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Nano Marinus (PDF, ca. 3,13 MB) - Dennerle

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Se un giorno dovessero diventare troppi…<br />

I coralli e gli cnidari fissi crescono velocemente e in modo diverso. In natura,<br />

alcune specie hanno sviluppato un modo di riprodursi estremamente veloce<br />

per difendersi dalla pressione necessaria per nutrirsi degli animali predatori.<br />

Se nell’acquario man<strong>ca</strong> questa pressione necessaria per nutrirsi, la riproduzione<br />

può essere così intensa da far soccombere gli altri animali. A questo<br />

punto dovete intervenire in qualità di acquariofili e colmare la man<strong>ca</strong>nza di<br />

pressione necessaria per nutrirsi attraverso un lavoro di “giardinaggio".<br />

Se si tratta di coralli molto richiesti, forse potete<br />

stac<strong>ca</strong>re delle parti della specie interessata e<br />

darle ad altri acquariofili. Molti coralli cuoiosi e<br />

coralli molli si riproducono per separazione di<br />

piccole parti. Le parti stac<strong>ca</strong>te si fanno poi crescere<br />

attac<strong>ca</strong>te ad altre rocce del substrato.<br />

Se si tratta però dei cosiddetti “Troiani”, ovvero<br />

di organismi fastidiosi che sono una vera piaga poiché danneggiano gli altri<br />

animali (es. le rose di vetro del genere Aiptasia), dovrete toglierli dalla vas<strong>ca</strong>.<br />

La soluzione migliore è togliere dalla vas<strong>ca</strong> il frammento di roccia viva in questione<br />

e sostituirlo con un altro, perché se si tenta di rimuovere questi organismi<br />

mec<strong>ca</strong>ni<strong>ca</strong>mente, alle volte la loro riproduzione all’interno dell’acquario<br />

aumenta.<br />

CONSIGLIO:<br />

se riproducete coralli per separazione di piccole parti, queste vanno<br />

subito rimosse dall’acquario per evitare che venga versata troppa secrezione<br />

corporea nell’acqua dell’acquario. Per quanto riguarda i coralli,<br />

inoltre, dovreste limitare i danni tissutali, laddove possibile, poiché questi<br />

si rimarginano rapidamente e senza problemi.<br />

Si consiglia l’uso di guanti<br />

Molti coralli e altri invertebrati stazionari si difendono producendo veleni.<br />

La maggior parte di questi veleni non sono tossici per gli uomini,<br />

anche se nelle persone più sensibili possono provo<strong>ca</strong>re irritazioni cutanee.<br />

In zone cutanee molto sensibili (es. la parte interna dell’avambraccio),<br />

i veleni urti<strong>ca</strong>nti possono provo<strong>ca</strong>re fastidiose orti<strong>ca</strong>rie. Inoltre,<br />

alcune specie di zoantidi (Zoanthiniaria) contengono una sostanza velenosa,<br />

la palitoxina, che è molto pericolosa anche per gli uomini.<br />

Quando lavorate all’acquario proteggetevi dalle secrezioni corporee<br />

degli cnidari. La soluzione migliore è indossare guanti in lattice puliti.<br />

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