08.04.2015 Views

pdf - AIPVet

pdf - AIPVet

pdf - AIPVet

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE<br />

A.I.P.Vet.<br />

LODI 20-21 MAGGIO 2005<br />

con la partecipazione di:ogi<br />

ca e Sperimentale<br />

Gruppo di Patologia Clinica Veterinaria<br />

Gruppo Veterinario di Analisi di Immagine<br />

Società Italiana di Patologia Tossicologica e Sperimentale<br />

e con<br />

IL PATROCINIO DELLA FACOLTÀ DI MEDICINA VETERINARIA DI MILANO<br />

ISSN 1825-2265


A.I.P.Vet.<br />

Associazione Italiana di Patologia Veterinaria<br />

INFEZIONE DA MORSO DI TOPO DI LABORATORIO RIFERIBILE A GEMELLA MORBILLORUM<br />

Belluco Sara 1 , Cocilovo Alessandra 1 , Schioppa Tiziana 2 , Invernizzi Anna 3 , Riva Federica 1 , Scanziani Eugenio 1<br />

1<br />

Dipartimento di Patologia Animale, Igiene e Sanità Pubblica Veterinaria Università degli Studi di Milano<br />

2<br />

Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Milano<br />

3<br />

Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna-Sezione diagnostica Provinciale di<br />

Milano<br />

L’esposizione ad agenti zoonosici è un rischio lavorativo per il personale che tratta animali da laboratorio, benché<br />

questi siano a bassa carica infettiva. Il morso è un evento non infrequente e possibile responsabile della trasmissione di<br />

agenti zoonosici.<br />

Riportiamo un caso riconducibile ad infezione da Gemella morbillorum in una ricercatrice a seguito di morso da topo,<br />

ceppo C57, in buono stato di salute.<br />

Entro poche ore dall’esposizione, la paziente ha sviluppato linfangite brachiale, linfoadenopatia ascellare e ipertermia,<br />

guariti in 8 giorni con terapia antibiotica e antinfiammatoria. L’animale è stato sacrificato e sottoposto ad esame<br />

necroscopico, istologico, immunofluorescenza diretta per rabbia ed esame batteriologico del cavo orale.<br />

All’esame batteriologico è stato isolato un batterio Gram positivo tipizzato biochimicamente come G. morbillorum.<br />

G. morbillorum, formalmente Streptococcus morbillorum, è un commensale dell’oro-faringe, tratto gastro-enterico e<br />

genito-urinario dell’uomo. E’ stato isolato da casi di meningite, ascessi cerebrali, artrite ed endocardite valvolare,<br />

conseguenti a uno stato di rottura della barriera mucosale. Nel nostro caso si può ipotizzare una infezione da G.<br />

morbillorum trasmessa tramite morso di topo. La presenza spontanea di G. morbillorum non è mai stata descritta nel<br />

cavo orale di topo, ma infezioni sperimentali hanno dimostrato tale possibilità. Inoltre l’uomo è sensibile a<br />

Streptococcus moniliformis, trasmesso da morso di topo e ratto, e responsabile di una sintomatologia similare a quella<br />

da noi descritta. Il risultato della tipizzazione biochimica del ceppo non esclude comunque la possibilità di una specie<br />

diversa da G. morbillorum.<br />

Parole chiave: topo, zoonosi, Gemella morbillorum.<br />

MOUSE BITE INFECTION PUTATIVELY ASSOCIATED TO GEMELLA MORBILLORUM.<br />

Exposure to zoonotic agents is an occupational hazard for biomedical facility personnel. Animal bite represents an<br />

important way of transmission of zoonotic agents.<br />

We present a case of infection putatively caused by Gemella morbillorum due to a laboratory mouse bite.<br />

A scientist was bitten by a C57 mouse and within few hours she developed local lymphoadenopathy and hyperthermia.<br />

The animal was euthanized. Necropsy, histology, immunofluorescence test on brain tissue and bacteriological exam<br />

from a mouth swab were performed. Gram-positive cocci were isolated and identified as G. morbillorum.<br />

