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Consorzio Raggruppamento Terreni Fondovalle Brusio - il bernina

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<strong>Consorzio</strong><br />

<strong>Raggruppamento</strong><br />

<strong>Terreni</strong><br />

<strong>Fondovalle</strong><br />

<strong>Brusio</strong>


<strong>Consorzio</strong><br />

<strong>Raggruppamento</strong><br />

<strong>Terreni</strong><br />

<strong>Fondovalle</strong><br />

<strong>Brusio</strong><br />

(CRTFVB)<br />

Impaginazione e stampa:<br />

Tipografia Isepponi Poschiavo


Indice<br />

1 Introduzione pag. 2<br />

2 Prefazione (Ufficio per l’agricoltura dei Grigioni) 5<br />

3 Relazione del Presidente 7<br />

4 Relazione dell’ingegnere incaricato 10<br />

5 Costituzione del <strong>Consorzio</strong> 12<br />

5.1 I principali responsab<strong>il</strong>i 12<br />

6 <strong>Raggruppamento</strong> terreni 14<br />

6.1 Accertamento delle proprietà nel possesso vecchio 14<br />

6.2 Nuovo riparto 15<br />

6.3 Esposizione del nuovo riparto e procedura di ricorso 16<br />

6.4 Picchettazione, terminazione e misurazione 17<br />

6.5 Entrata in possesso definitiva 17<br />

7 Opere di costruzione 18<br />

7.1 Tabella riassuntiva delle opere eseguite 20<br />

8 Impianto d’irrigazione 22<br />

9 Danni causati dal maltempo (nubifragi) 25<br />

9.1 Danni 1977 25<br />

9.2 Danni 1987 27<br />

10 Trapasso di proprietà accessi agricoli 29<br />

11 Ripartizione dei costi 30<br />

12 Riep<strong>il</strong>ogo dei costi sussidiati dall’Ufficio dell’agricoltura 32<br />

13 Altre opere eseguite dal CRTFVB 33<br />

13.1 Ripristino danni causati dal maltempo 2000 33<br />

13.2 Ripristino danni causati dal maltempo 2002 34<br />

14 Murature a secco 36<br />

15 Lavori di salvaguardia e recupero dei “Crot” 37<br />

16 Accertamento delle proprietà e r<strong>il</strong>ievo dei castagneti 38<br />

17 La voce al cassiere 40


1. Introduzione<br />

Il mantenimento del territorio<br />

in una zona di montagna<br />

di Dario Monigatti<br />

I cambiamenti del modo di vivere, di lavorare, di spostarsi, di<br />

comunicare ai quali abbiamo assistito soprattutto negli ultimi 50<br />

anni, hanno prodotto modifiche radicali ben visib<strong>il</strong>i anche in una<br />

realtà come la nostra.<br />

Sembra che le nuove generazioni abbiano dimenticato la vita di<br />

sacrificio, di duro lavoro, di ristrettezze economiche di chi li ha<br />

preceduti. Anche l’attività agricola non è sfuggita a questi cambiamenti<br />

e <strong>il</strong> fenomeno dell'abbandono del territorio si è fatto sentire<br />

sempre più nei suoi risvolti più preoccupanti.<br />

Nello stesso tempo, fortunatamente, un'intelligente sensib<strong>il</strong>ità<br />

verso <strong>il</strong> territorio è andata crescendo perché si è avvertito <strong>il</strong> bisogno<br />

di assicurarsi uno sv<strong>il</strong>uppo ordinato, rispettoso, razionale di<br />

questo inestimab<strong>il</strong>e patrimonio che è l'habitat nel quale viviamo.<br />

In questo contesto va riconosciuta avvedutezza al <strong>Consorzio</strong><br />

<strong>Raggruppamento</strong> <strong>Terreni</strong> <strong>Brusio</strong> che, dalla sua nascita nel lontano<br />

1952, ha lavorato non solo per una conservazione del suolo, ma<br />

soprattutto per favorire e assicurare la promozione e la valorizzazione<br />

dello stesso.<br />

2<br />

Negli ultimi 50 anni, bisogna riconoscerlo, ha dato risposte concrete<br />

e qualificanti in modo che l'agricoltura abbia a sopravvivere<br />

anche in futuro, grazie naturalmente anche alle leggi federali, cantonali<br />

e comunali in funzione di un'efficace protezione ambientale.<br />

Il <strong>Consorzio</strong> dunque è da sempre attento a questo patrimonio<br />

della sua popolazione ed è quindi giusto e corretto dare atto ai<br />

diversi responsab<strong>il</strong>i che si sono susseguiti nel tempo, di una promozione<br />

e ut<strong>il</strong>izzazione oculata del territorio come bene prezioso<br />

da tramandare alle future generazioni.


Significativo è ricordare i seguenti progetti:<br />

- <strong>il</strong> raggruppamento terreni<br />

- l'impianto d’irrigazione<br />

- le strade d’allacciamento<br />

- <strong>il</strong> ripristino dei danni del<br />

maltempo<br />

- <strong>il</strong> r<strong>il</strong>ievo delle selve<br />

-i muri a secco e i crot<br />

<strong>Raggruppamento</strong> terreni<br />

Strada Presentia-Predasc<br />

Impianto d’irrigazione<br />

Muri a secco St. Antonio


Per ciò che riguarda la gestione agronomica del territorio, è da<br />

r<strong>il</strong>evare come le proprietà erano a suo tempo molto frazionate, in<br />

parte a causa delle eredità che permettevano la divisione dei singoli<br />

possedimenti. Ora, grazie al raggruppamento terreni, si è<br />

ovviato a questo problema, rendendo più fac<strong>il</strong>e <strong>il</strong> lavoro del contadino<br />

(Bauer), che pian piano si è trasformato in agricoltore<br />

(Landwirt) passando da una comunità chiusa ad una più aperta<br />

verso uno sfruttamento delle risorse locali.<br />

Grazie al moderno impianto d'irrigazione, non si temono più le<br />

siccità estive e ci si possono permettere forme differenziate di coltivazione,<br />

così da rendere <strong>il</strong> lavoro più interessante e più redditizio.<br />

Le diverse strade d’allacciamento hanno permesso l’impiego di<br />

macchine agricole con la conseguente gestione più razionale del<br />

territorio e quindi meno forze lavorative per svolgere lo stesso<br />

lavoro e maggior guadagno. La ricostruzione dei muri a secco e<br />

dei “crot” è stato un grande lavoro atto a salvaguardare dei<br />

manufatti di grande valore paesaggistico e architettonico, che<br />

correvano <strong>il</strong> rischio di cadere in rovina.<br />

Le terrazze sostenute dai muri a secco rappresentano oggi una<br />

componente dell'identità del paesaggio brusiese e vanno considerate<br />

come elementi dell'ecomosaico valligiano.<br />

Il mio augurio è che <strong>il</strong> lavoro fatto in questi ultimi 50 anni dal<br />

CRTFVB possa tradursi in sinergie tra agricoltura e turismo così<br />

che la prima non abbia a scomparire e <strong>il</strong> secondo possa fiorire<br />

sulle basi di un'attività forte che non sia solo complementare alla<br />

funzione economica turistica.<br />

Sottolineo ancora per finire <strong>il</strong> ruolo di sostegno che dovrebbero<br />

continuare ad assumere Confederazione, Cantone e Comune<br />

affinché <strong>il</strong> dinamismo del settore agricolo del nostro Comune<br />

abbia un futuro e la speranza di una garanzia di sopravvivenza per<br />

i diretti interessati.<br />

4


2. Prefazione<br />

Ufficio per l’agricoltura, <strong>il</strong> miglioramento delle strutture<br />

e la misurazione dei Grigioni<br />

Ingegneri Aurelio Casanova e Casper Peter Casutt<br />

È passato molto tempo dall’Assemblea costitutiva per la bonifica<br />

integrale del fondovalle di <strong>Brusio</strong> del 21 dicembre 1952. Per motivi<br />

finanziari e soprattutto perché all’inizio non si trovava un ufficio<br />

specializzato per l’esecuzione della bonifica integrale, <strong>il</strong> progetto<br />

rielaborato del 1968 ha potuto essere approvato dal Governo grigione<br />

soltanto nel 1969. In occasione della seduta del Consiglio<br />

federale del 10 settembre 1969 <strong>il</strong> progetto è stato approvato dalla<br />

