obiettivo - Anmil
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<strong>obiettivo</strong><br />
le nostre battaglie<br />
TUTELA<br />
9<br />
Nuovi scenari di servizio ANMIL<br />
e sviluppo dei servizi associativi<br />
In altra parte del giornale parliamo dell’approvazione<br />
del decreto che modifica il Testo Unico sulla prevenzione<br />
dei rischi del lavoro e della conferenza stampa nella<br />
quale, subito dopo il Consiglio dei Ministri, è stato illustrato,<br />
con la partecipazione del Presidente Bettoni, il Progetto<br />
di formazione sulla prevenzione per le scuole di cui siamo<br />
protagonisti.<br />
Il decreto, fra l’altro, contiene un importante riconoscimento<br />
del ruolo delle associazioni di invalidi del lavoro e<br />
della necessità che l’INAIL garantisca agli infortunati ed invalidi<br />
del lavoro tutte le cure necessarie ed utili per il recupero<br />
della salute e della capacità di lavoro; un<br />
<strong>obiettivo</strong> da sempre perseguito dall’AN-<br />
MIL con proposte legislative recepite<br />
alla lettera nel decreto.<br />
Si conferma l’attenzione sociale<br />
per infortunati ed invalidi e si<br />
confermano i significativi riconoscimenti<br />
registrati da<br />
ANMIL per la qualità della<br />
sua azione propositiva e di<br />
sostegno concreto di fronte<br />
ai rischi del lavoro ed alle loro<br />
conseguenze.<br />
Si aprono, quindi, nuovi scenari<br />
di attività e servizio che vanno<br />
ad aggiungersi a quelli messi in cantiere<br />
dal 2008 e che nel 2010 entreranno<br />
a pieno regime: parliamo della Fondazione Sosteniamoli<br />
subito, del patrocinio previdenziale, dell’assistenza<br />
fiscale e consulenziale, dell’agenzia per il lavoro e<br />
la formazione specialistica, e infine, ancora da costruire, di<br />
Assowelfare, la nostra associazione di utenti di servizi e<br />
consumatori.<br />
Tante iniziative, tutte impegnative per un’Associazione<br />
che intende perfezionare la qualità dei propri servizi radicandosi<br />
sempre più sul territorio, per un capillare confronto<br />
ed una fattiva collaborazione con autorità ed organismi<br />
del welfare regionale e locale, responsabili di servizi alla<br />
persona fondamentali per i nostri soci e per la generalità<br />
degli infortunati ed invalidi del lavoro.<br />
Tutto ciò, ovviamente, non si fa con gli annunci, con le sole<br />
risorse finanziarie, ma con le professionalità tipiche di<br />
un ente che ha l’ambizione e la necessità di fornire “servizi<br />
di persone alle persone”: a partire dalle fondamentali<br />
attività di ascolto degli associati e dei loro problemi, di sostegno<br />
umano e specialistico, come cerchiamo di fare con<br />
il call center per il sostegno psicologico.<br />
Per questo è essenziale che l’evoluzione nella continuità<br />
che stiamo costruendo possa “viaggiare sulle gambe” di<br />
persone che continuino a garantire la loro appassionata<br />
partecipazione come componenti degli organi, come dipendenti,<br />
come collaboratori capillarmente distribuiti sul<br />
territorio. Queste persone, che saranno i protagonisti del<br />
cambiamento, devono però condividere obiettivi, informazioni,<br />
strumenti di lavoro e per questo il Presidente Bettoni,<br />
d’accordo con i suoi Vice Presidenti Forni ed Ignoti,<br />
ha sollecitato la convocazione di riunioni interregionali da<br />
tenersi agli inizi di autunno (il primo a Roma l’11 settembre)<br />
con il dichiarato <strong>obiettivo</strong> di condividere informazioni,<br />
progetti ed impegno realizzativo.<br />
Si tratterà di incontri operativi,<br />
di un’occasione di approfondimento<br />
dei temi e di confronto<br />
su come sfruttare al massimo<br />
le nuove opportunità per<br />
stare più vicino ai soci ed alla<br />
nostra “utenza”, per<br />
perfezionare ed arricchire<br />
una rete di servizi effettivamente<br />
rispondente alle<br />
nuove esigenze, poiché nel<br />
prossimo futuro ci sarà sempre<br />
più bisogno di tenere insieme e<br />
dare un senso unitario a quella che<br />
è, per alcuni aspetti, una vasta e disordinata<br />
gamma di provvidenze che pure esistono,<br />
cercando altresì di colmare i vuoti che emergono anche a<br />
seguito della crisi economica in atto.<br />
E’ solo un inizio di percorso di rinnovata e più stretta collaborazione<br />
con il territorio, e fra i diversi territori, per<br />
porre tutti in condizione di valorizzare i servizi associativi<br />
anche grazie ad una migliore attenzione per i bisogni dei<br />
soci ed utenti, che siamo impegnati a cogliere con una diversa<br />
organicità grazie ai percorsi formativi interni in atto<br />
ed all’arricchimento delle occasioni e dei punti di contatto<br />
con soci ed invalidi. Con strumenti, per altro verso, che<br />
consentano di documentare la qualità dell’impegno in termini<br />
di certificazioni ed anche di riscontri diretti della<br />
“soddisfazione dei clienti ANMIL”.<br />
E’ impegno che assumiamo fin da ora quello di una tempestiva<br />
ed esauriente informazione sull’andamento dei lavori<br />
e sulle ricadute in termini gestionali che potranno realizzarsi<br />
già nell’immediato futuro.<br />
(a cura dell’Ufficio Organizzazione)