lavoro e vuole integrarsi. Il fenomeno dell’immigrazione irregolarenon aiuta l’integrazione, ma la ostacola, perché crea nei cittadiniil pregiudizio contro gli stranieri” 19 . Le posizioni rispetto a questascelta sono meno critiche di quelle nei confronti del Pir. C’è chirimane comunque scettico rispetto alla decisione di candidarsitra le fila di un partito che ha assunto posizioni xenofobe. Ma c’èanche chi vede questa candidatura come l’occasione di cambiareda dentro la mentalità leghista. Ancora una volta, per fare chiarezzaè stato chiesto alla presidentessa dell’associazione Daciadi esprimere il suo parere a riguardo.C’è in Piemonte un candidato rumeno nella Lega Nord?“Ad Alessandria. Questo candidato rumeno nella Lega Nord adessoè anche consigliere. Ha preso proprio dei voti. La reazione della comunitàrumena io la vedo positiva, per quale motivo? Personalmentecredo che anche questa lotta contro l’immigrazione, che la Lega Nordnon ha mai nascosto, bisogna andare dentro per capire bene. Questapersona, che io conosco telefonicamente perché ci siamo sentiti, èpartita con dei buoni propositi. Ha fatto molto per la comunità rumena,tanto è vero che i voti sono arrivati, ma convinto che lavorandoinsieme con la Lega Nord è una sfida. Fare capire alla Lega Nord chesiamo proprio cittadini onesti e gente per bene come voi, non è chesiamo venuti qua a portare via il pane a qualcuno, anzi, c’è bisogno dinoi, perché lavoriamo e partecipiamo alla crescita economica del Paese.Non ti rubo niente, sono qua a lavorare, sono qua a fare una vitadecente e non do fastidio a nessuno. Credo che possa avere dei buonirisultati, anche perché si tratta di un partito italiano che comunqueha accettato un candidato rumeno, che poi si è dimostrato davvero,ha saputo ottenere dei risultati. È consigliere per l’integrazione, unacosa del genere, al Comune di Alessandria, ed è un grande risultato.Sicuramente farà in modo di far emergere l’atto positivo della comunitàrumena” (int. 3).19“La lega candida un Rumeno al Comune”, articolo reperibile suwww.stranieriinitalia.it76
L’ingresso sulla scena politica italiana è una sfida importante perquesto collettivo di passaporto, non solo perché lo espone in modoparticolare al pericolo di possibili strumentalizzazioni, ma ancheperché su questo piano riemergeranno i problemi di attivazionee partecipazione di cui si è parlato in precedenza. Inoltre, al di làdel presunto disinteresse verso la politica da parte dei cittadinirumeni, che, ammesso sia legato agli eventi storici che hannosegnato il loro Paese, rimane tutto da verificare, bisognerà vederecome, ad esempio, l’aumento della propensione al rimpatrio trai <strong>Rumeni</strong> in Italia inciderà su questi processi. Ancora, bisogneràvedere se e come le associazioni esistenti, nella misura in cuiaumentano il loro peso istituzionale e si propongono di lavorarepiù nella direzione della promozione della cultura e delle relazionitra Paesi, saranno in grado di veicolare la richiesta di integrazione,non solo lavorativa, ma anche e soprattutto sociale, cheproviene dai <strong>Rumeni</strong> presenti in Italia e che non sempre riesce ademergere. Perché invece di domandarsi se la comunità rumenaè, o meno, una comunità invisibile è, forse, più utile chiedersi see perché le istanze provenienti da questo collettivo di passaportonon riescano ad essere espresse attraverso il canale più tradizionaledell’associazionismo e se, quindi, esistano meccanismiche, mentre includono alcuni, escludono sistematicamente altri,specie se meno dotati di risorse economiche e sociali. E senon siano proprio le questioni sociali, lungi dall’essere risolte, adincrementare l’individualismo e ad impedire a delle reti socialiforti, ammesso e non concesso che non esistano, di emergere ediventare stabili e visibili.Le ragazze sulla strada:lo sfruttamento e la prostituzione minorileUno dei problemi che è importante non dimenticare perché soloattirando l’attenzione dell’opinione pubblica può essere risolto èquello della prostituzione. In che misura essa coinvolge la criminalitàorganizzata rumena e, soprattutto, sono tante le ragazzerumene che vengono sfruttate sulle strade della bergamasca?77
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