Confederazione.<br />

Con la garanzia dei sussidi, stanziati nel 1969, si è potuto dare inizio<br />

ai lavori, che si sono protratti fino al 1996.<br />

A partire dal 1969 si è sv<strong>il</strong>uppata anno dopo anno una rete di strade<br />

agricole necessaria per un’agricoltura moderna e razionale.<br />

Nel corso dell’esecuzione della bonifica integrale è stato realizzato<br />

anche l’impianto d’irrigazione previsto nel progetto generale.<br />

Accanto alla realizzazione delle strade agricole, questa importante<br />

opera è stata <strong>il</strong> motivo principale che ha condotto all’approvazione<br />

della bonifica integrale del fondovalle.<br />

L’impianto realizzato è indispensab<strong>il</strong>e e d’importanza esistenziale<br />

per garantire un profitto.<br />

Contemporaneamente ai lavori di costruzione è stato eseguito un<br />

raggruppamento delle numerose piccole particelle della zona agricola<br />

ed ed<strong>il</strong>izia. Oggi si può affermare con soddisfazione che le<br />

misure eseguite sono riuscite. Le nuove opere costruite e i rapporti<br />

di proprietà epurati tengono conto in ampia misura delle esigenze<br />

delle aziende. Il paesaggio rurale viene sfruttato a lungo termine<br />

e quindi anche conservato.<br />

Un grazie particolare a tutti quelli che hanno contribuito alla buona<br />

riuscita della bonifica integrale, segnatamente alla Sovrastanza del<br />

<strong>Consorzio</strong>, alla Commissione di stima e all’Ufficio d’ingegneria.<br />

5


6<br />

Tutti possono essere molto fieri dell’opera realizzata che sarà di<br />

grande ut<strong>il</strong>ità per <strong>il</strong> futuro del Comune di <strong>Brusio</strong>.<br />

Speriamo che a lungo termine questa bonifica torni a vantaggio<br />

anche di tutta la popolazione e che <strong>il</strong> meraviglioso paesaggio<br />

possa essere conservato in tutta la sua bellezza, quale base per<br />

l’agricoltura, la selvicoltura e <strong>il</strong> turismo.


3. Relazione del Presidente<br />

di Arturo Plozza<br />

Il 23 febbraio 1997 sono stato nominato presidente del CRTFVB.<br />

Il fatto di succedere a mio padre alla guida del consorzio è stato<br />

per me in primo luogo un grande onore; <strong>il</strong> piacere di continuare<br />

un’opera che per Guido Plozza ha rappresentato un compito diffic<strong>il</strong>e,<br />

ma gratificante, che lo ha visto impegnarsi per una realtà<br />

locale e per la sua gente.<br />

La storia del CRTFVB inizia già nel 1950, quando sull’onda dei<br />

grandi progetti di raggruppamento terreni che cominciano ad<br />

essere eseguiti nel nostro Cantone, anche <strong>Brusio</strong> s’interroga sull’opportunità<br />

di proporre un sim<strong>il</strong>e lavoro. In pratica fare un r<strong>il</strong>ievo<br />

della situazione momentanea, valutare la situazione e proporre<br />

delle misure di miglioramento in favore del territorio, in particolare<br />

in ambito agricolo. Non si parlava ancora a quei tempi di salvaguardia<br />

del paesaggio e d’ecologia, ma in pratica si lavorava in<br />

quella direzione. Parlare di territorio e in seguito agire sul territorio<br />

non è compito fac<strong>il</strong>e in una realtà dove ogni metro di terra coltivata<br />

rappresenta la storia, le fatiche e <strong>il</strong> raccolto della famiglia contadina.<br />

Posso pertanto solo immaginare le discussioni cariche<br />

d’emozioni scaturite in seguito all’idea di un raggruppamento terreni.<br />

Ancor oggi <strong>il</strong> legame con la terra è forte e per ognuno <strong>il</strong> "proprio”<br />

terreno è <strong>il</strong> migliore, <strong>il</strong> più fert<strong>il</strong>e, quello con più terra nera. In<br />

questo contesto di realtà rurale nasce <strong>il</strong> CRTFVB.<br />

Perché 3 consorzi raggruppamento terreni a <strong>Brusio</strong>? Le grandi differenze<br />

geo-morfologiche che <strong>il</strong> nostro Comune presenta, con<br />

uno spiccato fondovalle e due insediamenti montani come<br />

Cavaione e Viano, hanno portato all’idea di consorzi diversi che<br />

meglio potessero tenere conto delle peculiarità locali. Inoltre la<br />

sponda sinistra era già stata almeno parzialmente raggruppata<br />

negli anni 40. Il <strong>Consorzio</strong> Sponda Destra Cavaione viene costituito<br />

<strong>il</strong> 24 agosto 1952, mentre <strong>il</strong> <strong>Consorzio</strong> Sponda Sinistra Viano<br />

segue diversi anni più tardi, <strong>il</strong> 19 dicembre 1971.<br />

Il 27 novembre 1952, per incarico del Consiglio comunale tutti i<br />

7


proprietari di terreni all’interno del perimetro definito, vengono<br />

invitati all’assemblea costitutiva. Ben 245 cittadini partecipano<br />

all’assemblea e decidono con 196 voti favorevoli e 49 contrari di<br />

sostenere l’idea di un progetto di raggruppamento dei terreni a<br />

condizione che i sussidi garantiti da Confederazione e Cantone<br />

raggiungano l’80% della spesa complessiva. Viene nominata la<br />

prima "Commissione esecutrice” nelle persone del Dott. Dario<br />

Plozza, che sarà <strong>il</strong> primo presidente, e dei signori Angelo Comini,<br />

Dott. Plinio Zala, Giulio Rezzoli, Giovanni Cathieni, Antonio Della<br />

Cà e Cam<strong>il</strong>lo Pola. A costituzione avvenuta ci si rende conto delle<br />

difficoltà operative a partire dal fatto che in Valle non esiste un ufficio<br />

d’ingegneria capace di affrontare un sim<strong>il</strong>e progetto.<br />

S’incomincia con i lavori preliminari e con <strong>il</strong> definire <strong>il</strong> perimetro del<br />

CRT, ma poi l’entusiasmo viene meno e per alcuni anni i lavori stagnano.<br />

Solo nel 1961 si assiste al vero e proprio inizio con la formale<br />

richiesta agli enti preposti dei sussidi necessari.<br />

8<br />

Il <strong>Consorzio</strong>, nato come ente committente delle opere di raggruppamento<br />

terreni, diventa nel corso degli anni un ente importante<br />

anche in altri ambiti: non solo accertamento della situazione di<br />

partenza e nuova ripartizione delle parcelle, ma anche strade d’allacciamento.<br />

Le grandi opere di bonifica fondiaria vengono completate<br />

dall’impianto d’irrigazione, un impianto fortemente voluto<br />

dai responsab<strong>il</strong>i del <strong>Consorzio</strong>.<br />

Il campo d’azione del <strong>Consorzio</strong> s’allarga ancora di più allorquando<br />

riceve l’incarico dagli enti federali e cantonali di fungere da<br />

committente per le opere di ripristino dei danni della natura.<br />

Grazie al <strong>Consorzio</strong>, che in quest’ambito si può ritenere un ente<br />

paracomunale, è stato possib<strong>il</strong>e ripristinare i danni causati dalle<br />

grandi e piccole alluvioni che dal 1977 al 2002 hanno colpito <strong>il</strong><br />

nostro Comune. La dimensione dei lavori svolti può essere dedotta<br />

dai costi totali per <strong>il</strong> ripristino che si aggirano attorno ai 4 m<strong>il</strong>ioni.<br />

Negli ultimi anni <strong>il</strong> CRTFVB, grazie all’importante contributo del<br />

Fondo svizzero per <strong>il</strong> paesaggio, ha eseguito opere anche in favore<br />

della tutela del nostro paesaggio rurale: murature a secco e<br />

crotti (www.crotti.ch).


Dal 1952 al 2005, dopo 53 anni d’attività <strong>il</strong> <strong>Consorzio</strong> è giunto al<br />

capolinea. L’ultima assemblea ordinaria ha tracciato la strada<br />

ancora da percorrere. La ripartizione dei costi che grazie ad una<br />

gestione oculata negli anni si è trasformata in una ripartizione di<br />

ut<strong>il</strong>e, la chiusura di tutte le tappe ancora in corso, un lavoro d’archiviazione<br />

e poi la chiusura e lo scioglimento.<br />

La pubblicazione che tenete fra le mani vi offre una piccola retrospettiva<br />

e un ricordo di un’attività voluta ed eseguita in favore<br />

della nostra comunità. Ho iniziato ricordando i membri fondatori e<br />

voglio finire ringraziando tutti quelli che durante i lunghi anni del<br />

CRTFVB hanno dato <strong>il</strong> loro importante apporto. Grazie anche alla<br />

mia gente, agli abitanti di <strong>Brusio</strong> che, con l’andar del tempo, si<br />

sono identificati con <strong>il</strong> <strong>Consorzio</strong>, l’hanno sostenuto e apprezzato.<br />

