Pierre Noël de la Houssaye L'EVOCAZIONE DI ARSINOE ... - Esolibri
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titolo originale<br />
L’Apparition d’Arsinoë<br />
roman d’un Frère d’Héliopolis<br />
1948<br />
traduzione dal francese di<br />
Vittorio Fincati<br />
NOTA BIO-BIBLIOGRAFICA<br />
<strong>Pierre</strong> Georges Maurice Louis <strong>Noël</strong> nacque a Blois il 3 Ottobre 1895, da Maurice Jacques Alexandre<br />
<strong>Noël</strong>, professore di musica, e da Marthe Marie De<strong>la</strong>houssaye. <strong>Noël</strong> <strong>de</strong> <strong>la</strong> <strong>Houssaye</strong> fu il nome d’arte<br />
che si scelse fon<strong>de</strong>ndo il cognome <strong>de</strong>l padre con quello <strong>de</strong>l<strong>la</strong> madre. Scrisse opere di poesia, letterarie,<br />
tradusse Pindaro. Accanto agli interessi letterari coltivò una profonda passione per il collezionismo e <strong>la</strong><br />
numismatica: <strong>la</strong> moneta d’oro di cui si par<strong>la</strong> al cap. 13 esiste veramente. Morì suicida a Bloise il 4<br />
Giugno <strong>de</strong>l 1966.<br />
L’Apparition d’Arsinoë è, forse, l’opera più felice di <strong>Noël</strong> <strong>de</strong> <strong>la</strong> <strong>Houssaye</strong> in cui riesce a fon<strong>de</strong>re<br />
invenzione letteraria ed esperienze spirituali in un intreccio di difficile districabilità. L’immaginazione<br />
<strong>de</strong>l poeta ha senz’altro potentemente rie<strong>la</strong>borato sia le suggestioni <strong>de</strong>rivategli dal<strong>la</strong> pratica <strong>de</strong>l<strong>la</strong><br />
scrittura automatica (a cui si <strong>de</strong>dicò per cercare di entrare in contatto con misteriose entità nel periodo<br />
fra le due guerre) che le frequentazioni avute con Eugène Canseliet, Paul Le Cour e il suo ambiente. Il<br />
misterioso Fratello di Heliopolis <strong>de</strong>l romanzo è sen’altro da i<strong>de</strong>ntificare con Canseliet, anche l’autore<br />
gioca nel confon<strong>de</strong>re, in questo personaggio, due figure distinte: E. Canseliet e il chimico Gaston<br />
Sauvage che con Julien Champagne (l’illustratore <strong>de</strong>ll’opera di Fulcanelli) e Schwaller <strong>de</strong> Lubicz<br />
faceva parte <strong>de</strong>l<strong>la</strong> setta <strong>de</strong>i Fratelli di Heliopolis.<br />
(Marco Pucciarini)<br />
CHI FU <strong>ARSINOE</strong> ?<br />
Diverse furono le donne che passarono al<strong>la</strong> storia col nome di Arsinoe ma <strong>la</strong> più celebre di tutte e <strong>la</strong><br />
protagonista <strong>de</strong>l romanzo qui tradotto fu Arsinoe II (316-270 a.C.), regina <strong>de</strong>l regno di Tracia e infine<br />
sposa di Tolomeo II Fi<strong>la</strong><strong>de</strong>lfo e regina d’Egitto.<br />
Figlia di Tolomeo I e di Berenice, andò sposa, nel 298 ac a diciotto anni e per motivi di Stato, al<br />
generale Lisimaco, uno <strong>de</strong>i successori di Alessandro Magno cui era toccato in sorte il regno di Tracia-<br />
Macedonia. A causa <strong>de</strong>i suoi intrighi omicidi Arsinoe venne cacciata dal regno. Rifugiatasi presso<br />
Seleuco riuscì a indurre quest’ultimo a muovere guerra a Lisimaco, che perì nel corso di una battaglia<br />
campale. Messa però alle strette e frustrata nelle sue ambizioni, Arsinoe sposò il fratel<strong>la</strong>stro Tolomeo<br />
Cerauno, che gli uccise i figli avuti da Lisimaco e tentò di sopprimere anche lei, per avere pieno<br />
dominio sul regno. Costretta a fuggire, riparò in Egitto, al<strong>la</strong> corte <strong>de</strong>l fratello Tolomeo II che infine<br />
riuscì a sposare, grazie ai suoi intrighi, esiliando <strong>la</strong> legittima consorte, Arsinoe I, a Koptos, nel<strong>la</strong>