G. morbillorum, formally Streptococcus morbillorum, is part of the commensal flora of the human mucosae. It is also<br />

an infrequent cause of human infection generally associated with the breakdown of the mucosal defense. The<br />

symptoms we described can be related to a mouse bite infection by G. morbillorum. Its presence in the mouse oral<br />

cavity has never been described previously, though sperimental implantation into mice canal root was associated with<br />

lymphonodal transmigration. Another type of Streptococcus, Streptococcus moniliformis, is transmitted to humans by<br />

rat and mouse bite and it is the causative agent of a syndrome quite similar to that occurred in our case.<br />

Key words: Mouse, zoonosis, Gemella morbillorum.<br />

INTRODUZIONE<br />

La “Association for Assessment and Accreditation of Laboratory Animal Care” e “Guide for the Care and Use of<br />

Laboratory Animals” stabiliscono come fondamentale l’identificazione e la valutazione dei rischi connessi all’utilizzo<br />

di animali a fini sperimentali (Hankenson et al., 2003). Questi rischi vengono identificati nel morso, nel contatto con<br />

agenti chimici, allergici o zoonosici.<br />

Il morso è un evento non infrequente nella pratica di laboratorio e la sua importanza è correlata non solo alla elevata<br />

incidenza in stabulario (bin Zakaria et al., 1996), ma anche all’entità del trauma e alla possibile fonte di trasmissione di<br />

agenti zoonosici: i morsi di cane e di gatto sono responsabili della trasmissione di patogeni rispettivamente fino al 28%<br />

II Convegno Nazionale <strong>AIPVet</strong><br />

Lodi, 20-21 Maggio 2005<br />

82


A.I.P.Vet.<br />

Associazione Italiana di Patologia Veterinaria<br />

e all’80% dei casi (Weese et al., 2002). Inoltre la maggior parte di questi agenti risulta non correlato a sintomi clinici<br />

negli animali da laboratorio, mentre nell’uomo provoca forme cliniche di gravità variabile, da simil-influenzali fino a<br />

morte (Hankenson et al., 2003).<br />

In questo lavoro presentiamo un caso di infezione in una ricercatrice, a seguito di morso di topo di laboratorio. La<br />

donna, di 30 anni di età e in buone condizioni di salute, durante le normali pratiche di laboratorio è stata morsicata da<br />

un topo. A tre ore dall’incidente ha sviluppato prurito ed edema del dito, che si è esteso al braccio con successivo<br />

aumento di volume dei linfonodi ascellari e ipertermia. Si è recata al pronto soccorso dove hanno prescritto una terapia<br />

di 8 giorni con desloratadina, nimesulide, amoxicillina e acido clavulanico. Già dopo tre giorni dall’inizio della terapia i<br />

sintomi erano regrediti.<br />

MATERIALI E METODI<br />

Il topo morsicatore era eterozigote per proteina p50, con background C57BL/6, di 6 settimane di età, in buone<br />

condizioni di salute. A seguito dell’incidente è stato sacrificato e sono stati effettuati: un tampone del cavo orale per<br />

esame batteriologico e caratterizzazione biochimica con Api 20 Strep, il prelievo del cervello per esame per rabbia, un<br />

esame necroscopico completo durante il quale sono stati prelevati per esame istologico polmoni, cuore, tratto gastroenterico,<br />

fegato, milza, reni, pancreas, genitali. Gli organi sono stati processati secondo routine, inclusi in paraffina e<br />

sono state ottenute sezioni di 4 micron colorate con ematossilina-eosina.<br />

RISULTATI<br />

L’animale è risultato negativo all’esame per rabbia. Nessun reperto di rilievo è stato riscontrato all’esame necroscopico<br />

e all’esame istologico.<br />

All’esame batteriologico è stato isolato in colonia pura uno streptococco alfa emolitico caratterizzato biochimicamente<br />

come Gemella morbillorum con una affidabilità del 65.4%.<br />

DISCUSSIONE<br />

G. morbillorum, formalmente Streptococcus morbillorum, è stata riassegnata al genere Gemella nel 1988 a seguito di<br />

riscontri molecolari (omologia di DNA) (Zakir et al., 2004). E’ uno streptococco, alfa emolitico, Gram positivo,<br />

anaerobio facoltativo che cresce in corte catene. E’ stata isolata nell’uomo dalle mucose dell’oro-faringe, tratto gastroenterico<br />

e genito-urinario, ma raramente è associata a infezioni, quali, soprattutto, endocarditi valvolari (Kazuya<br />