In modo particolare rivolgo però un pensiero a mio padre, che al<br />

<strong>Consorzio</strong> ha riservato un particolare interesse, e un sincero grazie<br />

ai collaboratori che mi hanno accompagnato durante <strong>il</strong> periodo<br />

della mia presidenza.<br />

I responsab<strong>il</strong>i dell’Ufficio federale dell’agricoltura, Heinrich Krebs<br />

e René Weber. I responsab<strong>il</strong>i dell’Ufficio cantonale per l’agricoltura,<br />

<strong>il</strong> miglioramento delle strutture e la misurazione, Simon Wehrli,<br />

Aurelio Casanova, Casper Peter Casutt.<br />

Lo studio Lutz, Schmid Ingegneri SA, Jürg Schmid, Romeo<br />

Monigatti e Franco Paganini.<br />

I membri della sovrastanza, <strong>il</strong> cassiere Rodolfo Plozza che con<br />

tanta passione e oculatezza ha amministrato la cassa del consorzio<br />

per ben 22 anni, Renato Pedrussio, Fabio Triacca, Edoardo<br />

Zala, Palmo Zala e Flavia Merlo.<br />

Si chiude una pagina di storia del nostro paese. L’augurio è che la<br />

storia possa continuare e che quanto voluto e fatto lasci una traccia,<br />

una traccia nel territorio e una traccia nei nostri cuori.<br />

9


4. Relazione dell’ingegnere incaricato<br />

Studio Lutz, Schmid Ingegneri SA<br />

Ing. Jürg Schmid ing. Dipl. ETH / SIA<br />

Già nella fase di progettazione delle opere di bonifica (strade, provvedimenti<br />

idraulici, ecc.) l’obiettivo prioritario è stato quello di tutelare<br />

e di conservare lo straordinario paesaggio rurale di <strong>Brusio</strong> e di<br />

creare contemporaneamente le premesse per garantire anche in<br />

futuro la coltivazione tradizionale dei terreni che lo caratterizzano.<br />

Anche senza l’intervento di commissioni, l’elaborazione di rapporti<br />

ambientali ed <strong>il</strong> r<strong>il</strong>ascio di provvedimenti particolari, <strong>il</strong> nostro ufficio<br />

ha sempre tenuto d’occhio, in tutte le opere di miglioria di cui<br />

è stato incaricato, l’importanza determinante che si riscontra nella<br />

relazione fra uomo e paesaggio e la cura che gli si deve dedicare.<br />

Senza le linee direttrici, preventivamente definite, che ci siamo<br />

imposte, non sarebbe stato possib<strong>il</strong>e salvaguardare gli elementi<br />

tipici del paesaggio che costituiscono una rarità e nel contempo<br />

una peculiarità della zona, come per esempio:<br />

-I muri a secco<br />

-I terrazzamenti<br />

-I crotti<br />

- Le selve castan<strong>il</strong>i<br />

- Le siepi con le pietraie strutturate dall’uomo<br />

-I canali aperti<br />

10<br />

Senz’ombra di dubbio tanto <strong>il</strong> <strong>Consorzio</strong> quanto i proprietari che<br />

lo costituiscono ed <strong>il</strong> Comune di <strong>Brusio</strong> possono andar fieri di aver<br />

potuto realizzare quest’opera imponente. Tale sforzo ha permesso<br />

di raggiungere quello che rappresenta <strong>il</strong> vero obiettivo del<br />

miglioramento delle strutture, mantenendo possib<strong>il</strong>mente intatto <strong>il</strong><br />

paesaggio rurale con le sue caratteristiche più pregnanti.<br />

Grazie alla loro ferma volontà ed alla tecnica manifestata nella realizzazione<br />

delle opere di bonifica fondiaria, i Brusiesi sono riusciti a<br />

dare un importante impulso allo sv<strong>il</strong>uppo economico del Comune<br />

e del Cantone, non ultimo per quanto riguarda la salvaguardia del


paesaggio rurale quale elemento essenziale per la promozione del<br />

turismo.<br />

Vorrei ringraziare vivamente a nome dei miei collaboratori, ma<br />

anche a titolo personale, <strong>il</strong> presidente Arturo Plozza, la<br />

Sovrastanza del <strong>Consorzio</strong> e la Commissione di stima per la collaborazione<br />

sempre proficua e cordiale; in questo ringraziamento<br />

vorrei includere esplicitamente anche coloro che nel frattempo<br />

non fanno piú parte delle istanze citate.<br />

Il mio ringraziamento va anche alle autorità ed all’amministrazione<br />

del Comune di <strong>Brusio</strong>, che in ogni circostanza hanno dimostrato<br />

disponib<strong>il</strong>ità nel ricercare e nel realizzare soluzioni adeguate per<br />

entrambe le parti.<br />

Ringrazio pure le autorità sussidianti della Confederazione e del<br />

Cantone, in primo luogo l’ing. C.P. Casutt, per l’ottima e costruttiva<br />

collaborazione.<br />

Non vorrei dimenticare i proprietari facenti parte del <strong>Consorzio</strong>, ai<br />

quali voglio pure esprimere la mia gratitudine. Grazie alla loro<br />

comprensione, ma anche al loro atteggiamento aperto e costruttivo,<br />

è stato possib<strong>il</strong>e affrontare e portare a compimento in modo<br />

armonioso le varie opere.<br />

È stata per me una soddisfazione particolare poter pianificare e<br />

realizzare <strong>il</strong> miglioramento delle strutture agricole del <strong>Consorzio</strong><br />

<strong>Brusio</strong> <strong>Fondovalle</strong>; in modo speciale ho apprezzato la fiducia riposta<br />

in me dalla popolazione.<br />

Un grazie cordiale a tutti, segnatamente ai miei fedeli collaboratori.<br />

11


5. Costituzione del <strong>Consorzio</strong><br />

- Nel 1951 <strong>il</strong> Comune di <strong>Brusio</strong> (Consiglio comunale) dà l’incarico<br />

per l’elaborazione di un progetto generale per tutto <strong>il</strong> territorio di<br />

<strong>Brusio</strong>.<br />

- Il 25 novembre1952 i proprietari di terreni del fondovalle inoltrano<br />

domanda al Comune per la convocazione di un’assemblea<br />

dei diretti interessati per formare un <strong>Consorzio</strong>.<br />

- Il 27 novembre 1952 <strong>il</strong> Comune invia la convocazione ai proprietari<br />

del fondovalle per un’assemblea.<br />

- Il 21 dicembre 1952 Assemblea costitutiva del “<strong>Consorzio</strong> raggruppamento<br />

terreni <strong>Fondovalle</strong> <strong>Brusio</strong>” e approvazione degli<br />

statuti.<br />

5.1 I principali responsab<strong>il</strong>i<br />

Un numero importante di persone hanno partecipato attivamente<br />

alla vita del <strong>Consorzio</strong> svolgendo una determinata mansione.<br />

Concittadini che hanno dimostrato un particolare amore e attaccamento<br />

alla nostra realtà brusiese. Citarli in questa pubblicazione è<br />

un piccolo riconoscimento per <strong>il</strong> loro impegno.<br />

I presidenti:<br />

1952-1956 Dott. Dario Plozza<br />

1957-1976 Dott. Plinio Zala<br />

1977-1979 Angelo Comini<br />

1979-1996 Guido Plozza<br />

1997-2005 Arturo Plozza<br />

12<br />

I vicepresidenti:<br />

1952-1976 Angelo Comini<br />

1979-1997 Aldo Chitvanni<br />

1997-2000 Renato Pedrussio<br />

2001-2005 Fabio Triacca


I segretari:<br />

1973-1979 Mario Paganini<br />

1979-2001 Rodolfo Plozza<br />

2001-2005 Flavia Merlo<br />

I cassieri:<br />

1973-1983 Giovanni Della Cà<br />

1983-2005 Rodolfo Plozza<br />

Gli altri membri della sovrastanza<br />

Dott. Plinio Zala, Giulio Rezzoli, Giovanni Cathieni,<br />

Antonio Della Cà, Cam<strong>il</strong>lo Pola, Giovanni Monigatti,<br />

Renato Pedrussio, Giovanni Della Cà, Fabio Triacca,<br />

Edoardo Zala, Palmo Zala<br />

I revisori<br />

1952-1979 Eugenio Triacca<br />

1952-1968 Pietro Tognina<br />

1969-1979 Giovanni Misani e Domenico Pola<br />

1983-2000 Remigio Nussio<br />

1983-2005 Damiano Priuli<br />

2001-2003 Alfredo Tognina<br />

2004-2005 Bruno Zala<br />

La commissione di stima<br />

1952-1956 Ginetto Crameri<br />

1957-1983 Robert Schmid<br />

1983-2005 Otto Ganzoni<br />

13


6. <strong>Raggruppamento</strong> terreni<br />

6.1 Accertamento delle proprietà<br />

nel possesso vecchio<br />

Fino alla fine degli anni ‘50 non esisteva nessuna mappa catastale e<br />

le proprietà erano descritte unicamente nel registro fondiario. I r<strong>il</strong>ievi<br />

