1992 - 05 - Ex Allievi di Padre Arturo D'Onofrio

Domen
Quello della Marcia del Ro- I1 commento dei misteri è sesario,
come devota ed entusia- guito con molta attenzione,
stica espressione della devozio- mentre le diecine di Avemaria,
ne dei figli a Maria, al termine intrecciate con i canti di lode, si
del mese a Lei consacrato, è un fondono con il profumo della
appuntamento a cui non si può natura in fiore, che adorna la via
venir meno. Erano migliaia e mi- del Rosario.
gliaia i pellegrini, specialmente
giovani, venuti dai diversi Paesi
della Campania e fuori.
Diecine di torpedoni e centinaia
di macchine private avevano
trasportato i devoti, invadendo
Visciano, ormai piccola, che
diventa sempre più "l'oasi di
Maria".
Già i giovani di Visciano avevano
preparato tutte le cappelline
dei Misteri, adornandole con
festoni, luci, candele e fiori, segno
esterno del fervore con cui
avevano celebrato tutto il mese
di maggio.
Alle 16,30 si snoda cantando
l'orante pellegrinaggio, composto
da fedeli di ogni categoria,
animato da Padre Arturo, I'Apostolo
di Maria e da numerosi Sacerdoti
intervenuti.
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e
Il corteo diventa fiumana alle I
porte del Paese, quando anche
gli anziani che aspettavano si
uniscono alla preghiera e al canto
delle litanie con il coro della
folla invocando: "Regina dell'anima
mia, come è bello
chiamare Maria".
I1 concerto delle campane dall'alto
della torre monumentale
si unisce alla preghiera della folla
accolta dalle ampie braccia
del "parco del campanile", preparato
a festa, dove all'aperto,
circondato da diecine di sacerdoti
e da Padre Arturo, S. E.
Mons. Carlo Minghiatti, già Arcivescovo
di Benevento, ha presieduto
la Celebrazione Eucaristica.
L'Arcivescovo non ha potuto
nascondere la commozione dello
spettacolo di fede e ha ribadito
nella sua omelia una sempre
più profonda devozione alla Madonna,
presentandola come Madre
di Dio, Consolatrice e Modello
del credente nel suo cammino
verso il cielo attraverso le
prove e le responsabilità di questa
vita. P. N.