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Bilancio 2014

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Social wall: lascia il tuo segno!<br />

122<br />

L’uso di questi canali ha consentito di sfruttare al meglio le<br />

possibilità di visibilità e interazione con i nostri diversi tipi<br />

di pubblico, sia in termini di comunicazione che di portata<br />

sociale e coinvolgimento.<br />

La costante presenza in rete e la linea editoriale seguite nel<br />

corso dell’anno si sono dimostrate valide, come conferma<br />

il notevole incremento in termini di contatti: la pagina<br />

Facebook è passata da 4.250 “mi piace” a 6.300, mentre<br />

il profilo Twitter è cresciuto da 840 follower a 2.340.<br />

Credendo nell’importanza di fare rete con altre realtà<br />

culturali e riscontrando la necessità di raccontarsi anche<br />

attraverso nuove modalità capaci di far interagire il nostro<br />

pubblico, si è scelto di partecipare ad “eventi” culturali<br />

digitali sia nazionali che internazionali. Per citarne alcuni:<br />

Follow a Museum, Invasioni Digitali, Museum Week, Small<br />

Museum Tour e la Notte Bianca digitale, che da un lato<br />

hanno fatto maggiormente conoscere la Fondazione oltre i<br />

confini locali e dall’altro hanno portato nuovi visiatori/utenti<br />

al suo interno.<br />

Alcuni dati<br />

Nel <strong>2014</strong> la Fondazione Querini Stampalia ha diramato<br />

complessivamente 82 comunicati stampa, coinvolgendo più<br />

di 3.500 giornalisti. Le uscite sui mezzi di informazione,<br />

tra nazionali e stranieri, sono state 1.432, suddivise tra<br />

passaggi su emittenti radio e TV, recensioni e segnalazioni<br />

su agenzie stampa, mensili, settimanali, quotidiani e siti web.<br />

“nel segno di Carlo Scarpa”,<br />

dal 5 giugno al 23 novembre<br />

<strong>2014</strong>, ha voluto raccontare la<br />

relazione fra il maestro veneziano<br />

e architetti e artisti contemporanei<br />

che hanno interpretato lo spazio<br />

Carlo Scarpa in Fondazione.<br />

L’esposizione ne ha radunate<br />

simbolicamente le testimonianze<br />

accanto al nucleo di schizzi e<br />

disegni, che documentano la fase<br />

di concepimento di quegli stessi<br />

ambienti da parte del grande<br />

architetto: la fecondità del segno<br />

di Scarpa e il lavorio creativo nel<br />

segno di Scarpa.<br />

Nell’ottica di favorire il dialogo<br />

tra il pubblico e lo spazio, per<br />

tutto il periodo dell’esposizione<br />

i visitatori sono stati coinvolti<br />

in una partecipazione attiva<br />

alla visita attraverso un social<br />

wall, con l’obiettivo di comporre<br />

un grande mosaico collettivo,<br />

123<br />

attraverso disegni, fotografie,<br />

spunti e pensieri, da loro lasciati e<br />

successivamente ‘diffusi’ attraverso<br />

i principali social network della<br />

Querini Stampalia e promuoverne<br />

così l’utilizzo.<br />

Allo scopo sono state realizzate<br />

cartoline che riportavano le<br />

indicazioni sulle modalità di<br />

partecipazione e che hanno<br />

rappresentato anche un piccolo<br />

ricordo dell’esperienza di visita.<br />

I suggerimenti sono stati accolti e<br />

la fantasia ha preso il sopravvento<br />

dando esiti decisamente originali.<br />

In oltre seicento hanno lasciato<br />

il proprio “segno”, dimostrando<br />

quanto la possibilità di interagire<br />

rappresenti sempre più un<br />

valore aggiunto per un progetto<br />

espositivo. Tutti i materiali prodotti<br />

sono stati raccolti, ordinati e<br />

scansionati per conservarne<br />

memoria.

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