stessa e l’impossibilità<br />

di avere un mercato esterno per le<br />

esportazioni.<br />

6<br />

NEWSLETTER N.14

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