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'Società dell'Informazione. Analisi e indicazioni per la - Dps - MEF

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Sardegna<br />

Coerenza del POR e CdP con <strong>la</strong> Strategia Regionale<br />

La strategia regionale <strong>per</strong> lo sviluppo del<strong>la</strong> SI, di cui al documento Strategia <strong>per</strong> lo Sviluppo del<strong>la</strong><br />

Società dell’Informazione in Sardegna (ottobre 2002), trova riscontro nelle re<strong>la</strong>tive misure del<strong>la</strong> SI<br />

del Complemento di Programmazione del<strong>la</strong> Regione (essenzialmente nel<strong>la</strong> misura 6.3). A tal riguardo<br />

vengono esplicitate nel<strong>la</strong> misura 6.3 le connessioni dei progetti previsti con i settori individuati nel<strong>la</strong><br />

strategia e viene manifestata <strong>la</strong> volontà, al fine di ricondurre ad unità tutti gli interventi, di stipu<strong>la</strong>re un<br />

apposito Accordo di Programma Quadro (APQ) tra Stato e Regione Sardegna nel quale andare ad<br />

inserire tutte le iniziative in materia di SI che, seppur finanziate con fonti diverse, siano comunque<br />

coerenti con il POR e <strong>la</strong> Strategia. Infine va evidenziato che nel citato documento di Strategia viene<br />

anche riportata una tabel<strong>la</strong> (par. 8.4.1) che illustra in dettaglio le connessioni tra le Azioni individuate<br />

e il PON, il POR Sardegna e i PIT. Nello stesso documento (par. 8.5.2) vengono, inoltre, definite le<br />

priorità <strong>per</strong> ciascun settore di intervento delle Strategia (cfr. tabel<strong>la</strong> RSA 3 riportata di seguito).<br />

Per quanto sopra, gli interventi attuati, o in corso di attuazione, possono essere inquadrati nel<strong>la</strong><br />

strategia, almeno a livello di settore di intervento.<br />

La scelta di o<strong>per</strong>are tramite un apposito APQ consentirà di attuare gli interventi previsti nel<strong>la</strong><br />

Strategia all’interno di una “manovra globale che porti ad unità tutte le iniziative nel campo del<strong>la</strong><br />

Società dell’Informazione in essere e in programma nell’ambito del POR, del Piano nazionale <strong>per</strong> l’e-<br />

Government (prima e seconda fase), dei fondi di cui al<strong>la</strong> delibera CIPE n. 17 del 9 maggio 2003,<br />

eventuali altre fonti regionali, nazionali o comunitarie”. Ciò potrebbe consentire, proprio in quanto le<br />

azioni previste nel<strong>la</strong> strategia interessano un numero elevato di misure del POR (29 misure – cfr.<br />

tabel<strong>la</strong> RSA 3), l’individuazione di una più diretta corrispondenza tra le azioni delle misure e quelle<br />

del<strong>la</strong> strategia al fine di semplificare <strong>la</strong> verifica/misura dello stato di attuazione del Piano Strategico<br />

sul<strong>la</strong> SI rispetto alle azioni poste in essere nell’ambito dell’attuazione delle misure del POR.<br />

Organismi e strumenti <strong>per</strong> l’attuazione<br />

Il quadro di sintesi degli attori del<strong>la</strong> policy regionale in materia di sviluppo del<strong>la</strong> SI è riportato nel<strong>la</strong><br />

seguente tabel<strong>la</strong> 43 :<br />

Responsabilità politica<br />

nell’Amministrazione regionale<br />

Struttura o<strong>per</strong>ativa dell’Amministrazione<br />

regionale <strong>per</strong> i sistemi informativi<br />

Assessorato affari generali, <strong>per</strong>sonale e riforma del<strong>la</strong> regione.<br />

Assessorato al<strong>la</strong> programmazione, bi<strong>la</strong>ncio, credito e assetto del territorio -<br />

centro regionale di programmazione (CRP).<br />

Assessorato degli enti locali, finanze ed urbanistica.<br />

Assessorato dell’industria.<br />

Assessorato del <strong>la</strong>voro, formazione professionale, coo<strong>per</strong>azione e sicurezza<br />

sociale.<br />

Assessorato dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale.<br />

Direzione Servizio Informatico Regionale.<br />

dell’Assessorato agli Affari Generali.<br />

Il quadro evidenzia una complessa struttura di governo del<strong>la</strong> policy regionale <strong>per</strong> lo sviluppo del<strong>la</strong><br />

SI nel<strong>la</strong> quale le competenze sugli interventi sono ripartite tra molti Assessorati, ciascuno dei quali<br />

è tito<strong>la</strong>re del<strong>la</strong> propria parte di sistema informativo e delle iniziative ICT re<strong>la</strong>tive al proprio settore<br />

(da ciò discende probabilmente <strong>la</strong> numerosità delle misure interessate dal<strong>la</strong> Strategia). Inoltre, non<br />

si è rilevata, dal<strong>la</strong> documentazione esaminata, <strong>la</strong> presenza di una struttura stabile di concertazione in<br />

materia con il sistema delle Autonomie Locali, né sappiamo se sia o<strong>per</strong>ativo il Comitato Direttivo<br />

previsto tra le azioni del<strong>la</strong> Linea 8 di Intervento del<strong>la</strong> Strategia (a cui era stata assegnata massima<br />

priorità).<br />

43 Fonte: I° Rapporto sull’innovazione nelle Regioni d’Italia – CRC 2003.<br />

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