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salute<br />
Nemici intimi<br />
50<br />
Le malattie sessualmente trasmesse, infezioni<br />
che passano velocemente di persona in<br />
persona per il contatto intimo dei rapporti non<br />
■ Barbara<br />
protetti, nient’affatto scomparse.<br />
Bernardini<br />
Ci sono cose che appartengono<br />
al passato e che<br />
vorremmo semplicemente<br />
dimenticare. Tra queste, tante malattie,<br />
che dopo aver affl<strong>it</strong>to la società<br />
per decenni sembrano scomparire nel<br />
nulla. O almeno questa è la percezione<br />
che ne abbiamo, dato che la Tv e i giornali<br />
non ne parlano. È senza dubbio il<br />
caso di molte “malattie sessualmente<br />
trasmesse” o Mst, infezioni che passano<br />
velocemente di persona in persona<br />
grazie al contatto intimo dei rapporti<br />
sessuali non protetti, nient’affatto<br />
scomparse ma tra le più neglette, tranne<br />
quando invadono la cronaca come<br />
fece l’Hiv negli Anni Novanta. Eppure<br />
le infezioni, in generale, non aspettano<br />
che questo, che si abbassi la guardia,<br />
che si distragga lo sguardo.<br />
Contagion<br />
«È un dato di fatto che fino al Duemila<br />
si è assist<strong>it</strong>o ad una diminuzione stabile<br />
delle Mst – afferma Riccardo Conti,<br />
specialista in urologia, andrologia e<br />
chirurgia generale e dirigente medico<br />
presso l’Ospedale San Lazzaro di Alba<br />
(CN) –, ma a partire dall’inizio del<br />
nuovo secolo si è vista un’inversione<br />
di tendenza, con aumento proporzionalmente<br />
maggiore per le Mst d’origi-<br />
ne batterica rispetto a quelle causate<br />
da virus». Per dirla in breve insomma,<br />
i fantasmi che credevamo sconf<strong>it</strong>ti,<br />
stanno tornando, e non è solo l’Hiv<br />
a riprendere la corsa, ma appunto,<br />
malattie che credevamo sconf<strong>it</strong>te per<br />
sempre, prima tra tutti la sifilide. Causata<br />
dal microrganismo Treponema<br />
pallidum, la sifilide ha mietuto v<strong>it</strong>time<br />
in abbondanza in Europa negli ultimi<br />
2 secoli. Subdola e grave – se non trattata<br />
– la sifilide può rimanere latente<br />
a lungo, persino decenni, prima di<br />
causare danni che vanno da semplici<br />
ulcere fino a gravi e letali forme di mening<strong>it</strong>e.<br />
Oggi si cura con gli antibiotici<br />
e può, a differenza di secoli fa, essere<br />
sconf<strong>it</strong>ta. Ma è lec<strong>it</strong>o chiedersi il perché<br />
di questa recrudescenza. Un recente<br />
studio statun<strong>it</strong>ense ha messo in<br />
luce che il contagio sifil<strong>it</strong>ico si allarga<br />
in fasi cicliche di circa 10 anni, il che<br />
ha fatto pensare ad una variazione della<br />
sensibil<strong>it</strong>à immun<strong>it</strong>aria nella popolazione<br />
nei confronti della malattia.<br />
Attrazione fatale<br />
Ma probabilmente, per capire, si<br />
deve guardare più vicino: «Le ragioni<br />
dell’aumento del contagio da sifilide e<br />
generalmente, di Mst, vanno attribu<strong>it</strong>e<br />
all’aumento dei rapporti sessuali tra<br />
gli adolescenti e nei giovani<br />
adulti, di pari passo alla<br />
scarsa coscienza del dovere<br />
di proteggersi con profilattico<br />
maschile o femminile<br />
– spiega Conti –. Si è assist<strong>it</strong>o<br />
inoltre ad un fenomeno<br />
altrettanto significativo<br />
e parallelo: la crescente<br />
presenza di minoranze etniche<br />
e di migranti, portatrici<br />
talora di Mst che da<br />
noi erano regred<strong>it</strong>e. Spesso<br />
queste persone, per motivi<br />
di scarsa istruzione, non<br />
hanno alcuna consapevolezza<br />
in mer<strong>it</strong>o ai compor-