1992 - 05 - Ex Allievi di Padre Arturo D'Onofrio

I1 Santo padre nella sua visita a Nola,
Noi figli devoti non dobbiamo solo
Caserta e Capua ha fatto anche cenno
egoisticamente chiedere di essere del nostro Santuario ,
protetti, aiutati e consolati.
nella preghiera dell'Angelus di domenica
È un egoismo che Maria, anche se tanto 24 maggio, da Capua.
buona e materna, n- pot~ebbcso~p.portare. "Ha ricordato la Vergine Consolatrice
È necessai40 . ~9ie,~$henoi,.s~ifig'li,
,. - ... ~ ..% .. del Carpinello, il suo Santuario,
interpretiamo isuoi desidei-i, ascoltiamo i molto accorsato di fedeli ed ha
suoi insegnamenti, corrispondiamo alle sue
attese.
Quali sono i desideri di una Mamma che d'Italia e si è diffusa anche nell'America
ama teneramente i suoi figli?
Latina e nel Centro America".
Ben lo comprendiamo. Come ogni mamma
È un riconoscimento che mentre onora la
terrena si attende dai figli filiale
nostra dolce Mamma Consolatrice del
corrispondenza di amore, lo stesso desidera
Carpinello esige da parte di tutti noi suoi
la nostra celeste Madre.
devoti un amore più puro, più ardente, più
La Madonna vuole che i suoi veri figli
genuino, che si esprime nell'impegno di
I'amino non a parole, né con festeggiamenti
portare la sua Immagine venerata impressa
soltanto esteriori e chiassosi, per quanto
nei nostri cuori, nelle nostre famiglie, nella
folcloristicamente grandiosi, ma desidera
che noi tutti che ci gloriamo di essere suoi
vita di ogni giorno, dovunque svolgiamo la
devoti, imitiamo le sue virtù,
nostra attività. È questa la vera, genuina
imprimiamo in noi la sua immagine
devozione che la Madonna desidera e si
diventando un riflesso della sua bontà,
aspetta da noi. Così la consoleremo e
della sua purezza, della sua pazienza,
meriteremo le sue benedizioni.
della sua umiltà e carità.
Padre Arturo