del vecchio possesso sono stati eseguiti mediante fotogrammetria<br />

aerea. Ogni proprietario ha demarcato i propri terreni, mediante la<br />

posa di cartoncini plastificati. Il volo di misurazione è stato eseguito<br />

nel luglio 1962, e le mappe del vecchio possesso sono state approntate<br />

entro <strong>il</strong> 1966. Dal 28 marzo all’11 apr<strong>il</strong>e 1970 è avvenuta l’esposizione<br />

pubblica del progetto generale, della stima, dei confini, delle<br />

superfici e dei valori dei fondi. Successivamente si è provveduto<br />

all’evasione dei richiami inoltrati dai privati.<br />

Il perimetro da raggruppare riguardava una superficie di 261 ettari,<br />

composto da 2592 particelle e 420 proprietari.<br />

Date importanti<br />

14<br />

21.12.1952 Esposizione del perimetro del CRTFVB<br />

25.05.1961 Richiesta da parte del <strong>Consorzio</strong> all’ufficio<br />

della Bonifica Fondiaria dei Grigioni per la<br />

garanzia dei sussidi<br />

Maggio 1963 Demarcazione dei confini da parte<br />

dei proprietari<br />

17.06.1963 Volo per <strong>il</strong> r<strong>il</strong>ievo del possesso vecchio<br />

Autunno 68 Stima dei terreni<br />

Agosto 1968 Elaborazione del progetto generale<br />

01.07.1969 Approvazione del progetto generale da<br />

parte del Piccolo Consiglio del Cantone<br />

dei Grigioni<br />

10.09.1969 Approvazione del progetto generale da<br />

parte del Consiglio Federale<br />

28.03 - 11.04.1970 Esposizione pubblica del progetto<br />

generale, della stima, dei confini,<br />

delle superfici e dei valori dei fondi.


6.2 Nuovo riparto<br />

Occorre distinguere <strong>il</strong> comprensorio in due perimetri a sé stanti:<br />

quello comprendente le zone edificab<strong>il</strong>i o edificate ed <strong>il</strong> restante di<br />

natura prettamente agricola, boschiva ed anche incolta. Nel perimetro<br />

edificab<strong>il</strong>e sono stati migliorati i confini dei mappali per<br />

ottenere <strong>il</strong> maggior numero possib<strong>il</strong>e di particelle idonee alla<br />

costruzione e accessib<strong>il</strong>i con i mezzi di trasporto.<br />

L’interesse maggiore era però rivolto al vasto comprensorio agricolo.<br />

L’allestimento del nuovo riparto è stato fatto tenendo conto<br />

dei seguenti criteri:<br />

- Particelle possib<strong>il</strong>mente<br />

ampie<br />

e con accesso<br />

indipendente<br />

- Linee di confine<br />

adeguate all’andamento<br />

del terreno<br />

- Osservanza degli<br />

ostacoli naturali<br />

(murature ecc.)<br />

- Interessenza quantitativa<br />

e qualificativa<br />

- Desideri espressi<br />

dai proprietari<br />

Zona: La Motta / Li Cui<br />

Legenda:<br />

Accessi agricoli<br />

Zona di fabbrica<br />

Nuova Assegnazione<br />

Possesso Vecchio<br />

Non è stato fac<strong>il</strong>e risolvere<br />

tutti i problemi,<br />

specialmente nella zona<br />

di Campascio e Zalende,<br />

dove gran parte dei<br />

terreni sono adibiti a<br />

campo o frutteto con<br />

grandi investimenti da<br />

parte dei proprietari.


6.3 Esposizione del nuovo riparto<br />

e procedura di ricorso<br />

Nel 1980 l’elaborazione del nuovo riparto particellare è stato ultimato.<br />

Dopo aver superato tutti gli scogli burocratici, l’esposizione<br />

ha avuto luogo presso la sala del Consiglio comunale di <strong>Brusio</strong> per<br />

la procedura di ricorso.<br />

Il progettista, così come i membri della Sovrastanza del <strong>Consorzio</strong><br />

sempre presenti nella sala d’esposizione, hanno dovuto svolgere<br />

un gran lavoro di convincimento, spiegando nei dettagli la validità<br />

del nuovo riparto.<br />

Zona: Campascio / St. Antonio<br />

Legenda:<br />

Accessi agricoli<br />

Zona di fabbrica<br />

Nuova Assegnazione<br />

Possesso Vecchio<br />

Malgrado ciò, sono<br />

pervenuti numerosi<br />

richiami, che dovevano<br />

essere evasi<br />

dalla Commissione<br />

di stima.<br />

Ci sono voluti ca. 2<br />

anni (1982-1983) per<br />

evadere tutti i 254<br />

richiami inoltrati.<br />

Il <strong>Consorzio</strong> ha dovuto<br />

emanare 206<br />

decreti, la Commissione<br />

di stima ha<br />

emesso 31 decisioni,<br />

16 contestatari<br />

hanno inoltrato ricorso<br />

al Tribunale<br />

amministrativo e 2 al<br />

Tribunale federale.


6.4 Picchettazione, terminazione e misurazione<br />

La picchettazione dei nuovi fondi è stata effettuata nel 1983. Il 26<br />

novembre 1983 è stata decretata l’entrata in possesso della<br />

nuova assegnazione per la coltivazione. Negli anni 1984 e 1985 si<br />

è provveduto alla terminazione di tutto <strong>il</strong> territorio. I piani della terminazione<br />

sono stati esposti per la procedura di ricorso a tappe,<br />

piú precisamente:<br />

- 1ª fase 17.10.1986 - 05.11.1986 Miralago - Selvaplana - Ginetto<br />

- 2ª fase 20.12.1988 - 10.01.1989 Ginetto - <strong>Brusio</strong> Viadotto<br />

- 3ª fase 10.12.1990 - 04.01.1991 Viadotto - Campocologno<br />

- 4ª fase 29.05.1992 - 12.06.1992 Pergola - Campocologno<br />

(lungo le nuove arginature del fiume)<br />

6.5 Entrata in possesso definitiva<br />

Dopo l’evasione dei ricorsi inoltrati contro la terminazione dei<br />

nuovi fondi, <strong>il</strong> <strong>Consorzio</strong> ha richiesto l’entrata in possesso definitiva<br />

della proprietà. L’acquisto della proprietà è stata decretata dal<br />

Governo dei Grigioni <strong>il</strong> 15 marzo 1993.<br />

Tabella nuovo riparto<br />

Superficie raggruppata:<br />

269.3 ha<br />

Proprietari: 616 zona ed<strong>il</strong>izia 462<br />

zona agricola 486<br />

zona agricola e fabbrica 332<br />

Particelle: 1939 zona ed<strong>il</strong>izia 727<br />

zona agricola 1212<br />

Diritti: 517 zona ed<strong>il</strong>izia 129<br />

zona agricola 388<br />

17


7. Opere di costruzione<br />

Parallelamente al progetto del nuovo riparto dei fondi, <strong>il</strong> <strong>Consorzio</strong><br />

ha portato a termine la costruzione di nuove strade, l’allargamento<br />

e la sistemazione di quelle esistenti, in parte in precarie condizioni<br />

o troppo strette per permettere <strong>il</strong> transito dei mezzi agricoli,<br />

come pure la costruzione di diversi accessi agricoli vincolati al<br />

nuovo riparto dei terreni.<br />

Le opere di costruzione<br />

hanno avuto inizio nel<br />

1973 con la messa in<br />

cantiere dell’allargamento<br />

del vecchio viale che<br />

da Campascio porta alla<br />

campagna a sud denominata<br />

Cabriné e si sono<br />

protratti fino al 2002 con<br />

l’allargamento della strada<br />

di Golbia.<br />

18<br />

Una delle opere piú importanti è stata la costruzione della strada<br />

Piazzo – Ginetto – Cotongio – Garbella – Selvaplana, in sostituzione<br />

della vecchia strada, quasi impraticab<strong>il</strong>e e con pendenze<br />

elevate, che ostacolavano un transito normale. La lunghezza di


questa strada è di 3.7 km, mentre gli accessi agli agglomerati<br />

delle case sono di 0.9 km.<br />

A completamento dell’opera si è provveduto alla pavimentazione<br />

della stessa. I costi di costruzione di quest’opera sono ammontati<br />

a ca. CHF 1.7 m<strong>il</strong>ioni.<br />

La strada principale, esclusi gli accessi, è stata ceduta in proprietà<br />

al Cantone, <strong>il</strong> quale si è assunto tutti i costi rimanenti, non sussidiati<br />

da parte dell’Ufficio dell’agricoltura, <strong>il</strong> miglioramento delle<br />

strutture e la misurazione.<br />

Crediamo comunque di aver realizzato su tutto <strong>il</strong> comprensorio<br />

