03.04.2015 Views

Triduo San Vincenzo 26_09_12 - Cottolengo

Triduo San Vincenzo 26_09_12 - Cottolengo

Triduo San Vincenzo 26_09_12 - Cottolengo

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Così motivato il servizio del povero(servendo il povero si serve Gesù) e così reso si trasforma in un vero<br />

atto di culto, alla pari dell’atto di culto costituito dalla preghiera e dalla stessa partecipazione<br />

all’Eucarestia.<br />

<strong>San</strong> <strong>Vincenzo</strong> usava l’espressione “ lasciare Dio per Dio” che così commentava:<br />

“ Non è lasciare Dio , quando si lascia Dio per Dio, ossia un’opera di Dio per farne un’altra o di obbligo<br />

maggiore o di maggiore merito”.<br />

Ancora <strong>San</strong> <strong>Vincenzo</strong> diceva alla Figlie della Carità:<br />

“ sappiate che non perderete nulla lasciando l’orazione e la Messa per il servizio dei poveri, poiché<br />

servire ad essi è andare a Dio, a quel Dio che dovete vedere nella loro persona”.<br />

Scorrendo le pagine degli scritti di san <strong>Vincenzo</strong> si vede la stima, il concetto che <strong>Vincenzo</strong> ha dei poveri:<br />

“ Se vi è una vera religione, Dio mi perdoni parlo da uomo materiale, è tra loro, tra quella povera gente.<br />

E’ tra loro che si conserva la vera religione, la fede viva… per l’esperienza che ne ho e secondo l’idea che<br />

me ne sono sempre fatta, la vera religione, la religione autentica è tra i poveri”.<br />

Egli ritiene perciò un onore per sé e per i suoi missionari, il poterli evangelizzare e servire perché sono i<br />

prediletti di Dio, i nostri signori e padroni, veri maestri di vita”.<br />

La seconda riguarda la carità: “la carità è una gran signora, bisogna fare quello che comanda”.<br />

Diceva san <strong>Vincenzo</strong> alle Fdc:” la carità è superiore a tutte le regole e tutte devono riferirsi ad essa. E’<br />

una gran signora, bisogna fare quello che comanda”.<br />

E’ vero che le Fdc devono osservare le loro regole, ma la regola delle regole resta la carità e la sua<br />

applicazione concreta è facilmente intuibile:<br />

“ il servizio dei poveri deve essere sempre preferito a tutto; non ci devono essere ritardi in ciò che si<br />

riferisce al servizio dei poveri”.<br />

Davanti alla necessità, al bisogno, non ci sono più regole, perché scatta un’altra regola in quanto “la<br />

necessità serve da regola”.<br />

Sarà quindi la carità ad orientare la vita dell’intera Compagnia delle Fdc e di ogni sorella e a determinare<br />

ogni loro scelta:<br />

“ nella carità esse vivranno, per la carità moriranno: l’esercizio della carità varrà loro da martirio,<br />

saranno martiri della carità”.<br />

Nel film “ Monsieur Vincent”, il regista pone sulle labbra di san <strong>Vincenzo</strong>, ormai vecchio e malato, che<br />

riceve la giovane suora in atto di andare per la prima volta a far visita ai poveri, queste parole:<br />

“ …Tu devi essere la piccola Serva dei poveri, la Figlia della Carità sempre sorridente e di buon umore. I<br />

poveri sono i tuoi padroni! I poveri sono i tuoi padroni! Dei padroni terribilmente suscettibili ed esigenti,<br />

2

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!