Akiyama et al., 2001; Zakir et al., 2004). La terapia antibiotica di elezione è il trattamento con penicillina, anche se<br />

negli ultimi casi descritti si sono verificate resistenze (Zakir et al., 2004). La terapia chirurgica viene consigliata in<br />

corso di insufficienza cardiaca progressiva, larghe vegetazioni endocardiche ad elevato rischio di trombi settici ed<br />

allergia agli antibiotici (Kazuya Akiyama et al., 2001)..<br />

G. morbillorum, che generalmente è un commensale, assume un ruolo di patogeno con la rottura della barriera<br />

mucosale, a seguito soprattutto di pratiche dentistiche, ma anche per esami diagnostici enterici. In due casi riportati in<br />

letteratura, il passaggio in circolo del batterio si è verificato a seguito dell’utilizzo di iniezioni endovena in soggetti<br />

tossicodipendenti (Zakir et al., 2004). A seguito della rottura della barriera mucosale, in soggetti predisposti per<br />

immunodepressione, diabete mellito, disfunzioni epato-renali e patologie cardiache, si ha la localizzazione e lo sviluppo<br />

di lesioni che consistono per la maggior parte in endocarditi valvolari a sede aortica, mitrale o tricuspide, e<br />

occasionalmente in ascessi cerebrali o shock settici (Vasishta et al., 1996; Kazuya Akiyama et al., 2001; Spagnoli et al.,<br />

2003; Zakir et al., 2004).<br />

Nel nostro caso possiamo supporre che G. morbillorum fosse un commensale del cavo orale del topo. Il morso ha<br />

verosimilmente inoculato il batterio a livello parenterale con successivo passaggio ai linfonodi satelliti. La possibile<br />

colonizzazione del cavo orale del topo di G. morbillorum è stata dimostrata sperimentalmente (Ribeiro-Sobrinho et al.,<br />

2001; Ribeiro-Sobrinho et al., 2005).<br />

La bassa affidabilità del risultato della caratterizzazione biochimica può essere dovuta a due motivi. Innanzitutto, nel<br />

sistema Api 20 Strep non sono presenti alcune prove biochimiche che permettono l’esatta caratterizzazione del tipo di<br />

Gemella, quali maltosio sucrosio e lattosio, come evidente in tabella 1. I risultati ottenuti pongono comunque in<br />

evidenza che non si possa trattare di Gemella cunicola o Gemella palaticanis (Collins et al., 1999; Hoyles et al., 2000)<br />

per la discordanza nelle prove di fermentazione rispettivamente di mannitolo e trealosio. Inoltre non è da escludere che<br />

si possa trattare di una specie di Gemella non ancora caratterizzata e specifica del topo, come è già successo per cane e<br />

coniglio.<br />

In conclusione, nel presente lavoro viene riportato il primo isolamento di Gemella spp dal cavo orale di topo. Tale<br />

isolamento viene correlato, anche sulla base delle osservazioni condotte in persone infette da G. morbillorum, allo<br />

sviluppo di una grave infezione locale in una ricercatrice morsa dal topo infetto. Inoltre emerge come sia importante, in<br />

corso di morso da animale di laboratorio, effettuare un esame batteriologico del cavo orale, con successivo<br />

II Convegno Nazionale <strong>AIPVet</strong><br />

Lodi, 20-21 Maggio 2005<br />

83


A.I.P.Vet.<br />

Associazione Italiana di Patologia Veterinaria<br />

antibiogramma, per evidenziare l’eventuale presenza di un patogeno, che potrebbe essere un agente di zoonosi non<br />

comune, e stabilire così un intervento profilattico/terapeutico adeguato.<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

