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Campo elettrostatico & Sistemi di conduttori Fisica II a.a. 2003-2004 ...

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<strong>Campo</strong> <strong>elettrostatico</strong>&<strong>Sistemi</strong> <strong>di</strong> <strong>conduttori</strong><strong>Fisica</strong> <strong>II</strong> a.a. <strong>2003</strong>-<strong>2004</strong>Lezione 29 Aprile <strong>2004</strong>B.Bertucci 1Abbiamo calcolato, applicando la legge <strong>di</strong> Gauss, il campo ed ilpotenziale generati da una carica q <strong>di</strong>stribuita uniformementesulla superficie <strong>di</strong> una sfera <strong>di</strong> raggio R :Per r < Ril campo è nulloil potenziale è costantePer r ≥ Ril campo ed il potenzialesono quelli generati dauna carica puntiformeq = 4πR 2 σposta nel centro dellasfera.Questo tipo <strong>di</strong> configurazione è analoga a quella che si trova neimateriali <strong>conduttori</strong> in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> equilibrio <strong>elettrostatico</strong>..B.Bertucci 2


Cosa inten<strong>di</strong>amo per conduttore ?Un corpo indeformabile nel quale vi sono cariche – elettroni – liberi <strong>di</strong>muoversi : la presenza <strong>di</strong> un campo elettrico E provoca un moto or<strong>di</strong>natodegli elettroni dando vita ad una corrente elettrica. In assenza <strong>di</strong> campoelettrico, le cariche si muoveranno <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>natamente a livello microscopico( modello <strong>di</strong> gas <strong>di</strong> elettroni liberi) ma non ci sarà movimeno macroscopico<strong>di</strong> cariche.Quali le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> equilibrio in un conduttore ?All’interno <strong>di</strong> un conduttore : E = 0 altrimenti le cariche si muoverebbero.D’altra parte il fatto che all’interno <strong>di</strong> un corpo il campo sia ≡ 0 implicache Φ (E) = 0 attraverso qualunque superficie chiusa al suo interno.Attraverso la legge <strong>di</strong> Gauss questo porta ad escludere la presenza <strong>di</strong> caricaall’interno del conduttore : il conduttore o è neutro o qualunque eccesso <strong>di</strong> caricasi <strong>di</strong>spone lungo la sua superficie !!B.Bertucci 3E ≡ 0è possibile <strong>di</strong>stribuire la carica solo sulla superficie(N.B. è conseguenza della legge <strong>di</strong> Gauss ....)Due qualsivoglia punti del conduttore sono allo stessopotenziale : la relazione è comunque vera se scegliamouno od entrambi i punti lungo la superficie :la superficie <strong>di</strong> un conduttore è una superficie equipotenzialeLe linee del campo sono <strong>di</strong>rette secondo il gra<strong>di</strong>ente delpotenziale : ma il gra<strong>di</strong>ente è sempre ortogonale allesuperfici equipotenzialiil campo in prossimità della superficie carica <strong>di</strong> un conduttoresarà sempre ortogonale ad essa qualunque sia la forma della superficieLa sua intensità la calcoliamo usando la legge <strong>di</strong> Gauss.B.Bertucci 4


dΣ+ ++ +E=0Pren<strong>di</strong>amo un volumetto a cui applicare la legge<strong>di</strong> Gauss a cavallo della superficie carica :Teorema <strong>di</strong> CoulombIn prossimità della superficie <strong>di</strong> un conduttore il campo è normale allasuperficie, e la sua intensità è <strong>di</strong>rettamente proporzionale alla densitàsuperficiale <strong>di</strong> carica in quel punto.in un corpo sferico un eccesso <strong>di</strong> carica Q tende a <strong>di</strong>sporsi in manierauniforme : il campo è uniforme lungo tutta la superficieper un corpo generico un eccesso <strong>di</strong> carica Q tende ad addensarsidove il raggio <strong>di</strong> curvatura della superficie è minore, in prossimità dellepunte si raggiunge la massima intensità del campo E.B.Bertucci 5Cosa accade se colleghiamo più corpi <strong>conduttori</strong>, ciascuno caratterizzato dauna carica q i ?q 3q’ 3 V=costV 3V q q’1 11q q’V 222In con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> equilibrio la superficie del sistema deve essereequipotenziale : le cariche si ri<strong>di</strong>stribuiscono in maniera da mantenereV=cost .Pren<strong>di</strong>amo ad esempio due sfere conduttrici <strong>di</strong> raggio R1 ed R2 , le poniamoa contatto e ci chie<strong>di</strong>amo come si <strong>di</strong>stribuisce la carica presenteQ = q 1 + q 2 .=B.Bertucci 6


