Capitolo 16 - INFN
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Mutua Induzione<br />
• Riprendiamo l’esempio dei due circuiti accoppiati. È la variazione del flusso del<br />
campo magnetico dovuto alla corrente i 1 a determinare la corrente i 2 . Si è detto<br />
che variando nel tempo la corrente i 1 = i 1 (t), si registra una corrente variabile i 2 (t)<br />
tanto più intensa quanto più è rapida la variazione di corrente i 1 (t). Questo si<br />
esplicita nelle formule:<br />
• dove φ<br />
φc,2<br />
= Mi<br />
c,2 è il flusso<br />
1<br />
i<br />
concatenato col circuito 2, ε<br />
1<br />
dφc,2<br />
di è la forza elettromotrice<br />
1<br />
ε = − = −M<br />
indotta sul circuito 2<br />
1 2<br />
dt dt<br />
• M è un opportuno coefficiente di proporzionalità, dipendente dalla distanza e<br />
reciproproca posizione dei due circuiti e dal mezzo che vi si frappone, detto<br />
coefficiente di mutua induzione.<br />
• Il funzionamento dei trasformatori (per corrente alternata) è basato su questo<br />
principio.<br />
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