Akiyama K, Taniyasu N, Hirota J, Iba Y, Maisawa K. Recurrent aortic valve endocarditis caused by Gemella<br />

morbillorum--report of a case and review of the literature. Jpn Circ J. 2001 Nov;65(11):997-1000.<br />

Bin Zakaria M, Lerche NW, Chomel BB, Kass PH : Accidental injuries associated with non human primate exposure at<br />

two regional primate research centers (USA) : 1988-1993. Lab Anim Sci. 1996; 46: 298-304.<br />

Collins MD, Rodriguez Jovita M, Foster G, Sjoden B, Falsen E. Characterization of a Gemella-like organism from the<br />

oral cavity of a dog: description of Gemella palaticanis sp. nov. Int J Syst Bacteriol. 1999 Oct;49 Pt 4:1523-6.<br />

Hankenson FC, Johnston NA, Weigler BJ, Di Giacomo RF. Zoonoses of occupational health importance in<br />

contemporary laboratory animal research. Comp Med. 2003 Dec;53(6):579-601.<br />

Hoyles L, Foster G, Falsen E, Collins MD. Characterization of a Gemella-like organism isolated from an abscess of a<br />

rabbit: description of Gemella cunicula sp. nov. Int J Syst Evol Microbiol. 2000 Nov;50 Pt 6:2037-41.<br />

Ribeiro Sobrinho AP, Lanna MA, Farias LM, Carvalho MA, Nicoli JR, de Uzeda M, Vieira LQ. Implantation of<br />

bacteria from human pulpal necrosis and translocation from root canals in gnotobiotic mice. J Endod. 2001<br />

Oct;27(10):605-9.<br />

Ribeiro-Sobrinho AP, Rabelo FL, Figueiredo CB, Alvarez-Leite JI, Nicoli JR, Uzeda M, Vieira LQ. Bacteria recovered<br />

from dental pulp induce apoptosis of lymph node cells. Med Microbiol. 2005 Apr;54(Pt 4):413-6.<br />

Spagnoli D, Innocenti L, Ranzi ML, Tomei G, Villani RM. Cerebral abscess due to Gemella morbillorum. Eur J Clin<br />

Microbiol Infect Dis. 2003 Aug;22(8):515-7. Eur J Clin Microbiol Infect Dis. 2003 Jul 23.<br />

Weese JS, Peregrine A.S. Armstrong J: Occupational health and safety in small animal veterinary practice: Part I-Non<br />

parasitic zoonotic diseases. Can Vet J 2002. 43: 631-636.<br />

Zakir RM, Al-Dehneh A, Dabu L, Kapila R, Saric M. Mitral bioprosthetic valve endocarditis caused by an unusual<br />

microorganism, Gemella morbillorum, in an intravenous drug user. J Clin Microbiol. 2004 Oct;42(10):4893-6.<br />

Prove<br />

biochimiche<br />

Gemella<br />

????<br />

G.<br />

morbillorum<br />

G.<br />

haemolysans<br />

G.<br />

palaticanis<br />

G.<br />

cunicula<br />

Lattosio<br />

-<br />

-<br />

+<br />

-<br />

Mannitolo<br />

-<br />

V<br />

-<br />

-<br />

+<br />

Maltosio<br />

+<br />

+<br />

+<br />

-<br />

Sucrosio<br />

+<br />

V<br />

+<br />

-<br />

Sorbitolo<br />

-<br />

+/-<br />

-<br />

-<br />

Trealosio<br />

-<br />

-<br />

-<br />

+<br />

ALP<br />

-<br />

-<br />

+<br />

-<br />

+<br />

APPA<br />

-<br />

V<br />

-<br />

+<br />

-<br />

GTA<br />

V<br />

V<br />

+<br />

-<br />

II Convegno Nazionale <strong>AIPVet</strong><br />

Lodi, 20-21 Maggio 2005<br />

84

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!