Cosa accade quando un conduttore viene immerso in una regionedove è presente un campo esterno E ?le cariche al suo interno, e l’eventuale eccesso <strong>di</strong> carica sulla suasuperficie, si muoveranno per cercare <strong>di</strong> annullare il campo all’internodel conduttore e riportarlo all’equilibrio <strong>elettrostatico</strong>--+- +++- - - ++E=-σ /ε o- +- +- +- +- +-+-σ +σσ i = σle cariche del conduttore si ri<strong>di</strong>stribuiscono sulla sua superficie in manierada far nascere un campo <strong>di</strong> induzione E i che sia uguale ed opposto al campoesterno E i = - E . La somma totale della carica sul conduttore rimane invariata.E’ il fenomeno dell’ induzione elettrostatica e le cariche cheappaiono sulla superficie del conduttore sono indotteB.Bertucci 7Consideriamo un conduttore carico con una cavità interna :Potranno esserci cariche accumulate sulla superficie interna del conduttore,ovvero quella che racchiude la cavità?+NO+ + + + + + ++++Pur essendoci la cavità la carica continua a <strong>di</strong>stribuirsisempre e comunque sulla superficie esterna del conduttoreSi <strong>di</strong>mostra per assurdo :a) Se fosse q ≠ 0 nella cavità, il flusso del campoattraverso una superficie che contenesse la cavitàsarebbe anch’esso ≠ 0, in contrasto con il fatto cheE=0 nel conduttore. VIOLA LA LEGGE DI GAUSSb) Se fosse q=0 ma ci fossero due <strong>di</strong>stribuzioni <strong>di</strong>carica q 1 = - q 2 separate ci sarebbe un campo nonnullo entro la cavità. Ma allora la <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> potenzialetra due punti <strong>di</strong>penderebbe dal percorso <strong>di</strong> integrazioneper ∫ E · ds che sarebbe ≠ 0 entro la cavità (C 1 )ed = 0 nelconduttore (C 2 ).VIOLA IL FATTO CHE IL CAMPO E’ CONSERVATIVO.+ +++++ ++++++++ + + +++ + + B+ +--- + +++++ +++++ C 1C 2++++++A + + +++ + + +B.Bertucci 8


Dunque nella cavità <strong>di</strong> un conduttore, sia esso carico o scarico,il campo è necessariamente nullo ed il potenziale costante, pari a quellodella parete della cavità.Cosa accade se mettiamo un conduttore carico C 1 all’interno della cavità <strong>di</strong>un conduttore neutro, C 2 ,senza mettere i due corpi in contatto <strong>di</strong>retto?Una carica pari a quella <strong>di</strong> C 1 si ritrova sulla superficie esterna <strong>di</strong> C 2 , mentre sulla parete della cavità compare una carica uguale e <strong>di</strong> segno opposto a quella <strong>di</strong> C 1Fenomeno <strong>di</strong> induzione completa : tutte le linee <strong>di</strong> campo che partono da C 1si chiudono su C 2 (o viceversa) .B.Bertucci 9DA NOTARE :a) se anche il campo internamente alla cavità è determinato dalla forma<strong>di</strong> C 1 e della geometria del sistema corpo + cavità , la <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong>carica sulla superficie <strong>di</strong> C 2 <strong>di</strong>pende solo da q.b) se immergiamo C 2 in un campo esterno, andrà in induzione, la caricasuperficiale si riaggiusterà ma C 1 non sarà in grado <strong>di</strong> notare alcuna<strong>di</strong>fferenza.Il campo non può penetrare all’interno del conduttore : C 2 fa da schermo<strong>elettrostatico</strong> e C 1 non risente dell’azione <strong>di</strong> campi esterni.B.Bertucci 10


Applicazione comune dell’induzione completa : il condensatoreSfera cava contenente una sfera con carica +q. Il sistema è in induzionecompleta per cui c’è un campo all’interno della cavità.Carica sfera interna : +qSfera interna : R = R 1Sfera cava esterna : R 2 < R 3Il campo all’interno della cavità è ra<strong>di</strong>ale elo ricaviamo semplicemente me<strong>di</strong>ante la legge <strong>di</strong> Gauss :21-q3+q+qLa <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> potenziale tra i <strong>conduttori</strong> è :Il rapporto tra carica e d.d.p <strong>di</strong>pende solo dalla geometria del sistema :viene chiamato CAPACITA’B.Bertucci 11La capacità termica <strong>di</strong> un corpo misurava quanto calore fosse necessarioper farne variare la temperatura la capacità <strong>di</strong> un condensatore in<strong>di</strong>caquanta carica è necessaria per farne variare il potenziale tra le armatureQ= C (V 1 -V 2 )V 1 -V 2 = Q/CC=Q/(V 1 -V 2 )Dimensioni fisiche : [C] =[Q][V] -1Unità <strong>di</strong> misura : [farad ] = [C][V] -1Ma più comunemente :millifarad mF = 10 -3 Fmicrofarad µ F = 10 -6 Fnanofarad nF = 10 -9 Fpicofarad pF = 10 -12 FB.Bertucci 12


