Dispensa Crispi e Giolitti PDF - Istitutocardarelli.it
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Il r<strong>it</strong>ardo dell’industrializzazione<br />
Oltre la mancanza di materie prime (carbone e ferro),<br />
in Italia mancava un mercato nazionale. Perché:<br />
a) nei vari stati pre-un<strong>it</strong>ari esistevano pesi, misure,<br />
monete diverse (dal ducato napoletano, all’oncia siciliana,<br />
allo scudo papale, alla lira piemontese). Questo<br />
era un ostacolo alla circolazione delle merci. Sarebbe<br />
come se oggi ogni regione avesse un codice della strada<br />
diverso;<br />
b] lungo il corso del Po esistevano decine di barriere<br />
doganali (pensiamo agli attuali pedaggi autostradali),<br />
che ostacolavano il trasporto merci ed incidevano sui<br />
costi;<br />
e) nel Regno di Napoli 1600 villaggi su 1800 non avevano<br />
alcuna strada di comunicazione: esistevano solo<br />
100 chilometri di ferrovia in tutto il Sud;<br />
d) la ferrovia che da Milano portava verso l’Italia centrale<br />
si fermava a Bologna.<br />
Il basso redd<strong>it</strong>o della popolazione, ovvero la scarsa<br />
capac<strong>it</strong>à di acquisto, cost<strong>it</strong>uiva un freno pesantissimo<br />
allo sviluppo industriale. Le condizioni ab<strong>it</strong>ative erano<br />
disastrose: a Roma, nei quartieri popolari si ammassavano<br />
fino a 10 persone per stanza; l’Inchiesta<br />
Jacini del 1884 rivelò che al Sud moltissime famiglie<br />
vivevano in grotte, capanne fatte di frasche, cantine.<br />
In Puglia i braccianti a giornata mangiavano pane<br />
nero d’orzo, prodotto 2-3 volte all’anno. I garibaldini,<br />
in Sicilia, si stupirono di trovare persone vest<strong>it</strong>e di<br />
pelli di capra.<br />
Per le famiglie contadine le spese per l’alimentazione<br />
assorbivano fino all’80% del redd<strong>it</strong>o: il che<br />
significa che restava poco da spendere per altre voci<br />
(vest<strong>it</strong>i, utensili, trasporti...). Nelle campagne era diffusa<br />
un’economia di autoconsumo: i contadini filavano<br />
e tessevano i loro ab<strong>it</strong>i di canapa.<br />
I cap<strong>it</strong>ali scarseggiavano e chi aveva denaro preferiva<br />
investirlo nell’acquisto di terre e di t<strong>it</strong>oli di<br />
stato.<br />
II sistema bancario era debole ed aveva scarsa influenza<br />
nel campo industriale. Mancavano le banche<br />
di cred<strong>it</strong>o ordinario, che si erano sviluppate in Francia<br />
e Germania a metà Ottocento. Questo spiega:<br />
a) l’afflusso di cap<strong>it</strong>ali stranieri in Italia. Quattro<br />
delle compagnie ferroviarie erano interamente finanziate<br />
dall’estero. La prima installazione del gas era<br />
frutto di iniziativa straniera; cap<strong>it</strong>ali inglesi erano invest<strong>it</strong>i<br />
nell’industria dello zolfo in Sicilia, così come<br />
buona parte dell’industria tessile e cantieristica era in<br />
mano a stranieri;<br />
b) la mancanza di tecnici. Al Sud proliferavano avvocati<br />
e medici perché “malattie e l<strong>it</strong>i non sarebbero<br />
mancate” (N<strong>it</strong>ti). Nel 1895 Napoli era la prima Univers<strong>it</strong>à<br />
<strong>it</strong>aliana, con 5370 iscr<strong>it</strong>ti, segu<strong>it</strong>a da Torino<br />
(2800) e Roma (2000).<br />
Un<strong>it</strong>à d’Italia o piemontizzazione<br />
Di fronte all’attual<strong>it</strong>à di temi come il decentramento<br />
e il federalismo, può essere utile riflettere sulle modal<strong>it</strong>à<br />
con cui si realizzò l’un<strong>it</strong>à nazionale.<br />
1. Anz<strong>it</strong>utto nel 1859-60 le regioni liberate vennero<br />
annesse al Piemonte: la Lombardia attraverso un<br />
trattato internazionale, le altre mediante plebisc<strong>it</strong>i,<br />
votazioni che in molti casi vennero gest<strong>it</strong>e dai prefetti,<br />
che si attivarono perché tutti andassero a votare<br />
(come in Toscana); il voto era pubblico, e non segreto,<br />
ed i risultati furono ovunque vicini al 99%.<br />
2. V<strong>it</strong>torio Emanuele II volle sottolineare la continu<strong>it</strong>à<br />
della dinastia sabauda e continuò a chiamarsi “II”;<br />
il Parlamento eletto nel 1861, nella dic<strong>it</strong>ura ufficiale,<br />
non venne chiamato prima legislatura, ma ottava.<br />
3. Lo Statuto albertino, concesso da Carlo Alberto ai<br />
sudd<strong>it</strong>i del Regno di Sardegna nel 1848, venne esteso<br />
al nuovo regno.<br />
4. Molte leggi piemontesi vennero applicate all’intero<br />
terr<strong>it</strong>orio nazionale: la legge di Pubblica sicurezza,<br />
i codici penale, civile e di procedura civile; la legge<br />
Casati che disciplinava la pubblica istruzione, elementare,<br />
superiore ed univers<strong>it</strong>aria; la legge relativa<br />
ai Comuni ed alle Province (legge Rattazzi). In particolare<br />
quest’ultima susc<strong>it</strong>ò opposizioni in Toscana ed<br />
in Lombardia, regioni nelle quali esistevano tradizioni<br />
di maggiore autonomia degli Enti locali. La legge