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LE LETTERE DEI SOCI<br />
26 trekkingitalia.org<br />
DOLOMITI DI CORTINA<br />
È il secondo anno che accompagno questo trek. Quest’anno il gruppo era<br />
costituito da soci provenienti da Bari, Firenze, Venezia e una coppia di inglesi.<br />
Il viaggio per Cortina tortuoso con il solito ritardo dei treni. Arrivati al rifugio<br />
Palmieri, tutto il gruppo riunito per la cena e un breve briefing per programmare<br />
il periplo della Croda da Lago. È da quel contesto che la vulcanica Stefania<br />
ha coniato per il gruppo: “E periplo fu!”.<br />
Da subito ho avuto il privilegio di avere un gruppo di soci meravigliosi, coeso,<br />
allegro. Abbiamo condiviso le emozioni di camminare in un meraviglioso<br />
territorio, guastato da giornate di pioggia, ma con il morale sempre buono!<br />
Al terzo giorno si parte per il rifugio 5 Torri e, da Averau, vetta del Nuvolau, ci<br />
si stringe la mano e lo sguardo spazia a 360° davanti a una corona di monti<br />
di immensa bellezza: il Cristallo sopra Cortina, il Sorapis, i Lastoi de Formin, il<br />
Lagazuoi, il Sas de Stria e l’imponente Tofana di Rozes.<br />
Sempre emozionante camminare ai piedi della Tofana di Rozes, un passaggio<br />
un po’ esposto, ma sicuro tenendoci per mano. Emozionarsi guardando<br />
uno scoiattolo che salta da un albero all’altro e stupirsi per un fiore, Scarpetta<br />
di Venere, Raponzolo di roccia e abbracciare un pino cembro. Al termine del<br />
nostro viaggio nella natura mi sento appagato di aver trascorso con i nuovi<br />
soci una magnifica avventura.<br />
Valentino Galbusera<br />
LA MIA “MILITANZA” IN TREKKING ITALIA<br />
Per me camminare è viaggiare; un viaggio lento, immerso nel paesaggio,<br />
durante il quale è possibile fotografare tutto ciò che ti colpisce, ma anche<br />
chiacchierare piacevolmente e conoscere le persone con cui stai viaggiando.<br />
A volte ti mette un po’ alla prova, con qualche difficoltà inattesa,<br />
ma gli accompagnatori sono sempre lì, attenti e pronti a darti una mano<br />
se ne hai bisogno.<br />
È questo che trovo in Trekking Italia: il viaggio e la conoscenza, di bei luoghi<br />
e belle persone.<br />
È bello ed è per questo che da diversi anni viaggio con Trekking Italia.<br />
È bello anche perché non siamo clienti, siamo soci. Abbiamo la possibilità<br />
di dare consigli e idee, suggerire come organizzare meglio quel trek<br />
l’anno successivo, quali tappe aggiungere e quali cancellare, provare a<br />
organizzare insieme un nuovo trek, insomma essere parte di un gruppo.<br />
È per questo che a fine trek normalmente ci si ritrova tutti insieme: per<br />
decidere quale sarà il prossimo trek!<br />
Franca Marini<br />
PAESAGGI D’OLANDA<br />
Olanda, questo è il mio secondo paese perché ho lavorato più di 20 anni<br />
nella fabbrica Philips di televisori.<br />
Quando 15 anni fa riuscii a convincere Sergio a mettere in catalogo un<br />
viaggio con le biciclette e lo facemmo, fu un successo: riempimmo noi<br />
di Trekking Italia un veliero. Si va lungo un pittoresco itinerario nel nord<br />
dell’Olanda, tra acque e terre su isole ancora integre, un tempo appartenenti<br />
ad un grande delta sul Mare del Nord.<br />
In questo tour abbiamo come albergo un veliero, capitanato da un simpatico<br />
skipper che rende il viaggio affascinante.<br />
In tempi di crisi economica nel nostro paese, l’Olanda ci mostra molto di<br />
come fa ad implementare il turismo: sono maestri! Dovremmo imparare<br />
a farlo così anche da noi.<br />
Raffaello Mosca<br />
CANYON E FORESTE DELLA VALLE DI NON<br />
Mi sono chiesto che cosa mi attragga di questi luoghi. Quale sia il motivo che mi<br />
spinge periodicamente a risalire la valle dell’Adige per poi entrare nella strettoia<br />
che il torrente Noce si è aperto tra le rocce per scendere dal lago di Santa Giustina<br />
fino a Mezzocorona e poi cosa mi spinga più su, fino ai dolci pendii ricoperti<br />
di meleti e di pascoli, fino agli immensi boschi che chiudono la valle.<br />
Qui non ci sono gli appicchi fantastici delle Dolomiti classiche, né le nevi e i<br />
ghiacciai delle Alpi Occidentali. Questo è il lato gentile della montagna. È vero ci<br />
sono alcune forre paurose, i canyon impressionanti che i fiumi si sono aperti<br />
nel corso dei secoli, ma sono ben nascosti, come gemme preziose, in mezzo<br />
ai boschi.<br />
Questo è il posto del camminare lento, delle pendenze dolci, con i panorami<br />
ampi, i paesini raccolti intorno ai loro campanili, con lo sguardo che si perde su<br />
lontane vette. E poi ci sono le memorie di una civilizzazione storica, i santuari,<br />
gli eremi, le tracce di una devozione antica, i segni del passaggio dei pellegrini.<br />
È tutto questo che mi attira quassù: una vacanza rilassante, un albergo tranquillo<br />
sulle rive di un laghetto alpino con una cucina gustosa che sposa la tradizione<br />
con la modernità.<br />
Maurizio Oglio