quanto possib<strong>il</strong>e, nel limite dei crediti concessi e delle effettive<br />

necessità agricole.<br />

<strong>Brusio</strong> / La Masna - Strada Prai Viadalà<br />

Piazzo<br />

Sottopassaggio Ferrovia Retica<br />

Strada Presentia-Predasc


7.1 Tabella riassuntiva delle opere eseguite<br />

Strada Anno km Osservazioni<br />

25/26 Miralago – Al Mot 76/77 1.1<br />

30 Piazzo-Cotongio-Selvaplana 74/78 4.7 Pavimentata<br />

31 Prati - Buglio 72/73 0.3 Pavimentata<br />

32 Buglio-Piazzo (allargamento) 87/88 0.4 Pavimentata<br />

36 Campo sportivo Casai-<strong>Brusio</strong> 77/78 1.0 Pavimentata<br />

37 Zalende – Campo sportivo Casai 76/77 0.8 Pavimentata<br />

39 Campascio – Cabrinè 72/73 1.2 In parte pavimentata<br />

40 Campascio – St. Antonio 86 0.3 Pavimentata<br />

44 Ca Zur-Campocologno-Le Torri 77 0.5 Pavimentata<br />

45 Stazione Campascio-Val da Gag 88/89 0.7<br />

101 Accesso monte Li Moti 86 0.3<br />

102/103 La Motta – Li Cui 86/89 0.5<br />

104 Beti – Vestacc (contrade di sopra) 86 0.2<br />

106 Ginetto – La Presa (fien<strong>il</strong>i Ginetto) 86 0.2<br />

108 Mottina – Funtania / Val F<strong>il</strong>eit 89 0.5<br />

109 Accesso fien<strong>il</strong>i Piazzo est 86 0.1<br />

110 Prati – Mottina 88 0.2<br />

114 Strada F.R. <strong>Brusio</strong> – Val F<strong>il</strong>eit 89 0.5<br />

115 Viadotto <strong>Brusio</strong> – Campascio 86 0.8<br />

118 Campascio ovest (Camp Grand) 89 0.3<br />

10 Selvaplana – Presentia 90/91 1.7 Tornanti pavimentati<br />

124 Li Balöri – Prai viadalà – La Masna 95/96 1.5 Pavimentaz. 190 ml<br />

125 Madonnine-Golbia d’Sot-Li Piani 00/01 1.5 In parte pavimentata<br />

126 Miralago – Golbia d’Sur – Li Piani 01/03 1.0 In parte pavimentata<br />

127 Allacciamento Patüscei 2002 0.1<br />

Diversi accessi vincolati alla<br />

nuova assegnazione 86/89 1.8<br />

TOTALE 22.2<br />

20


Golbia-Li Piani<br />

Presentia-Predasc<br />

Golbia-Madonnine<br />

Campocologno-Le Torri


8. Impianto d’irrigazione<br />

L’impianto d’irrigazione è stato realizzato a servizio di un’area<br />

spesso caratterizzata da precipitazioni insufficienti a garantire<br />

un’adeguata produttività agricola. Il territorio interessato risulta<br />

prevalentemente lavorato a prato nella zona Selvaplana – La<br />

Pergola, che presenta una limitata concentrazione di terra vegetale.<br />

La zona La Pergola – Campocologno è invece caratterizzata da<br />

coltivazione a campo, orto e frutteto.<br />

L’approvvigionamento idrico, prima della realizzazione dell’impianto,<br />

avveniva grazie all’impiego di acqua potab<strong>il</strong>e con conseguente<br />

svuotamento dei serbatoi e razionamento nei periodi di<br />

maggior siccità.<br />

L’impianto è stato concepito su richiesta dei consorziati e quindi<br />

inserito nel progetto generale dell’anno 1968.<br />

Sono state successivamente espletate tutte le procedure necessarie<br />

e in particolare:<br />

- Disbrigo delle pratiche per la concessione<br />

dei permessi di captazione.<br />

-Trattative con le FMB (oggi Rätia Energie) per<br />

l’indennizzo dei diritti di captazione a decadere<br />

dopo la realizzazione dell’impianto.<br />

- Esposizione nel corso dell’anno 1968 del perimetro<br />

dell’area coperta dall’impianto, con successivo ampliamento<br />

a seguito dei richiami inoltrati.<br />

- Esposizione nel corso dell’anno 1990 del perimetro<br />

definitivo dell’area coperta dall’impianto.<br />

Ricerca delle soluzioni idonee<br />

Lo studio preliminare si è basato su dei concetti idrologici che<br />

regolassero <strong>il</strong> comportamento dell’acqua ed <strong>il</strong> suo rapporto col<br />

terreno, in particolare:<br />

22<br />

Permeab<strong>il</strong>ità del terreno<br />

Capacità di assorbimento<br />

(fac<strong>il</strong>ità con cui <strong>il</strong> terreno si lascia<br />

attraversare dall’acqua)<br />

(assorbimento fino alla saturazione)


Capacità di ritenzione<br />

Pressione statica<br />

Pressione dinamica<br />

Perdite di carico<br />

Portata<br />

(capacità di trattenere acqua grazie<br />

all’adesione e alla cap<strong>il</strong>larità del terreno)<br />

(impianto fermo)<br />

(impianto funzionante)<br />

(attrito con le pareti dei tubi e<br />

lunghezza delle tubazioni)<br />

(quantità d’acqua e sezione dei tubi)<br />

La progettazione esecutiva dell’opera è stata realizzata nel 1995<br />

e l’area d’intervento divisa in due zone:<br />

- Contrade di sopra (Selvaplana – Müreda) è stata servita attraverso<br />

l’approvvigionamento idrico della Val Mulina (15 l/sec.) e<br />

dalla Val Runcalvin (15 l/sec.).<br />

- Per le zone sottostanti (Madonnine/Ginetto/<strong>Brusio</strong>/Campocologno)<br />

l’acqua necessaria è stata prelevata dalla “Finestra 2” della galleria<br />

Miralago – Monte Scala, situata in località Golbia per un<br />

quantitativo valutab<strong>il</strong>e in 150 l/sec.<br />

L’impianto ha inoltre richiesto la costruzione di 9 vasche con galleggiante<br />

per la regolarizzazione delle pressioni d’esercizio. In<br />

considerazione delle specificità del tipo di lavorazioni agricole sul<br />

territorio, la distribuzione dell’acqua d’irrigazione è stata concepita<br />

nella maniera seguente:<br />

- Dotazione di idranti a lunga gittata per le aree prevalentemente<br />

coltivate a prato.<br />

- Dotazione di idranti muniti di spine per le aree prevalentemente<br />

coltivate a campo, orto o frutteto con la possib<strong>il</strong>ità di collegamento<br />

di apparati di distribuzione finale (tubazioni ecc.).<br />

I sistemi irrigui esistenti sono stati integrati nel nuovo impianto<br />

nel 1996; a seguito della garanzia dei finanziamenti da parte delle<br />

autorità competenti, si è dato l’avvio alla realizzazione delle<br />

opere, ultimate a fine estate 2000, con un costo di ca. CHF 3.75<br />

m<strong>il</strong>ioni. Come citato in precedenza, l’impianto presenta irrigatori<br />

a lunga gittata, <strong>il</strong> cui ut<strong>il</strong>izzo viene regolamentato secondo un<br />

piano d’impiego sulla base del settore d’appartenenza e della<br />

23


fascia oraria. L’uso degli irrigatori dotati di spine è invece lasciato<br />

alla discrezione degli agricoltori interessati. La gestione dell’opera<br />

è in ogni caso demandata ad un consorzio appositamente<br />

costituito per lo scopo e denominato “<strong>Consorzio</strong> impianto d’irrigazione<br />

<strong>Fondovalle</strong> <strong>Brusio</strong>”, con comitato nominato nell’anno<br />

1996. Tale consorzio, mediante assemblea, ha provveduto ad<br />

approvare <strong>il</strong> “Regolamento di gestione” dell’opera.<br />

Si riporta di seguito una tabella riep<strong>il</strong>ogativa dei principali manufatti<br />

eseguiti:<br />

Ginetto/Val F<strong>il</strong>eit<br />

Zalende/Cabrinè<br />

-Vasche con galleggiante per la riduzione della pressione 9 pezzi<br />

- Irrigatori a lunga gittata 120 pezzi<br />

- Irrigatori muniti di spine 153 pezzi<br />

- Spine montate sugli irrigatori 512 pezzi<br />

-Tubazioni (diametro da 110 a 280 mm.) 27.3 km<br />

24


9. Danni causati dal maltempo (nubifragi)<br />

Negli anni 1977, 1987, 2000 e 2002 diverse località sono state colpite<br />

da alluvioni. Anche <strong>il</strong> nostro Comune ha subíto numerosi danni.<br />

