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Un laboratorio integrato finalizzato allo studio delle colate di ... - Amra

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4. Cause e meccanismi <strong>delle</strong> <strong>colate</strong> <strong>di</strong> fango<br />

te” nella roccia o comunque in strati più profon<strong>di</strong>. Le deformazioni <strong>di</strong> taglio che<br />

si verificano nel terreno inducono sollecitazioni <strong>di</strong> trazione nelle ra<strong>di</strong>ci che, in generale,<br />

possono sommarsi alle altre forze resistenti, contribuendo così a migliorare<br />

la stabilità del versante. La vegetazione influenza anche il regime <strong>delle</strong> pressioni<br />

neutre, sia attraverso il fenomeno dell’evapotraspirazione con cui trasferisce<br />

umi<strong>di</strong>tà dal sottosuolo all’atmosfera sottraendo acqua <strong>allo</strong> spessore <strong>di</strong> terreno interessato<br />

dagli apparati ra<strong>di</strong>cali, sia attraverso l’intercezione, con cui la chioma arborea<br />

impe<strong>di</strong>sce ad una aliquota della pioggia <strong>di</strong> raggiungere il suolo. L’intensità<br />

della traspirazione e dell’intercezione è proporzionale alla quantità <strong>di</strong> copertura fogliare<br />

e può ritenersi praticamente nulla nei perio<strong>di</strong> tardo autunnale ed invernale.<br />

Poiché la velocità con cui le piante estraggono acqua dal sottosuolo è minore dell’infiltrazione,<br />

la copertura arborea non può impe<strong>di</strong>re la riduzione <strong>di</strong> suzione durante<br />

le precipitazioni meteoriche più gravose, ma può contribuire a mantenere il<br />

contenuto d’acqua iniziale lontano da quello critico (Papa e Urciuoli, 2006).<br />

Per la complessità dei fenomeni qui sommariamente descritti, <strong>allo</strong> stato attuale<br />

<strong>delle</strong> conoscenze non esiste una relazione univoca fra il periodo <strong>di</strong> ritorno della<br />

pioggia che provoca l’evento ed il periodo <strong>di</strong> ritorno dell’evento stesso 3 . Il primo<br />

può essere stimato quantitativamente me<strong>di</strong>ante relazioni <strong>di</strong> tipo statistico-probabilistico<br />

basate sull’analisi dei dati storici; la frequenza degli eventi franosi può<br />

essere invece solo ricavata in base a documenti storici. Sulla base <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> svolti da<br />

Cascini et al. (2002), il periodo <strong>di</strong> ritorno <strong>di</strong> <strong>colate</strong> come quelle che nel 1998 colpirono<br />

i Comuni <strong>di</strong> Sarno, Quin<strong>di</strong>ci, Bracigliano, Siano e S. Felice a Cancello, è<br />

almeno centennale o più che centennale (tale dato è riferito al versante e non al<br />

punto specifico <strong>di</strong> innesco).<br />

I punti critici sono in genere rappresentati dalle testate dei v<strong>allo</strong>ni, ove le acclività<br />

sono maggiori che altrove e dove si concentra una circolazione sfavorevole<br />

<strong>di</strong> acqua legata alla morfologia sepolta (che può essere sensibilmente <strong>di</strong>versa da<br />

quella topografica). L’esperienza mostra che nei terreni piroclastici, anche una topografia<br />

piuttosto regolare può nascondere situazioni molto <strong>di</strong>fferenziate, caratterizzate<br />

ad esempio da antichi alvei riempiti <strong>di</strong> materiale colluviale in cui vengono<br />

3 Il tempo <strong>di</strong> ritorno T <strong>di</strong> un evento naturale <strong>di</strong> fissata intensità è definito come il reciproco della probabilità <strong>di</strong><br />

acca<strong>di</strong>mento P riferita ad 1 anno:<br />

La probabilità che l’evento non accada nel corso <strong>di</strong> un anno è data da (1 – P) e quella che non accada in N anni<br />

è data da (1 – P) N . Pertanto, la pericolosità H, ovvero la probabilità che l’evento accada sull’arco <strong>di</strong> N anni è data<br />

da:<br />

Provando ad applicare tale relazione ad un evento con periodo <strong>di</strong> ritorno <strong>di</strong> 200 anni su un interv<strong>allo</strong> <strong>di</strong> tempo <strong>di</strong><br />

200 anni, si ricava che la probabilità <strong>di</strong> acca<strong>di</strong>mento è del 63%. Infatti qualsiasi sia il periodo <strong>di</strong> ritorno, H tende<br />

al 100% solo per N→∝.<br />

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