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'Società dell'Informazione. Analisi e indicazioni per la - Dps - MEF

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In questa prospettiva, si segna<strong>la</strong> l’opportunità di approfondire l’ipotesi di una possibile integrazione<br />

con <strong>la</strong> rete GARR-G 59 delle reti regionali o nazionali, evitando così diseconomie. Una maggiore<br />

sinergia tra gli interventi del PON Ricerca, CIPE e delle Regioni (sulle reti regionali) potrebbe<br />

facilitare l’obiettivo di e-Europe 2005 che chiede <strong>la</strong> connessione in banda <strong>la</strong>rga di tutta <strong>la</strong> PA<br />

(compresi ospedali, scuole e università). Poiché non risultano esservi vincoli di carattere<br />

tecnologico, <strong>la</strong> verifica dovrà considerare soprattutto gli ostacoli di natura organizzativo-gestionale<br />

(le reti del<strong>la</strong> ricerca hanno oggi un uso sostanzialmente esclusivo) e le possibili implicazioni sullo<br />

sviluppo del mercato dei servizi ICT-based, in funzione delle specifiche condizioni concorrenziali e<br />

di potenzialità di crescita nelle diverse realtà regionali e sub-regionali.<br />

In generale, <strong>la</strong> maturità tecnologica consente oggi di mettere a punto soluzioni ad hoc <strong>per</strong> i diversi<br />

contesti geografici, utilizzando anche soluzioni miste (ULL, WLL) e condivisione di risorse<br />

esistenti (accordi di peering, ecc.).<br />

Ancor più fondamentale è l’aspetto connesso con lo sviluppo di servizi a banda <strong>la</strong>rga e le azioni <strong>per</strong><br />

aggregarne <strong>la</strong> domanda. Tutte le considerazioni precedenti re<strong>la</strong>tive al<strong>la</strong> opportunità di coordinare ed<br />

ottimizzare gli sforzi si applicano allo sviluppo di servizi di nuova generazione su BL con ancora<br />

maggior forza, proprio <strong>per</strong> l’aspetto strategico di medio-lungo <strong>per</strong>iodo che azioni di questo tipo<br />

richiedono. Azioni di stimolo e aggregazione del<strong>la</strong> domanda di servizi a BL possono partire ad<br />

esempio da interventi nel<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong>, che attivino a loro volta una domanda da parte delle famiglie .<br />

Rispetto in specifico alle politiche regionali, si possono dare raccomandazioni del tipo:<br />

• le reti regionali del<strong>la</strong> PA vanno assolutamente completate e potenziate, pena il venir meno di<br />

una prospettiva reale/solida <strong>per</strong> tutti gli altri investimenti di e-government 60 . Secondo il<br />

modello SPC, lo sviluppo delle reti regionali può contribuire a far crescere l’offerta di<br />

mercato di servizi qualificati di connettività, sicurezza, ecc. a beneficio anche dell’economia<br />

locale;<br />

• le reti regionali del<strong>la</strong> PA sono anche l'occasione da sfruttare <strong>per</strong> migliorare <strong>la</strong> qualità del<strong>la</strong><br />

connettività nelle aree deboli e <strong>per</strong>iferiche del territorio, da rendere disponibili ai vari<br />

soggetti pubblici (scuole, biblioteche, ospedali e presidi socio-sanitari, ecc.) e ai privati, <strong>per</strong><br />

il tramite delle loro strutture associative. Le sinergie con le iniziative dei PON (si veda<br />

sopra) possono agevo<strong>la</strong>re il risultato;<br />

• nel<strong>la</strong> prospettiva di aggregare tramite le reti regionali <strong>la</strong> domanda di banda <strong>la</strong>rga collegata a<br />

servizi pubblici avanzati, è necessario definire chiaramente <strong>la</strong> divisione dei compiti di<br />

gestione dei servizi infrastrutturali tra gli attori coinvolti (a partire dal<strong>la</strong> Regione e dagli Enti<br />

locali, anche in forma associata), al fine di garantire <strong>la</strong> sostenibilità dei nuovi sistemi;<br />

• vanno trovate modalità adeguate di raccolta e rappresentazione (geo-referenziata) di<br />

informazioni re<strong>la</strong>tive ai molteplici progetti che spesso incidono su un territorio con effetti di<br />

stimolo del<strong>la</strong> domanda di servizi basati sulle ICT, così da trasformare questo fatto in<br />

un'opportunità - di aggregazione del<strong>la</strong> domanda e segna<strong>la</strong>zione di occasioni di investimento<br />

<strong>per</strong> gli o<strong>per</strong>atori di telecomunicazioni - ed evitare, viceversa, le inutili duplicazioni,<br />

investimenti sub-ottimali, ecc. (si veda sopra). In questa prospettiva, si potrebbe<br />

approfondire il concetto di "piano rego<strong>la</strong>tore territoriale delle telecomunicazioni" come<br />

strumento di programmazione e di dialogo tra i soggetti del territorio.<br />

• sempre nell’ottica di programmare adeguatamente e di ottimizzare le iniziative rivolte allo<br />

sviluppo del<strong>la</strong> banda <strong>la</strong>rga sul territorio, è importante riattivare i tavoli del partenariato e del<br />

59 GARR G, <strong>la</strong> nuova rete del<strong>la</strong> ricerca che sta subentrando a GARR-B con un backbone potenziato a 2.5 e 10<br />

Gigabit/sec, sarà entro il 2004 estesa anche al Sud nelle città di Catania, Napoli, Bari, Palermo, Caltanissetta, L’Aqui<strong>la</strong>,<br />

Cagliari.<br />

60 Alcuni progetti di e-government nel Centro-Nord stanno incontrando difficoltà <strong>per</strong>ché, in presenza di più Enti locali<br />

collegati in contemporanea al<strong>la</strong> rete regionale, le connessioni esistenti a 56 kbps non reggono il volume di trasmissione<br />

di base necessario, ad esempio, <strong>per</strong> l’utilizzo di sistemi di protocollo informatico.<br />

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