9.1 Danni 1977<br />

Prosciugamento La Dogana – Palü (Viano)<br />

Il <strong>Consorzio</strong> R.T. <strong>Fondovalle</strong> <strong>Brusio</strong>, nel quadro dei provvedimenti<br />

atti ad evitare <strong>il</strong> franamento della zona denominata Sass dal Gal,<br />

ha provveduto all’incanalamento di tutte le acque superficiali esistenti<br />

sul territorio compreso fra la dogana di Viano e le case del<br />

maggese Palü, diminuendo notevolmente la pericolosità di franamenti.<br />

La superficie prosciugata è di ca. 5000 m2.<br />

Misurazione Sass dal Gal<br />

Per verificare gli effettivi movimenti della massa franante a valle<br />

del Sass dal Gal sono stati effettuati due successive misurazioni<br />

nel 1978 e 1979.<br />

Lavori di sgombero e sistemazione dei prati danneggiati dalla<br />

frana della Val F<strong>il</strong>eit<br />

Nella prima fase una compagnia di m<strong>il</strong>itari del genio civ<strong>il</strong>e ha effettuato<br />

l’asporto, <strong>il</strong> trasporto e l’appianamento grossolano del materiale<br />

franato e si è pure occupata della ricostruzione del muro di<br />

protezione esistente con gabbioni riempiti di sassi lungo la Val<br />

F<strong>il</strong>eit in zona Prati.<br />

Nella seconda fase ci si è occupati di un più accurato appianamento<br />

delle superfici prative danneggiate con aggiunta di terra<br />

vegetale e semina.<br />

Il deposito di materiale alla Mottina è stato trasformato da ammasso<br />

di sassi a prato pianeggiante di ca. 3000 m 2 di superficie.<br />

È pure stata effettuata la correzione e l’arginatura del letto del torrente<br />

in località La Masna. La superficie complessiva di terreno<br />

prativo risistemato è di ca. 41'000 m 2 . 25


Frana Val F<strong>il</strong>eit - 1977<br />

Lavori di sgombero<br />

del materiale franato


9.2 Danni 1987<br />

Alcuni torrenti e ruscelli sono straripati, in particolar modo <strong>il</strong> fiume<br />

Poschiavino è uscito in parecchi punti dall’argine. Nel Comune di<br />

<strong>Brusio</strong>, segnatamente nel comprensorio del CRTFVB, i danni sono<br />

stati relativamente alti. A causarli sono stati gli straripamenti dei<br />

seguenti corsi d’acqua:<br />

- Fiume Poschiavino<br />

-Torrente Saiento<br />

-Val F<strong>il</strong>eit<br />

-Val da Gag<br />

- Solcun da Golbia<br />

Immediatamente dopo la calamità, diversi enti sono stati coinvolti<br />

nel ripristino dei danni più urgenti. Al <strong>Consorzio</strong> sono stati assegnati<br />

i seguenti compiti:<br />

- Riassetto dei fondi agricoli privati<br />

- Riparazione o ricostruzione dei ponti delle strade agricole<br />

- Ripristino o sostituzione degli accessi agricoli impraticab<strong>il</strong>i<br />

- Ricomposizione particellare lungo le sponde del<br />

Poschiavino dopo l’esecuzione delle arginature<br />

Ponte sul Poschiavino: Li Geri<br />

Ponte sul Poschiavino: Piazzo ovest


Gli interventi eseguiti dal <strong>Consorzio</strong>:<br />

- Sistemazione Val da Gag<br />

- Ripristino strada Campascio - S. Antonio<br />

- Rifacimento muri danneggiati<br />

- Sistemazione ponte Golbia<br />

- Riparazioni strade: Accesso agricolo Canal (Pergola)<br />

Accesso agricolo I Casai<br />

Accesso agricolo La Pergola<br />

- Accesso Patüscei (nuovo ponte in legno)<br />

- Ponte sul Poschiavino presso Li Geri 25.00 m<br />

- Ponte sul Poschiavino presso Piazzo ovest 18.00 m<br />

- Ponte sul Poschiavino presso La Masna 18.00 m<br />

- Ponte sul Poschiavino presso Li Balöri 18.00 m<br />

- Ponte sul Poschiavino presso La Pergola 18.00 m<br />

- Ponte Solcun Golbia<br />

- Ponte sul Saiento<br />

- Sistemazione terreni danneggiati ca. 81'000 m 2<br />

Ponte Li Balöri<br />

Ponte La Pergola<br />

Ponte La Masna<br />

Ponte sul Saiento


10. Trapasso di proprietà accessi agricoli<br />

Trapasso di proprietà di accessi agricoli dal <strong>Consorzio</strong> ai privati<br />

sulla base:<br />

- del “Regolamento per l’uso e la manutenzione delle strade<br />

agricole” realizzate dal <strong>Consorzio</strong> <strong>Raggruppamento</strong> <strong>Terreni</strong> e<br />

non assunte dal Comune di <strong>Brusio</strong><br />

- del “Regolamento stradale”.<br />

Il <strong>Consorzio</strong> RTFV <strong>Brusio</strong> sulla base dei regolamenti comunali<br />

approvati dall’assemblea comunale del 13 dicembre 1998, ha allestito<br />

un piano definendo per ogni strada <strong>il</strong> perimetro di pertinenza<br />

e l’obbligo di manutenzione, in base alla superficie delle particelle<br />

incluse nel perimetro.<br />

Le strade sono state suddivise nelle seguenti categorie:<br />

1ª categoria: strade di grande interesse pubblico. La proprietà e<br />

la manutenzione di queste strade sono completamente<br />

a carico del Comune.<br />

2ª categoria: strade di relativo interesse pubblico. La proprietà<br />

di queste strade è comunale. La manutenzione<br />

viene invece divisa a metà fra <strong>il</strong> Comune e i proprietari<br />

di terreni interessati.<br />

Il 50% di manutenzione a carico dei privati viene<br />

suddiviso in base alle superfici delle particelle<br />

incluse nel perimetro di pertinenza.<br />

3ª categoria: strade di interesse privato. La proprietà e la manutenzione<br />

sono a carico degli interessati. La proprietà<br />

della strada è suddivisa in base alle superfici<br />

delle particelle incluse nel perimetro di pertinenza.<br />

I trapassi delle proprietà hanno comportato i seguenti lavori:<br />

- Allestimento dei piani e delle tabelle con i perimetri d’interessenza<br />

-Invio del decreto ad ogni singolo proprietario coinvolto (18 maggio<br />

2001)<br />

- Esposizione pubblica avvenuta a <strong>Brusio</strong> (magazzini comunali)<br />

dal 4 al 25 giugno 2001<br />

- Evasione dei richiami inoltrati<br />

- Stesura dei contratti per l’iscrizione a Registro Fondiario.<br />

29


11. Ripartizione dei costi<br />

Uno dei presupposti indicati dall’articolo 34 degli statuti è quello<br />

della liquidazione dei debiti o della sostanza. La situazione del<br />

<strong>Consorzio</strong> è quella che lo vede da una parte in possesso di un<br />

ut<strong>il</strong>e liquido da ripartire (fondovalle) e dall’altra di contributi da<br />

incassare (Golbia, allargamento strada).<br />

Vista la particolare situazione del <strong>Consorzio</strong> che deve ripartire un<br />

ut<strong>il</strong>e e non delle spese rimanenti, è stato elaborato un sistema di<br />

ripartizione semplice, giusto, di fac<strong>il</strong>e applicazione e che richieda<br />

impegno di tempo e di risorse finanziarie limitate.<br />

I criteri di ripartizione sono stati approvati dall’assemblea consort<strong>il</strong>e<br />

del 29 maggio 2004.<br />

La ripartizione è stata sottoposta a procedura di ricorso secondo<br />

le modalità della legge. Dopo l’esposizione non sono stati inoltrati<br />

richiami.<br />

Zona Golbia e Prai Viadalà – ripartizione dei costi<br />

I proprietari di terreno delle sopraccitate zone non hanno mai versato<br />

contributi. Per motivi d’equità con i proprietari del fondovalle,<br />

i detentori di terreno di queste zone hanno dovuto contribuire<br />

ai costi non sussidiati per le opere eseguite sul loro territorio in<br />

misura pari a quanto risulta per gli altri soci del CRTFB.<br />

Essi non hanno avuto diritto a risarcimenti.<br />

I costi sono stati ripartiti proporzionalmente al valore ufficiale di<br />

ogni singola particella, sulla base delle stime ut<strong>il</strong>izzate nel 1949<br />

per l’allestimento del raggruppamento terreni.<br />

30<br />

<strong>Fondovalle</strong> <strong>Brusio</strong> – ripartizione del patrimonio<br />