Calcolo <strong>di</strong> capacità per <strong>di</strong>versi tipi <strong>di</strong> condensatori :Condensatore sferico isolato :Per un condensatore sferico abbiamo appena visto:21-q+q+qSe R 2 ∞Se pren<strong>di</strong>amo una sfera conduttrice e la carichiamo con una carica qil suo potenziale èB.Bertucci 13Un conduttore isolato viene visto come un condensatore con un’armaturaall’infinito in effetti la presenza della seconda armatura ha l’effetto <strong>di</strong>aumentare la capacità ....Se la <strong>di</strong>stanza tra le due armature <strong>di</strong>venta piccola rispetto ai raggi : h=R 2 -R 1


Condensatore piano :+-Σhh<strong>Campo</strong> e potenziale per un doppio strato sono facilmente calcolabili: In realtà il campo non è uniforme vicino ai bor<strong>di</strong> del condensatore.B.Bertucci 15Collegando più <strong>conduttori</strong> insieme un qualunque eccesso<strong>di</strong> carica q si <strong>di</strong>stribuisce sui vari <strong>conduttori</strong> in modo taleche l’intero sistema sia allo stesso potenzialeAbbiamo preso come esempio due sfere conduttrici <strong>di</strong> raggio R 1 ed R 2 , postea contatto e calcolato come si <strong>di</strong>stribuisse la carica presenteQ = q 1 + q 2 .=La capacità delle sfere prese singolarmente : ,La capacità del sistema delle due sfere ?B.Bertucci 16


La domanda più generale è :cosa accade se colleghiamo tra loro più condensatori ?in quante maniere li possiamo collegare ?Definiamo un simbolo grafico per il condensatore ( preso a prestito dalcondensatore piano ) :armaturecollegamenti conduttivi conaltri elementi <strong>di</strong> un circuito elettricoCollegamento in parallelo: le armature dei condensatoricollegate in coppia. Il sistema così formato è quello <strong>di</strong> due<strong>conduttori</strong> tra cui si esercita induzione completaCollegamento in serie : una sola armatura <strong>di</strong> uncondensatore è collegata ad una armatura dell’altro.Il sistema così formato è quello <strong>di</strong> tre <strong>conduttori</strong>1 21 2 3B.Bertucci 17Collegamento in parallelo : vogliamo esprimere la capacità totale del sistemain funzione delle capacità C1 e C2 dei singoli condensatoriLa capacità del sistema sarà sempre espressa come rapporto tra la caricatotale <strong>di</strong> induzione e la <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> potenziale corrispondenteADove la carica totale sarà la somma <strong>di</strong> quelle presentialle armature dei due condensatori : Q = Q 1 + Q 2Se consideriamo i due condensatori separatamente, la <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> potenzialetra le armature sarà legata alla carica immagazzinata dalle relazioni :Ma: ∆ V 1 = ∆ V 2 = V A -V BQ 1 = C 1 ∆ V 1 , Q 2 = C 2 ∆ V 2+Q 1 +Q 2C 1 C 2-Q 1 -Q 2BB.Bertucci 18


A+Q 1 +Q 2C 1 C 2AC = C 1+ C 2+ Q = Q 1 + Q 2-Q 1 -Q 2 -Q = -Q1 -Q 2BBUn sistema <strong>di</strong> due o più condensatori in parallelo è del tutto equivalentead un unico condensatore con capacità pari alla somma delle capacità deisingoli condensatori.Nel caso delle due sfere conduttrici avevamo trovato C=C 1 + C 2in effetti il collegamento poteva essere considerato in parallelo, vistoche ciascuna sfera presa singolarmente è l’armatura <strong>di</strong> un condensatorecon la seconda armatura all’∞ .B.Bertucci 19Collegamento in serie : vogliamo esprimere la capacità totale del sistemain funzione delle capacità C 1 e C 2 dei singoli condensatoriManteniamo il potenziale in B fisso, per esempiocollegandolo a terra. Se immettiamo una carica +Qsull’armatura del primo condensatore, per induzionecompare -Q sulla seconda armatura. La d.d.p. aicapi del primo condensatore sarà :V(A)-V(D) = Q / C 1C 1 C 2A D B• • •+ Q -Q + Q -QCompare anche una carica +Q sull’armatura del secondo condensatore, perchèil conduttore interme<strong>di</strong>o deve comunque essere neutro. A questa caricacorrisponderà una carica –Q sull’altra armatura del secondo condensatore, eavremo :V(D)-V(B) = Q / C 2In definitiva :La serie <strong>di</strong> due o più condensatori ha capacità C il cuiinverso è la somma degli inversi delle capacità dei singolicondensatori.C < C 1 , C 2B.Bertucci 20

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