STUDIO DELL'AZIONE DEL CAMPO ELETTROMAGNETICO SUL ...
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Pertanto si sono considerati campi elettrici di un ordine di grandezza più basso, tali<br />
quindi da non influenzare geometricamente il sistema di interesse ed è stata condotta<br />
un’analisi della configurazione elettronica per verificare un eventuale effetto del campo<br />
sui processi di legame. L’attenzione quindi è stata focalizzata sulla traiettoria di<br />
reazione della molecola, nello specifico il monossido di carbonio (CO), che si lega<br />
all’atomo di ferro centrale. Il primo passo è stato la costruzione di una griglia di punti al<br />
variare di due parametri principali, le distanze del CO e del Fe dalla posizione centrale<br />
lungo l’asse molecolare.<br />
E[kJ/mol]<br />
d CO<br />
250<br />
d Fe<br />
d Im<br />
200<br />
150<br />
E [KJ/mol]<br />
100<br />
50<br />
z<br />
(a)<br />
1.75<br />
2.15<br />
2.55<br />
2.95<br />
3.35<br />
d CO<br />
[ Å ]<br />
4.150<br />
d Fe<br />
[ Å ] (b)<br />
Fig. 2 (a) Rappresentazione dei parametri , che sono state variati per costruire la griglia di punti di<br />
energia potenziale. Distanza d fe , distanza dell’atomo del ferro dal piano della porfina, e d co , distanza della<br />
molecola di CO dal piano della porfina. (b) Griglia di punti di energia potenziale in assenza di campo.<br />
Una simile griglia vuole essere rappresentativa del passaggio della CO dallo stato legato<br />
alla porfina verso lo stato non legato, ovvero della reazione di legame. Il secondo passo<br />
è consistito nel calcolare per ognuno dei punti di griglia l’energia totale dello stato base<br />
e quella di un certo numero di livelli eccitati, tramite un metodo di correlazione<br />
elettronica [4]. Sono proprio tali superfici di energia potenziale che permettono di<br />
definire la traiettoria di reazione. L’energia totale così calcolata rappresenta la<br />
situazione del sistema imperturbato. Infine, il metodo PMM viene applicato agli stati<br />
elettronici associati ad ogni geometria per calcolare il livello base perturbato della data<br />
geometria, per varie orientazioni ed intensità di campo elettrico. Tale procedura<br />
consente di investigare gli effetti dei campi esogeni sulle superficie di energia<br />
potenziale associata alla reazione, permettendo di analizzare le alterazioni dello stato<br />
iniziale (legato) e finale (non legato) che definiscono l’aspetto termodinamico ed in<br />
prospettiva più interessanti effetti sugli stati di transizione e le barriere di potenziale che<br />
definiscono la cinetica della reazione. Il campo elettrico è stato applicato nelle tre<br />
direzioni principali, ma gli effetti più evidenti si hanno per il campo applicato nella<br />
direzione z. Inoltre si è analizzata la situazione per due ulteriori molteplicità di spin<br />
della molecola, oltre a quella fondamentale pari a uno (spin 3 e 5), dato l’importante<br />
ruolo che queste rivestono per la struttura e le vibrazioni della molecola. Nella Figura 3<br />
vengono riportati i risultati relativi a profili dell’energia potenziale, in particolare la<br />
differenza tra il valore di energia dello stato imperturbato e di quello in presenza di<br />
campo, lungo una sezione monodimensionale della stessa superficie, facendo variare<br />
d CO e lasciando fisso d Fe , meno significativo per le variazioni energetiche. Le curve<br />
3.75<br />
0.15<br />
0.30<br />
0<br />
0.45