A differenza della maggior parte di altri consorzi, <strong>il</strong> CRTFB si trova<br />

in possesso di un patrimonio liquido. Questo risultato è stato raggiunto<br />

grazie ad un’oculata amministrazione nel corso degli anni,<br />

con conseguenti introiti da interessi attivi, e dalla vendita delle<br />

particelle di riserva. Al termine dei lavori <strong>il</strong> CRTFB si ritrova con<br />

un patrimonio di ca. CHF 1'000'000.–. In una prima fase è stato


ipartito un importo di CHF 800'000.00, inteso come rimborso dei<br />

contributi pagati.<br />

- CHF 400'000.– al Comune di <strong>Brusio</strong> quale partecipazione alla<br />

ripartizione attiva delle spese sostenute<br />

- CHF 400'000.– ai privati, quale indennizzo delle quote versate<br />

Le quote versate dai privati ammontano a CHF 515'424.–<br />

Il rimborso del <strong>Consorzio</strong> ammonta a CHF 400'000.– pari al 77.6%<br />

Il rimanente patrimonio liquido, pari a ca. CHF 200'000.–, sarà<br />

usato per la gestione del <strong>Consorzio</strong> fino al definitivo scioglimento.<br />

Lavori previsti:<br />

- Chiusura definitiva di tutti i lavori<br />

-Archiviazione di tutti gli atti accumulati durante i 50 anni di attività<br />

- Pubblicazione del presente opuscolo con la storia<br />

del <strong>Consorzio</strong>.<br />

Al termine di questi lavori e dopo lo scioglimento formale del<br />

<strong>Consorzio</strong>, <strong>il</strong> patrimonio ancora disponib<strong>il</strong>e verrà ceduto per <strong>il</strong><br />

50% al Comune di <strong>Brusio</strong>, <strong>il</strong> resto al <strong>Consorzio</strong> impianto d’irrigazione.<br />

31


12. Riep<strong>il</strong>ogo dei costi sussidiati tramite<br />

l’Ufficio per l’agricoltura, <strong>il</strong> miglioramento<br />

delle strutture e la misurazione dei Grigioni.<br />

(Tappe 1-19)<br />

1. Lavori tecnici<br />

Costi con diritto<br />

Contributi<br />

Tappa no. a sussidio Confederazione Cantone<br />

1. Possesso vecchio 166’186.00 83’093.00 53’179.00<br />

3. Possesso vecchio 1’260’000.00 630’000.00 403’200.00<br />

16. Nuova assegnazione 500’000.00 250’000.000 160’000.00<br />

8. Terminazione 475’793.00 237’896.00 152’632.00<br />

2’401’979.00 1’200’989.00 768’632.00<br />

2. Costruzione strade e accessi agricoli<br />

2 341’021.00 170’510.00 109’126.00<br />

4 parte 159’679.00 79’840.00 51’097.00<br />

5 594’546.00 297’273.00 190’255.00<br />

6 437’641.00 218’820.00 140’045.00<br />

9 435’317.00 217’658.00 139’301.00<br />

10 374’217.00 187’108.00 119’749.00<br />

11 536’470.00 268’235.00 171’670.00<br />

12 785’342.00 392’671.00 251’309.00<br />

15 parte 180’142.00 90’071.00 57’645.00<br />

17 87’489.00 43’744.00 27’996.00<br />

19 904’380.00 452’190.00 289’402.00<br />

4’836’244.00 2’418’120.00 1’547’595.00<br />

3. Strada d’allacciamento contrade di sopra (Piazzo-Ginetto-Selvaplana)<br />

4 parte 1’508’123.00 754’061.00 754’062.00<br />

4. Danni causati dal maltempo 1977 e 1987<br />

7 620’912.00 310’456.00 198’691.00<br />

13 1’335’302.00 667’651.00 427’296.00<br />

14 766’776.00 383’388.00 245’368.00<br />

2’722’990.00 1’361’495.00 871’355.00<br />

5. Impianto d’irrigazione<br />

15 parte 81’705.00 40’852.00 26’146.00<br />

13 2’900’000.00 1’450’000.00 928’000.00<br />

2’981’705.00 1’490’852.00 954’146.00<br />

Riep<strong>il</strong>ogo generale<br />

32<br />

1 2’401’979.00 1’200’989.00 768’632.00<br />

2 4’836’244.00 2’418’120.00 1’547’595.00<br />

3 1’508’123.00 754’061.00 754’062.00<br />

4 2’722’990.00 1’361’495.00 871’355.00<br />

5 2’981’705.00 1’490’852.00 954’146.00<br />

Totale 14’451’041.00 7’225’517.00 4’895’790.00


13. Altre opere eseguite dal CRTFVB<br />

13.1 Ripristino danni causati dal maltempo, 2000<br />

Lo straripamento di alcuni ruscelli ha danneggiato diversi accessi<br />

agricoli, rendendoli impraticab<strong>il</strong>i. I primi interventi sono stati effettuati<br />

dal gruppo forestale del Comune di <strong>Brusio</strong>, in modo da limitare<br />

i danni e di ripristinare in parte la viab<strong>il</strong>ità. In un secondo<br />

tempo sono stati allestiti i progetti ed appaltati i lavori mediante un<br />

bando pubblico. Le opere ripristinate sono state le seguenti:<br />

-Canale aperto in zona Zalende / Ram<br />

-Ripristino terreno Viano / Forba<br />

- Strada Forba – Funtanela, rifacimento murature<br />

- Evacuazione delle acque superficiali in zona Viano (canale)<br />

- Strada Plan dal Mulin – Pradel, rifondazione muri<br />

- Strada Irola – Tegial, consolidamento terreno<br />

-Impianto d’irrigazione, opere di ripristino<br />

- Strada Piaz – Stavaiun, ripristino carreggiata<br />

- Captazione acqua potab<strong>il</strong>e San Romerio, consolidamento terreno<br />

- Evacuazione delle acque superficiali in zona Taedi/Casai<br />

- Evacuazione delle acque superficiali in zona Cavaione / Gandiöi<br />

- Strada Bastian – Pescia Bassa, drenaggio e murature<br />

- Strada in zona Pescia Bassa, ponticello e cunette<br />

- Strada Pescia Bassa – Pescia Alta, ripristino ponti e carreggiata<br />

-Strada cimitero – Crapei (Viano),<br />

Bacino di ritenzione a Cotongio<br />

drenaggio<br />

- Accesso agricolo Campasciöl,<br />

murature e carreggiata<br />

- Strada Selvaplana – Predasc,<br />

nuovo ponte val Runcalvin<br />

- Bacino di ritenzione Cötöngi<br />

- Strada Viano – Dogana,<br />

rifacimento murature<br />

- Strada Val Sarasca – Zavena d’Sot –<br />

Frendül, ripristino della carreggiata<br />

- Accesso agricolo Casina –<br />

Cavaione, ripristino della carreggiata.


13.2 Ripristino danni causati dal maltempo, 2002<br />

Anche nel 2002 <strong>il</strong> <strong>Consorzio</strong> si è assunto <strong>il</strong> compito di risistemare<br />

i danni provocati dal maltempo. Le opere sono state suddivise in<br />

danni alle proprietà comunali e danni alle proprietà private:<br />

Danni alle proprietà comunali:<br />

-Mulattiera San Romerio, ripristino di ca. 100 m di carreggiata<br />

- Nuovo canale in muratura a secco stazione FR <strong>Brusio</strong>-Vendül<br />

-Tubazione fra la val da Marc – val Sanzan (Müreda)<br />

- Consolidamento ruscello I Monas – Viano<br />

- Strada agricola Parada – Piana - Rossat, sistemazione<br />

carreggiata<br />

-Strada Cimitero Viano – Cagnè, sistemazione carreggiata<br />

- Monte Li Funtani, tubazione per l’evacuazione delle acque<br />

Mulattiera San Romerio:<br />

zona franata<br />

Mulattiera San Romerio dopo <strong>il</strong> ripristino


Ripristino canale Val F<strong>il</strong>eit in zona <strong>Brusio</strong>/Vendül<br />

Danni alle proprietà private:<br />

In 5 casi <strong>il</strong> <strong>Consorzio</strong> è intervenuto per sistemare i danni alle proprietà<br />

private:<br />

- Zavena Dafò (Viano)<br />

- Zavena Daint (Viano)<br />

- Zona Crapei (Viano)<br />

-Monte Pedret (Cavaione)<br />

- Acquedotto Rossat – La Piana (Cavaione)<br />

35


14. Murature a secco<br />

Il <strong>Consorzio</strong> ha sempre avuto un occhio di riguardo per <strong>il</strong> paesaggio.<br />

