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Bilancio 2014

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C’era una volta la Russia.<br />

Lo sguardo di Ivan Glazunov<br />

La mostra, curata da Silvia Burini e Giuseppe<br />

Barbieri, ha segnato l’inizio di un’importante<br />

collaborazione tra la Fondazione e il<br />

Centro Studi sulle Arti della Russia (CSAR)<br />

dell’Università Ca’ Foscari con l’obiettivo<br />

di alimentare le conoscenze sulle arti visive<br />

russe in Occidente rinnovando l’immagine<br />

banalmente standardizzata della tradizione<br />

artistica e culturale della Russia.<br />

Il progetto espositivo alla Querini Stampalia<br />

è nato dalla ricerca e dalla personale<br />

collezione del pittore Ivan Glazunov. L’artista<br />

è interessato a far riscoprire le radici perenni<br />

di una tradizione in pericolo, dove l’arte<br />

figurativa è inestricabilmente collegata con<br />

la fede religiosa, i riti sociali, la musica, i<br />

racconti letterari e popolari.<br />

Con questi presupposti caratterizzati da una<br />

forte impronta familiare, non poteva esserci<br />

sede più adatta dell’antica dimora dei Querini<br />

Stampalia. Nata nel 1869, la Fondazione<br />

ha integrato gli ambienti della casa museo,<br />

le sue preziose raccolte, la ricca biblioteca,<br />

con gli spazi di architettura contemporanea:<br />

suggestivo manifesto della sua missione<br />

culturale di luogo di frontiera e di confronto.<br />

L’esposizione ha allineato dipinti, antichi<br />

costumi russi di eccezionale fattura e preziosi<br />

oggetti di arte popolare che provengono dalla<br />

collezione dell’artista. La combinazione nello<br />

stesso spazio di dipinti, costumi e oggetti<br />

d’antiquariato, gli uni riflessi negli altri, ha<br />

restituito la forza e la bellezza di un passato<br />

ancora presente, immergendo lo spettatore<br />

nella contemplazione a volte della maestosa<br />

intimità dei paesaggi russi oppure in una serie<br />

di coinvolgenti ritratti femminili.<br />

Rilevante nel progetto espositivo, è stata la<br />

video installazione con riprese d’autore nel<br />

Nord della Russia eseguite dall’artista e da<br />

sua moglie, la regista Julija Glazunova. La<br />

video installazione ha presentato una speciale<br />

e suggestiva struttura musicale realizzata<br />

con la collaborazione di Andrej Kotov,<br />

maestro di cappella, direttore del coro<br />

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dell’ensemble “Sirin” che ha caratterizzato<br />

l’inaugurazione dell’esposizione con un<br />

concerto dal vivo. La mostra inoltre è stata<br />

caratterizzata da una serie di servizi correlati<br />

volti al miglioramento della fruizione delle<br />

opere d’arte in un’ottica di educazione<br />

permanente. Una ventina di mediatori culturali<br />

plurilingue, preparati dallo stesso artista e dai<br />

curatori, si sono intervallati per tutto il periodo<br />

della mostra per spiegare al pubblico adulto<br />

il percorso espositivo. Inoltre con il logo Ca’rte<br />

Lab, sotto il quale l’università Ca’ Foscari<br />

Venezia riunisce tutte le attività e i laboratori<br />

connessi alle mostre rivolti ai bambini dai 6<br />

ai 10 anni, sono stati realizzati sette differenti<br />

appuntamenti dedicati al “saper fare”. Le<br />

opere d’arte sono state usate non come testo<br />

passivo di conoscenza, ma come pretesto per<br />

un coinvolgimento diretto e creativo legato ai<br />

processi del “fare”, artistico e contemporaneo.<br />

Ivan Glazunov nasce a Mosca nel 1969,<br />

dove tuttora vive e lavora. Studia presso<br />

l’Istituto statale di Belle Arti “Surikov”, nella<br />

classe di pittura del padre Il’ja Glazunov. A<br />

seguire compie un tirocinio come assistente<br />

presso l’Accademia russa di Pittura, Scultura<br />

e Architettura, dove negli anni dal 1996<br />

al 1999 insegna composizione, dal 1997<br />

dirige il laboratorio di pittura storica e nel<br />

1999 assume la carica di professore. Tra il<br />

1997 e il 1999 ha collaborato al decor e<br />

all’arredamento degli interni del Gran Palazzo<br />

del Cremlino realizzando cicli di tele e<br />

bassorilievi. Dal 2001 è a capo di un gruppo<br />

di pittori che realizzano, sulla base dei suoi<br />

progetti, gli affreschi della Chiesa della<br />

Dormizione a Verchnjaja Pyšma, nei pressi<br />

di Ekaterinburg. Nel 2013 e stato direttore<br />

artistico del progetto espositivo realizzato in<br />

occasione del quarto centenario della dinastia<br />

dei Romanov.<br />

Ivan Glazunov è membro effettivo<br />

dell’Accademia di Belle Arti dal 2007 e nel<br />

2008 e stato nominato artista emerito della<br />

Federazione Russa.<br />

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