Tutti i lavori eseguiti nell’ambito del raggruppamento terreni<br />

sono stati svolti con cura per salvaguardare l’ambiente e la propria<br />

tipicità. A completamento delle opere di bonifica <strong>il</strong> <strong>Consorzio</strong> aveva<br />

in programma anche <strong>il</strong> risanamento delle numerose opere murarie<br />

a secco in decadimento. Purtroppo l’Ufficio per l’agricoltura, <strong>il</strong><br />

miglioramento delle strutture e la misurazione dei Grigioni non sussidia<br />

questi interventi. Il <strong>Consorzio</strong>, fortemente intenzionato a portare<br />

a termine <strong>il</strong> progetto di ristrutturazione, ha inoltrato una richiesta<br />

di sussidiamento al Fondo svizzero per la protezione del paesaggio.<br />

Nel febbraio del 1997 si è dato inizio ai lavori della prima<br />

tappa, protrattisi fino al giugno 1998. Visto <strong>il</strong> buon esito e le molteplici<br />

richieste da parte dei privati, si è provveduto all’allestimento di<br />

una seconda tappa. Dopo <strong>il</strong> disbrigo delle pratiche per <strong>il</strong> sussidiamento,<br />

i lavori sono iniziati nel giugno 1999.<br />

Resoconto statistico delle murature a secco<br />

Tappa<br />

Interventi<br />

seguiti<br />

No. di casi<br />

Cubatura<br />

murature<br />

m 3<br />

Lunghezza<br />

murature<br />

m<br />

1 a 62 1810 868<br />

2 a 71 2457 1318<br />

Totale 133 4267 2186<br />

Zona Campascio/St.Antonio<br />

Zona La Presa


15. Lavori di salvaguardia e recupero dei "Crot”<br />

nel Comune di <strong>Brusio</strong><br />

Il <strong>Consorzio</strong>, da sempre interessato alla promozione ambientale<br />

del territorio, ha evidenziato l’importanza paesaggistica dei "crot”<br />

e quindi l’importanza del loro restauro. Nel Comune di <strong>Brusio</strong> sono<br />

presenti numerosi "crot” in condizione di parziale decadimento. I<br />

"crot” sono manufatti dell’architettura rurale molto importanti per<br />

la loro unicità a livello svizzero e per l’eccezionale tecnica di<br />

costruzione. Gli elevati costi di manutenzione, non sopportab<strong>il</strong>i<br />

dall’economia rurale interessata, ne hanno determinato <strong>il</strong> progressivo<br />

deterioramento. Per questo motivo <strong>il</strong> <strong>Consorzio</strong> ha intrapreso<br />

le pratiche necessarie per <strong>il</strong> sussidiamento di queste opere.<br />

Crotto in fase<br />

di risanamento<br />

Crotti a Ginetto<br />

Crotti <strong>Brusio</strong>/La Costa:<br />

prima della ricostruzione<br />

Crotti <strong>Brusio</strong>/La Costa:<br />

situazione ad opera conclusa


16. Accertamento delle proprietà<br />

e r<strong>il</strong>ievo dei castagneti<br />

Nel Grigioni Italiano le castagne hanno rappresentato nei secoli<br />

una delle principali fonti di alimentazione. La coltura del castagno<br />

si è tramandata nel tempo e, a differenza di altri regioni, non è mai<br />

stata abbandonata. Nel comune di <strong>Brusio</strong> le selve sono state<br />

"strappate” al bosco e sono quindi piú dense; sotto i castagni<br />

innestati troviamo dei pascoli. La superficie è di circa 30 ettari. La<br />

proprietà delle selve è caratteristica in quanto i castagni sono stati<br />

piantati dai privati su suolo pubblico secondo l’antico diritto dello<br />

"jus plantandi”. In futuro bisognerà impegnarsi nella manutenzione<br />

delle selve, già ripristinate grazie ad una gestione agro-forestale.<br />

La maggior parte delle castagne viene raccolta e consumata<br />

direttamente dai proprietari delle selve. Nel 2000 ha avuto inizio a<br />

<strong>Brusio</strong> la commercializzazione di castagne fresche in modo organizzato<br />

grazie ad un gruppo di castanicoltori locali. Constatato<br />

l’interesse dei proprietari di castagneti, nell’ambito del raggruppamento<br />

terreni, è stato effettuato <strong>il</strong> r<strong>il</strong>ievo e la catalogazione delle<br />

piante di castagno site fra <strong>Brusio</strong> e Campocologno. Fra <strong>il</strong> 1994 e<br />

<strong>il</strong> 2004 sono state r<strong>il</strong>evate e registrate quale diritto di piantagione<br />

a favore dei singoli proprietari ca. 1600 piante di castagno.<br />

38<br />

Castagneto Casai


Castagneto Casai<br />

Castagneto e Crot<br />

in zona Viadotto<br />

39


17. La voce al cassiere<br />

di Rodolfo Plozza<br />

Il <strong>Consorzio</strong> <strong>Raggruppamento</strong> <strong>Terreni</strong> <strong>Fondovalle</strong> <strong>Brusio</strong> ha effettuato<br />

nel corso degli anni ingenti lavori di raggruppamento, di<br />

bonifica terreni, di costruzione strade, di costruzione dell’impianto<br />

d’irrigazione e ripristino muri e crot con un minimo onere finanziario<br />

a carico dei proprietari dei terreni.<br />

Sono stati effettuati inoltre lavori di ripristino dei danni causati dal<br />

maltempo negli anni 1977-1987-2000-2002.<br />

Grazie ad un’oculata amministrazione (interessi attivi e vendita di<br />

terreni) <strong>il</strong> <strong>Consorzio</strong> si è trovato in buona situazione finanziaria.<br />

La costruzione dell’impianto d’irrigazione, finanziato in modo preponderante<br />

dalla Confederazione e dal Cantone, è un’opera di<br />

cap<strong>il</strong>lare importanza per <strong>il</strong> sopravvivere del ceto agricolo.<br />

Quest’ultimo rappresenta un ramo importante dell’economia comunale.<br />

In quest’occasione ringrazio le amministrazioni federale e<br />

cantonale per la loro disponib<strong>il</strong>ità e per <strong>il</strong> dialogo costruttivo che<br />

hanno sempre dimostrato. Un ringraziamento va anche ai colleghi<br />

di comitato ed ai consorziati stessi per l’attiva collaborazione.<br />

Il nostro consorzio ha effettuato lavori per oltre 19 m<strong>il</strong>ioni di franchi.<br />

Fa seguito una tabella sinottica che <strong>il</strong>lustra in modo sintetico<br />

quali importi siano stati investiti per l’esecuzione delle più importanti<br />

opere eseguite dal <strong>Consorzio</strong>.<br />

40


Opere Costi Finanziamento<br />

<strong>Raggruppamento</strong> terreni<br />

(compresa la costruzione di strade)<br />

Accertamento delle proprietà<br />

(possesso vecchio) 180’000.00<br />

Nuova ripartizione e terminazione<br />

(possesso nuovo) 2’500’000.00<br />

Costruzione strade 7’270’000.00<br />

Sussidi federali e cantonali 8’020’000.00<br />

Sussidi straordinari 192’000.00<br />

Sussidi comunali 550’000.00<br />

Interessenza comunale 158’000.00<br />

Terzi per lavori non sussidiati 52’000.00<br />

Interessi attivi 528’000.00<br />

Ricavo vendita terreni di riserva 250’000.00<br />

Quota membri del consorzio 200’000.00<br />

9’950’000.00 9’950’000.00<br />

Impianto d’irrigazione<br />

Costi di costruzione 3’750’600.00<br />

Sussidi federali e cantonali 2’378’000.00<br />

Contributo comunale 711’500.00<br />

Contributo Rätia Energie 250’000.00<br />

Swisscom (posa cavi) 14’800.00<br />

Quote consorziati 327’600.00<br />

Interessi attivi 27’600.00<br />

Contributo <strong>Consorzio</strong> <strong>Fondovalle</strong> <strong>Brusio</strong> 41’100.00<br />

3’750’600.00 3’750’600.00<br />

Danni maltempo 1977-1987-2000-2002<br />

Costi per ripristino 3’995’600.00<br />

Sussidi federali e cantonali 3’220’000.00<br />

Contributi comunali 359’600.00<br />

Contributi da terzi (catena solidarietà) 416’000.00<br />

3’995’600.00 3’995’600.00<br />

41


Opere Costi Finanziamento<br />

Ripristino murature a secco<br />

Costi di ripristino 853’000.00<br />

Sussidi federali e cantonali 640’700.00<br />

Contributi comunali 102’800.00<br />

Quote privati 109’500.00<br />

853’000.00 853’000.00<br />

Ripristino “Crot”<br />

Costi di ripristino 489’000.00<br />

Sussidi federali e cantonali 152’500.00<br />

Fondo Svizzero per <strong>il</strong> paesaggio 214’900.00<br />

Pro Patria 40’000.00<br />

Protezione della Patria Grigioni 17’500.00<br />

Contributi comunali 29’300.00<br />

Quote proprietari 29’300.00<br />

Contributi comuni Engadina 5’500.00<br />

489’000.00 489’000.00<br />

Totale 19’038’200.00 19’038’200.00<br />

42

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